Capitolo 10) gennaio 2020 (parte centrale del mese)
I giorni seguenti erano stati un susseguirsi di testimonianze alla sbarra degne di un'atmosfera latte e miele; innumerevoli amiche di Samantha, genitori dei compagni di scuola di Joey, la tata, persino l'estetista e la parrucchiera aveva spergiurato sulle attitudini materne della Davis.
A loro modo noiose, erano inevitabili, e preludio al gran finale dell'avvocato Blanchett, qualche domandina alla diretta interessata.
Che, presentatasi in aula vestita con un gonnellone nero modalità suora laica, aveva dato il meglio di sé, in uno spettacolo che i presenti avrebbero ricordato a lungo.
Sfiorando con la mano le lunghe ciocche finte scure, si era accomodata al banco, con la solita espressione malvagia, una moderna Crudelia De Mon.
'Buongiorno, signora' la bionda prese il discorso alla larga 'per curiosità, ci racconti qualcosa sul suo matrimonio. Se la Corte acconsente, chiederei un po' di libertà per la mia cliente, nell'affrontare l'argomento'.
'La Corte acconsente' non era inusuale, la Smoulders annuì 'riserverò lo stesso trattamento al signor Renner, per parità. Risponda'.
'Ho conosciuto il mio ex marito in una nota discoteca di Miami, dove ero ragazza immagine. Ballavo, per mantenermi, oltre a fare la modella di biancheria intima. Si innamorò di me, al primo sguardo, mi fece una corte serrata. Era un bel tipo, e decisi di frequentarlo. Ci sposammo e poi nacque Joey, il mio tesoro. Tuttavia, a seguito del parto, mio marito, ehm, scusate, il mio ex marito, cambiò radicalmente. Era geloso del tempo che dedicavo alla piccola, sosteneva che la nostra vita fosse finita, dimostrandosi insofferente al suo nuovo ruolo; si finiva a discutere per ogni sciocchezza, erano litigate in cui avevo la peggio e... mi maltrattava' lo disse, con un lieve tremolio di commozione nella voce.
Era brava, Samantha, a mentire, un'attrice di talento, rifletté la O'Neill. Aveva dato esattamente la versione della vicenda che avrebbe fornito Jeremy al suo posto, a specchio. Lo osservò, rigido, in pizzo alla seggiola che si dondolava, molleggiando sui piedi. Avrebbe desiderato stringerlo a sé; non poté e continuò a seguire le sparate della Davis.
'Specifichi il concetto di maltrattamento'.
'Urlava a squarciagola, era molto su di giri, spesso tornava a casa ubriaco. Mi minacciava con la pistola che aveva nel cassetto del comodino. Era strano; mi incuriosii, e cercai fra le sue cose, trovando una bustina di cocaina, presumo per uso personale' spiegò 'mi spiace, Jeremy, sto facendo questo per il tuo bene, devi chiedere aiuto, hai sempre avuto una fissazione per il sesso e lo dimostrano le fotografie delle tue parti intime che mi inviasti, durante il fidanzamento...' fissò Renner, fingendosi rammaricata e benefattrice dell'umanità; estrasse un fazzolettino di carta strategicamente tenuto in tasca, tamponando gli occhi e proseguì nel suo attacco.
'Quando le due bambine, Elizabeth e Brie, mi hanno contattato, mi sono resa conto che il mio ex non poteva più crescere Joey insieme a me, ed averne la custodia congiunta. Inoltre, Jeremy ha tenuto dei comportamenti che, presumibilmente, avranno un rilievo penale, con conseguenze gravi. Non ho avuto scelta...' la Davis lo bisbigliò.
'Grazie. Non ho altre domande' la Blanchett finì, soddisfatta.
Tom si alzò in piedi, abbottonata la giacca in tessuto Principe di Galles realizzata da un noto stilista italiano su misura per il suo fisico snello 'Signora, è vero che, quando si separò dal mio cliente, aveva deciso di lasciargli la custodia esclusiva di Joey? Come mai dato, che Jeremy già da allora, a suo dire, era instabile?'.
Samantha parve vacillare, si riprese con facilità 'Vivevo un periodo di profonda infelicità, a causa della fine del mio matrimonio; sperai che il mio gesto fosse un'apertura e che il mio ex marito riprendesse il rapporto con Joey...ovviamente, me ne ricredetti, e, infatti, ci accordammo per la custodia congiunta' terminò, candida come un agnellino.
'Che opinione ha di Lysandra O'Neill?' Hiddleston fu più angelico di Samantha.
'È in cerca di quattrini. Non è la donna che fa per Jeremy, è falsa ed opportunista e gli si è piazzata nell'autosalone e nel letto per i soldi' esaminò l'irlandese dall'alto in basso, con Tom che le rise in faccia.
'Allora il signor Renner deve avere un debole per lo stesso tipo di femmina...posto che non naviga in buone acque, non è forse vero che i vostri dissapori iniziarono quando l'attività commerciale di suo padre perse lustro per la crisi economica che colpì il mercato dell'auto?'.
La mora deglutì 'Fu una mera coincidenza. Io amavo mio marito'.
'Amava la vita lussuosa, i gioielli e i viaggi. Finiti quelli, finito il matrimonio...ritiro' l'inglese aggiunse, furbescamente, passando al quesito successivo.
'Cosa stava facendo, nell'esatto momento in cui l'auto della signorina O'Neill è stata danneggiata e la sua casa incendiata?' Samantha era stata interrogata, precedentemente, dal Vice Sceriffo, in merito; Tom volle ripetesse il contenuto del verbale già agli atti.
'Il giorno successivo ad Halloween ho assistito mia mamma, ultraottantenne, che non si era sentita bene, chiedendo a Jeremy di tenere Joey, al mio posto. La sera di Capodanno mi sono recata nell'appartamento di amici, per una festa; ho già reso una dichiarazione, il mio alibi per entrambe le circostanze, intendo, avvocato' decantò.
'Grazie, ho terminato' Hiddleston, il penalista anglosassone venuto dall'altro lato dell'Oceano, sperava che la sua interlocutrice cedesse, che gli mostrasse uno spiraglio da attaccare e non era accaduto. La cattiveria, il rancore, l'odio verso gli altri rendevano forti le anime malvagie come quella di Samantha.
Sospirò, mettendo a posto le carte sparpagliate sul tavolo, accanto a Robert, con gli occhi sui documenti, in cerca di una via di salvezza per Jeremy. Non riusciva ad alzare la testa verso il suo cliente o Lysandra o Chris...era un principe del foro, Downey Jr. altrettanto brillante, dovevano tirare fuori la soluzione dal capello a cilindro per Renner, o sarebbe andato tutto in malora!
'Avete bisogno di qualche giorno per raccogliere le idee, prima di iniziare con i teste a vostro favore?' il Giudice lo aveva chiesto, per mera formalità.
Era lunedì e più di poche ore non avrebbero potuto rimandare l'inevitabile. 'Ci aggiorniamo a mercoledì mattina, alle ore nove, buon lavoro' li liquidò, con un saluto fugace, osservando la giovane donna irlandese andare incontro al fidanzato. Le aveva fatto una così buona impressione, Lysandra O'Neill; era una ragazza intelligente, caparbia e innamorata di un compagno difeso a spada tratta da accuse turpi. Possibile che si fosse sbagliata, si interpellò la Smoulders? Che si fossero sbagliate, in due, lei e la rossa? Rientrò nel suo ufficio, più inquieta che mai.
***
'Saremmo dovuti restare al tuo ufficio, a studiare le carte, fare ricerche giurisprudenziali...Robert? Robert?' Tom, la carnagione bianca come il latte, ricoperto di uno strato di crema solare a schermo totale, i boxer blu da mare indosso - l'unico modello al mondo elegante, di Brioni anch'esso - seduto su un lettino fronte mare nella spiaggia privata di proprietà del suo amico americano, non faceva che ripeterlo a Downey Jr., che, stizzito, nemmeno gli dava più corda.
'Rilassati, santo cielo, peggio di così non può andare' Rob gli passò l'ennesimo bicchiere di margarita, il cocktail tipicamente messicano a base di tequila che preferiva, e l'inglese lo mandò giù in un unico sorso, leccando il bordo della coppetta a forma di sombrero, ricoperto di sale.
Il cameriere in livrea, appostato alla casetta di legno alle loro spalle, dotata di un frigo bar degno di un albergo a sette stelle degli Emirati Arabi, si premurò di fornire ai due un nuovo abbeveraggio, identico, alla velocità del suono.
'Ehm, Tom, diamoci un taglio, è appena mezzogiorno' Chris lo stuzzicò; i bicchieri vuoti poggiati sulla sabbia sotto al lettino erano quattro, gli parve esagerato.
'L'alcool aiuta il ragionamento' giusto un po' brillo, Robert commentò; aveva proposto un giorno di relax, nella sua villa. Sostituiva idealmente la mancata festa di Capodanno e l'invito era stato esteso a ciascuno dei nove partecipanti iniziali.
La concessionaria era mezza svuotata, stavolta Jeremy aveva persino abbonato il giorno di ferie ai suoi dipendenti per sguazzare fra le onde con Lysandra e Joey, davanti agli occhi dei suoi amici. Appassionato di Steve McQueen, il pensiero di ritrovarsi alla stregua del protagonista del film 'Papillon' lo aveva spronato a godere di ogni minuto libero, con le donne che amava, le sue ragioni di vita.
'Quanto è grave?' con un succo di frutta nella destra e la sinistra nella mano di Scarlett, Mark, allungato sulla sdraio, in bermuda fiorati modello hawaiano, lo domandò, tentennando.
Il team di avvocati, composto dai due più in evidenza e dal biondo palestrato rimasto nelle retrovie, aveva delle facce appese che facevano presagire una prossima catastrofe.
'Meglio che non lo sappiate' Gwyneth, sorseggiando un aperitivo analcolico, indosso un bikini azzurro chiaro dal taglio casto ed uno sfizioso cappellino di paglia, fu la loro portavoce ufficiale.
Il suo fidanzato e principale era un asso in cause come quella di Renner; stavolta aveva ammesso anche con lei di non vedere la luce alla fine del tunnel del difficile contenzioso.
'Ho informato il Giudice che il laboratorio, cui mi sono rivolto per l'esame delle cimici, non ha trovato impronte sul materiale utilizzato. Un altro buco nell'acqua...' Sebastian, in piedi dopo un tuffo, boxer elasticizzati lilla e una bottiglia di birra Ceres vuota con cui giocherellava, dette il colpo di grazia al gruppo.
Evans, accanto, annuì, infilando le mani nelle tasche dei pantaloncini rossi a pois bianchi. 'Ci permetterai di testimoniare? Rob, per favore...' lo implorò per l'ennesima volta.
'Ne abbiamo già parlato, vi ho inserito nell'elenco...ma...' aveva spiegato e rispiegato i motivi della sua scelta, i compagni non se ne facevano ugualmente una ragione.
'È perché siamo gay...assurdo, che società bigotta...trogloditi!' Seb sbottò.
'È così, non si tratta di sessismo da parte mia, figurati. Devo portare alla sbarra persone inattaccabili, su ogni fronte' sussurrò, gli occhi fissi sull'orizzonte dove si stagliava la ragazzina bionda di cinque anni che suo padre lanciava in aria e riprendeva, in un divertimento infinito.
'Quindi noi siamo fuorigioco...io, te e loro due, che sarebbero esclusi, comunque, per il conflitto di interessi...' Stan indicò in successione sé, i due Chris e Tom.
'Pure io...' Ruffalo si imbestialì 'avrei raccontato come Jeremy ha salvato la mia vita, come mi ha aiutato! Sono etero, quindi è giusta la sponda, è enormemente sbagliato il mio passato...'.
'Sì, tossicodipendenza e alcolismo non farebbero buona impressione' a Downey Jr. venne da ridere, la conversazione stava diventando surreale.
'Rimango io...' la ragioniera, in un costume intero nero sgambato assai raffinato, si propose.
'Tieniti pronta...i siluri della corazzata Johansson contro le tette della Davis...almeno le tue sono belle, naturali' Evans si espresse nel solito commento, per imbarazzarla, fissandole la scollatura.
L'amica lo prese come un complimento, depressa. Samantha aveva avuto decine di testimoni a favore, invece Jer era un tipo riservato e gli anni dei bagordi giovanili lo avevano reso antipatico agli occhi dei provinciali abitanti di Fort Lauderdale, che lo consideravano altezzoso e montato. 'Insomma, non potete confutare le ragazzine molestate, non avete testimoni, zero impronte digitali sulle microspie...che farete domani mattina in aula? Tenterete il suicidio, a suon di margarita?' il quesito di Scarlett, acidissimo, fu per i due legali.
Tom alzò il volto verso la battigia, incrociando il sorrisetto dolce di Joey, che gli faceva ciao ciao con la manina. Ebbe un'illuminazione e balzò in piedi! Cavolo, era così semplice!
Senza dire una parola a nessuno, con gli occhi blu spiritati, corse in acqua, aggraziato, avvicinandosi a Lysandra, che, in un sensuale e ridotto bikini rosso coi laccetti, stringeva Jeremy per la vita.
Si rivolse a quest'ultimo, serio alla morte 'Ti fidi di me?' chiese, accorato.
***
Hiddleston era stato ermetico sulla questione. Si era sbottonato il minimo indispensabile, e consultatosi con Robert e Chris, si era impegnato nella realizzazione del suo piano, pregando Jeremy di lasciarlo fare, senza intromettersi.
Al termine di un luculliano pranzo conviviale svoltosi sulla mega terrazza sul mare della villa di Downey Jr., infilata la camicia azzurra, si era allontanato, verso la riva, aiutando Joey, alle prese con castelli di sabbia e formine varie. Si era dedicato a quell'attività per l'intero pomeriggio, per poi fare un lungo bagno con la piccola e gli amici. Un rigenerante bagno di gruppo!
Lo aveva rilassato, tanto da cadere addormentato come un bambino, appena messa le testa sul cuscino del letto matrimoniale del bed and breakfast.
Chris, invece, si era steso al suo fianco, scarrellando col telecomando i canali della tv, in cerca di un programma decente; voleva aspettare il rientro di sua sorella, che aveva accompagnato i Renner a casa di Jeremy.
Un paio d'ore dopo il tramonto, udì aprirsi la porta d'ingresso. Lysandra aveva camminato dalla villa, era una piacevole abitudine da quando non aveva più un'auto di proprietà. Jer gliene proponeva una al giorno, almeno, ma lei non voleva saperne. Nulla avrebbe potuto sostituire la Mustang; aveva preferito soprassedere, prendere i mezzi pubblici o un taxi piuttosto che fare due passi o approfittare di un passaggio.
'Come stai?' il biondo si diresse verso di lei.
'Benino...grazie di tutto, fratellone...' lo baciò su una guancia 'ti voglio bene...'.
'Lys, vorrei prometterti che le cose si aggiusteranno...ti garantisco che ci sarò sempre per te, Jeremy e Joey, comunque vada domani' l'abbracciò, in un tentativo di conforto.
'Lo so...buonanotte' lo salutò, preoccupata.
Hemsworth tornò in stanza, accoccolandosi sul letto accanto a Tom. Gli fece una carezza, sui capelli scompigliati, augurandosi che il suo talentuoso fidanzato avesse visto giusto.
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