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Capitolo 4 la sfida e il cinema ....

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Blake

Mentre mi allontano dalla pista, non posso fare a meno di sorridere. Raya è troppo facile da stuzzicare. Ogni volta che lancia quello sguardo infuocato, so di aver colpito nel segno. E non c'è niente di più soddisfacente che vedere quella calma glaciale sciogliersi per un istante.

Perché lo faccio? Non lo so neanche io. Forse perché è divertente vedere qualcuno così perfetto perdere la pazienza. Forse perché, ogni volta che mi risponde a tono, sembra sfidarmi a spingerla oltre i suoi limiti. O forse... forse c'è qualcosa nel modo in cui si muove sul ghiaccio, come se fosse in un mondo tutto suo, che mi fa venire voglia di distrarla.

Mi fermo fuori dalla pista, appoggiandomi a una balaustra e osservandola da lontano. Sta slacciando i suoi pattini con movimenti nervosi, ma non si accorge che continuo a guardarla. È totalmente immersa nei suoi pensieri, il che mi dà tutto il tempo di riflettere su quello che è successo.

La verità è che stare sul ghiaccio con lei è stato... diverso. È una sensazione strana, quasi familiare, ma non nel senso che mi aspettavo. Non c'era la competizione spietata che provo quando gioco a hockey, né la pressione di dimostrare qualcosa ai miei compagni di squadra. Con Raya era più come un gioco, un modo per... conoscerla?

Che pensiero ridicolo. Non ho bisogno di conoscerla. È troppo testarda, troppo rigida. E poi, è chiaro che non mi sopporta. Ma più mi ripeto queste cose, più mi viene voglia di tornare indietro e provocarla di nuovo.

"Blake!"

La voce di Axel mi tira fuori dai miei pensieri. Mi volto e lo vedo avanzare verso di me, con il casco sottobraccio e la giacca pesante semi-aperta nonostante il freddo.

"Che ci fai qui?" chiede, sollevando un sopracciglio. "Non hai allenamento stasera?"

"Finito prima," rispondo con un'alzata di spalle. "E tu?"

"Dovevo portare Linda," dice, indicando con un cenno della testa la pista. Mi giro e la vedo: sta parlando con Raya, probabilmente cercando di calmarla. Linda è l'unica persona che sembra riuscire a entrare nel suo mondo senza essere respinta.

"Interessante," commento, cercando di sembrare disinteressato.

Axel mi guarda con occhi socchiusi. "Non dirmi che stai ancora cercando di irritare Raya. Lo sai che è una delle poche che non si lascia impressionare da te, vero?"

Sorrido. "Esattamente per questo è divertente."

Axel scuote la testa. "Prima o poi, quella ragazza ti farà mangiare il ghiaccio."

"Vedremo," ribatto, divertito.

Lo seguo mentre entriamo nel bar accanto alla pista. Ordiniamo due cioccolate calde, e io mi sistemo vicino alla finestra per continuare a osservare Raya e Linda. Raya sembra più rilassata adesso, ma il mio sguardo si blocca su di lei. Non riesco a fare a meno di notare come sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre ascolta Linda, o come i suoi movimenti siano sempre così... precisi.

"Stai fissando," dice Axel, interrompendo i miei pensieri.

"Non sto fissando."

"Sì, stai fissando," insiste, sorridendo in modo complice. "Non è che, magari, Raya ti piace?"

Rido, scuotendo la testa. "Assolutamente no. È insopportabile. E poi, non è il mio tipo."


Raya

Il cinema era l'idea perfetta per una serata diversa. Dopo una lunga settimana di studi e allenamenti, avevamo bisogno di staccare la mente. Io, Michaela, Sofia, Missy, Laly, Linda e Zoe, eravamo tutte entusiaste per il film, ma nessuna di noi immaginava che la serata avrebbe preso una piega così interessante.

Appena arriviamo, ci sistemiamo sulle poltrone. Il cinema è pieno, e l'aria è elettrica. Il film inizia con una trama misteriosa, ma è subito chiaro che c'è qualcosa che non va. Non appena i protagonisti si addentrano in una vecchia casa abbandonata, un'ombra inquietante appare nel buio, e ci scappa un grido collettivo. Michaela si copre gli occhi, ridendo nervosamente, mentre Zoe sussurra, "Non ci credo, è solo l'inizio!"

Nel corso del film, ogni scena è più agghiacciante della precedente. Le luci si abbassano e i colpi di scena arrivano uno dopo l'altro. La tensione è palpabile, con il pubblico che inizia a sussurrare tra sé, incerti su cosa aspettarsi. Le risate si mescolano alla paura, e quando finalmente arriva l'ultimo, shockante colpo di scena, quasi tutte noi restiamo a bocca aperta.

"Sapevo che c'era qualcosa di strano in quel tizio!" esclama Missy, ridendo nervosamente. "Ma non mi aspettavo fosse così."

"Sì, ci aveva fatto credere che fosse il protagonista, ma era lui il cattivo!" aggiunge Laly, ancora visibilmente scossa.

Io, invece, rimango pensierosa. Mi ha davvero messo alla prova. A volte, i film riescono a scatenare emozioni che non ti aspetti. Mi sento ancora con il cuore in gola quando usciamo dalla sala.

Fuori dal cinema, il freddo ci avvolge, ma nessuno di noi sembra preoccuparsene troppo. L'aria fresca è una benedizione dopo l'intensità del film. Mentre camminiamo verso l'uscita, vediamo il gruppo di ragazzi. Tra di loro c'è Blake, con il suo solito atteggiamento sicuro, ma a spiccare è Axel, che entra nel gruppo con il suo sorriso contagioso. Accanto a Blake ci sono i suoi compagni di squadra: James, Trent, Ryan, Mike, Rake, Ace e, naturalmente, Axel.

"Raya, guarda chi c'è!" dice Missy, con un sorriso malizioso.

Michaela ride. "Scommetto che l'incontro non è proprio casuale."

Blake mi nota subito e mi fa un cenno con la testa, ma è Axel che si avvicina per primo, con un sorriso ampio. "Raya, come va? Il film ti ha fatto ridere o ti ha fatto saltare dalla sedia?"

Sofia ride. "Lui è sempre così, non riesce a stare fermo un attimo."

"Perché stare fermi quando la vita è più divertente in movimento?" risponde Axel, facendo un gesto teatrale.

Ryan, che è con Missy, ride a sua volta. "Mi sa che Axel ha preso tutto dal coach."

Blake si avvicina a me, sorridendo con un'aria più seria. "Non pensavo ti piacesse il genere horror," dice, con un sorriso che nasconde una sfida.

Cerco di mantenere la calma, anche se il cuore accelera. "A volte mi piace osare," rispondo, cercando di sembrare sicura.

"Mi piace il tuo spirito," dice Blake, accennando un sorriso. "Dobbiamo uscire più spesso insieme."

Il mio cuore batte un po' più forte, ma il momento viene interrotto da Linda che si avvicina, sorridendo. "Raya, come ti è sembrato il film?"

"Sì, è stato perfetto," rispondo, mentre Blake si gira verso gli altri, più rilassato. La conversazione riprende tra risate e battute, mentre Axel racconta qualche aneddoto esagerato, facendo ridere tutti.

Poi, ognuno si divide con la propria ragazza, e il gruppo si separa in due.

Missy, che è con Ryan, cammina un po' più avanti, ridendo e scherzando con lui. Il loro legame sembra forte, e si vedono chiaramente felici insieme.

Linda, che è con Axel, si ferma qualche passo indietro. Axel le racconta qualcosa, e lei ride, mentre lui continua a fare battute e scherzi, proprio come sempre.

Io, invece, rimango un po' indietro, con Blake che cammina al mio fianco. Siamo entrambi in silenzio, ma non è un silenzio imbarazzante, anzi. C'è una sorta di intesa che non riesco a spiegare, qualcosa che mi fa sentire come se, nonostante tutto, ci sia un legame che si sta creando.

Anche se non posso negare il suo atteggiamento a volte arrogante, sento che, in qualche modo, Blake mi sta sorprendendo.

Spazio autrice
Girl & aboys vi amo e in realtà questo capitolo doveva anche avere una altra parte ma la scoprirete in altri se vi piace il coach Smith di be unstoppable Lilyred__ allora vi piacerà anche il mio perché ho preso spunto ! Grazie Lilyred__  dell'idea del coach con le parole violente e divertenti !

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