Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

60. Speciale 2k🎉💐

"Sunoo..." Mormorò Heeseung, non appena ebbe scolato la sua scodella di ramen caldo.

"Sì?"

"Credo che Sunghoon mi tradisca."

Il ragazzo raggi di sole sgranò gli occhi incredulo, posò delicatamente le bacchette sul tavolo.

"Perché dici questo? Non ho mai visto una persona più innamorata di lui."

"Lo so ma... Ultimamente mi sta trascurando, sta sempre fuori e si comporta come se mi stia nascondendo qualcosa."

Sunoo sospirò e sorrise, gli prese la mano per tranquillizzarlo.

"Hee, sta' tranquillo! Magari è impegnato col lavoro."

Un'ora dopo, Heeseung tornò a casa. Non vedeva l'ora di coccolare il suo principino dopo una lunga giornata passata senza di lui, a lavorare come un disgraziato; era a pezzi e le braccia di suo marito erano l'unica sua valvola di sfogo, la prima fonte di piacere e di affetto di cui aveva continuamente un disperato bisogno.

Aprì la porta e si ritrovò immerso nel buio: Sunghoon non era neancora tornato.

Ma che cosa sta facendo?! Non è mai stato via fino a quest'ora!

Doveva aspettare, ma fremeva per poterlo stringere a se, come durante i primi anni della loro relazione, in effetti non era cambiato niente da allora, rimasero sempre innamorati persi l'uno dell'altro.

Sospirò, si tolse la giacca e rabbrividì. Accese subito il riscaldamento e dopo si fiondò in doccia.

Quanto era piacevole l'acqua calda, anzi, bollente, dopo una lunga giornata! Le gocce gli bagnavano la pelle del viso e lui chiuse gli occhi, tirò indietro i capelli fradici, rivelando ancora di più i tratti somatici armoniosamente proporzionati e di un'inumana bellezza. Le sue labbra rosee e socchiuse, scoprivano appena gli incisivi bianchissimi.

Quando uscì dalla doccia, si coprì con un asciugamano e con un altro prese a strofinare freneticamente i capelli, dopodiché si buttò sul letto ancora bagnato, affondando la faccia nel cuscino, si addormentò immediatamente.

Più tardi tornò anche Sunghoon, stremato anche lui per gli straordinari, che sarebbero durati ancora per poco.

Entrò in camera, dove vi trovò Heeseung che dormiva beato da un bel po' di tempo. Si intenerì subito alla vista del suo cerbiattino, così lo raggiunse subito dopo nel letto.

Si mise il pigiama e gli diede un dolce bacino sulla fronte.

"Buonanotte, amore mio." Mormorò, per poi infilarsi sotto le coperte.

Chiuse appena gli occhi, ma li riaprì immediatamente, quando sentì la voce del marito.

"Dove sei stato?" Chiese, per poi voltarsi.

"Scusami... Ti ho svegliato?"

"No, tranquillo... Non dormivo davvero... Ti aspettavo."

"Ma non dovevi."

Heeseung iniziò ad accarezzargli la guancia. I suoi occhi splendevano di passione, ancora lucidi delle lacrime del passato, che lasciarono un ricordo indelebile, ma niente di più.

"Invece sì... Sei stato così tanto impegnato ultimamente, che volevo un po' trascorrere del tempo con mio marito, anche poco."

Sunghoon si intenerì alla vista di quegli occhioni così dolci. Gli diede un altro bacio sulla fronte.

"Che dolce che sei! Ti prometto che da domani smetterò di lavorare così tanto e poi abbiamo da fare io e te... Sai che giorno è?"

"Certo! Il nostro anniversario!"

"Esattamente! 12 anni dal nostro bacio al lago ghiacciato, ricordi?"

"E come potrei dimenticarmelo?! Eri letteralmente un sogno ad occhi aperti, principino." Lui si ricordava bene dei suoi tormenti, la sua incredulità sul fatto che fosse reale o meno un tale splendore, un angelo nelle sembianze di un pattinatore.

"Per me è stato il primo che avessi mai dato... Hee, tu sei il mio primo e unico amore, sai quanto sia incredibile?! Certe persone non trovano mai la persona giusta, per quanto cerchino, ma io ci sono riuscito al primo colpo e per questo mi ritengo il più fortunato al mondo." Dichiarò Sunghoon, sorridente come se avesse vinto un milione alla lotteria, in effetti si sentiva proprio così.

Chissà cosa sarebbe successo se la prof non avesse incaricato Heeseung di andare a prendere quel fantomatico dizionario! Magari il destino poteva giocare in altri modi per farli incontrare.

Il cerbiatto si avvicinò a lui e posò delicatamente le sue labbra su quelle dell' amato, fece scorrere delicatamente il pollice sulla guancia e chiuse gli occhi, ancora incredulo che quella fosse tutta una meravigliosa realtà.

"Grazie, Sunghoon." Mormorò infine.

"Per cosa?!"

"Per avermi salvato la vita, te ne sono infinitamente grato."

"Non c'è di che."

Poi Heeseung sbadigliò, ormai in preda al sonno.

"Sunghoon..."

"Sì?"

"Mi fai le coccole?"

Il ragazzo sorrise, incantato da quello sguardo... Era letteralmente impossibile dirgli di no!

"Sì dai... Vieni qui."

Heeseung non se lo fece ripetere due volte, che si infilò sotto le coperte e si accoccolò, affondando la faccia nel petto di Sunghoon, il quale lo avvolse tra le sue braccia e prese ad accarezzargli i capelli e a baciargli la testa ogni tanto.

In poco tempo i due si addormentarono, confortati dai loro respiri e dal tepore dei loro corpi, persi in un sogno eterno che non dava intenzioni di terminare, sarebbe continuato finché morte non gli separasse.

***

"Attento al gradino!"

"Ma c'era bisogno di bendarmi?!"

"Certo! Adesso vedrai... Ci siamo quasi."

Sunghoon già pregustava la faccia che avrebbe avuto il cerbiatto e non vedeva l'ora. Intanto camminava tenendolo per mano, cosicché lo guidasse.

Quando arrivò, prese dallo zaino qualcosa e lo diede in mano a Heeseung.

"Prima di sbendarti, tieni... Li riconosci?"

Il ragazzo accarezzò l'oggetto, o per meglio dire, gli oggetti... Lisci... Era cuoio? A forma di scarpa, ma stentava a credere che gli avrebbe dato una cosa così insignificante, a meno che non fossero Jordans, la struttura non gli suggeriva questa opzione... Toccò qualcosa si metallico e allora capì... Scorse col dito lungo quella che era evidente essere una lama, la quale non taglia la pelle.

Sorrise.

"Ma sono dei pattini!"

"Più precisamente quelli che ti avevo regalato io."

"Ma come hai fatto?! Li ho cercati per settimane!"

Sunghoon si mise davanti a lui e pian piano gli tolse la benda, per poi guardarlo con gli occhi che Heeseung amava tanto, proprio quelli che provocavano le farfalle nel suo stomaco.

"Non è importante... Piuttosto... Guarda dove ti ho portato."

Si fece da parte, in modo che potesse ammirare un'enorme pista di pattinaggio all'aperto, nel bel mezzo del parco, illuminata da lanterne appese a cavi sottili, parevano fluttuare a qualche metro sopra il ghiaccio, il quale rifletteva quel bagliore, creando effetti di luce incredibili.

Degli alberelli spogli si ergevano lì accanto, sdrammatizzati da fiocchi di neve di carta ritagliati, legati a un lungo spago e legato di ramo in ramo.

"Sunghoon... È stupendo..."

"Vero eh? Appena ne ho sentito la notizia, ho deciso che ci avremmo pattinato."

Heeseung non esitò ad abbracciare il suo principino, sempre pieno di sorprese. Dimenticò le preoccupazioni che aveva all'inizio e lo strinse fortissimo.

"Allora... Vuoi stare qui o..."

"Andiamo!"

Così i due si infilarono i pattini e raggiunsero l'entrata.

"Vuoi pattinare con me?" Chiese Sunghoon, rievocando alla memoria di entrambi i tempi in cui insisteva tanto per poter piroettare col suo sospiratissimo cerbiattino... Quanto aveva faticato per conquistarlo!

Gli porse la mano.

"Certo, principino."

E fu così che riniziò la loro danza d'amore, dopo tanto tempo, più bella e armoniosa che mai. I due volteggiavano leggiadri come farfalle sul ghiaccio, stretti l'uno all'altro. Sembrava che non avessero mai smesso, i loro corpi si muovevano aggraziati e disinvolti!

I pattini picchiettavano e sfregavano sulla superficie scintillante.

Che meraviglia pattinare sotto un cielo stellato! Proprio come in quella notte! Quella meravigliosa notte che non dimenticheranno mai, nella quale entrambi si dichiararono eterno e assoluto amore, fecero un giuramento che sarebbe durato per tutta una vita.

Per accompagnare il tutto partì una delle loro canzoni preferite, ovvero Perfect. Heeseung la dedicò a Sunghoon un paio di volte e lui lo ascoltava incantato come sempre.

Le persone della pista, intanto di fermarono una per una, per ammirare i due danzare in tutta la loro bellezza.

"Ma quello non è Park Sunghoon?" Fecero alcuni.

"Ho sentito che si è sposato." Risposero gli amici.

"Sì... Con lui: Lee Heeseung." Indicó una donna, che lo conosceva molto bene ai tempi della scuola.

Intanto i due sembravano non farci caso, continuavano a pattinare come se nulla fosse, finché Heeseung non ruppe il silenzio.

"Sunghoon, ti prego, non lavorare più così tanto. Non ci serve."

Pensava a quanto si era sentito solo senza suo marito tra le braccia, ormai non riusciva più a stare con lui quanto avrebbe voluto. Alla notte si addormentava nel letto vuoto, aspettando un suo ritorno.

"Certo! Ti sentivi solo?"

"Terribilmente!"

Entrambi pian piano andavano a fermarsi, intanto si guardavano dritto negli occhi l'un l'altro.

"Amore, scusami veramente! Ma sai, era importante..."

"Più importante di tuo marito?! Hai idea di quanto mi sia sentito solo?! Ho anche sospettato che tu mi tradissi."

Sunghoon gli appoggiò le mani sulle guance ed accarezzò gli zigomi.

"Non lo devi nemmeno pensare! Io amo solo e unicamente te, amore mio. Lo sai."

Gli diede un bacino sulla fronte e Heeseung fu scosso da un piacevole brivido, come se fosse la prima volta.

"Inoltre i diamanti costano caro."

Il cerbiatto sgranò gli occhi.

"Hai preso un diamante?!"

Annuì.

Dopodiché aprì la tasca della sua giacca, da dove vi tirò fuori un anello in argento e con uno splendido diamante incastonato al centro. Splendeva come una stella, sembrava quasi trasparente, da quanto fu accuratamente lavorato, rifletteva la luce come un caleidoscopio, creando ogni sfumatura che andava dal bianco al grigio, ognuna delle quali andava a creare un mosaico di forme geometriche quasi perfette.

Afferrò la mano destra di Heeseung, il quale intanto stava trattenendo le lacrime, e glielo infilò al dito.

La pietra risaltava sulla sua mano e sembrava essere stata creata per essa, si armonizzava con ogni curva, ogni forma e l'anello andava a incastrarsi perfettamente nel suo dito.

"Ma se qualcuno ti chiedesse che cos'è, tu di' che è solo un pezzo di vetro." Si raccomandò il pattinatore, facendo l'occhiolino.

Intanto il ragazzo era rimasto senza parole, guardava il gioiello attonito, lo tastava con l'unghia, incredulo che fosse vero. Lacrime di gioia gli bagnavano il volto.

"N-non dovevi."

"Certo che sì... Per te forse è anche poco."

"Non fare l'esagerato, per favore!" Mormorò, per poi arrossire.

"E tu non fare il modesto! Allora ti piace?"

"Se mi piace?! È meraviglioso! Grazie, Sunghoon!"

Gli buttò le braccia intorno al collo e lo baciò, ma sapeva che non bastava come ringraziamento.

"E pensare che io ti ho preso solo delle rose..."

"Bianche?"

"Ovvio! Le tue preferite."

"Per me sono anche troppo, grazie, Hee."

"Ma mi vuoi prendere in giro?! Tu mi hai regalato un diamante e io delle misere rose, non valgono niente a confronto."

Sunghoon sorrise.

"Per me sì, invece, più di mille diamanti al mondo, perché me le ha regalate mio marito e per me tutto il resto non conta, non mi importa minimamente del prezzo, dei soldi spesi, a me basti tu, amore mio." Così disse, prima di baciarlo, tenendogli ancora la mano.

Anche quel sapore di miele era rimasto invariato e Heeseung non si stancava mai di assaporarlo.

Certo che non si aspettava di meritare tutto questo: un diamante, una bella casa, una vita ora serena e soprattutto un marito che gli è stato sempre vicino malgrado tutto il dolore, tutte le difficoltà che avevano dovuto affrontare. Anni prima non se la immaginava nemmeno una vita così, chi l'avrebbe mai detto che quell'incontro un po' turbolento in quella biblioteca avesse migliorato così tanto la sua esistenza!

Quando il bacio finì, i due si guardarono l'un l'altro, per poi accorgersi degli applausi dei presenti.

"Andiamo in un posto più tranquillo?" Propose Heeseung.

"Certo, andiamo."

___________________________________________

Spazio autore

I'm baaaaack! Speravate che fosse finito eh😏 Scherzone! Ho voluto fare lo speciale 2k e spero che vi piaccia! È un po' sdolcinato, ma se non è sdolcinato o triste non è nel mio stile!

Ora si può definire Heart of Ice ufficialmente concluso! Spero che non mi chiediate lo speciale 3k perché non ho più idee.

Lunghina eh? Lo so, mi sono lasciata prendere la mano, gomeeen!

Sto pensando di fare uno speciale 5k di Make You Mine oppure 6k... Anzi... Lo farò se mai raggiungerà i 10k e spero veramente di arrivare a questo traguardo!

Detto questo, se volete fare delle critiche, fatele qui e io vi saluto!

Sayōnara!

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro