24. Lacrime dolci, lacrime amare.
"Hee... Hee... HEE!"
Il ragazzo si svegliò di soprassalto, confuso e disorientato.
"Good morning, sunshine!" Esclamò l'amico.
Heeseung rimase attonito a fissarlo.
"Che hai?" Chiese Sunoo confuso.
"È stato tutto un sogno? L'ho sognato o era reale?" Borbottò.
"Di che parli?"
"Che ore sono?" Divagò.
"Le 6 del mattino."
"TU MI HAI SVEGLIATO ALLE 6 DEL MATTINO?!"
"Shhhhh! Coglione, sveglierai tutti!"
Heeseung si sdraiò di nuovo, affondò la faccia nel cuscino e richiuse gli occhi.
"Notte!"
"Ma come notte?! Hee, dobbiamo andare! Alle sette c'è l'escursione."
"Oh no! Pietà!"
"Avanti, alzati!"
"Voglio riprendere il sogno che stavo facendo, non rompere!"
"Che sogno?"
Si girò in posizione supina e fissò l'amico con sguardo perso nel vuoto.
"Io e Sunghoon... Al lago... Pattinavamo... Mi ha detto che mi amava e..."
Sunoo scoppiò a ridere, fino a che gli occhi non gli lacrimarono e il diaframma non gli facesse male. Una risata contagiosa e piacevole da ascoltare.
Passò qualche minuto, poi si riprese. Passò il dito sotto gli occhi per asciugarli, le guance cominciarono a dolergli.
"Che c'è di tanto divertente?!" Fece Heeseung offeso, sedendosi.
"Hee, non l'hai sognato."
"Ah no?"
"Assolutamente no. Vi abbiamo visti tutti."
"Come tutti?!"
Annuì.
"Dalla finestra della stanza di Wonie e Jay si poteva vedere tutto quanto... Lui mi ha chiamato, poi è venuto ad assistere alla scena anche Ni-ki e pian piano si sono aggregati tutti. Eravate così carini!"
"Fammi capire... Ci stavate spiando tutti?"
"Esattamente... A proposito... Com'è stato?"
E riecco quello sguardo perso e gli occhi a cuoricino!
"Stupendo!"
"Hee, devi raccontarmi tutto! Cosa ti ha detto?"
"Mi hai svegliato per prepararci o per fare gossip?" Divagò.
"Per non fare tardi."
Inarcò il sopracciglio.
"E va bene! Mi hai beccato! Mi piacciono i gossip... Che cosa posso farci?!"
"Sunoo, Sunoo, Sunoo! Sei sempre il solito pettegolo!"
"Avanti, Hee! Sono curioso... Sapeva di miele alla fine?"
Annuì, poi sorrise, lasciando che altre calde lacrime gli bagnassero le guance, prese a singhiozzare, ma sorrideva.
"Mi ha detto che mi ama e che non mi abbandonerà mai... Vuole che sia il suo ragazzo."
"E tu?"
"Ho accettato naturalmente! Tu non sai quanto cazzo lo amo!"
"Lo so lo so."
Sunoo sorrise. Il fatto che non fosse più freddo, che avesse dimenticato il passato e che fosse tornato ad essere il ragazzo dolce e felice di una volta, gli riempì il cuore di gioia.
"Non so perché piango, non mi ha mica fatto la proposta di matrimonio, ma sono così felice!"
L'amico trovò in quelle lacrime un gaudio immenso, ma anche una tristezza infinita... Per lui era da egoisti essere dispiaciuti in un momento come quello, tuttavia provò un grande senso di vuoto e di solitudine... Ni-ki... Era sempre lui il centro dei suoi desideri... Come poteva, però, essere geloso delle conquiste degli altri?! Si ammonì da solo, mordendosi ripetute volte le guance, fino a farle sanguinare.
"Congratulazioni, Hee! Sono felicissimo per te!"
Certo che riusciva a mascherare la sua infinita tristezza e a sorridere... Sempre sorridere... Era quello il suo scopo, no? Essere allegro sempre e comunque, anche se magari dentro stava soffrendo come un cane. Potremmo definirlo come una "gioia" fatta a persona e un attore formidabile quando si trattava di nascondere i sentimenti, ricoprendoli di risatine e sorrisi.
Purtroppo per lui, Heeseung era incredibilmente bravo a notare anche le più piccole sfumature del suo carattere e capire quando qualcosa non andava. Si asciugò il viso e lo osservò meglio... Divenne serio in un battito di ciglia.
Sunoo si sentì presso chè spiato nel profondo: scrutato nell'animo, per meglio dire, capì ciò che stava tentando di fare e non volle assolutamente rovinare tutto con drammi o scenate (come le definiva lui). Così si alzò.
"È meglio che mi prepari ora e dovresti anche tu." Annunciò, sorridente come al solito.
"Sunoo, stai bene?"
"Ma certo! Perché mi fai questa domanda?"
"Ti conosco."
"Hee, sto meravigliosamente, tranquillo."
Senza indugiare, si fiondò in bagno e chiuse la porta a chiave. Paradossalmente voleva stare solo in quel momento, un attimo in più e sarebbe soffocato in quella stanzetta piccola e provvista quasi esclusivamente da un letto a una piazza e mezzo, una poltroncina e un armadio.
Aprì tutti rubinetti per non far sentire la sua voce spezzata da fuori.
Si accasciò in un angolino, abbracciò le ginocchia e ci affondò il faccino ormai zuppo... Lanciò un grido, attutito dalla morbidezza della sua pelle... Stridulo... Soffocato... Muto persino.
Ripensò a Ni-ki... Quanto avrebbe voluto averlo tra le sue braccia davanti allo splendido lago ghiacciato, osservarlo mentre disegnava, quello sguardo così innamorato che non riservava a lui e percepire il suo calore che emanava anche solo a stargli vicino. Lo amava con tutto il suo cuore e il fatto che fosse l'unico tra i suoi amici a non essere corrisposto, lo fece veramente stare male. Per questo pensò di essere sbagliato e di non meritare la felicità che stavano tutti provando in quel momento tranne lui.
Quando vedeva tutti i suoi amici mano nella mano, uno nelle braccia dell'altro, tutti così gioiosi e sognanti gli veniva solo voglia morire. C'è chi gli disse che era molto meglio restare single, ma non ci credette più di tanto. Non aveva mai baciato nessuno e questa cosa lo feriva nel profondo.
Ma perché dovresti baciarmi? Non sono nemmeno la metà della sua bellezza.
Queste parole gli tornarono in testa e si rese conto di quanto avessero ragione.
"Ma quanto è bella Yujin?! Ni-ki è proprio fortunato... È una dea... Io? Beh io non sono niente a confronto." Pensò.
Sospirò.
"Fa freddo qui dentro..."
Chiuse gli occhi...
***
"SUNOO È DA DUE ORE CHE FAI ANDARE L'ACQUA! ESCI CHE TRA POCO BISOGNA SCENDERE!" Gridò Heeseung.
Alzò la testa, svegliato da una sorta di dormiveglia. Si toccò le guance ancora fradice.
Realizzò che aveva ancora il pijama addosso.
"Cazzo!"
"UN MOMENTO ED ESCO!" Rispose.
Balzò in piedi e corse verso il lavandino, guardò il suo aspetto trasandato allo specchio: capelli scompigliati, occhi gonfi, occhiaie.
"Sono inguardabile!" Disse, prima di raccogliere dell'acqua con le mani e buttarsela distrattamente in faccia.
Si asciugò, prese al volo lo spazzolino e il dentifricio ed iniziò a sfregare, così velocemente che colpì la gengiva.
"Ahia!" Esclamò.
Sputò sangue e si coprì la bocca dolorante.
"SUNOO, MI DEVO PREPARARE!"
"SOLO UN MOMENTO!"
"Che disastro!"
Prese la spazzola e tentò di sciogliere i nodi.
Quando tornarono ben lisci, separati e setosi come sempre, si immerse in una nuvola di profumo e lasciò finalmente quel bagno.
"SEI ANCORA IN PIJAMA?!"
"ORA MI VESTO, ROMPIPALLE!"
Prese vestiti random dall'armadio.
"Si questi vanno bene."
Dopo qualche minuto Heeseung uscì lavato, vestito, pettinato e truccato persino.
"Sei pronto?" Chiese.
"Sì... IL TRUCCO!"
"NO, SUNOO, SONO QUASI LE 7, SCENDI!"
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro