In Which Manuel Almost Has An Heart Attack
"Ma che vor' di perso?!"
"Perso, Manuel, che vuol dire secondo te?"
"Ma perso dove?!"
"E se lo sapevo mica ero perso-"
"Simone! Nun è proprio er momento- due minuti t'ho lasciato! Due! Ndo cazzo sei andato in due minuti?!"
"-Smettila di urlare. Non l'ho fatto mica apposta"
"Senti famo na cosa, mandami la posizione, non muovere manco n'passo, e resta a telefono"
"Non-"
"Non lo dico a tu padre, n'te preoccupà".
---
Nevica.
Simone ha un giubbotto rosso. È enorme e bruttissimo. Manuel non ha perso occasione di prenderlo in giro per quel giubbotto, eppure è contentissimo che Simone l'abbia indossato quel giorno, che riesce a vederlo da lontano, una mano in tasca e l'altra a reggere il telefono, il cappellino sui ricci e le guance rosse.
"Te vedo", dice, aumenta il passo e chiude la chiamata. Simone si guarda un po' attorno, finché Manuel non gli spunta davanti e l'abbraccia stretto.
"M'hai fatto prende n'colpo"
"Scusa".
"C'hai freddo? Tie' metti la sciarpa mia."
"Ma tu-"
Manuel intreccia le loro dita, porta le loro mani strette nella tasca del suo cappotto, che Simone c'ha sempre freddo, e comincia a camminare a passo spedito.
"Io c'ho caldo, n'te preoccupà. Adesso andiamo prima che me scordo 'a strada".
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro