I'll Pick You Up
Che il benessere mentale di Simone, da quando vede la psicologa, s'è stabilizzato in una quotidianità sana, nella quale riesce a gestire pensieri invadenti e sensi di colpa che, in un angolino della sua testa, restano in attesa, pronti ad approfittare di quei momenti in cui Simone è un po' più stanco, più debole, per tornare a tormentarlo.
Altalenante, così l'ha definito la psicologa all'inizio del percorso, tra momenti d'euforica iper produttività e momenti d'apatia.
Ed è stato difficile accettarlo quanto facile riconoscersi. E dopo tanta pazienza, tanto lavoro, tanto capirsi, Simone sta meglio.
Ed è contento di sé, ed è fiero del modo in cui riesce ad affrontare i suoi pensieri- ma capita, alle volte, che tutto diventi troppo.
E allora le voci nella sua testa urlano troppo, e tutt'attorno c'è troppo casino, e i vestiti sono troppo ruvidi, le scarpe troppo strette, l'aria troppo pesante, e ciò che vede è come distante dal suo essere, mentre inizia a respirare forte e l'angolo di pavimento tra il muro e la porta sembra l'unico spazio sicuro al mondo.
La prima volta ch'è successo Manuel non è riuscito a fare molto, se non stargli vicino fisicamente, distruggendosi nel guardare Simone piangere in modo così violento per più d'un ora.
Ed è quasi morto di paura e di dolore.
E quindi ha imparato.
Ha imparato e gli si siede difronte mentre gli occhioni di Simone lo guardano senza vederlo, e le lacrime scendono copiose sulle guance, e il respiro è veloce e rumoroso.
Manuel parla con voce dolce, ma decisa. Annuncia ogni cosa che fa.
"Simone, sono Manuel" ; "Adesso ti prendo i polsi, okay?" ; "Respira con me Simone, senti le mie mani, segui le mie mani, uno, due, uno, due-"; "Simone, riesci a dirmi tre cose che senti?" ; "Tre cose che provi adesso, dai" ; "Tre cose che vedi Simone, dimmi che vedi"
E Simone si calma, piano piano, e il respiro torna regolare, e s'accascia distrutto contro il muro con le lacrime che ancora gli rigano il viso.
"Grazie", mormora, e a Manuel sembra un piccolo scricciolo, e lo prende in braccio e l'accompagna sul letto.
"Ti prendo un po' d'acqua, mh?"
"Poi torni?"
"Subito".
"E resti qua?"
"Promesso".
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Mi rendo conto solo ora d'aver sbagliato ambientazione
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