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Il fatto è che la vita dei pantaloni è bassissima, e che l'elastico della biancheria non è altro che una linea sottile che fascia alla perfezione i fianchi di Simone, creando due archi leggermente brillantini che nascono e muoiono in quel mare di pelle.
La salivazione di Manuel s'è azzerata appena l'ha visto, che del suo piccolo Simone sempre coperto da capo a piedi sono rimasti solo gli occhi grandi, in quel momento meravigliosamente truccati.
Si sente quasi inadeguato a stargli affianco, che è tanto bello e risplendente, e Manuel, nei suoi vestiti neri, se ne sente un po' l'ombra - che alla fine un po' l'è sempre stata, l'ombra di Simone, sempre accanto a lui, anche quando ancora non si capiva.
E quel tumulto interiore gli si sta avviluppando attorno alla gola, ma poi Simone gli sorride e sa di miele dolce sulle ferite.
E gli sorride di quel modo tutto suo ch'è riservato solo a Manuel, quello in cui arriccia un po' il naso, che le rughette affianco agli occhi spuntano fiere, e Manuel torna a sentirsi al suo posto, ben piantato nei suoi anfibi, accanto al piccolo.
E l'avvicina allora, e appoggia i palmi aperti sui fianchi nudi- e avverte il tessuto morbido della biancheria, la pelle tenera di Simone ch'è già fredda, anche se ancora al riparo dall'esterno.
E gli bacia la fronte, che anche se Simone è più alto, è piccolo, è il suo piccolo, e prendersene cura è naturale.
"Mi prendi freddo così, piccolè", mormora, e Simone si stacca da lui quel che basta per compiere un giro su sé stesso, e le frange del top girano armoniose attorno al suo torace pallido, "non ti piace?"
E la cosa assurda è che ne pare davvero turbato, come se Manuel potesse davvero provare qualcosa di differente dalla più viscerale devozione.
E se lo tira contro con decisione.
Petto contro petto, i nasi che si sfiorano, le mani di Simone chiuse in due pugni leggeri sulle sue spalle, "sei da togliere il fiato", gli soffia sulla bocca.
"E non vedo l'ora di arrivare, e di guardarti, e mentre balliamo voglio stringerti i fianchi, per far vedere a chiunque ti guardi che sei solo mio. E poi voglio riaccompagnarti a casa, e prestarti la mia giacca per il viaggio in moto.
E poi voglio spogliarti, vedere finalmente 'ste mutandine che me stanno già facendo usci' matto, e poi voglio fare l'amore con te finché non fa mattina. Ecco quanto mi piace quello che c'hai addosso".
E Simone è tutto rosso che gli pare un bocciolo di rosa, e Manuel ruba un piccolo bacio che sfiora l'angolo della sua bocca, "vogliamo andare?"
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