XIII. Bugiarda
"Una bugia resta una bugia se tutti sanno che è una bugia?"
-Gregory House in Dr. House
Quella sera ritornai in camera stanca ma felice.
Io e Scorpius avevamo ballato tutta la sera.
Lui si era comportato come un vero Principe azzurro, per un'intera serata Non avevamo litigato.
Nemmeno una volta.
Appena arrivai in camera mi diressi immediatamente in bagno dove mi cambiai mettendomi il pigiama.
Stavo per uscire quando sentii la voce di Lily:
-Oooh Rooose!- esclamò
-sappiamo che sei in bagno, non scapperai per sempre!-
-Io non uscirò mai da qui sappiatelo!- urlai.
Sapevo che quella Megera, se fossi uscita dal bagno, mi avrebbe sottoposto al Quarto Grado riguardo la serata.
-Abbiamo noi la tua bacchetta!- esclamò vittoriosa Ali.
-Potrei sempre vivere nutrendomi di dentifricio- pensai ad alta voce.
-Non credo Rose- mi disse Domi
-anche Vicky Ci provò quando io da piccola continuavo a seguirla per chiederle vestiti. Si chiuse in bagno per ore ma alla fine capì che non poteva vivere di dentifricio e acqua-
Victoire era la sorella maggiore di Dominique, ed era anche quella che aveva ereditato più parti Veela dalla madre, infatti era una ragazza bellissima.
Pensa Rose pensa, mi dissi, essere la figlia della strega più brillante della sua età e mente del Golden trio dovrà pur servire a qualcosa!
-Scapperò dalla finestra- comunicai.
-Finestra che da sull' oceano- mi ricordò Ali.
-E tu sei in pigiama- puntualizzò Lily.
Era quella che più ci teneva alla moda.
-E non so nuotare- finii in bellezza.
-Sei costretta ad uscire-
-Mi farete il quarto grado?-
-È una domanda da fare Rose?!- esclamò Lily stizzita -certo che sì-
Io Aprii la porta del bagno.
-Alt!- le fermai prima ancora che potessero parlare o peggio domandare -non voglio gridolini di approvazione nè occhi al cielo-
-Allooora- cominciò Alice che era la più interessata alle questioni romantiche.
-Almeno fatemi sedere!- Mi lamentai -Io a differenza vostra ho ballato tutta la sera!-
Perché non stai mai zitta!, mi dissi,
Adesso hanno una domanda in più da fare.
-Allora Rose- continuò Ali guardandomi male -bacia bene?-
-Davvero?!- esclamai esasperata
-con tutte le domande possibili, ma dico tutte, tu scegli questa?! E poi stai con Lorcan te lo devo ricordare?!-
-Oh andiamo Era solo una domanda!- si discolpò lei.
-Alla quale non risponderò!- sbottai.
-Ok Ali è appurato-si intromise Lily -bacia bene-
-Lily!- l'accusai arrossendo. Grandioso pure mia cugina si metteva in mezzo.
-Rettifico Ali, bacia alquanto bene!-
Io scossi la testa sorridendo.
-Come si è comportato?- mi chiese Domi.
Finalmente una domanda pertinente.
-Mi duole ammetterlo- constatai -Ma si è comportato da vero il principe azzurro-
-Ti prego Stai attenta-
-Lo sai anche te Domi che non mi faccio abbindolare-
Lei mi guardò un po' preoccupata e continuò:
-È che sembra ti abbia fatto perdere la testa-
-Oh andiamo! Questa è un'esagerazione, sono un'adolescente ed è normale che alcuni istinti colgano pure me-
-Ma tu non sei un oca-
-Basta Sono stanca ragazze- dissi -Io vado a dormire-
Mi rintanai sotto le coperte laddove le braccia di Morfeo mi accolsero volenterose.
*****
La mattina dopo mi svegliai frastornata, troppi ricordi la sera prima.
Abbiamo preso il via che la mattina mi sveglio sempre da sola?, pensai sbuffando. Naturalmente delle mie cugine e di Ali non c'era traccia.
-Si può?- chiese una voce che proveniva da fuori la porta.
-Al... Ecco vedi io...- cercai di dire -Oh ma andiamo! Mi hai già visto in pigiama, Entra pure-
-Ti devo parlare-
-Mi sembri preoccupato-
-È una cosa seria-
Io lo invitai a sedersi sul letto.
-Si tratta di Scorpius- mi disse guardandomi con i suoi splendidi occhi verde smeraldo tanto simili a sua nonna.
Io involontariamente roteai agli occhi.
Ed ecco che arriva la paternale, pensai.
-No per favore Rose Ascolta- mi ribadì.
-Albus stai usando un tono così grave...-
-Tu cosa provi per lui?-
Il sangue mi si era gelò nelle vene.
Era già successo troppe volte in questa vacanza.
Non avevo una risposta.
Fu quella la prima volta in cui Rose Weasley non sapeva la risposta una domanda.
-Devi rispondere con il cuore Rosie, sinceramente- mi disse prendendomi le mani.
-Ecco io... vedi è una cosa complicata- cercai di spiegare.
-Respira- mi disse dolcemente.
Io feci come mi aveva detto e ripresi il discorso:
-La verità è che non so cosa provo Al, non capisco... Una settimana fa ero convinta di odiarlo. Ma poi durante questa vacanza Qualcosa è cambiato, dentro di me. Sono così confusa...-
-Ti posso dare un consiglio?-
-Certamente-
-Non dovresti frequentarlo-
-Ma è il tuo migliore amico Io pensavo che-
-Hai ragione è il mio migliore amico e lo conosco. È per questo che te lo dico-
-Temo di non capire-
-Rose, tutta Hogwarts sa come si comporta Scorpius con le ragazze, lui non prende niente sul serio e tu non vuoi questo da una relazione Non è vero?-
-Certo che no, ma lui si è comportato così bene con me che io credevo-
-Lo so, lo so... io ti vorrei proteggere, sei così piccola...-
-Aspetta Aspetta, Frena la lingua-
Mi stavo arrabbiando.
-Ho solo qualche mese meno di te Albus e poi da piccola Sono sempre stata io quella che ti difendeva da tutto e tutti. Sono abbastanza grande da sapere cosa è meglio per me, in più So perfettamente le abitudini notturne di Scorpius. Ciò non toglie che posso pensare alla mia vita sentimentale da sola-
-No aspetta cosa? Hai frainteso io non intendevo- mi interruppe -è che ripensando a Justin...-
-Ricordo perfettamente cosa è successo con Justin e non voglio che accada più-
-Proprio per questo ti consiglio di non frequentare Scorpius-
-Credevo foste amici-
-E lo siamo, ma ti ribadisco, lo conosco e non voglio litigare con lui a causa tua-
Avevo sentito bene?
Albus non voleva proteggermi, voleva solamente preservare la sua amicizia.
Amicizia che a questo punto era da considerare alquanto fragile.
-E cosa avresti fatto se ti avessi detto che mi ero innamorata di lui?- lo sfidai con il corpo che mi vibrava di rabbia.
-Io...- non sapeva che dire.
-Vattene-
-No aspetta Rose Ti prego-
-FUORI- urlai estraendo la bacchetta e alzandomi.
Io gliela puntai contro.
Una folata di vento piombò nella stanza senza che io l'avessi evocata.
Forse la magia salta fuori Quando meno te lo aspetti, senza preavviso.
Lui si allontanò intimorito e uscì dalla porta.
Mi lasciai cadere ai piedi del letto.
-Perché nessuno crede in me?- dissi.
Era quasi un sussurro, un lamento.
Ma la cosa che faceva più male in quel momento era la consapevolezza e la veridicità delle parole di Albus.
Aveva ragione per quanto mi duolesse ammetterlo.
Per un istante mi ero illusa di poter essere qualcosa di più per Scorpius.
Ma la verità era che sarei stata l'ennesima conquista, forse la preda più ambita perché ero stata l'unica ad avergli resistito.
Ma tutte le cose che ti ha detto ieri? domandò la vocina nella mia testa.
Le ha dette solamente per abbindolarmi, mi risposi mentalmente.
Ma cosa dici a proposito dell'Amortentia? Lui non poteva indovinare il tuo profumo.
Questo era vero, ma c'erano altri dubbi.
Quella era solamente una piccola speranza.
Come una piccola barca nell'oceano.
Perché chiamarla speranza poi, questa faceva sottintendere che mi fossi davvero innamorata.
E perché non tieni in conto questa possibilità? domandò ancora.
Perché non dovrebbe esistere.
Eppure c'è, l'amore che vi professate sembra quello tra Romeo e Giulietta con le vostre famiglie che si oppongono, i cugini ficcanaso... senza la stessa fine si spera.
Amore? E chi ha mai parlato di amore, Penso sia una semplice infatuazione e poi solamente da parte mia visto il soggetto maschile in questione.
E non potrebbe essere diverso per entrambi stavolta?
Non seppi cosa rispondere.
Per la seconda volta in quella giornata non ebbi la risposta ad una domanda.
*****
Decisi di andare in bagno a farmi una doccia, per schiarirmi le idee in qualche modo.
Finita questa mi misi un asciugamano in modo tale che mi coprisse le intimità e cercai in qualche modo di tamponare con l'asciugamano i capelli.
O almeno quello che ne rimaneva, erano solamente una massa aggrovigliata di colore rosso.
In pratica sembravano tutto fuorché capelli.
-Perché ho dovuto ereditare da mia madre i capelli?!- sbottai
-non potevo averli Come zia Ginny che ce li ha lisci?!-
Mi chinai ad asciugarmi le gambe.
-Perché se li avessi come tua zia non saresti Rose- mi disse una voce alquanto vicina.
Mi alzai di scatto e Guardai lo specchio.
Dietro di me si ergeva Scorpius che mi sorrideva sghembo.
Io mi voltai, avrei dovuto mettere in atto il discorso che avevo creato in doccia.
Lui provò a baciarmi Ma io lo respinsi.
-No- sussurrai.
-No?- chiese lui confuso.
-No ho sbagliato-
-Sbagliato? Ma di che cosa stai parlando, ieri sembrava che fossi-
-Ieri sera ero ubriaca-
Bugia
-E non sapevo cosa stavo facendo- continuai.
Altra bugia
-Non ci credo Ieri ho visto nei tuoi occhi la sincerità- continuò lui.
-Tu non dovresti avere problemi no? Hai centinaia di ragazze-
-Si ma non sono te-
Rosellina devi ammettere che questo è un punto a suo favore, questa frase era davvero d'effetto, mi comunicò la vocina.
Non devo cedere, dissi più a me che a lei.
Mi ritrovai a fissargli le labbra senza sapere perché.
Ricordavo perfettamente il loro sapore e desiderai fossero sulle mie.
Ma Albus aveva ragione, tutti conoscevamo Scorpius e da quella storia quella uscita più scottata sarei stata io.
Poi sapevo che le sue erano solamente parole al vento.
Ma non ne sei sicura, disse la vocina perennemente nella mia testa.
Invece sono sicura, risposi.
Allora finiscila di fissargli le labbra.
Io non le sto fissando.
Subito alzai lo sguardo e questo si incontrò con i suoi occhi.
-Come fai a dire che non sei interessata a me quando continua a desiderare le mie labbra?- mi disse Scorpius con una voce suadente.
-Io...- non riuscii a finire la frase.
Il mio sguardo cadde nuovamente sulla sua bocca e lui ne approfittò baciandomi.
Di nuovo la solita sensazione di canto della Fenice si impossessò di me.
-Ora guardami negli occhi e dimmi che non hai provato niente-
Mi disse stringendomi le mani.
-Non ho provato niente- gli dissi dopo qualche secondo di indugio.
La sua stretta aumentò.
-Guardami negli occhi Rose-
Non mentire, non mentire ancora a te stessa, l'hai già fatto per troppo tempo, per sei anni!, mi ricordò la vocina nella mia testa.
Io alzai lo sguardo.
-Non ho provato niente-
Bugiarda
Un lampo di delusione passò per gli occhi di Scorpius, solo un secondo.
Poi lasciò la stretta e se ne andò.
Avevo mentito, ma era la cosa migliore.
Avrei sofferto molto di più dopo, continuavo a ripetermi, Rose hai fatto bene...
Non devi avere un grande senso di colpa che ti logora dentro.
Hai stroncato qualcosa che ancora non era nato
Mi ricordò la vocina che questa volta Purtroppo aveva un incredibile somiglianza con la voce di Scorpius Malfoy.
-SPAZIO AUTRICE-
Allooora.
Ahiahiai Rose, cosa ci combini? La nostra Weasley ha effettivamente stroncato qualcosa che doveva ancora nascere...
Beh io vi avevo detto di non farvi illusioni!
A causa di Al, Rose ha fatto quello che pensava fosse meglio per lei; si è allontanata da Scorpius.
Ma lui ne è rimasto, come dire, deluso.
Dite che ci teneva veramente a Rose?
Che lei era più di una semplice conquista? Di una semplice preda?
Vi informo che questo è il penultimo capitolo di questa storia, ma non temete, sto già scrivendo il sequel che pubblicherò quando avrò un po' di capitoli pronti.
Detto questo, non mi rea fa che dirvi di esprimervi in merito a quanto successo nei commenti. Buona continuazione!
CupidaGranger
P.S. in copertina, Alec Ligthwood- ehm volevo dire Frank Paciok...
Ragazze quanto è figo?!
(Alec, Magnus ti aspetta...)
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro