Sei solo un intralcio
Apro la porta di casa, mi tolgo le scarpe e posizionandole in modo ordinato le metto nella scarpiera lì vicino, prendo le pantofole e le indosso.
Lascio la cartella sul divano, snodo la cravatta e lascio quest'ultima al bordo di una sedia.
Nemmeno il tempo che sento qualcosa di peloso avvicinarsi ai miei piedi. Ed eccolo lì spunta solo quando ha voglia.
Mi abbasso e accarezzo quel manto color nero pece.
(Voglio questo gattino è troppo carino😢😍😍😍😸😸😸)
-Ehi Ivel cosa vuoi?-dico accarezzandolo.
Lo vedo saltare sulla sedia dove avevo appoggiato la cravatta cominciando a miagolare.
BASTA!!! Si è il mio gatto ma quando fa così vorrei cacciarlo da casa. Questa è casa mia e qui ci sono le mie regole!
-Ivel miagola di nuovo e giuro che questa notte dormirai in una scatola vicino al parco- dissi per poi guardarlo male.
Proferì un silenzio che poteva far invidia a una tomba.
-Bravo gatto-
Mi metto ai fornelli e comincio a cucinare una semplice porzione di riso, accompagnata da uova bollite.
È un piatto così semplice che ci riuscirebbe anche un bambino.
Così nemmeno 10 minuti che il piatto era già sulla tavola con le bacchette accanto che aspettavano solo me.
Dopo aver mangiato poso tutto nel lavandino e prendo il detersivo per piatti. Comincio a lavare il piatto sotto il getto del lavandino.
Finito di fare anche questa importantissima cosa prendo la cartella e la porto sopra con me.
La poso sulla scrivania e comincio a tirare fuori tutti i documenti, i fascicoli sulle gite, i festival, le approvazione dei club e altra roba che non vi sto ad elencare.
Rileggo, firmo, approvo ecco cosa ho fatto per quell'ora. Dopo ciò faccio i compiti che sono più facili che riordinare i fascicoli.
Mi tocco la spalla massaggiandola con delicatezza. Faccio schioccare tutte le dita e scendo giù per prepararmi un caffè. Mi vedo in giro ma nessuna vista di Ivel. Quel gatto è strano. Comincio a prendere la tazza e metto la cialda nella macchinetta del caffè.
Lo bevo, respiro profondamente. Quanto è buono il caffè amaro senza lo zucchero che rovina il contrasto del chicco di caffè già amaro di per sé.
Non mi sono mai piaciute le cose dolci in generali.
Mi appoggio con una mano dietro lo schienale della sedia con le gambe incrociate e prendo la tazza con i polpastrelli. Prendo un sorso e il sapore amaro si espande nella mia bocca. Faccio un respiro profondo.
Un sorriso mi si crea sul volto anche se non si direbbe.
-Quel moccioso deve imparare a stare al suo posto.-
Poso la tazzina nel lavandino e la sciaquo sotto al getto d'acqua.
Vedo l'orologio sistemato sul muro sopra all'entrata e vedo che erano le 19:20.
-Sarà meglio andare a farmi una doccia. Non so quanti germi si sono posati sui miei vestiti oggi, ma adesso è il momento di fare una bella doccia-
Salgo e prendo un baio di boxer neri e mi dirigo in bagno.
Accendo la luce e poso tutto sul mobile vicino al lavandino, dopo ciò accendo il box-doccia e anche se consapevole che l'acqua fosse ancora gelida mi ci inffico dentro.
Anzi l'acqua fredda è più confortevole.
Il getto d'acqua comincia a ricoprire tutto il mio corpo, così decido di prendere il flacone di bagnoschiuma e cominciare ad insaponarmi per bene.
Esco dalla doccia e aprendo un mobile sotto al lavandino prendo un asciugamano, con cui inizio a tamponarmi i capelli.
Mi avvicino allo specchio e vedo che ho ancora i capelli bagnati.
"Sono un genio! Ovvio che sono ancora bagnati, sono appena uscito dalla doccia"
(Sbavate con me 😍😍😍😍...Fa così caldo vero😥😥😥)
Prendo il paio di boxer posati prima su un mobile e li metto.
Nemmeno l'attimo di andare in camera a prendere il pigiama che sento la porta bussare, così nella fretta prendo una camicia e la indosso.
(L'immagine è quella del capitolo⬆😉)
Vado ad aprire e mi ritrovo un paio di occhiali sull'entrata di casa mia.
-Cosa ci fai qui Quattrocchi?-
La faccio entrare e vedo che si guarda intorno per poi guardare me, che nel mentre mi ero appoggiato al muro del salotto.
-Niente- comincia a sedersi sul divano con in braccio Ivel.
-Ti conosco abbastanza per capire che mi stai nascondendo qualcosa, quindi sputa il rospo! Comunque sia, stavo per andare a dorm- vengo interrotto.
-No! Andiamo a mangiare fuori!-
-Chi ti dice che verrò?- metto le braccia incorciate.
-"Ti conosco così bene" che so che verrai- la sento dire, ma ho come sentito dell'ironia nelle sue parole.
-Allora dove andremo?- sbuffo e sotto il suo sguardo mi siedo difianco a lei.
Vedo che sul suo volto comincia a formarsi uno di quei sorrisi, che ti fa pensare alla vittoria.
Mi guarda dicendomi.
-Non preoccuparti, fidati-
-È proprio quel fidati che non mi piace!-
Quando la Quattocchi dice "Fidati" c'è da preoccuparsi e non poco.
-Non saremo da soli ci saranno Farlen, Isabel, Erwin, Auruo e un'altra persona che non si sa se verrà-dice accarezzando Ivel.
Mi da una gomitata e mi guarda con quegli suoi occhi alla nocciola.
Io rimango impassibile e vado sopra senza degnarla di uno sguardo andandomi a preparare.
Apro l'armadio e prendo una camicia rossa e un paio di jeans neri.
Lì indosso e vado in bagno per bagnarmi un po' i capelli, per poi ritornare in camera e mettermi un giubbotto nero.
(Rosy calma.... *guarda la foto* respira Rosy😍)
Infine indosso scarpe del medesimo colore dei jeans e mi metto qualche goccia di una delle tante colonie.
Ritorno da Hanij e me la ritrovo a baciare Ivel.
-Cosa fai? Cerchi di fidanzarti con il mio gatto- alzo un sopracciglio.
-Forse. Bhe...andiamo?- mi guarda.
Ma cos'è idiota?! È ovvio, no! Non vede che sono pronto? Chi la capisce è bravo.
Saliamo sulla sua auto. Ciò non vuol dire che io non c'è l'abbia solo che pensare alla Quattrochi che possa vomitare nella mia macchina è una cosa che non piacerebbe a nessuno dei due.
Dopo un quarto d'ora, arriviamo nel luogo misterioso e vedo che era un semplice pub non molto affollato.
"Grazie dio"
Odio i posti affollati è peggio di andare a scuola. Tutti sopra a un'altro, l'aria diventa irrespirabile e poi tutti ti guardano.
Entriamo e vedo i presenti prima elencati da Hanji intorno a un tavolo, ognuno con un bicchiere pieno davanti.
Vedo gli occhi di Farlen vedermi e, spostando la sedia fa girare anche tutti gli altri verso di me che mi salutano alzando i loro bicchieri in aria.
-Ehi. Vieni qui con me- mi dice Farlen portando un braccio intorno al mio collo trascinandomi nell'entrata della seconda parte del pub, per poi indicarmi con un dito una persona.
Vedo un ragazzo moro che stava mangiando con una ragazza.
-Cosa? Wow...due mocciosi che mangiano insieme? Cosa c'è di strano?-dico già scocciato della situazione.
-Quel ragazzo è Jeager!!!-mi fa capire lui.
-Me ne può fregar di meno che quel moccioso, in cerca di attenzione, e la sua fidanzata siano qui a mangiare. Io me ne ritorno dagli altri- dico ritornando sui miei passi.
Inserisco una mano nei pantaloni e ritorno dagli altri. Dopo poco vedo anche Farlen ritornare, ma prima di sedersi si avvicina all'orecchio di Isabel. Non so cosa possa averle detto, ma dopo poco si mi se a ridere.
Dopo poco decidiamo di ordinare. Io prendo un semplice panino con una semplice birra poi gli altri si sono dati alla pazza gioia con pizza e panini con cose inmmaginabili.
Passò una mezz'oretta circa, che sento il campanello del pub. Mi giro e vedo Petra con il fiatone venirci in contro.
-Hanji che significa?- mi alzo della sedia e guardo Petra e poi Hanji.
-È lei la persona che non si sapeva se veniva- dice sbadigliando per poi parlare con Erwin.
Mi avvicino a Petra e l'abbraccio. Mi sento osservato e vedo quei due mocciosi di prima.
Vedo la ragazza che si nascondeva dietro al ragazzo e il ragazzo che presumo sia Jeager mi guarda dritto negli occhi.
Quei occhi pieni di coraggio e di sfida verso di me.
Sorrido beffardamente anche se all'apparenza non cerca alcuna traccia di nessun sorriso.
Ci fu una manciata di secondi e in quei secondi avevo percepito tipo una tensione come se i miei occhi e i suoi fossero collegati da una scarica elettrica.
Una cosa era ovvia. Io non perderò la sfida.
"Eren Jeager ti sei messo contro la persona sbagliata"
Lo vedo andarsene con la sua fidanzata dopo aver pagato il conto e uscire dal pub.
****Allenatrice Pokemon*****
Scusateee😢🙏🙏🙋🙇🙇 ma in questi giorni c'è stato il compito di Ortografia, Tema chiamatelo come volete quello di Chimica e quello di Geostoria.
Perdonatemiii!!!! Lo so che fa schifo questo capitolo. Ma cosa volete fare.
**Foto special Pokemon**:
La vitaaa!!!!😍😍😍 Ma non è finita...
😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
Questa foto.... *piange*
😁😁 Allora ricordate bene questa foto perché la userò in futuro per l'episodio della festa della mamma oppure per un'altra cosa. Non preoccupatevi perché ci sarà il capitolo di Hallowenn, Natale, forse Carnevale ecc...
🌺🌺🌺Ma adesso è meglio che vada ciao mie o miei piccoli Vulpix, Cyndaquill e Bulbasaur😙🌺🌺🌺
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