Il mostro nell'armadio
🎃🎃👻🐱Da quell'incontro con quello stupido di Ackerman in quel pub il tempo è passato e adesso è Halloween!!!
Sono così felice, potrò mangiare tante caramelle!!
Sento bussare alla mia porta e con mia sorpresa non vedo nessuno.
Devo ricordarmi che Halloween è anche la festa degli scherzi.
Sto per andarmene quando vedo una scatola sul ciglio della porta. La prendo e la porto in camera.
Arrivo in camera e curioso come non mai, l'apro e ci trovo al suo interno un bellissimo costume di Halloween con di fianco un bigliettino. Lo apro.
"Caro Eren spero il costume ti piaccia. Jean ha preparato una festa di Halloween a casa sua e stranamente ha invitato tutti. Ti aspetto alla festa. Tua, Mikasa"
Lo richiudo.
-Grazie Mikasa- sorrido dolcemente.
Decido di andarmi a fare una doccia così mi dirigo in bagno. Sono solo le 9 e non c'è scuola proprio come i miei genitori.
Apro la porta del bagno e chiudendomi la porta dietro alla mie spalle comincio a spogliarmi. Entro nella doccia e come al mio solito sentire quelle goccioline scendere per tutto il mio corpo non posso non rilassarmi. Mi insapono per bene tutto il corpo e accendendo il getto dell'acqua calda tutto il sapone cade e io posso uscire e finalmente asciugarmi.
Ritorno nella mia camera con un asciugamano in vita, mi siedo sul letto e prendo la scatola. La poso sulle mie gambe e riguardo il costume al suo interno.
-Non so il perché ma ci manca qualcosa- la riposo sul letto e comincio a vestirmi con dei semplici vestiti: una t-shirt e un paio di jeans.
Scendo le scale e vado in cucina, poso la scatola sopra il tavolo. Mi dirigo nel salone e apro uno stipetto al cui al suo interno c'è tutto il necessario per cucire. Ritorno di là e mi metto a lavoro.
+Un'ora dopo-
Dopo non so quanto, ho finito. Guardo il mio lavoro e devo dire che non è male.
-Se solo la coda fosse venuta un po' più pelosa e le orecchie giusto un pochino più piccole, sarebbe meglio. Ma va bene così- sorrido accontentandomi di quella che ho creato.
Prendo il cellulare e vedo l'orario.
-Le 11:30 sarà meglio andare a mangiare fuori se no qui morirò di fame- prendo le chiavi e nemmeno il tempo di appoggiare le mani sulla maniglia che si apre così facendomi vedere la testa di mia madre.
Rimango a bocca aperta e ci volle molto per rendermi conto di quello che era appena successo. Ma una tosse finta provocata da mia madre mi riporta alla realtà.
-Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a lavoro?-
-Ho finito prima e tuo padre mi ha dato il cambio. Così potrò prepararti qualcosa di buono- mi sorride dolcemente.
La faccio entrare e la seguo a ruota fino in cucina.
-Allora cosa vuoi che ti prepari?- la vedo guardarmi.
-Non voglio niente. Me ne ritorno in camera- mi giro e cerco di andarmene ma sento.
-Cos'è questo? Oh ma..è un costume? Eren cosa vuoi farci con questo?-
mi giro e la vedo alzare un sopracciglio.
-Secondo te cosa si ci può fare con un costume?! Metterlo!! E lo metterò alla festa di Jean che farà stasera, se lo vuoi sapere!!- gli prendo la scatola tra le mani e anche le orecchie e la coda create da me.
Salgo infuriato come non mai. Sbatto la porta dietro di me e mi straio sul letto e vedo il soffito.
-Oh si!! Dai facciamo una sorpresa ad Eren sarà felice!! Ma vai al diavolo. È meglio quando pensate solo a voi stessi e ve ne state a lavoro- dico dando un calcio all'aria.
Per non pensare troppo, la stanchezza si fa sentire e comincio ad appisolarmi.
*DIN-DON*
Per il rumore del campanello cado dal letto insieme a tutte le coperte.
Sento il culo farmi male come non mai.
Risento di nuovo il suono del campanello e prima di farmi avere un eusarmiento nervoso decido di andare ad aprire.
Davanti a me un bambino con un lenzuolo con dei buchi al cui potevano mostrare solo i suoi occhi con un sacchetto in mano, dietro di lui una donna e il cielo ormai tutto nero con le stelle.
-Dolcetto o scherzetto!!!- vedo il bambino ripetere questa frase ormai sentita troppe volte. Vado in cucina e prendo una delle mie barrette di cioccolata. Ma mentre esco dalla cucina mi rendo contro che mancava qualcosa...mia madre?!
Alzo le spalle. Meglio. Avrà capito che era di troppo. Arrivo alla porta e do al bambino la barretta e quando la poso nel suo sacchetto vedo i suoi occhi diventare brillanti di pura gioia.
Lo saluto con un sorriso.
Chiudo la porta.
-Quanto diamine ho dormito-. Salgo prendo il cellulare e vedo che erano le 19!!!
La festa di Jean cominciava alle 19:30.
Comincio a preparami come un fulmine e devo dire che non sono male.
-Mikasa sei sempre la migliore. Mi va a pennello- mi guardo allo specchio.
-Devo muovermi. Se vado a piedi alla casa di Jeans ci metterò un secolo. Lui non abita qui. Aaa- mi gratto la testa, ma un idea fece capolino nella mia mente.
Prendo il cellulare e chiamo Armin. Inserisco il numero e aspetto che la sua voce si faccia viva.
-Pronto?-
-Armin. Sono io Eren. Potresti gentilmente venirmi a prendere per la festa?-
-Eren io sono già alla festa , ma va bene. Aspetta, tra poco sono lì-
E dopo questo mi stacca la telefonata in faccia. Spengo il cellulare.
Vado in bagno a darmi una sistemata e ritorno in cucina dove qualche ora fa c'era mia madre.
Prendo l'acqua dal frigo e togliendo il tappo la inserico nel bicchiere.
Dopo aver posato il bicchiere nel lavandino sento il rumore di una macchina e tutto felice prendo il cellulare e le chiavi ed esco da casa.
Scendo le scale e salto nella macchina di Armin. Mi siedo dietro e vedo anche Mikasa e la prima cosa che faccio è baciarla.
(😳😳😳😳😳😷😷 sto male)
-Grazie per il costume-
-Sei bellissimo-
La vedo e vedo anche Armin che nel mentre aveva messo la macchina in moto e già si stava dirigendo verso la casa di Jean.
Armin era vestito da poliziotto e Mikasa da diavoletta. Sono entrambi carini.
Nemmeno 10 minuti siamo arrivati. Sono sicuro che per me quei dieci minuti sarebbero diventati un'ora.
Dopo aver posato la macchina ci dirigiamo all'entrata della villa di quella Faccia di cavallo.
Si poteva intravedere molti studenti della scuola. Questo lo semplicemente intuito perché alzano il braccio per salutarmi o dicevano semplicemente: "Guarda sono Mikasa e Eren!!!"
Con tutti gli sguardi puntati adosso entriamo e la prima persona che vedo è Jean con Marco. Marco è travestito da schivo mentre Jean da antico guerriero romano.
Arriviamo nella grande sala o per meglio dire la sala da pranzo trasformata nella sala da ballo.
Appena entriamo tutti si zittiscono e tutti guardavano sia me che Ackerman?!
Vedo che era in compagnia della sua fidanzata travestita da gatta.
(Gatta morta vorresti dire)
Vedo che si gira e i miei occhi finisco nei suoi. I nostri costumi erano uguali?! Cammino in mezzo a quel tunnel formatosi dalle persone con dietro Mikasa.
Mi fermo in centro alla sala.
-Buona sera a tutti!!! Sono contento di essere venuto qui. Quindi adesso dj se non ti dispiace potresti rimettere la musica!!!-
Dopo le mie parole una musica capace di romperti i timpani si fa sentire per tutta la sala e tutti cominciano a ballare.
-Scusa Mikasa tu balla pure io vado un attimo fuori-
Pov's Levi
Sento tutti azzittrisi, mi giro e vedo quel moccioso vestito identico a me solamente che lui aveva orecchie e coda. Intreccio i miei occhi nei suoi e posso capire che anche lui è sorpreso di vedermi.
Lo vedo farsi avanti e fermarsi al centro della pista.
-Buona sera a tutti!!! Sono contento di essere venuto qui. Quindi adesso dj se non ti dispiace potresti rimettere la musica!!!-
E dopo queste parole una musica assordante si fece largo in quel silenzio. Fanculo moccioso di merda.
Lo vedo lasciare la sua fidanzata da sola e lo vedo lasciare la sala. Non so il perché ma la voglia di vedere cosa fa quel cazzo di moccioso mi incuriosisce. E poi lo voglio far ritornare su quella cazzo di pista per colpa sua adesso ho un orecchio che se ne andato a farsi un giro.
Lo vedo salire delle scale e salire ancora e ancora e ancora fino a non vederlo più. Mi sento essere preso per il polso. Presi quella mano e dopo averle afferrata comincio ad stritorarla. Sento un urlo e quando mi accorgo che era il moccioso lascio la presa.
-Cosa ci fai qui? Perché mi stai inseguendo Ackerman- lo vedo toccarsi il polso.
-Adesso tu te ne ritorno su quella cazzo di pista-
-Se no cosa mi fai?- di nuovo quei occhi pieni di sfida e di nuovo risento quella energia elettrica.
-Attento a come parli Jeager- lo guardo minaccioso.
-Uuu che paura- lo sento ridere.
-Jeager non scherzare col fuoco- mi sto trattenendo da fargli la faccia piena di lividi.
In un attimo in un solo attimo mi ritrovo insieme al moccioso in una camera che sembra tutto fuorché curata. Con la porta chiusa a chiave.
-Blee..che schifo. Comunque moccioso cosa hai combinato?-
-Prima cosa non chiamarmi moccioso e secondo scherzi? Caso mai cosa hai fatto tu?-
-Io non ho fatto nulla testa di cazzo. Se è uno scherzo finiscila-
-Io non ho fatto nulla come devo dirtelo, tappo-
Adesso basta mi avvicino a lui per dargli un pugno ma il rumore che proveniva dall'armadio mi fa bloccare.
-Cos'è stato?!?!?- vedo quel moccioso tremare.
-Lo chiedi a me?
-A chi se no?-
Mi avvicino all'armadio e lo apro e il nero totale.
Sento picchiettarmi sulla spalla e vedo Petra guardarmi preoccupata. Non ricordo niente solo che il moccioso. Il moccioso?! Per muovermi vedo che la mia mano è intrecciata nella mano del...del.....MOCCIOSO!!!!
Come siamo finiti nel giardino mano nella mano.🎃🎃👻🐱
*Allenatrice Pokemon*
Buon Halloween a tutti 🎃🎃🎃. Lo so che non lo è più. Ma per farmi per donare domani. Domani farò un'altro capitolo e i costumi uguali sono quelli nell'immagine iniziale del capitolo😊.
Foto special:
Aaaa!!! 😍😍😍😍 Che belliii!!! 🎃🎃🎃🎃🎃🎃🎃🎃👻👻👻👻👻👻🎃👻🎃👻🎃🎃👻🎃👻🍁🍁🍁🍁🍁🍁🍁🍁🍁
🌺🌺Ciao ciao miei Ganger, Misdrevus e miei piccoli Umbreon🎃🎃🌺🌺
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