MEGAN

Le ore di lezione passarono abbastanza velocemente... visto e considerato il fatto che non stavo ascoltando molto.

Adesso eravamo a metá della quinta ora, e c'era la professoressa di storia che continuava a parlare.

- Megan? Ma stai ascoltando? - sentii ad un certo punto la voce di Eric accanto a me.

Ero con la testa poggiata sul libro e quando alzai lo sguardo ritrovai due occhi verdi a guardarmi attentamente.

- Oh emm.. si - borbottai.

Sentii il mio amico fare un sospiro rassegnato e alla fine non mi disse altro.

Finí anche la quinta ora e alla sesta avremmo dovuto avere educazione fisica.

- Buongiorno ragazzi! Oggi andremo in palestra con il IV C - esclamó il professore appena entró in classe.

- Merda - borbottó Eric.

Spostai lo sguardo verso di lui.

- Chi c'è in IV C? - chiesi subito.

- Indovina un pó - rispose lui senza troppi giri di parole.

Ah si...
Colin.

Spostai una mano come per scacciare una mosca.

- Beh tu lascialo perdere - dissi.

Lui accennó un sospiro.

- Non parla a nessuno della sua vita.. sono l'unico che sa cosa ha passato e cosa sta passando ancora - disse ad un certo punto.

Infondo lo capivo.

Anche io una volta avevo un'amica che era davvero importante per me.
Beh si forse non è la loro stessa situazione ma alla fine penso che la loro amicizia era proprio come la mia.

- Ti.. ti capisco - dissi con un filo di voce.

- Tu piuttosto.. cerca di non fare danno - mi disse ridacchiando.

- Ma io sono un angioletto! - risposi ridacchiando anche io.

Il professore continuó a spiegare alcune cose che avremmo fatto in palestra e dopo aver ripreso tutti gli zaini uscimmo dalla classe per dirigerci nella palestra della scuola.

                           ***
Arrivammo nella palestra: era molto grande con diversi attrezzi sparsi agli angoli, ai due lati in alto c'erano due canestri mentre al centro c'era anche una rete da pallavolo.

A sinistra c'erano gli spoiatoi femminili, mentre a destra quelli maschili.

- Posso lasciarti sola con le altre ragazze o rischi di prenderle per i capelli? - mi chiese Eric trattenendo una risata.

Lo fulminai con lo sguardo.

- Dai pensi davvero questo di me - borbottai.

- Mmh - rispose lui.

E dopo avergli lanciato un'ultima occhiata mi incamminai verso gli spoiatoi.

                          ***
Gli spoiatoi erano abbastanza spaziosi: con delle panchine ai due lati, gli armadietti in fondo e i bagni a destra.

Mi diressi verso un armadietto per poggiare il mio zaino ed andai nel bagno per cambiarmi.

Non andavo molto d'accordo con le ragazze della mia classe...
cioè in realtà la verità era perché sono io che non parlo con nessuno.
Forse qualche volta ho scambiato qualche parola con alcune per fare conversazione e per non sembrare troppo scortese.

Uscii dal bagno dopo essermi cambiata e posai i miei vestiti nell'armadietto.

- Ei Megan - sentii una voce alle mie spalle.

Mi girai e ritrovai dietro di me Chloe, una ragazza abbastanza simpatica ma molto timida.
Ci siamo scambiate qualche parola alcune volte.
Chloe ha i capelli neri a caschetto e gli occhi marroni.
Non sembra antipatica ma se ne sta quasi sempre insieme ad una sua amica.. ma questa amica oggi è assente.

Mi stava osservando con un piccolo sorriso e sembrava anche abbastanza in imbarazzo. 

- Ciao - la salutai accennando un sorriso.

- Emm.. se dobbiamo fare qualche esercizio di coppia ti va di stare con me? - mi chiese.

Non sapevo cosa rispondere.
Di solito non mi chiedeva mai nessuno queste cose.. visto e considerato il fatto che ogni volta gli esercizi li faccio insieme ad Eric.

Alzai le spalle.

- Di solito sono in coppia con Eric.. ma per una volta posso anche cambiare va bene - risposi gentilmente.

Potevo almeno mostrarmi abbastanza gentile e intenzionata a fare qualche amicizia alcune volte.

Lei annuí con un sorriso.

- Oh ancora con questo Eric! - sentii un'altra voce poco più lontana da noi.

Jennifer.
Un'odiasa 'gallina' della mia classe.

È la miss perfezione in persona.
Probabilmente è ricca sfondata considerati i vestiti che indossa e le cose costose che ha.
Una volta ho sentito dire che fa anche da modella e ovviamente se ne vanta e pensa di essere la 'reginetta'.

- Scusa.. hai qualche problema?  - le chiesi puntando il mio sguardo su di lei e incrociando le braccia sotto al seno.

Lei mi squadró per bene con i suoi occhi da vipera.

- Da quanto va avanti la tua storiella con Eric Wilson? - mi chiese Jennifer.

Ah ovviamente deve sapere gli affari di tutti.

Questa qui stava cercando di litigare.. ed io ero proprio la persona perfetta per iniziare una discussione.

Le risi letteralmente in faccia.

- Pensi davvero che ci sia qualcosa tra me e lui? - le chiesi.

Lei alzó le spalle.

- Beh state sempre insieme cara mia - mi fece notare.

- E con questo? - ribattei.

- Un bacetto ve lo siete almeno dati? Oppure qualcosa in più.. - disse con un sorrisetto malizioso e perfido.

Dio che fastidio!

- Esattamente non sono affari tuoi, ma Eric è solo un mio amico - risposi.

Lei spostó una mano come per scacciare una mosca.

- Sisi dicono tutti così tesoro - borbottó.

- Perché questa domanda? Ti interessa lui percaso? - le chiesi.

Tutte le ragazze si erano messe intorno a noi.

Stavamo dando spettacolo!
Interessante.

- Oh beh è un bel ragazzo anche lui ovviamente potrei anche andarci insieme.. - inizió a parlare. - Ma sai.. preferisco i ragazzi come Colin Taylor - disse infine.

- Ah si certo a voi piacciono quei tipi di ragazzi - risposi roteando gli occhi.

- Quindi ti avverto.. rimani con il tuo fidanzatino e non ci provare con Colin - continuó.

- Uff che palle mi stai davvero facendo perdere tempo - risposi sbuffando.

Lei fece per ribattere ancora ma io la bloccai.

- Per tua informazione.. non sono quel tipo di ragazza come te che ci prova con qualsiasi essere maschile - le risposi guardandola dritta in faccia.

Alcune ragazze intorno a noi ridacchiarono, altre rimasero sorprese e io uscii fiera dagli spoiatoi.

                          ***
Appena Eric mi vide, mi venne subito incontro.

- Che cosa hai fatto? - mi chiese subito notando la mia espressione fiera.

- Ah niente di che ho detto un pó di verità in faccia a Jennifer - risposi.

Il mio amico si trattenne dal fare una risata e poi ci incamminammo insieme verso il centro della palestra.

Era arrivato anche il IV C.
Vidi subito Colin che entró con il suo sorrisetto strafottente e la maglia attillata per mostrare i muscoli e tutte le ragazze che gli sbavavano letteralmente dietro.

- Ragazzi! Ora faremo un pó di riscaldamento e poi una partita di basket tra le due classi - ci informó il professore.

- Questa volta non facciamo gli esercizi di coppia - mi disse Chloe venendomi accanto.

Alzai le spalle.

- Pare di no.. beh faremo la prossima volta - risposi io.

Lei annuí sorridendo.

- Comunque sei stata fantastica prima con Jennifer - mi disse prima di andare via.

Io non risposi.

La guardai solamente con un sorriso fiero.

- Poi devi raccontarmi che cosa le hai detto - mi sussurró Eric all'orecchio.

- Mmh forse te lo racconterò - risposi ridacchiando.

Per un momento notai che Colin, poco più lontano da noi ci stava osservando con uno sguardo strano.

Non so cosa gli stava passando per la testa, ma sinceramente non me ne importava molto.

Alla fine iniziammo il riscaldamento e poi la partita.

A circa metá della partita mi ritrovai con il pallone in mano e mi avvicinai di corsa per andare a fare canestro ma Colin mi bloccó la strada.

- Come va con Wilson? - mi chiese con un sorrisetto. 

- Fatti i cazzi tuoi - risposi senza troppi giri di parole.

- Ei queste paroline - disse.

Mi stava sfidando?

- Comunque.. sono abbastanza bravo a basket - disse e un attimo dopo mi prese il pallone dalle mani.

Io feci uno scatto veloce e mi ci misi davanti.

- Anche io non sono male sai - dissi guardandolo con sguardo di sfida.

Per circa 5 minuti continuammo a stare uno davanti a l'altro e a rubarci il pallone a vicenda.

Praticamente stavamo giocando solamente noi due.

Il professore ci richiamó più volte ma nessuno dei due gli diede ascolto.

Poi successe tutto così velocemente.

Mi ritrovai in un attimo Colin letteralmente abbracciato dietro che mi teneva per le braccia per prendermi il pallone e io per liberarmi dalla presa gli tirai una gomitata sullo stomaco e infine il pallone cadde e sentii il suono del fischietto.

- Non toccarmi stronzo - sputai velenosa fulminandolo con lo sguardo.

- Eddai Jonshon! - esclamó lui.

- Taylor, Jonshon! Subito nello studio della preside! - ci richiamó il professore.