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24. "Sto impazzendo"

COLIN

- Allora? Come è andata con quella nuova? - chiese ad un certo punto un ragazzo del mio gruppo di amici.

Era lunedì mattina ed eravamo nel piazzale davanti scuola seduti alle panchine a chiacchierare e fumare.

Io me ne stavo per i fatti miei, ma gli altri non avevano intenzione di lasciarmi stare e peccato che non c'era neanche Lucas che era l'unico con cui andavo d'accordo, ma lui stava parlando con la ragazza di cui era innamorato e li avevo lasciati soli.

Alzai le spalle.

- Abbiamo fatto il compito per scuola - risposi senza troppi giri di parole.

- Solo quello amico? - chiese un altro.

Spostai lo sguardo verso di loro.

- Si perché? - ribattei anche se sapevo a cosa volevano arrivare.

- Non ti interessa per niente lei? - mi chiese ancora.

Dio che fastidio!

Scossi subito la testa e mi portai la sigaretta alle labbra.

- Ma perché dovrebbe interessargli quella lí!
Colin sta con me, vero amore? - disse Charlotte sedendosi sulle mie gambe.

Ah si Charlotte è la mia ex ragazza.
Cioè in realtà la nostra relazione è più un tira e molla e spesso abbiamo sempre da discutere.

È una bella ragazza si: ha un fisico e dei lineamenti perfetti, peccato però per il suo carattere.

Fa parte del mio stesso gruppo di amici e passa quasi tutte le serate nei locali a ballare e bere.

Siamo stati insieme si, ma alla fine lei era diventata troppo fastidiosa e gelosa di tutto, poi ha iniziato a tradirmi più volte e alla fine ho deciso di lasciarla.

Per me è finita tra noi e quindi ora mi considero libero e ultimamente ci provo spesso con diverse ragazze, ma Charlotte è ancora convinta che stiamo insieme.

Si sedette sulle mie gambe e mi circondó il collo con un braccio, arrivando ad accarezzarmi la guancia con le sue lunghe unghie.
Si avvicinó al mio viso e senza pensarci due volte mi bació. 

Istintivamente mi spostai.

- Dai Charl.. ne abbiamo parlato - borbottai.

Lei mi guardó con un espressione delusa ma rimase seduta sulle mie gambe.

Ne avevamo già parlato e le avevo detto che non mi interessava più come prima, ma lei non voleva ascoltarmi e continuava a fare come voleva.

Era diventata davvero irritante.

- Beh allora penso proprio che ci proverò io con quella Megan Jonshon.. è davvero uno schianto cavolo! - esclamó ancora il mio amico.

- Penso proprio che sappia baciare molto bene - commentó un altro.

Ridacchiarono entrambi.

Sentii una strana rabbia che mi percorse tutto il corpo e sbuffai.

- Non fa per te - risposi in modo brusco.

I miei amici si girarono verso di me quando notarono il mio repentino cambio d'umore.

- Scusa Taylor e tu che ne sai? - mi chiese ancora lui.

- Sei sicuro che non interessa a te? - borbottó un altro.

Imprecai e mi alzai di scatto, facendo quasi cadere Charlotte.

- Fate come vi pare. Io vi ho avvertiti. Quella lì non vi darà mai una possibilità - risposi andandomene. 

Rimasero per qualche secondo in silenzio.

- Ma dove vai ora? - mi chiesero vedendo che non avevo intenzione di fermarmi.

- A cercare Lucas - borbottai continuando a fumare la mia sigaretta in modo nervoso.

I miei amici mi richiamarono ma non li ascoltai.

Non sapevo cosa mi era preso esattamente.. ma mi mandava sui nervi sentire certi commenti da parte loro.

Finii la mia sigaretta e infilai le mani nelle tasche della felpa dirigendomi verso un'altra panchina isolata.

Avevo detto che andavo a cercare Lucas si, ma forse era meglio lasciarlo stare.

Vidi infatti il mio amico in lontananza che stava chiacchierando con la ragazza che gli piaceva.

Accennai un piccolo sorriso guardandoli e poi la mia attenzione finí su un gruppetto, dove riconobbi subito dei lunghi capelli neri.

Era Megan con il gruppo di amici di Eric.

La osservai da lontano e mi tornarono in mente gli ultimi due giorni: la sera al locale e la mattina a casa mia.

Quella ragazza sembrava davvero insopportabile ma vedendola da sola quei due giorni mi aveva dato l'impressione di essere così vulnerabile.

Stavo impazzendo.
Non riuscivo a togliermi dalla testa quella ragazzina.
Ma perché?
Perché tra tutte doveva farmi impazzire così proprio Megan Jonshon?

Io, che potevo avere tutte le ragazze che volevo.
Adesso mi stavo incazzando perché gli altri facevano commenti su di lei e non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.

Stavo davvero impazzendo merda!

Dovevo assolutamente trovare un modo per non pensare a lei.

Cercai di distogliere lo sguardo e quando sentii il suono della campanella mi diressi verso l'ingresso di scuola e mi andai subito a sedere al mio banco.

Poco dopo entró Lucas che mi salutó con un sorriso.

- Allora? Come è andata con.. ? - chiesi bloccandomi perché non ricordavo il nome della ragazza.

- Julie - mi ricordó il mio amico.

- Ah giusto lei - borbottai.

Poi rimasi a guardarlo con un'espressione curiosa.

Lucas ridacchió e si sedette al mio fianco.

Stavo ancora aspettando una risposta, così mi misi seduto comodo e incrociai le braccia sul petto osservandolo.

- Abbiamo parlato - rispose lui arrossendo.

- Beh quello l'ho visto.. ma che dice lei? Pensi di piacerle? - chiesi.

Si va bene ero abbastanza curioso, ma volevo sapere cosa succedeva ai miei amici in modo da poterli aiutare.

Lucas alzó le spalle.

- Ma non lo so amico.. cioè abbiamo parlato si, chiacchieriamo però.. non le ho ancora confessato i miei sentimenti.. è troppo presto voglio avere del tempo per conoscerci meglio - mi spiegó lui.

Beh in effetti aveva ragione.
Di certo non si potevano mettere insieme così senza neanche conoscersi bene.

- Bene.. io starò sempre dalla tua parte, se hai bisogno di consigli sono qui - dissi giocherellando con i miei ricci.

- Grazie Colin - accennó un sorriso il mio amico.

Ci fu un momento di silenzio tra di noi, mentre gli altri entravano in classe, fino a quando vidi entrare una figura bassa con i lunghi capelli neri che rideva insieme al mio vecchio migliore amico.

Era di buon umore oggi..

- Tu che mi dici invece? - sentii la voce di Lucas alle mie spalle.

Mi irrigidii di colpo e mi girai a rallentatore verso di lui.

- Cosa devo dirti? - chiesi facendo finta di nulla.

- Chi è che stavi guardando adesso? - borbottó lui indicando con un cenno della testa Jonshon.

Roteai gli occhi.

- Non c'è niente da dire - borbottai poggiandomi con la testa sul banco.

- Ne sei sicuro? - chiese lui guardandomi con un sorrisetto.

Alzai le spalle ma non risposi.

Così Lucas capí subito.

- Ma le hai parlato? - mi chiese allora.

- È.. complicato, credo - borbottai.

Lui mi guardó con un sopracciglio alzato.

- Avete fatto il compito insieme o sbaglio? - disse.

Annuii.

- E..? - continuó lui cercando di farmi parlare.

Mi misi seduto dritto e guardai il mio amico.

- Non lo so è capitato sia a casa mia, che la sera prima al locale dove lavora.. che siamo rimasti da soli e.. mi è sembrata una persona diversa dal solito.. - spiegai.
- E dio non riesco a smettere di pensare a lei! - esclamai dandomi un colpo sulla fronte con la mia stessa mano.

Lucas rimase ad ascoltarmi in silenzio e ci pensò un po' prima di rispondere.

- Io penso che dovresti provare a parlarle.. con calma senza discutere - disse guardandomi serio.

Certo fosse facile!
Peccato che per lei sono insopportabile e non ha nessuna intenzione di avere a che fare con dei ragazzi al momento.

- Non mi sopporta - dissi torturandomi i capelli in modo nervoso.

Dio mi stavo di nuovo agitando!

Lucas posó una mano sulla mia spalla e mi guardó accennando un sorriso.

- Io non ho ancora avuto l'occasione di parlarle, ma se vuoi un aiuto posso provare a parlare io con lei per conoscerla meglio visto che con te non ha intenzione di avere delle conversazioni - propose.

Lo guardai con due occhi pieni di speranza e sorrisi.

- Lo faresti davvero? - chiesi.

Lui annuí subito.

- Certo, alla fine non sarà difficile - rispose.

- Grazie - dissi con un filo di voce.

Stavamo per continuare la nostra conversazione ma arrivó la professoressa per iniziare la lezione.

Ma che diavolo mi ero ridotto a fare?
Far andare un mio amico a parlarle solo perché lei non mi sopportava e volevo conoscerla meglio!?

Ma mi ero bevuto davvero il cervello!





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