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16."Ok.. forse ho esagerato"

MEGAN

Io, Victoria ed Alex arrivammo davanti il locale già pieno di persone e la musica alta che si sentiva fino a fuori.

- Ei ragazzi! - sentii la voce di Eric e quando mi girai lo vidi venire verso di noi insieme a Jacob e Nathalie.

Eric indossava dei jeans strappati e una camicia bianca sbottonata sul primo bottone.

Andammo verso di loro per salutarli e ritrovai Eric fermo ad osservarmi.

- Che c'è? - chiesi guardandolo.

Lui abbassó subito lo sguardo grattandosi la nuca imbarazzato.

- Niente.. è che non ti avevo mai vista ancora vestita così, stai molto bene - disse rivolgendomi un sorriso.

Mi sentii a disagio per un momento.
Non è che.. io potrei piacere a lui?

Scossi subito la testa per scacciare via quei pensieri.

- Grazie - risposi ricambiando il sorriso.

Per qualche minuto rimanemmo in silenzio a guardarci.

Perché ora mi sentivo così a disagio con Eric?

- Emm.. entriamo? - sentii la voce di Nathalie che ci risveglió dai nostri pensieri posando una mano sulla spalla di Eric per richiamarlo.

Annuimmo e senza dire altro entrammo nel locale.

Fui travolta dal volume alto della musica, l'odore di alcool e di fumo e il forte profumo che c'era nell'aria.

Mi guardai intorno: la maggior parte delle ragazze avevano gli stessi vestiti che indossavamo anche noi.

- Eii! Andiamo a ballare? - mi chiese Victoria avvicinandosi al mio orecchio per farsi sentire.

- Aspetta prima devo offrire da bere a Megan! - esclamó invece Jacob.

Ridacchiai.

- Va bene allora andiamo dopo a ballare! - risposi alzando la voce per farmi sentire.

Victoria annuí e poi si avvicinò per parlare con Nathalie ed Alex, mentre io mi diressi al bancone insieme a Jacob ed Eric.

Jacob ordinó da bere alla cameriera e poco dopo la ragazza ci portó tre bicchieri rivolgendoci un sorriso.

- Grazie - dissi rivolgendomi a lui.

- Avevo detto che ti avrei offerto da bere! - rispose Jacob bevendo un sorso.

Un attimo dopo passó una ragazza che si mise a parlare con lui.

Nel frattempo io bevvi un sorso dal mio bicchiere e quando mandai giù sentii bruciare un pó la gola, ma alla fine era comunque buono.

Alla fine mi avvicinai ad Eric, che era stranamente silenzioso.

- Tutto bene? - gli chiesi sfiorandogli il braccio per richiamarlo.

Lui annuí subito.

- Scusa se ti ho messa a disagio prima.. - disse bevendo un altro sorso.

E ora che gli dico?

- Ma no tranquillo non ti preoccupare! - esclamai dandogli una pacca amichevole sulla spalla.

- Sicura? - mi chiese lui guardandomi dritto negli occhi.

Annuii rivolgendogli un sorriso.

Eric stava per dire qualcosa ma fu bloccato dall'arrivo di Victoria e Nathalie che mi stavano chiamando.

- Dai andiamo a ballare? - mi chiesero insieme.

Lanciai un'occhiata ad Eric per vedere cosa stava per dire ma lui spostó la mano come per scacciare una mosca.

- Vai tranquilla non era nulla di importante - disse.

Annuii salutandolo e prima di andare con le ragazze finii di bere velocemente.

Oh no brutta mossa..

Mi ero scolata tutto insieme mezzo bicchiere di alcool ed ebbi un piccolo giramento di testa, ma mi ripresi subito e andai sulla pista da ballo.

- Tutto ok? - mi chiese Victoria quando iniziammo a ballare.

Annuii.

- Sisi.. forse non sono più abituata a bere alcool, era da tanto che non bevevo - dissi ridacchiando.

- È normale - rispose Nathalie sorridendo.

                        ***
E così passammo metà della serata a ballare insieme, ogni tanto passavano delle cameriere con dei vassoi in mano per dare dei piccoli bicchierini gratis e io li presi ogni volta.

Peccato che persi il conto dei bicchieri che avevo bevuto.. si che erano piccoli ma c'ho che c'era dentro era abbastanza forte.

Sentii la testa iniziare a farmi male e la gola pizzicare.

Cavolo non ero più abituata a bere così tanto..

- Io vado a prendere un pó d'aria - dissi ad un certo punto alle ragazze.

- Vuoi che veniamo con te? - mi chiese Victoria.

Scossi la testa.

- No no tranquille fra poco rientro - dissi salutandole per poi dirigermi verso l'uscita.

                           ***
Dopo un paio di minuti riuscii a passare accanto a tutte quelle persone ed uscii fuori.

Feci un gran respiro quando l'aria fresca mi invase le narici e mi colpí in pieno volto.

La testa stava iniziando a girare, così decisi di andarmi a sedere su una panchina lì fuori.

Camminai barcollando e quando mi misi seduta iniziai a tenermi la testa tra le mani socchiudendo gli occhi.

Cavolo non ci stavo capendo più niente.. avevo esagerato.

- Eii - sentii una voce maschile alle mie spalle e quando alzai la testa vidi un ragazzo che si era seduto accanto a me.

Avevo la vista un pó offuscata e non riuscivo a capire molto bene chi era.. però mi sembrava di averlo già visto.. ma dove?

Lo osservai attentamente.

Ah si!
Insieme a quell'idiota di Colin Taylor.. probabilmente era un suo amico.

- Che ci fai qui tutta sola? - mi chiese.

Sentii la sua voce.

Era chiaramente ubriaco anche lui.

Stavo cercando di risvegliare il mio cervello e ci misi un pó per rispondere.

- Cosa.. vuoi da me? - gli chiesi biascicando qualche parola.

- Sei molto carina - disse lui con voce lenta.

Notai che la sua mano era finita sulla mia coscia e lui si era avvicinato di più a me.

Ma chi era questo ora!?

Lo sapevo.. sapevo che non dovevo venire alla festa.
Sapevo che non dovevo bere.. perché quando sono ubriaca non capisco più nulla e finisco con il fare qualche cazzata.
In passato andavo spesso a questo tipo di feste, mi ubriacavo e casualmente finivo sempre in braccio a qualche ragazzo a baciarlo.

Ma alla fine avevo smesso con questa storia.. peccato che ora non ci capivo più nulla.

Cercai di spostarmi ma non avevo neanche la piena concentrazione del mio corpo.

Ma quanto avevo bevuto!

Il ragazzo si stava avvicinando ancora di più e l'altra mano era finita proprio sotto il mio seno.

Inizió ad accarezzarmi piano tutto il corpo, coperto solo da quel vestitino e la mia testa tornó a girare.

- Sei davvero molto bella - sentii ancora la sua voce accanto al mio orecchio.

Il ragazzo era ancora più vicino al mio viso e stava per baciarmi ma un momento prima si bloccó.

- Che cazzo stai facendo? - sentii una voce alle nostre spalle.

Il ragazzo si allontanó subito da me per alzare lo sguardo dietro.

- Amico niente di che! Stavamo solo parlando! - esclamó quello lí.

- Parlando certo.
Ma lo vedi che è ubriaca fradicia? E anche tu lo sei, vai dentro - ribattè quella voce.

Mi girai piano e anche se avevo riconosciuto la voce, ne volevo avere la certezza.

Quando mi girai incontrai due occhi azzurri più accesi del solito.

Colin..
Che ci faceva lui lí?

Lo osservai senza riuscire a staccargli gli occhi di dosso.

Aveva i capelli sempre così scompigliati, indossava una camicia mezza sbottonata e dei jeans corti.

- Dai Taylor ma guarda che bella questa qui - disse ancora quel ragazzo accanto a me.

- Ti ho detto di andartene, idiota - ribattè lui fulminando l'amico.

Quello lí non se lo fece ripetere ancora e se ne andó rivolgendomi un sorrisetto.

Rimasi per qualche minuto ferma a capire cosa stava succedendo.

Cavolo la testa ancora faceva male!

Sentii i passi di Colin avvicinarsi e mi rigirai verso di lui.

- Se non reggi l'alcool non bere, cretina - disse lanciandomi un'occhiataccia.

- Ma tu che cazzo vuoi da me? - risposi acida.

Ok.. forse avevo ripreso un pochetto la forza e la concentrazione di parlare.

- Almeno potresti ringraziarmi.. quello era più ubriaco di te e sai che sarebbe successo se non fossi arrivato? Beh prova ad immaginarlo - rispose lui.

Beh in effetti... non aveva tutti i torti.

- Grazie - dissi con un filo di voce.

- Di niente.. piuttosto, non eri insieme ai tuoi amici? - mi chiese.

- Sono uscita un momento per prendere aria - risposi.

Ma perché mi stava parlando?

- Beh non rimanere da sola qua fuori, altrimenti arriverà un altro.. sai a questo tipo di feste i ragazzi spesso non si controllano, poi tu hai addosso questo vestitino così attraente che non aiuta molto - disse osservandomi.

- Ma hai bevuto anche tu? - gli chiesi subito ignorando ciò che aveva detto.

Lui alzó le spalle.

- Forse.. ma io reggo l'alcool, a differenza di qualcun altro - disse lanciandomi un'occhiataccia.

Sbuffai e decisi di alzarmi.

Non avevo voglia di discutere con lui ora.

- Dove vai ora? - mi chiese.

- Che ti importa? - ribattei dirigendomi chissà dove.

Stavo barcollando ma volevo andare lontano da lui.

- Megan ma dove cazzo vai? - mi richiamó ma io non lo ascoltai.

Colin stava stranamente parlando con me, mentre ero ubriaca.. e quando ero in questa situazione non riuscivo a controllarmi e avevo paura di fare qualche cazzata.

Iniziai a camminare barcollando per andare lontano da quel ragazzo ma la mia testa non aiutava molto, visto che continuava a girarmi e a martellare così forte che riuscivo a malapena a tenere gli occhi aperti.

Non riuscii più a vedere niente perché socchiusi gli occhi, ma sentii un forte rumore accanto al mio orecchio e prima che potessi fare qualche altro passo, mi ritrovai a sbattere contro qualcuno.

Il rumore passó velocemente e sentii il mio cuore battere all'impazzata.

Quando riaprii gli occhi ritrovai tutto il mio corpo contro qualcuno e il mio viso era poggiato su qualcosa di muscoloso.

Spostai lo sguardo e notai che ero con il viso contro il petto muscoloso di Colin, mentre lui mi teneva ferma per un polso e mi circondava l'intero corpo con un braccio.

- Oddio! - esclamai allontanandomi velocemente da lui.

- Dove cazzo stavi guardando! - esclamó lui.

- P.. perché? - chiesi balbettando.

- Ti hanno quasi investita, cretina! - mi fece notare.

- C.. cosa? - chiesi sgranando gli occhi.

- Si stavi in mezzo alla strada e ti ho appena salvato la vita, prego. - disse guardandomi.

Colin mi aveva appena salvata?
E io mi ero ritrovata poggiata contro il suo petto?
Ma cosa era appena successo?

Io e Colin rimanemmo in silenzio ad osservarci per qualche minuto, che duró un'eternità.

- Megan! - ad un certo punto sentii la voce di Eric che mi risveglió dai miei pensieri.

Spostai lo sguardo in lontananza e lo vidi uscire dal locale per venire verso di noi.

Ci osservò confuso.

- Che cosa.. è successo? - ci chiese.

Io non riuscii a rispondere.

Ero ancora scossa da ciò che era appena successo.

- Tieni a bada la tua ragazza la prossima volta - sputó acido Colin prima di voltarci le spalle.

- Non è la mia.. - Eric non riuscii a finire la frase, perché lui si era già allontanato.

Rimasi ferma ad osservare Colin andare via e sentii ancora il mio cuore battere a mille.

Subito dopo, Eric si avvicinò a me osservandomi preoccupato.

- Tutto bene? - mi chiese subito.

Annuii.

- Sicura? - chiese ancora.

- Tranquillo... è tutto bene - dissi strizzando gli occhi.

- Megan ma.. sei ubriaca? - mi chiese spostandomi dolcemente una ciocca di capelli che mi erano finiti sul viso quando avevo sbattuto contro il petto di Colin.

- Forse ho bevuto un pó troppo - risposi guardandolo.

- Ora stai bene? - mi chiese.

Annuii.

- Ora si - risposi poggiandomi con la testa sulla sua spalla.

Ero esausta.
Volevo solamente farmi una doccia fresca e dormire.

Eric mi carezzó piano la testa e poi prese il mio viso tra le mani per guardarmi negli occhi.

- Se non stavi bene potevi dirmelo - mi disse serio.

- Ma ora.. sto bene - risposi.

Stavo meglio si.
Ma non riuscivo ancora a ragionare perfettamente.

Alla fine posai la mia fronte contro quella di Eric e lui fece lo stesso.

- Mi sono preoccupato - disse con un filo di voce.

- Scusami - sussurrai prima di fare una cosa che da sobria non mi sarei mai aspettata.

Posai le mie labbra sulle sue per dargli un piccolo bacio a stampo, ma lui automaticamente ricambió quel bacio per poi approfondirlo.

Appena mi resi conto di ciò che stavamo facendo mi allontanai subito.

- Scusa.. - balbettai.

- Scusami - sussurró lui imbarazzato.

Dio che casino!









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