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#10

RAITING ROSSO!
Mi raccomando in questa Shot sono presenti scene spinte. Perciò chiunque non volesse leggerle farebbe bene a saltare il capitolo.
Grazie e buona lettura.


Hermione Granger non aveva bisogno di nessuno o almeno era quello che si stava ripetendo da mezz'ora. Camminava a passo di marcia per la strada verso casa sua, continuandosi a mordicchiare il labbro. Era nervosa e tesa come una corda di violino. Sospettava ormai da mesi che il suo fidanzato Draco Malfoy la tradisse. Non ci voleva credere, eppure i segnali erano chiari, Draco cercava sempre di farla uscire di casa con scuse banali, quando lei era via per lavoro il più delle volte lui non le rispondeva al telefono. Aveva un comportamento molto strano, non c'era quasi mai e la riempiva di regali, poi sparendo per ore in qualche parte della casa, inoltre prelevava ingenti somme di denaro senza dare alcuna spiegazione. Hermione era stufa e ormai aveva le prove che lui nascondesse qualcosa; lo aveva beccato chiudere una delle stanze del Manor per poi infilarsi la chiave nella tasca dei pantaloni con fare misterioso.
Non riusciva a crederci, come aveva potuto tradirla, quando lei gli aveva concesso un'altra possibilità? Come poteva essere stato così idiota?. Sentì le lacrime pungerle gli occhi, ma mai avrebbe dato alcuna soddisfazione al dolore che teneva chiuso dentro.
Era quasi arrivata al Manor, la facciata si faceva sempre più vicina man a mano che camminava per la strada. Quella casa era veramente enorme ed Hermione ci era andata a vivere solo perché a Draco sarebbe dispiaciuto trasferirsi, non che non le piacesse, ma era veramente troppo grande per lei.
Arrivata davanti al cancello usò le sue chiavi per entrare, poi si avviò per il viottolo principale. Sentiva il cuore in gola, era talmente tesa che muoveva le mani in continuazione ed improvvisamente le si erano gelate. La fredda sensazione allo stomaco di avere ragione continuava a martoriarle la mente.
Era così intelligente lei, come aveva fatto a farsi abbindolare da quel Serpeverde da due soldi. Gliel'avrebbe fatta pagare, eccome se lo avrebbe fatto.
Aprì con le chiavi il portone principale, deglutì a vuoto quando entrò nell'atrio deserto. Draco non sapeva che era a casa, gli aveva assicurato che sarebbe rimasta fuori almeno tutto il pomeriggio e lui non aveva certo protestato; lo stronzo.
Hermione era un puro concentrato di furia esplosiva, lo avrebbe incenerito se se lo fosse trovato davanti.
Si avviò quatta quatta su per le scale, e poi al secondo piano, verso la stanza dove una volta aveva visto entrarci Draco, che si era premurato di chiudere la porta a chiave. Quando aveva poi provato a parlargliene, lui si era subito messo sulla difensiva e aveva congegnato una scusa dietro l'altra. Hermione lo aveva guardato con il cipiglio alla McGranitt ben evidente sul viso, ma non aveva fatto storie annuendo e fingendo di credere a quello che Draco le stava raccontando. Aveva deciso di indagare senza fargli capire che qualcosa sapeva.
Ormai era arrivata davanti a quella stupida porta. Sentiva della musica che veniva fuori a tutto volume, provò ad abbassare piano la maniglia, ma era chiusa. Hermione si rabbuiò, mentre estraeva la bacchetta e sussurrava l'incantesimo di apertura. Sentì un click soffocato, abbassò di nuovo la maniglia che stavolta cedette docilmente.
Sentiva le lacrime premerle sugli occhi e il cuore batterle a mille al solo pensiero della scena che avrebbe visto. Entrò e si bloccò all'istante, si era preparata per giorni a quello che avrebbe potuto scoprire, ma non si era aspettata certo di ritrovarsi davanti una scena simile.
La stanza era piena di scaffali su cui erano esposte in bella vista ogni sorta di mela esistente al mondo. C'erano mele verdi, gialle, rosse; addirittura c'erano dei mix. Erano impilate in ordinate piramidi e risplendevano sotto la luce della stanza. Hermione fece qualche passo all'interno prendendo una delle mele che erano lì vicino, non solo gli scaffali erano pieni, ma anche il pavimento e ogni angolo della stanza era una cacofonia di mele di ogni colore e dimensione. Hermione spalancò la bocca stupita quando poi vide il suo fidanzato.
Draco Lucius Malfoy, il perfetto serpeverde dall'autocontrollo incrollabile, quel ragazzo sempre in ordine e con una freddezza glaciale sia nei lineamenti che nei suoi modi di fare; era sdraiato in mezzo ad una moltitudine di mele e faceva avanti e indietro con le braccia e le gambe creando una sorta di brutto angelo di neve. Rideva come un pazzo, mentre la musica riempiva l'intera stanza.
Hermione rimase di stucco a fissarlo finché la musica non finì e il silenzio tornò padrone della camera.
Draco, che fino a quel momento non si era accorto minimamente della presenza di lei, si alzò da terra. Era tutto scarmigliato, le guance erano accese dal divertimento e i vestiti erano tutti sgualciti. La camicia gli usciva dai pantaloni, i primi bottoni erano aperti e le maniche arrotolate, lasciavano intravedere i bicipiti ed Hermione dovette ammettere, nel suo stordimento, che era davvero sexy.
Draco prese in mano una mela, la morse e poi si girò.
Fece un gridolino molto poco virile e sgranò gli occhi guardando Hermione da capo a piedi. Hermione aveva ancora la bocca spalancata, la richiuse di scatto incrociando le braccia al petto.
-Spero tu abbia una spiegazione- esordì.
Lui prese a grattarsi la testa imbarazzato -Hermione non dovevi restare fuori tutto il giorno?- le chiese. Lei sbuffò -Tu non mi tradisci?- ribattè con le guance rosse, quasi non ci credeva a quello che stava guardando.
-Ma che diamine...? Come ti è saltata in mente un'idea del genere!?- ululò lui con il panico nella voce. Hermione lo guardò allibita. Non poteva credere che quello fosse lo stesso ragazzo che a scuola era il ritratto dell'autocontrollo e della freddezza, ed ora invece si rotolava tra le mele come un bambino.
-Ma stai scherzando?! Ultimamente sei strano! Inoltre ti comportavi in modo sospetto- lo rimbeccò lei ancora sconcertata dallo shock.
Draco abbassò il capo dispiaciuto e fece due occhioni da cucciolo, quelli a cui Hermione non sapeva resistere -Avevo paura che la prendessi male. Questa è l'unica cosa che ti nascondevo. Non potrei mai tradirti Hermione-.
Hermione spalancò di nuovo la bocca, per poi richiuderla subito, era totalmente sconcertata, continuava a passare lo sguardo dalle moltitudine di mele presenti nella stanza a Draco a ripetizione -Mele- disse per poi scuotere la testa -per tutto questo tempo stavi solo acquistando una moltitudine di mele e passavi il tuo tempo qui dentro?- gli chiese lei con espressione scettica.
Draco parve farsi piccolo piccolo, nonostante il suo metro e ottanta -Si... suona proprio imbarazzante detto da te- finì arrossendo un poco.
Hermione parve soppesarlo ancora un po', Draco teneva le mani risolutamente chiuse a pugni per evitare che gli tremassero, aveva paura che lei adesso lo avrebbe respinto.
-Oh Godric!- proruppe lei finalmente lanciandosi nella risata più divertita che avesse mai fatto in vita sua. Rideva talmente tanto che le vennero le lacrime agli occhi e si teneva la pancia scossa dai singhiozzi -Tu...- sussurrò tra una risata e l'altra -e le mele!- concluse tornando a ridere come una pazza.
Draco la guardò con aria risentita -Non è divertente!- proruppe stizzito.
-Oh si che lo è!- continuò Hermione ridendo ancora. Poi si avvicinò a lui con fare provocante; Draco deglutì a vuoto rendendosi conto di essere in trappola.
-Allora- gli disse lei, ora la voce era un concentrato di pura malizia mentre si arrotolava la cravatta intorno al polso e tirò il viso di lui vicino al suo; Draco deglutì di nuovo senza fiato - preferisci passare il tuo tempo con le mele piuttosto che con me- disse lei mentre con l'altra mano prendeva ad accarezzare la coscia del suo fidanzato fino all'interno nel punto più sensibile.
Draco deglutì di nuovo, non riusciva a concentrarsi per via delle carezze provocanti di Hermione che adesso sembrava pronta a farlo a pezzi a suon di sex appeal -I...io...- balbettò mentre Hermione gli baciava il collo con una lentezza snervante.
-Preferisci le mele a me Malfoy?- gli chiese ancora lei sussurrandoglielo all'orecchio, mentre spostava la mano verso zone ancora più intime. Draco trattenne il fiato quando lei gli accarezzò l'inguine. Improvvisamente i pantaloni gli sembravano una gabbia.
Ora lei stava giocando con l'elastico dei suoi slip; Draco non riusciva nemmeno a muovere un muscolo, era stato preso completamente alla sprovvista -N...no, cioè...I...io... Oh dio!- esclamò poi quando Hermione introdusse lentamente una mano nei suoi pantaloni stringendo la sua intimità ed accarezzandola. L'ex-Grifondoro emise poi un verso soddisfatto e Draco chiuse gli occhi rovesciando la testa all'indietro.
-Allora...- disse Hermione mentre gli sfiorava la pelle sensibile del collo con un bacio -non...- un'altro bacio, seguito subito dopo da un gemito dell'ex-serpeverde -mi...- Hermione posò delicatamente un'altro bacio più in basso verso l'inizio della clavicola di lui; mentre con l'altra mano continuava ad accarezzare l'intimità del suo fidanzato completamente inerme.
-hai...- continuò lei sempre più spietata, abbassandosi ad abbandonare un bacio poco sopra l'elastico dei Jeans di lui. Draco spalancò gli occhi e la fissò; in un qualche modo Hermione lo aveva fatto spostare e adesso lui era premuto contro la parete con lei che non gli lasciava vie di fuga.
-Risposto.- concluse rialzandosi con il viso a pochi centimetri da quello del biondo. Hermione si passò la lingua sul labbro inferiore guadagnandosi la più completa attenzione dell'ex-Serpeverde che deglutì un'altra volta.
-Non mi hai ancora risposto Malfoy- ribadì lei avvicinandosi e leccando piano le labbra di lui. Draco tremò, sembrava esercitare un estremo controllo su se stesso per non saltarle addosso -N...no!- balbettò ancora facendo ghignare Hermione compiaciuta.
-Perché non mi hai detto di questa stanza allora?- gli chiese lei avvicinandosi e mordendogli un orecchio. Draco gemette, poi riprese fiato per rispondere -P...perché non volevo che... che ti condizionasse- rispose titubante.
Lei sorrise baciandogli l'angolo della bocca. Draco non si riuscì più a trattenere e provò ad alzare le mani o a schivare le provocazioni di Hermione, ma scoprì di non poterlo fare. L'ex-Grifondoro rise divertita -Cosa...?- chiese Draco, ma Hermione lo interruppe subito -Ti ho immobilizzato. Ora non puoi più scappare da me- gli rispose e Draco ebbe la terribile sensazione che sarebbe potuto scoppiare. Deglutì di nuovo, mentre Hermione scendeva giù, sempre più giù lasciandogli una scia di umidi baci sul ventre, fino ad arrivare all'elastico dei suoi slip; leccò il lembo di pelle appena sopra strappando un gemito di piacere dalle profondità di Draco Malfoy; poi prese l'elastico degli slip fra i denti tirò per poi lasciarlo andare. Un verso soffocato uscì dalle labbra di Draco, il ragazzo guardò verso il basso immobilizzato alla parete senza possibilità di muovere le braccia, guardò la sua fidanzata e rimase senza fiato. Hermione ricambiava il suo sguardo mentre lentamente slacciava i pantaloni di Draco e gli faceva scivolare giù per le gambe toniche e muscolose. Draco la fissò incantato, era talmente eccitato che non riusciva ad articolare neanche una parola; anche se avesse potuto sarebbe rimasto immobile ed inerme tra le grinfie di Hermione Granger.
Lei sorrise soddisfatta, per poi concentrare la sua attenzione sull'intimità del serpeverde. Diede un bacio al membro da sopra la stoffa degli slip e Draco gemette di piacere. Hermione portò le mani sul sedere del suo fidanzato e strinse portando il bacino di Draco in avanti, leccò ancora il membro di lui da sopra la stoffa ed un altro gemito roco uscì dalla bocca di Malfoy che cercava di muoversi in tutti i modi, ma rimaneva comunque bloccato alla parete.
Quando Hermione alzò nuovamente il viso ghignando, Draco Malfoy si rese pienamente conto di due cose: primo, voleva disperatamente poterla toccare e stringere e farla sua; secondo, lei lo stava facendo impazzire a posta per punirlo di non avergli parlato prima di quella stanza.
Digrignò i denti nella più pura espressione di irritazione che riuscì a creare, in contrasto con la netta eccitazione che gli procurava la vista di lei inginocchiata vicino alla sua intimità.
-Ti stai divertendo?- le chiese con il fiato corto, la voce doveva suonare arrabbiata, ma gli uscì in un connubio di gemiti soffocati che fece sorridere Hermione ancora di più.
L'ex-Grifondoro mise su un sorrisetto angelico -In realtà mi diverto parecchio- sussurrò scoccando un altro lento bacio alle intimità del biondo ancora velate dagli slip.
Draco assottigliò gli occhi -Non oserai...- sussurrò sperando vivamente che lei non avrebbe fatto quello che stava pensando. Era il suo punto debole ed Hermione lo sapeva bene.
-Mettimi alla prova- ribatté lei con un ghigno degno della casata di Salazar Serpeverde.
Sempre guardandolo, Hermione prese ad abbassare gli slip di Draco che tratteneva il fiato sconcertato.
Quando l'intimità di lui fu libera Hermione si leccò le labbra, guardò di nuovo Draco in viso. Lui aveva un'espressione completamente distorta dal panico e dall'eccitazione e questo sembrò incoraggiare ancora di più Hermione.
La ragazza prese a leccare piano tutta la lunghezza del membro per poi depositargli dei baci leggeri come un battito di ciglia. Draco parve sciogliersi gemeva tra un bacio e quell'altro, ogni briciola di autocontrollo lo aveva abbandonato mentre si abbandonava al piacere di sentire la bocca di lei su di lui. Hermione però non gli lasciava nessuna soddisfazione e Draco si ritrovava ogni volta a sperare che lei prolungasse il contatto con la sua pelle, ma la ragazza non faceva altro che torturarlo. Ogni volta che il serpeverde stava per arrivare verso la beatitudine del piacere lei si fermava, lo torturava con baci leggeri e leccandogli delicatamente il membro, per poi adagiare la sua bocca sulla pelle e succhiandoglielo piano, ma mai abbastanza perché lui potesse venire.
Draco emise un verso di pura frustrazione ed Hermione rise -Scusa!- sbottò lui all'improvviso -Avrei dovuto dirti di questa stanza va bene? Ma ora ti prego liberami- chiese disperato ed eccitato come non mai.
Hermione succhiò forte facendo uscire un gemito gutturale dalla gola di Draco, poi prese ad andare più veloce e più affondo, appoggiò una mano sul membro e prese ad andare a ritmo con la sua bocca. Draco spalancò gli occhi gemendo di puro piacere, poi gli richiuse portando la testa all'indietro. Ad ogni gemito Hermione sembrava succhiare più forte, Draco aveva una disperata voglia di mettere le mani fra i suoi ricci e accompagnarla in quella tortura che gli stava infliggendo; ma non potersi muovere era perfino più frustrante. Poi sentì il corpo tremare , mentre Hermione continuava a baciargli l'intimità senza tregua.
-OH MERLINO!- gridò Draco arrivando all'apice del piacere. Hermione si alzò puntando gli occhi di miele dritti in quelli di metallo di lui. Sorrise e poi deglutì lo sperma del suo ragazzo leccandosi infine le labbra.
Draco la fissò completamente spiazzato, sentiva la beatitudine scorrergli nel corpo che si stava rilassando.
-Allora Draco chi preferisci? Me o le mele?- gli domandò lei con un sorriso birichino sulle labbra.
Malfoy aveva gli occhi socchiusi mentre il respiro gli stava tornando lentamente regolare. Guardò Harmioen poi sollevò le mani mettendogliele sulle guance, non si sorprese affatto che potesse di nuovo muoversi, la ragazza gli aveva già inflitto la sua punizione.
-Preferisco decisamente te- le disse per poi trascinarla sul pavimento baciandola; pronto per il secondo round.

La guerra era appena iniziata.

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