Riddle Manor
Il cimitero era cupo, tutto taceva, non si udiva nemmeno il frinire dei grilli o lo sbattere d'ali dei corvi. Le tombe in pietra erano statiche, gelide e polverose; segno che nessuno si azzardava mai a recarsi in quell'inquietante luogo. Il cancello di fronte a loro era aperto e cigolante, il ferro battuto delle sbarre era arrugginito e usurato. Harry mosse qualche passo, superò il cancello e si addentrò nel cimitero seguito da Hermione e Ron.
"Percival, dove siamo?" chiese il rosso terrorizzato. "Nel cimitero di Little Hangleton." rispose lui pacato. "Bacchette alla mano." disse Hermione, sollevando la sua. "Hermione tutto questo non mi piace." piagnucolò Ron, "Forza di qua." disse Harry, mentre si camminava nel cimitero. "Sta scherzando? Hermione, sta scherzando?" "Forza, Ronald, cammina!" rispose lei agitata. Harry muoveva passi incerti tra le tombe, il terreno era morbido: segno che doveva aver smesso di piovere da poco; l'erba attuativa i passi, che si fecero ancor di più silenziosi.
Il Golden Trio camminò verso il cuore del cimitero con circospezione, quando lo raggiunsero videro un prato verde, circondato da alcune statue che sorreggevano le lapidi. "P-Percy, non mi p-piace per niente." "Ron, non è il momento." tagliò corto lui, si avvicinò alla lapide di Tom Riddle Sr. e sentì una profonda fitta alla cicatrice. "Stanno arrivando, lo sento." Hermione cercò di replicare, ma una risata l'anticipò. "Bene, bene, bene, chi abbiamo qui? Weasley, traditore del suo sangue, la mezzosangue Granger e Percival."
A parlare fu Bellatrix Lestarnge. "Suvvia, Bella, più garbata." si fece avanti Lucius Malfoy, seguito da altri cinque Mangiamorte. "Allora cosa ci fanno tre giovai ragazzi tutti soli a Little Hangleton?" chiese in tono sadico Lucius. "Non sono affari tuoi, Malfoy." "Come osi, Weasley." disse Bellatrix in tono sprezzante. "Non importa è solo un ragazzo, dobbiamo agire. Percy, il Signore Oscuro è particolarmente affascinato da te. Vieni con noi."
"E perché dovrei?" rispose Harry in tono cinico. "Vediamo se ti convinco, Crucio!" e scagliò la Maledizione contro di lui. "No, la smetta! La smetta!" gridò Hermione. "Oh la Mezzosangue, vuole che tu smetta Lucius, magari gliene facciamo assaggiare un po' anche a lei. Crucio!" le urla di Hermione lacerarono il silenzio, Harry si alzò e gridò: "No, loro non centrano! Voi volete me!"
"Bene ora inizi a ragionare!" disse Bellatrix, che aveva smesso di torturare Hermione. "Forza, non abbiamo molto tempo, ragazzo!" disse Lucius. "Verrò con voi solo se li lascerete vivi, permettendo loro di scappare." disse Harry. "Eh, va bene. La mezzosangue e Weasley possono andare, ma tu no." disse Lucius, marcando l'ultima frase.
"Hermione, Ron, smaterializzatevi con gli altri; io me la caverò." "Perce, no! Io vengo con te!" "Niente storie Hermione, forza!" detto ciò spinse Hermione da Ron, i quali si smaterializzarono. "Bene ora vieni con noi." Harry non sapeva se rassegnarsi oppure combattere, ma decise che non era saggio affrontare da solo sette Mangiamorte, così non disse niente e si avvicinò a loro. "Forza prendi il mio braccio." disse Malfoy, Harry eseguì e scomparve.
Alla Tana
"Perché non sono ancora qui!" chiese Lily, mentre si sedeva vicino al marito. "Calmati, Lils, sono sicuro arriveranno." la rassicurò il marito. Infatti qualche secondo dopo si udì un crack proveniente dalla cucina, dove si fecero avanti Hermione in lacrime e Ron visibilmente scosso. "Ragazzi, grazie al cielo state bene." disse Remus, mentre faceva sedere i due. "Cosa è successo? Perché piangi Hermione? Dov'è Tom?" chiese preoccupata Lily.
"Percival...l-lui..." singhiozzò Hermione prima di scoppiare a piangere. "Lui cosa? Ron?" chiese interrogativo James. "Siamo andati al cimitero, poi sono arrivati i Mangiamorte c'erano Bellatrix e Lucius, poi Malfoy ha detto che voi-sapete-chi voleva Perce, lui ha rifiutato e Lucius l'ha torturato. Lui resisteva e poi Bellatrix ha iniziato a torturare Hermione, allora Percy ha detto che sarebbe andato con loro solo se ci avrebbero lasciato andare, i Mangiamorte hanno accettato senza troppe storie, poi ci siamo smaterializzati qui e hanno preso Percival." disse Ron, in tono malinconico, tutto d'un fiato.
"Oh Santo Godric, è terribile, voi state bene non è vero?" chiese Tonks, gli interessati annuirono. "Che facciamo?" chiese, poi Hermione. "Avvertiamo subito Silente." rispose netto Remus, che neanche due secondi dopo, mandò un Patronus al Preside.
Riddle Manor
Nemmeno la fioca luce che penetrava nella stanza, riusciva a dare a quest'ultima il senso di calore e accoglienza; tutto, infatti, era di marmo: freddo come il ghiaccio e bianco come la neve, persino l'aria che si respirava era gelida e faceva rabbrividire il corpo. Harry non aveva mai visto un luogo più tetro e oscuro di quello, percepiva la Magia in ogni angolo della Villa. Il Prescelto camminava scortato da tutti i Mangiamorte che lo avevano "catturato" davanti a lui Bellatrix Lestrange e Lucius Malfoy, al suo fianco Barty Crouch Jr, dall'altra parte Augustus Rookwood, mentre dietro di lui Fennir Greyback, Evan Rosier e Mulciber.
Percorse un lungo e stretto corridoio, che aveva numerose porte ai suoi lati e ogni tanto c'era qualche statua. Poi si fermarono di fronte ad una delle tante porte e Lucius annunciò: "Bene siamo arrivati, Percival tu aspetta qui, voi tre state con lui, gli altri dentro." Detto cui aprí la porta in mogano scuro ed entrò seguito da tre Mangiamorte. Harry attese qualche minuto, poi Barty si affacciò facendogli segno di entrare. Il Prescelto si fece coraggio, seguì il Mangiamorte ed entrò nella sala.
La Tana
Silente era piombato a casa Weasley qualche minuto dopo aver ricevuto il Patronus, i padroni di casa lo fecero accomodare e iniziarono la discussione. "Spiegatemi con calma cos'è successo." chiese il vecchio Preside, Hermione riferì del Cimitero, dell'arrivo dei Mangiamorte, di Voldemort, della tortura e dello scambio; quando la ragazza concluse il silenzio era calato. "Silente dobbiamo ritrovarlo." disse poi James. "E' quello che ho intenzione di fare." rispose saggio lui. "Dove crede che sia?" chiese Sirius.
"Penso che ci sia un solo posto dove lui possa essere, Riddle Manor; ma è inaccessibile, ci sono incantesimi di protezione ovunque. Sarebbe da sciocchi andare lì senza un piano." "Pensa che ne uscirà vivo?" chiese poi Ron. "Speriamo." A rispondere fu Sirius. "Silente cosa dobbiamo fare?" "Inizieremo le ricerche da domattina, ma sono abbastanza certo che se Lord Voldemort sia affascinato da Percival, non lo ucciderà, ma cercherà di portarlo dalla sua parte." "E lei crede che ci riuscirà?" "Oh, credo che il Signore Oscuro abbia metodi alquanto persuasivi."
Riddle Manor
La sala era molto ampia, ma la sua grandezza si perdeva per la presenza di numerosi angoli bui. Di fronte alla porta era posto quello che Harry potrebbe definire un trono, sul quale sedeva Lord Voldemort in persona, al suo fianco strisciava Nagini, mentre schierati in semicerchio c'erano i Mangiamorte. Voldemort si alzò e si diresse verso Harry: "Finalmente ho l'onore di conoscere Percival Gaunt, sicuramente ti chiederai perché ti ho voluto convocare qui." Harry rispose sostendendo lo sguardo: "Già."
"Il motivo è che tu mi affascini Percy, mi ricordi molto me da giovane, anche io ero pieno di potere e desideroso di assumerne dell'altro. Mi giunge voce che tu sia un rettilofono, non è così?" Harry ghignò e rispose: "Assscolta tu sstessso." Voldemort fu divertito da quella risposta e gli rispose a tono: "Mi affassscini ssempre di più, dove ssei sstato tutti quessti anni?" "Pensso che non ssia importante" Voldemort sorpreso dalla risposta, si staccò da lui e stette al centro, in modo da vedere tutti i Mangiamorte in faccia.
"Percy devi sapere che tutte le persone che vedi qui sono Mangiamorte, so che hai già affrontato qualcuno di loro- e guardò verso Malfoy- voglio offrirti una seconda occasione, voglio che tu sia un mio Mangiamorte, potresti diventare uno dei più fedeli. Sai di solito non chiedo mai a qualcuno di diventare un mio fedele, ma penso che saresti sprecato come Auror." Disse l'ultima parola con un disprezzo inimmaginabile. "Mi piace fare l'Auror." Lo provocò Harry, allora egli rispose: "Ti piacerà di più il Mangiamorte, ma prima devo sapere se ne sei degno." "Che cosa ti fa pensare che io accetti?" Rispose Harry irritato.
"Farai un duello, con uno dei miei più fedeli, se perderai ti unirai a me, se vincerai vedrò di occuparmi di te personalmente. Vediamo un po', chi potrei scegliere... Lucius, vuoi avere la tua vendetta? Una sola regola: non uccidete, semmai sarò io a farlo." Il Signore Oscuro trasfigurò una lastra in una pedana in modo che tutti potessero vedere lo "spettacolo". Malfoy e Harry presero posto ai bordi della pedana, fino a quando Voldemort diede il segnale. Il biondo fu il primo ad attaccare, gridando: "Stupeficium!" Harry si difese con un incantesimo non verbale, Lucius, però, non si arrese facilmente ed esclamò nuovamente: "Incarceramus!" Harry schivò l'incantesimo con destrezza, era diventato molto abile nei duelli e ciò era un vantaggio a suo favore. Il Prescelto decise che era arrivato il suo turno e mormorò qualcosa di incomprensibile, fatto sta che Lucius si stampò un mezzo sorriso sul volto, puntò la bacchetta, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa si ritrovò appeso a mezz'aria del tutto incapace di muoversi.
"Adesso mi diverto io- affermò divertito Harry- Imperio!" Il ragazzo fece muovere Lucius in aria nella sala, provocando l'ilarità generale, solo dopo molto si accorse di provare piacere in quella visione e decise di smetterla. Cosa sto facendo? si domandò, ma non ebbe il tempo di rispondersi perché Lucius si era alzato e gridava: "Crucio!" Harry svuotò la mente e creò una potente bolla di fuoco, proprio come quella che aveva volontariamente prodotto qualche tempo fa a Diagon Alley. Sapeva perfettamente cosa stava per succedere, sapeva che da un momento all'altro avrebbe perso il controllo, eppure non si fermò; ma continuò ad alimentare la magia, a farla crescere, a canalizzarne il più possibile e poi successe.
Harry si alzò in aria e evocò un enorme drago di fuoco che iniziò a dimenarsi libero dentro la stanza, il calore era avvolgente, le fiamme altissime, come la tensione. Harry decise di aver intimidito a sufficienza il suo avversario, richiamò il drago, che dopo aver compiuto l'ultima giravolta si ritirò all'interno della bacchetta. Lucius, intanto, aveva un'espressione allibita e spaventata, ma la nascose subito pronunciando: "Sectumsempra!"
Harry si difese molto facilmente, conoscendo bene l'incantesimo e contrattaccò con: "Impedimenta!" Il Mangiamorte venne colpito in pieno dall'incantesimo, Harry approfittò di quegli istanti per gridare: "Expelliarmus!" e la bacchetta di Malfoy volteggiava in aria, per poi atterrare tra le dita di Harry, che aveva alzato la mano in segno di vittoria.
Voldemort si era avvicinato alla scena, seguito dalla schiera dei Mangiamorte, Harry si stava incamminando verso Lucius, sogghignando, per poi restituirgli la bacchetta. "Molto bene ragazzo, hai dimostrato le tue capacità. Per me è sufficiente per capire che saresti un ottimo Mangiamorte, ma se se non accetterai pagherai con la vita, ti do tre giorni, intanto rinchiudetelo!" Harry si fece prendere di peso dai Mangiamorte, senza opporvi resistenza e si lasciò sbattere in un umida cella nei sotterranei.
La Tana
Tutti i presenti quella mattina si erano svegliati molto presto, ancora sconvolti dall'accaduto della notte precedente. Hermione aveva ancora gli occhi lucidi dai pianti fatti durante la notte, Ron aveva un'espressione inquietante e si addossava la maggior parte della colpa, dicendo che avrebbe dovuto e potuto intervenire, Lily e Tonks erano agitatissime ed estremamente preoccupate, mentre i Malandrini erano arrabbiati con il folle piano di Moody e si rammaricavano dell'accaduto.
Erano tutti riuniti in salotto, avevano appena ricevuto una lettera di Silente, per annunciare il suo imminente arrivo previsto per qualche minuto dopo. Neanche il tempo di realizzare l'avvenimento, che il campanello di casa Weasley suonò, Molly andò ad aprire e trovò Silente e Severus Piton alla porta.
La padrona di casa li fece entrare e accomodare, i due vennero subito bombardati di domande: "Silente, ci sono novità?" "E' vivo?" "Che cosa sapete?" "Una questione alla volta." disse pacato il Preside "Sappiamo che è vivo e che sta bene, per adesso." ghignò Piton. "Cosa vuoi dire?" chiese preoccupata Lily. "Il Signore Oscuro ha convocato tutti i Mangiamorte nella Sala Maggiore, poco dopo è arrivato anche Percy con la scorta. Il Signore Oscuro si è dimostrato da subito molto affascinato da Percival, gli ha detto che sapeva che cosa aveva fatto a Diagon Alley, dei suoi poteri e del fatto che parlasse Serpentese."
"E Perce che ha fatto?" chiese curioso Sirius. "Lui gli ha risposto in Serpentese e si sono scambiati qualche battuta." Pitone venne nuovamente interrotto da James: "Lui cosa?" "Mi hai sentito Potter, hanno avuto una conversazione in Serpentese e mi è stato impossibile capire che cosa si stessero dicendo, ovviamente. Fatto sta che il Signore Oscuro ha poi detto che Percival avrebbe dovuto dimostrare le sue capacità in un duello." "Contro chi?" chiese Ron frenetico. "Contro Lucius Malfoy, il quale gli ha scagliato un paio di potenti incantesimi d'attacco, che Percy ha prontamente schivato. Poi qualcosa nel ragazzo è cambiato." "In che senso?" lo incitò Remus.
"Aveva una strana luce negli occhi, ha fatto un incantesimo non verbale, cogliendo Lucius di sorpresa, Malfoy è rimasto appeso a mezz'aria." E qui le risate di James, Sirius e Ron furono inevitabili. "Come stavo dicendo -disse guardando storto i tre interessati- si è poi divertito nel controllare Malfoy, fino a che sembrava essersi svegliato bruscamente da un sogno, ha smesso improvvisamente di compiere l'incantesimo e si è guardato attorno, quasi non riconoscendo dove fosse. Malfoy ne ha così approfittato lanciandogli un altro incantesimo, ma è successo qualcosa di veramente insolito: Perce si era chiuso in una bolla di fuoco."
"Oh no, non di nuovo." sussurrò Lily. "Poi ha puntato la bacchetta in aria e ha evocato un Ardemonio potentissimo, pensate era persino corporeo, un enorme drago di fuoco è spuntato e ha iniziato a svolazzare bruciando tutto ciò che incontrava. Percy, spaventato Malfoy, l'ha prontamente ritirato e ha tolto la bacchetta a Lucius decretando la fine del duello." "Wow!" disse solamente Ron, interpretando tutti i pensieri dei presenti. "Poi è successo quello che tutti temevamo, il Signore Oscuro ha imposto a Percival di diventare un Mangiamorte."
A quell'affermazione i presenti rimasero scioccati, con gli occhi strabuzzati. "Un c-cosa?" balbettò Hermione scossa. "E lui ha accettato?" chiese Ron. "Lui non ha detto niente, il Signore Oscuro gli ha dato tre giorni per decidere." "E poi?" chiese Remus. "Se accetterà verrà Marchiato tra un una quindicina di giorni, nella notte di Luna Piena; mentre se rifiuterà sarà il Signore Oscuro in persona ad occuparsene." "Silente che cosa facciamo?" chiese poi Hermione. "Intanto possiamo stare più tranquilli, Lord Voldemort non avrà alcuna intenzione di uccidere Tom, almeno per il momento. Dobbiamo accertarci che non passi dalla parte sbagliata, Severus tu dovrai tenerlo d'occhio il più possibile."
"E' impossibile." disse freddo lui. "Come scusa?" chiese il Preside. "Il ragazzo è stato imprigionato nelle segrete della Villa, accedervi non è permesso a nessuno di noi. Rimarrà lì per tre giorni e poi lo riporteranno di fronte al Signore Oscuro per decidere. L'Oscuro Signore in persona ha compiuto degli Incantesimi di protezione invalicabili, perciò nessuno può entrare o uscire." I presenti rimasero scioccati da quell'affermazione, Molly per prima: "Ma come farà a mangiare?"
"Non è un problema del Signore Oscuro." disse lui in tono sprezzante. "Ti ringrazio Severus- e congedò il Maestro di pozioni- vedremo di fare tutto il possibile, per salvare Percival." disse prima di smaterializzarsi cercando di rassicurare tutti. La giornata continuò in una falsa normalità, con falsi sorrisi e false speranze, ma nessuno aveva osato scoppiare quell' ipocrita bolla, forse perché un po' di serenità faceva bene a tutti, forse perché era meglio così o forse per paura, che fa compiere alle persone le più assurde delle azioni.
Spazio Autrice:
Ed ecco il nuovo capitolo!! VI RINGRAZIO PER LE 1,5K VISUALIZZAZIONI!!!
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