Anima d'inchiostro
L'urlo disperato di Hermione era stato udito da tutti, Ron corse ad abbracciarla; mentre Lily scoppiò in lacrime sulla spalla di James. Marlene fece lo stesso e abbracciò Sirius. Harry era steso a terra, inerme, Bellatrix gli si avvicinò e rise di gusto, per poi dire: "Finalmente Percival ha quello che si merita!" Remus balbettò preoccupato: "L-lui è m-morto?"
Lucius si avvicinò al corpo e poi successe: il Prescelto balzò in piedi, si allontanò dal Mangiamorte e disse: "Immagino che dovrai esercitati di più sulla mira, mia cara Bellatrix!" La Mangiamorte era furente: "Tu! Schifoso Mezzosangue, con te farò i conti più tardi! Ora dobbiamo occuparci di questa feccia qui!"
"Cuginetta, così mi offendi io sono un Purosangue!" disse sprezzante Sirius. "Black allora combatti!" a parlare era stato Lucius, i due instaurarono un combattimento, imitati da tutti gli altri. Harry se ne stava in disparte, ogni tanto schiantava qualche Mangiamorte, ma non poteva fare nulla di più. Dopo interminabili minuti di combattimento, Harry notò l'assenza di Bellatrix e iniziò ad insospettirsi.
Da un angolo sbucò Nagini, che silenziosamente si faceva largo tra la battaglia. Harry la notò subito e le andò incontro. "Nagini che ci fai qua?" ma ella sussurrava solamente: "Uccidere, uccidere. Ssento odore di ssangue, sstanotte tutti moriranno." Il serpente si diresse verso Lily, ma Harry lo distrasse prontamente, scagliando un incantesimo. Il rettile, irritato, si mosse di scatto verso il ragazzo e cercò di azzannarlo.
Nel mentre Bellatrix spuntò, afferrò Lily e le puntò la bacchetta in testa; Lucius trascinò a sé Ron e fece lo stesso. La battaglia si fermò e la Mangiamorte disse: "Qualcuno lanci un incantesimo e Weasley-traditore-del-suo-sangue e la-qui-presente-babbana-Evans moriranno!" Tutti abbassarono le bacchette, James aveva gli occhi fuori dalle orbite ed era pallido come un cencio. "Bravi, ora buttate a terra le bacchette- tutti, tranne Harry che se la mise in tasca, lo fecero- Ottimo, ora Percival dì al serpente di fare un cerchio intorno a te." Harry eseguì e disse: "Nagini, gira intorno a me!"
Il rettile obbedì ed iniziò a strisciare in tondo sul pavimento. "Benissimo voialtri- e guardò gli altri Mangiamorte- andate! Adesso qui ci pensiamo io e Lucius." Mulciber gridò: "Morsmodre!" e in cielo apparì il Marchio Nero, la cicatrice di Harry bruciò, ma non lo diede a vedere. Sirius si mosse, facendo irritare Bellatrix che guardò Lucius e si smaterializzarono con i rispettivi ostaggi. Harry sentiva il serpente attorcigliarglisi intorno al corpo, per poi smaterializzarsi con lui.
Riddle Manor - Sala Grande
La risata amara e malvagia di Voldemort rimbombò in tutta la stanza, poi disse: "Bellatrix sei stata molto brava, dopo avrò modo di ringraziarti al meglio." Poi guardò gli ostaggi e annunciò: "Domani mattina decideremo che cosa farne della feccia, portateli giù!" Un paio di Mangiamorte seguiti da una Lily tremante e da un Ron impaurito abbandonarono la stanza.
"Ora voglio fare i conti con il traditore!" disse guardando Harry. Il Signore Oscuro puntò la bacchetta verso di lui e disse: "CRUCIO!" con tutta la rabbia che aveva in corpo. Harry urlò di dolore puro e si dimenò a terra. La tortura continuò per molto tempo a venire, sotto gli sguardi compiaciuti e assettati di sangue del Signore Oscuro.
Hogwarts - Sala Grande
Tutti gli alunni avevano fatto ritorno da Hogsmade e stavano consumando il banchetto. Silente e gli altri membri del corpo insegnante stavano discutendo sulle lezioni, quando le porte della Sala si spalancarono e ad entrare furono James Potter, in lacrime, Sirius visibilmente scosso, Marlene singhiozzante ed Hermione anche lei piangente. A quella visione il Preside si alzò in piedi e chiese: "Cosa è successo?"
Le donne scoppiarono in un pianto disperato, mentre Sirius parlò: "Ci hanno attaccato, era tutto organizzato. I Mangiamorte avevano un piano, c'era anche Percival, lui ha fatto da esca e poi hanno preso Lily e Ron, mentre il serpente si è attorcigliato attorno al ragazzo e si sono smaterializzati non so dove." Minerva McGrannit aveva raggiunto Marlene ed Hermione e le aveva fatte sedere al tavolo dei Grifondoro, mentre Silente era sceso da Sirius e James e disse loro: "Manderò un gufo agli Auror, inizieremo subito le ricerche!"
Cella nelle Segrete - Riddle Manor
Una furia rossa camminava su e giù lungo la cella, mentre Ron se ne stava appoggiato al muro. "Da quanto è che siamo qui?" chiese il rosso. "Circa un'ora! Dannazione ci siamo cascati in pieno!" rispose lei. Intanto come sottofondo della loro conversazione c'erano gli urli di Harry dal piano di sopra. "Lo ucciderà!" disse Ron.
"Se è per questo vi uccideremo tutti!" disse Lucius Malfoy, che era appena entrato; dietro di sé c'era Harry, il Mangiamorte lo spinse e il ragazzo cadde a terra, privo di sensi. "Buona permanenza!" disse il Mangiamorte prima di andarsene. Lily si precipitò da Harry e lo scosse, inutilmente. "E' morto?" domandò Ron. "No, ora dobbiamo capire dove ci troviamo e come facciamo ad uscire da qui!" rispose lei mettendosi a sedere.
"Siamo a Riddle Manor." rispose Harry con voce roca. "Percy, tutto ok?" chiese Ron visibilmente preoccupato. "Più o meno." rispose lui, mentre si metteva a sedere. "Ridde Manor hai detto?" chiese Lily con voce ferma. "Sì, a Little Hangleton." "La città della Morte? Oh Miseriaccia, non usciremmo mai vivi di qua!" disse tristemente Ron. "Voi non avete le bacchette, vero?" chiese Harry e gli altri due scossero la testa in segno di "No."
"Riposatevi, starò io di guardia!" disse il Prescelto così, inseguito a numerose discussioni, i due rossi si misero a dormire. Harry nel frattempo rifletteva: Avere sua madre e Ron lì complicava di gran lunga le cose, non poteva agire e pensare lucidamente, per di più doveva trovare il modo di farli uscire il più presto possibile, ma come? Le barriere Anti-Smaterializzazione erano molto potenti e non sarebbe stato facile spezzarle. Tormentato dalle preoccupazioni, si gettò spalle al muro e tentò di trovare una soluzione a tutti i problemi.
Dormitorio femminile - Torre dei Grifondoro - Hogwarts
"R-ripetimi c-cosa è successo!" La voce di Ginny era disperata e aveva ancora gli occhi lucidi dal pianto. "Ginny, noi avevamo appena finito di fare compere, poi abbiamo visto Percival e poi sono sbucati i Mangiamorte hanno preso Lily e Ron e se ne sono andati. Non abbiamo potuto fare niente, ci hanno minacciato di ucciderli." "S-silente li troverà, v-vero?" chiese titubante la rossa. "Sì, è una promessa! Sarà meglio riposare, troppe emozioni in poche ore." rispose la riccia, coricandosi sul letto. "Notte Ginny." "Notte 'Mione."
Il Sole sorse presto quella mattina, ma molti studenti erano già in piedi: attendavamo tutti delle novità. Tobias e Regol scesero velocemente le scale e si avviarono verso la Sala Grande, arrivati si sedettero vicino a Ginny ed Hermione; nel tavolo di fronte al loro, stava seduta Rachel consolata da Luna. Il Preside si alzò e parlò: "Buongiorno a tutti, ho un paio di importanti comunicazioni da fare: dopo gli avvenimenti di ieri sera le visite per Hogsmade saranno proibite a tutti i minorenni; mentre per quanto riguarda il Signor Wealsey e la Signora Potter abbiamo mobilitato tutti i nostri migliori Auror, che stanno facendo tutto il possibile.
Visto che oggi è Sabato e dunque le lezioni non ci sono: non sarà permesso a nessun minorenne di uscire dai confini di Hogwarts. Grazie ora riprendete pure la colazione!" detto ciò si rimise a sedere, sotto gli sguardi cupi dei presenti. "Hermione che dici se chiediamo a Rachel e a Luna di raggiungerci nel nostro dormitorio?" disse gentilmente Ginny. "Sì, vado io." E la riccia si avvicinò al tavolo dei Corvonero, dicendo alle due interessate: "Per favore venite nella Sala Comune di Grifondoro dopo colazione, è urgente." Per poi allontanarsi, seguita da Ginny e dai due ragazzi.
Sala del Trono - Riddle Manor
Voldemort sedeva sul suo possente trono in avorio, aveva un'espressione corrucciata dovuta ad un forte mal di testa, che lo tormentava dalla notte precedente. Nonostante ciò, era impaziente di vedere gli ostaggi e ordinò a Lucius di portarli da lui. Qualche minuto dopo le porte della sala si aprirono e i quattro fecero il loro ingresso. "Dormito bene? -chiese ironicamente il Signore Oscuro- Vi starete chiedendo il motivo della vostra cattura, si da il caso che io sia ultimamente molto interessato al qui presente Percival Gaunt, ma lui non ha accettato la mia proposta, così mi vendicherò, molto presto.
Ora vi chiederete perché abbia preso voi? Beh... per me era indifferente chi fosse ad essere catturato mi bastava che fosse un membro dell'Ordine, particolarmente legato a quel vecchio rimbambito di Silente e alla patetica Hogwarts. Ora non starò qui a spiegarvi il mio infallibile piano, ma avrei bisogno di sfruttare alcune vostre capacità."
Voldemort si avvicinò a Lily e disse: "Mi giunge voce che tu sia un'abile Pozionista, dovrai preparare una casetta per me. Pozione Polisucco, la conosci? Buona parte è già pronta, mancano solo alcuni ultimi particolari. Mulciber portala di là, avrà tutto ciò che le serve per lavorare." Il Mangiamorte fece segno a Lily di seguirlo, la rossa fece come le venne detto senza storie.
"Mentre chi abbiamo qui? Weasleyuccio, a cosa potresti essermi utile? Mmm... vediamo un po'? Aiuterai la Babbana a prendere ciò che le serve, forza va!" Ron s'incamminò spaventato, verso la stanza dove lavorava Lily. Poi Voldemort s avvicinò a Tom e disse: "Tu invece rimarrai chiuso là sotto per molto!" Detto ciò tre Mangiamorte scortarono Harry nella cella.
Qualche stanza più in là ~ Riddle Manor
"Ron ti spiace passarmi delle sangusughe?" Chiese indaffarata la rossa. "Che schifo!" Disse lui disgustato. "Sbrigati se non vuoi morire!" Lo intimò la rossa, Ron deglutì pesantemente e le passò il barattolo, con le viscide creature all'interno. "Quando ti manca?" Le chiese il Mangiamorte.
"La pozione è a buon punto, ma mi mancherà ancora qualche ora. Per domattina sarà pronta." Annunciò Lily, con gli sguardi compiaciuti dei Mangiamorte che li sorvegliavano. "Ora rileggi questa riga, così posso dosare meglio!" Ordinò la rossa, mentre Ron si affrettava ad aiutarla. "Tu, vai ad avvisare il Signore Oscuro. Io rimango qui di guardia!" Disse McNair a Mulciber, che abbandonò la stanza.
Segrete di Riddle Manor
"Harry" sussurro una voce "Harry, ti ho trovato. Harry Potter è qui, proprio in casa mia." Harry si svegliò di soprassalto e pensò mentalemente: Chi mi chiama? Come fa a conoscere il mio vero nome? Il Prescleto si rabbuiò, Voldemort non poteva conoscere il suo nome, avrebbe perso tutto il suo vantaggio. Poi di nuovo senti la voce chiamarlo: "Harry vieni a cercarmi!" Il ragazzo appoggiò l'orecchio al muro e ci appoggiò le mani contro, la voce gli sembrava così vicina. Pronuncio chiaramente: "Bombarda Maxima!"
La parete esplose, una nube nera invase la stanza e tentò di soffocare il ragazzo-che-è-sopravvissuto. Harry cercò con tutte le sue forze di muovere qualche passo, entrò nel muro e avanzò verso una nicchia. Mosse le mani e sbatté più volte contro il muro, la voce gli si ripresentò: "Harry sono qui! Trovami!" Il ragazzo continuò a Bombardare il muro, ma con scarsi risultati. Decise così di parlare in Serpentese, proprio come aveva fatto per il diadema. "Mosstrati." Ma stavolta non successe niente, rifletté così, su quale Horcrux poteva trattarsi e convenne che ce n'era solo uno possibile: il Diario di Tom Riddle.
"Rivelami i tuoi ssegreti Tom Riddle." Il muro iniziò a oscillare pericolosamente, mentre il fumo diminuiva a vista d'occhio. I mattoni si muovevano fino a formare il disegno di un serpente molto grosso, probabilmente un Basilisco. Harry pronunciò: "Sspalanca le fauci, Re dei SSerpenti" Il rettile si mosse come per Magia e il muro si aprì rivelando un'ulteriore nicchia, al centro della quale giaceva il Diario di Tom Riddle. Harry lo prese e sentì una scarica di potere investirlo, aveva due Horcrux con sé e la Magia Oscura presente nel suo corpo era paurosamente aumentata, facendo concorrenza a Voldemort in persona.
Harry mise il Diario nella tasca incantata, uscì dalla nicchia e riparò il muro per non destare sospetti. Un Mangiamorte venne poi a chiamarlo ed Harry lo seguì fino alla Sala del Trono, dove c'erano sua madre e Ron. Voldemort si alzò e mostrò compiaciuto una fiala. "Ecco il nostro piano! Domani mattina Bellatrix e Lucius si Smaterializzeranno faranno una visitino in un posticino" "Ma li riconosceranno!" disse Rookwood.
"Quanto puoi essere stupido?! Bellatrix assumerà le sembianze della Babbana Evans, Lucius del traditore-del-suo-sangue Weasley, mentre io arriverò quando sarò chiamato. Silente sarà costretto a consegnarmi quello che voglio, altrimenti vedrà morire gli ostaggi." E terminato di dire ciò rise, con una risata carica di malvagità che fece rabbrividire i presenti. "E di lui che ne facciamo?" chiese sprezzante Bellatrix. "Oh non l'ho detto Bella? Tu ti occuperai personalmente di lui, torturerai e farai morire in modo lento e cruento, il nostro caro Percy" Bellatrix sorrise compiaciuta, poi il Signore Oscuro ordinò agli altri di portare gli ostaggi nella cella ed essi eseguirono senza fiatare.
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