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Capitolo 6 -Un curioso incontro-

Jade continuava ad attraversare cabine su cabine, ognuna di queste era già occupata, alcune da studenti molto più grandi di lei, altre da ragazzi che a giudicare dall'età, erano come lei pronti ad affrontare il primo anno, passando davanti a uno dei tanti scompartimenti Jade sentì al volo una conversazione: "Ingrid stai attenta! Rimettilo nella gabbia o dovremo rincorrerlo per tutto il treno!" disse un ragazzo dai capelli corti e castani ad un'altra ragazza bionda e dagli occhi azzurri che stava cercando di acchiappare quella che sembrava una giovane volpe: "Lo so Remus! Dammi una mano invece! Calcifer! Dai Calcifer torna nella gabbia!". Jade continuò a camminare lungo il corridoio del treno, quando ad un certo punto ci fu uno scossone talmente forte da far cadere a terra la gabbia di Axel che, spaventato dalla caduta, iniziò a volare freneticamente nel corridoio allontanandosi sempre di più da Jade; lei afferrò in fretta la valigia e si mise a rincorrerlo chiamandolo a sé disperata. Continuò a correre attraversando qualche carrozza e non riuscendo più a vedere Axel davanti a sè, quando qualcuno uscì improvvisamente da uno scompartimento sbarrandole la strada e BUM!

Il colpo alla testa era stato talmente forte che Jade ci mise qualche minuto a capire che si trovava seduta a terra con la valigia di fianco che, per colpa dell'urto, si era aperta e aveva fatto cadere alcuni libri, poco dopo notò che il ragazzo con cui si era appena scontrata si era immediatamente alzato e le stava tendendo la mano per aiutarla a rialzarsi, "Oh..oh cavoli, scusa davvero" le disse dispiaciuto e mentre la aiutava a tirarsi su aggiunse: "Eh solo che avevo sentito qualcuno gridare e sono uscito per...", all'improvviso il ragazzo si interruppe, il suo sguardo si incrociò con quello di Jade, gli occhi sbarrati e la bocca semi aperta. La vista sfocata di Jade sparì e finalmente riuscì a intravedere il ragazzo: era molto snello con i capelli castano scuro lunghi quasi fino alle spalle, gli occhi verdi e un'espressione stupita.

"Non è niente" gli disse Jade e aggiunse "Tu invece, sei sicuro di star bene?"

"Eh? Ah si eheheh..." disse il ragazzo distogliendo lo sguardo imbarazzato "Comunque potrei sapere perché stavi correndo?" le disse mentre si chinava per aiutarla a raccogliere i libri.

Jade sorpresa dal gesto gentile e sempre più confusa spiegò: "Stavo cercando il mio falchetto, la sua gabbia è caduta ed è volato via"

"Ah ecco di chi era" rispose il ragazzo porgendole i libri, poi riaprì la porta dello scompartimento e disse: "Ehi James abbiamo trovato la padrona del piccolo falco!", non fece quasi in tempo a finire la frase che Axel uscì dalla cabina e andò ad appoggiarsi delicatamente sulla spalla di Jade che, felicemente sorpresa, lo accarezzò sul becco.

"Grazie" disse Jade timidamente cercando di sembrare disinvolta.

"Beh prego" disse a sua volta il ragazzo "ma in realtà lui si è fermato davanti alla nostra cabina e ha iniziato a becchettare sul vetro, strano eh?" aggiunse con una piccola risata.

Poi posando nuovamente il suo sguardo su Jade disse "Scusa non mi sono nemmeno presentato, il mio nome è Sirius Black, e lui è James Potter"

"Piacere" disse in risposta il ragazzo seduto in cabina, aveva dei capelli castano chiaro, due occhi scuri e un paio di occhiali.

"Piacere mio, io sono Jade Drakemare" disse Jade in modo rilassando e stringendo la mano a Sirius.

"Ehm... vuoi....vuoi sederti insieme a noi?" chiese Sirius.

"Certo" rispose Jade, e insieme a Sirius caricò la sua valigia e la gabbia di Axel sul portapacchi.

"Anche tu sei del primo anno?" chiese Sirius per rompere il ghiaccio, notando la timidezza di Jade.

"S..si" gli rispose Jade, nonostante la gentilezza dei due ragazzi, non riusciva a non pensare a come avrebbero reagito se avessero scoperto la sua natura, la preoccupazione stava prendendo il sopravvento e pensieri stavano diventando troppo fitti quando: "Ah stai tranquilla, è normale essere preoccupati" le disse Sirius in modo scherzoso, "Già! Sia i Nati babbani che i Purosangue sono impauriti per il primo giorno" aggiunse James.

"Io sono una Mezzosangue, ma non conosco nessuno..." esordì Jade cercando di rilassarsi.

"Wow davvero?! Quindi conosci anche il mondo dei babbani?" chiese Sirius vagamente sorpreso.

"Beh si, diciamo di si, ma preferisco tenermi alla larga dal mio padre babbano, anche se si accorge a malapena della mia esistenza" rispose Jade con tono malinconico.

Sirius era rimasto in silenzio, guardandola con sguardo comprensivo. "Diamine, e tua madre non gli dice niente?" chiese James che a sua insaputa aveva toccato un tasto dolente, "No, in realtà è venuta a mancare quando ero appena nata" disse Jade cercando di non manifestare tutta la sua tristezza; James rimase con gli occhi sbarrati e Sirius la guardò più intensamente.

"Mi-mi dispiace.."disse James.

"Ah non preoccuparti, è successo tanto tempo fa" disse Jade.

Sirius esordì all'improvviso "Beh ora conosci noi, e direi che questa è una gran fortuna" disse ridendo, "Comunque la tua ciocca blu è fantastica" aggiunse con fare spontaneo ma ugualmente imbarazzato.

"Oh.. grazie, in realtà ce l'ho da quando sono nata ma non so il perché" rispose Jade con un piccola risatina poi aggiunse "Quindi voi siete dei Purosangue?".

"Si" rispose prontamente James "Tutta la famiglia Potter è sempre stata una delle poche famiglie purosangue rimanenti, non che io abbia niente in contrario verso chi è nato babbano o mezzosangue eh!" aggiunse in fretta.

"La tua famiglia sarà anche purosangue come la mia, ma pare che la tua testa da zuccone l'abbia ereditata solo tu" disse Sirius, e i tre sprofondarono in una grassa risata.

James stava per rispondere alla battuta di Sirius, quando si videro due piccole figure fermarsi davanti alla loro cabina.

"Per colpa tua, Tunia è arrabbiata con me!" disse la stessa ragazzina dai capelli rossi che Jade vide sul binario 9 ¾ .

Accanto a lei c'era un ragazzino dai capelli corvini e con occhi scuri, vestito completamente di nero, questo cercò di calmare la ragazza "Dai Lily, ci stiamo andando! Finalmente andiamo ad Hogwarts! Spero che andremo tutti e due a Serpeverde e poi...", il ragazzo venne interrotto da James che aprendo la porta con fare beffardo li guardò e disse: "C'è qualche problema? Ho sentito che ti piacerebbe tanto entrare nei Serpeverde eh?".

"Beh tu dovresti imparare a farti gli affari tuoi" rispose il ragazzo e aggiunse "e poi che c'è di male se voglio entrare in quella casata?"

"Ah! Io penso che lascerei direttamente la scuola e tu?" chiese James a Sirius che non sorrise alla battuta, poi il suo sguardo si incrociò per un momento con quello di Jade "Tutta la mia famiglia è stata in Serpeverde" commentò cercando una reazione nei loro sguardi. Jade aveva già sentito parlare del disprezzo verso gli studenti appartenenti alla casa dei Serpeverde, si pensava infatti che chiunque appartenesse a quella casata, possedesse un indole malvagia; dal conto suo non sapeva cosa pensare riguardo a questi pensieri e continuò quindi ad ascoltare in silenzio.

"Oh, cavolo" commentò James. "E dire che mi sembravi apposto" Sirius ghignò e poi rispose "Beh forse io andrò contro la tradizione, perché tu dove vorresti finire se potessi scegliere?" gli chiese.

"Grifondoro ovviamente!" disse prontamente James.

"E tu Jade?" le chiese Sirius curioso e col sorriso in volto.

"Ehm... non saprei, ho letto di tutte le casate, ma non so se sono adatta per nessuna di queste"

"Ah non dire così" le disse James "Beh allora spero che entrerai insieme a noi in Grifondoro" aggiunse Sirius cercando di sembrare disinvolto.

"Certo! La culla dei coraggiosi di cuore! Come mio padre" esordì James. Il ragazzo dai capelli corvini fece un verso sprezzante. James si girò verso di lui "Qualcosa che non va?"

"No" rispose il ragazzo anche se il lieve ghigno diceva il contrario "Se preferisci i muscoli al cervello" aggiunse.

"E tu speri di finire da qualche parte anche se non hai niente di entrambi?" disse Sirius correndo in aiuto dell'amico. A quelle parole James scoppiò in una risata fragorosa, mentre Jade non seppe come reagire, ma rimase perplessa. Lily afferrò con nervosismo la sua valigia nel corridoio, guardò malamente sia James che Sirius, e si rivolse al ragazzo "Andiamo Severus, cerchiamo un altro scompartimento" e afferrando il braccio del ragazzo se ne andarono via insieme.

"Ci si vede Mocciosus!" gridò James ridendo.

Jade lo guardò torva, James e Sirius erano stati molto gentili con lei ma il modo in cui si erano comportati con quel Severus era stato davvero sbagliato.

Sirius si accorse di quel pensiero "Eh dai si scherzava, James comunque ha esagerato" disse cercando una scusa.

Dopo poco tempo i tre cambiarono discorso e passarono quel lungo viaggio in treno ridendo e pensando a quello che avrebbero visto una volta arrivati al castello.

Jade non sapeva il motivo, ma più passava il tempo in quella cabina insieme a loro, più le sue preoccupazioni si stavano affievolendo, sentiva che qualcosa di strano, forse una specie di legame li stava unendo sempre di più.

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