Capitolo 30 -Hogsmeade-
Dopo qualche settimana le ferite di Jade sparirono e tutto sembrò tornare alla normalità, anche se "normale" non era mai una parola adatta a loro. Infatti, dopo che anche Sirius si riprese, i Malandrini ricominciarono con le loro solite abitudini, creando scompiglio in giro per la scuola; quel mese di Febbraio era stato davvero movimentato, perfino James, dopo le pressanti insistenze di Jade e Sirius, era riuscito ad ottenere una piccola uscita con Lily:
"Eddai Ramoso, buttati!" disse Jade quando quel pomeriggio; mentre stavano passeggiando per i giardini di Hogwarts, lei intravide Lily chiacchierare con altre compagne grifondoro.
"Non...non ci penso nemmeno" rispose James in tono secco.
"Ma tu vuoi... conoscerla meglio, no?" disse Sirius con un sorriso.
"Non so di che parli Felpato..." ribatté James guardando altrove.
"Invece si... e poi che cos'hai da perdere?" aggiunse Jade, "Tu che ne pensi Ingrid?" disse poi cercando un'intesa nel suo sguardo.
Ingrid non rispose, continuò invece a guardare con sguardo insistente verso quel gruppo di ragazze, dove si trovava anche Lily.
"Bene! Allora ci penso io!" esordì Sirius a gran voce e con un ghigno deciso sul volto; James non ebbe nemmeno il tempo di assumere un'espressione stranita e confusa, che il suo amico si stava dirigendo a passo svelto verso quel gruppetto.
James cercò di fermarlo ma venne braccato da Jade che, dopo avergli requisito la bacchetta, lo strinse in modo da bloccare ogni suo movimento, ridendo divertita.
I Malandrini guardavano Sirius, mentre stava dialogando con Lily in lontananza, fino a quando lui indicò verso la loro direzione con un sorriso soddisfatto, Lily rise e poi annuì con disinvoltura.
"Allora? Che ti ha detto?" gli chiese Jade mentre, una volta tornato Sirius, liberava James dalla sua presa.
"Beh di sicuro era dubbiosa... e come darle torto?" iniziò Sirius ridendo e dando una gomitata a James, che lo guardò seccato; "Ahahah... comunque ha detto che le va bene" concluse poi con finta disinvoltura, mentre James cercava di nascondere la sua sorpresa, fallendo miseramente.
Il giorno dopo, nel pomeriggio, Jade e gli altri si stavano godendo un passeggiata all'interno del castello, quando all'improvviso la figura di James apparve alla fine del corridoio, correndo verso di loro con un sorriso esaltato sul volto.
Non appena li raggiunse si lanciò su Jade, abbracciandola senza alcun preavviso, tutti lo guardarono scioccati.
"Hey hey hey! Hahahhah che cos'è tutto questo affetto eh? Sicuro di stare bene?" chiese Jade sconvolta e paralizzata sul posto.
"Grazie Squama Alata! Le hai parlato di me, ed è stato un pomeriggio stupendo!" spiego James entusiasta, poi si voltò verso Sirius, "Grazie anche a te Felpato".
"Prego prego.... Ma non provare ad abbracciare anche me" aggiunse Sirius con le mani in avanti.
"Quindi vi siete.... divertiti? Voi da soli?" chiese Ingrid all'improvviso con tono stranamente serio.
"Ehm... si! Abbiamo fatto un giro vicino al lago, per una volta le ho parlato senza quel Mocciosus intorno..." spiegò James, i ragazzi risero divertiti mentre l'espressione seria di Ingrid non mutò di una virgola.
Qualche giorno dopo, la domenica mattina, tutti gli studenti dal terzo anno in su si svegliarono presto, dirigendosi verso la Sala Grande; dopo aver fatto colazione uscirono all'esterno e dopo qualche minuto, sulla soglia del portone d'ingresso, apparve la professoressa Mc Granitt seguita dal professor Flitwick e il professor Rooch.
"Molto bene, come tutti già sapete, da questo mese inizieranno le visite a Hogsmeade, uno dei pochi villaggi magici rimasti nel Regno Unito, per gli studenti del terzo anno che lo visiteranno per la prima volta, un avvertimento: queste visite sono un privilegio, perciò non vi sarà permesso infangare il buon nome di questa scuola in alcun modo..." spiegò la professoressa Mc Granitt, lanciando un'intensa occhiata verso i cinque Malandrini, che cercavano di celare ogni sorta di risata.
"...E lo stesso vale per tutti gli altri; quelli del terzo anno consegnino i permessi al signor Gazza e mi raggiungano al ponte" concluse la professoressa, mentre gli altri due insegnanti iniziarono a guidare gli altri alunni verso i giardini.
Dopo aver consegnato il permesso, Jade cercò di raggiungere Ingrid in testa alla fila, per un attimo il suo sguardo incrociò quello intenso del professor Rooch; ignorando la sua preoccupazione, proseguì raggiungendo la sua migliore amica.
"Hey Ingrid aspettami! Perché sei qui da sola?" le chiese pensierosa, da qualche tempo a Jade sembrò che l'umore di Ingrid fosse cambiato vertiginosamente, non solo sembrava più seria del solito, ma ultimamente la sorprendeva spesso mentre pareva intenta a osservare un gruppo di studenti.
"Scusami Jade... Vi stavo cercando e..."
"Ingrid non mentirmi... è da un po' che ti vedo diversa... c'è qualcosa che non va?" insistette Jade decisa, mentre insieme ai compagni, continuarono a camminare.
"Ma no tranquilla! Non devi preoccuparti" disse Ingrid con una piccola risata, Jade sospirò arresa.
"Va bene... quando avrai voglia di dirmelo, sappi che sono qui" concluse Jade con un sorriso, " e a proposito...." aggiunse, mentre Ingrid rivolgeva nuovamente lo sguardo verso di lei.
"Grazie...per quella sera... tu lo hai salvato, ci hai salvato..." disse guardando verso il basso; Ingrid esitò per qualche secondo, poi le sorrise serena e annuì.
Una trentina di minuti dopo tutti arrivarono finalmente al villaggio di Hogsmeade, i professori li congedarono, avvertendoli di ritornare nel punto di ritrovo prima del calare del sole.
Jade e Ingrid si unirono ai ragazzi e si diressero verso i primi negozi del villaggio, il primo fu il negozio di scherzi di Zonko dove i Malandrini spesero un patrimonio per acquistare quasi ogni singolo articolo, meravigliati dalle incredibili idee e le grandi imprese che avrebbero potuto compiere. Anche Mielandia, il negozio di dolci, aveva messo a dura prova il loro autocontrollo, specie per Remus che era come dipendente da ogni sorta di cioccolato, venne infatti braccato da Ingrid e trascinato fuori prima che potesse svuotare ogni scaffale.
Dopo altre spese, fecero un salto nei pressi della Stamberga Strillante, recintata a dovere; prima di raggiungerla, notarono che un gruppo di tre alunni di serpeverde, tra cui Piton, erano già presenti nei paraggi.
"Quello sta solo aspettando di trovarti solo, lo sai vero?" sussurrò Peter all'orecchio di James.
"Ah! E perché aspettare?" disse James intento a raggiungerlo, Jade lo afferrò per un braccio mentre Ingrid, senza preavviso, si pose davanti a lui con sguardo impassibile.
"Oh avanti ragazze..." disse James, a quelle parole Jade strinse la presa con forza e per qualche attimo le sembrò che Ingrid stesse per prendere la bacchetta dalla sua divisa.
"Ramoso lascia stare prima che lei ti stacchi il braccio..." disse Remus, James sbuffò e, prima che i serpeverde potessero accorgersi di loro, tornarono nel centro del villaggio.
"Non capisco perché a volte siete davvero così noiose, volevo solo divertirmi un po' e..." iniziò James mentre stavano attraversando la strada principale.
"James, non mi interessa che per te sia una sadica forma di divertimento, cerca di trovarti qualche altro passatempo invece di fare queste...." lo interruppe Ingrid seria e seccata, prima di finire si bloccò sbuffando e continuando a guardare in basso, mentre James la fissava stordito e scocciato.
A quella scena Jade si mise tra i due, appoggiando le braccia su entrambe le loro spalle e sorridendo "Hey ragazzi a me è venuta una gran sete! Io non ho ancora provato un bar di maghi ma so che fanno bevande squisite!" disse Jade lanciando un'occhiata di intesa agli altri.
"Bella idea Jade! So esattamente dove andare" rispose Sirius in suo aiuto e poco dopo li condusse fino ad un locale, nella grande locandina all'esterno vi erano tre scope posizionate a forma di triangolo, "Tre manici di scopa?" chiese Jade curiosa, Sirius annuì e li invitò ad entrare.
Una volta all'interno un gran baccano li inondò, il locale era davvero grembo di maghi e streghe che occupavano ogni tavolo brindando e chiacchierando tra loro, mentre una cameriera abbastanza giovane correva da ogni parte per portare gli ordini ai clienti, i ragazzi si guardarono attorno in cerca di un tavolo e poco dopo la cameriera li raggiunse, affannata.
"Buongiorno ragazzi! Piacere sono Rosmerta, mi spiace ma oggi il bar è pieno come non mai! Se tornate più tardi sarò felice di servirvi qualcosa" concluse con tono gentile e dispiaciuto.
"Non si preoccupi, buon lavoro!" disse Remus gentilmente e insieme agli altri uscì dal locale.
"Cavolo non ci voleva, e ora che si fa?" chiese Peter curioso.
"Mhm... in realtà conosco anch'io un posto, dove sicuramente non troveremo folla..." disse James pensieroso.
"Oh ho capito che intendi amico, io sono con te" disse Sirius in sua risposta, dandogli una pacca sulla spalla.
Jade e gli altri iniziarono a seguire i due amici, che si stavano dirigendo verso la fine di una piccola stradina; mentre camminavano una strana sensazione si impadronì di Jade, qualcosa come un sesto senso la pervadeva, cominciò quindi a guardarsi attorno.
"Lo senti anche tu, vero?" le sussurrò all'improvviso Ingrid con sguardo pensieroso, Jade rimase stupita; sembrava che oltre a loro due, nessuno si fosse accorto di niente.
Jade annuì e Ingrid le afferrò un polso, invitandola a proseguire, poi sussurrò "Continua a camminare e fa finta di niente... qualsiasi cosa sia, non far capire che sei in grado di percepirla...", a quelle parole Jade fece un gesto d'approvazione e la seguì.
Sembrava che mancasse poco per arrivare a destinazione, la misteriosa presenza era come decisa a non andarsene, le due ragazze ebbero l'istinto di accelerare il passo per raggiungere gli altri, che le guardarono straniti "Ragazze tutto bene? Perché questa fretta?" chiese Remus confuso.
Jade e Ingrid stavano per rispondere quando una voce improvvisa interruppe quel silenzio "Professore! Che ci fa li? Dovevamo vederci ai Tre Manici, non ricorda?" era la Mc Granitt che, all'inizio della stradina stava chiamando qualcuno verso un punto non molto lontano dal loro.
Dopo qualche secondo di esitazione, da dietro l'angolo di uno dei vari edifici, uscì il professor Rooch; voltandosi verso la collega, il suo volto mutò da uno sguardo serio a uno sorridente e energico.
"Minerva! Hai ragione, mi ero un attimo perso, ma grazie al cielo ti ho trovata! Andiamo coraggio..." concluse Rooch con braccia spalancate, in seguito la raggiunse.
I ragazzi guardarono la scena confusi, Ingrid si voltò verso Jade e vide che l'amica stava fissando verso l'inizio della strada con occhi spalancati e volto tremulo, le appoggiò una mano sulla spalla per tranquillizzarla.
"Lui...lui mi stava seguendo..." sussurrò Jade senza mutare il proprio sguardo.
"No, non dire sciocchezze, magari si era perso davvero!" le rispose Ingrid sperando di calmare la sua preoccupazione, Jade annuì anche se per niente convinta.
Una volta arrivati, si trovarono di fronte ad un locale molto consunto e decaduto, una piccola insegna che pendeva sopra la porta raffigurava la testa mozzata e sanguinante di un cinghiale su un panno sporco.
"Ehm... questo sarebbe il famoso pub?" chiese Ingrid perplessa da ciò che stava vedendo.
"Non ho mai detto che fosse famoso, in realtà è anche poco raccomandabile, soprattutto per i ragazzini" disse James con un sorriso sereno e tranquillo.
"Benissimo allora! Entriamo subito!" esordì Sirius allegro, tirando a sé Jade che a sua volta aveva già afferrato il polso di Ingrid.
Appena tutti entrarono, un forte e acre odore di capra salì da ogni parte di quel luogo sporco e angusto; anche se la poca luce che entrava dalle sporche finestre sembrasse impedirlo, i ragazzi notarono che i pochi tavoli utilizzati, era occupati da loschi figuri che continuavano a guardarsi attorno con circospezione.
Nonostante l'esitazione di Jade e Ingrid, i ragazzi riuscirono a convincerle nel sedersi ad uno dei tavoli; poco dopo un uomo robusto e barbuto li raggiunse al tavolo.
"Che volete?" disse in tono seccato.
"Della Burrobirra e una bottiglia di Whisky Incendiario" disse Sirius con convinzione, mentre gli altri lo guardarono stupiti.
"Sentite, non che mi importi della vostra età, ma oggi ci sono i controlli del Ministero e non voglio problemi, vi porterò solo la Burrobirra" concluse l'uomo e si diresse verso il bancone.
James sbuffò deluso, poco dopo il barista tornò con sei boccali e li pose sul loro tavolo per poi allontanarsi; "Non trovate che assomigli molto a Silente?" chiese Remus pensieroso.
"Già è vero!" disse Jade. In effetti l'uomo possedeva molte somiglianze col loro preside, soprattutto i suoi occhi, identici a quelli di Silente.
"Avanti Jade! Voglio che tu mi dica che ne pensi" disse Sirius esaltato e porgendogli uno dei boccali.
Jade bevve con gusto quella bevanda dolce quanto deliziosa e insieme agli altri si godette le poche ore restanti prima di ritornare, insieme ai professori e gli altri compagni, ad Hogwarts.
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