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Capitolo 26 -Un Natale movimentato-

"Squama Alata svegliati!" le disse una voce, scrollandola delicatamente, Jade aprì lentamente gli occhi per capire chi fosse, il suo sguardo si posò su James.

"Che... che cosa c'è?" chiese Jade ancora assonnata.

"Beh ti sveglio prima che venga gente no? E poi dici che non sono un buon amico..." aggiunse James con una risata.

Jade si mise a sedere sul divano, si rese conto poco dopo di trovarsi all'interno della sala comune, "Mi sono addormentata qui?" chiese poi confusa, James annuì.

Qualche istante dopo lo sguardo di Jade si posò sull'altro divano su cui Sirius sonnecchiava tranquillo, "Sirius?" si chiese stranita.

"Già, ieri sera è rimasto a dormire qui sotto a quanto pare" le spiegò James disinvolto.

"Oh...davvero?" disse Jade, non comprendendone il motivo, poi si alzò dirigendosi verso di lui con un sorriso, si accucciò per terra di fronte al divano e lo chiamò con tono calmo.

Sirius si svegliò di soprassalto spalancando gli occhi, poi la guardò "Ah... sei tu" disse con una risata d'imbarazzo per la reazione esagerata, "Hai dormito bene?" le chiese in seguito.

"Direi abbastanza... grazie per avermi fatto compagnia" aggiunse Jade serena, "Ah non è stato niente di che..." disse Sirius imbarazzato, passandosi una mano sulla nuca, tra i lunghi capelli.

"Si anch'io sto bene ragazzi, grazie per l'interesse e buongiorno anche a voi" disse James ironico, tutti e tre risero.

Dopo essersi cambiati uscirono, insieme agli altri, nei giardini di Hogwarts; non appena Jade vide Ingrid, le corse incontro raccontandole entusiasta, di come era stata in grado di tramutarsi e dei suoi primi tentativi di volo fallimentari.

L'inverno era ormai alle porte, il freddo si divagava per tutto il castello e i primi fiocchi di neve erano comparsi nel cielo. Il mese di Novembre sarebbe potuto essere considerato uno dei mesi più noiosi e pesanti dell'intero anno, se non fosse stato per i Malandrini.

A inizio mese, precisamente il 3 Novembre, vi era stato il compleanno di Sirius, che fu celebrato con una grande festa nella sala comune di Grifondoro; quella volta Jade, stando molto attenta ai due prefetti, era perfino riuscita a far entrare Ingrid, in modo da festeggiare tutti insieme. Dopo varie sgridate e ramanzine di Malcom e Janissa, i due prefetti di Grifondoro, i Malandrini erano riusciti a convincerli con l'inganno nell'unirsi alla festa, gentilmente "offerta e rifornita" dalle cucine della scuola.

Qualche settimana dopo, un'altra impresa dei Malandrini era sulla bocca di tutti: i cinque amici erano riusciti, nonostante l'indecisione di Jade e Remus nell'attuare quel piano, a trasformare la classe di Incantesimi in un'enorme piscina termale. Nemmeno i professori, tra il clamore e il chiasso di tutti gli studenti, erano riusciti nel risalire ai colpevoli, che nel frattempo si godevano il loro bel bagno insieme ai propri compagni.

"Ragazzi è fantastico!" disse James euforico, come gli altri era immerso nell'acqua bollente sfruttando quei pochi attimi di relax a disposizione, prima che i professori arrivassero e scoprissero ciò che avevano fatto.

"Già!" aggiunse Jade che come tutti gli altri aveva tolto parte della divisa, rimanendo unicamente con la camicia e la gonna, imposta a tutte le alunne ma che, a parer suo, era un indumento fin troppo femminile, per la sua personalità.

Poco dopo arrivò anche Ingrid, con un'espressione sbalordita, dopo che Jade riuscì a convincerla, anche lei si unì a loro e a tutti gli altri compagni, sedendosi comodamente sul bordo e immergendo le gambe nell'acqua calda.

"Ma che succede qui?!" disse una voce all'improvviso, era Lily, che guardava la classe sconvolta, "Come diavolo avete fatto?!" aggiunse.

"Beh, in realtà è bastato solamente qualche incantesimo per ricreare l'effetto di una piscina interrata, non abbiamo davvero scavato il pavimento e..." iniziò a spiegare Peter.

"Non mi interessa! Togliete tutto prima che arrivino i professori" lo interruppe Lily, con sguardo furioso.

Jade guardò James, incoraggiandolo a parlarle, ma lui era talmente paralizzato che a stento riusciva a rimanere a galla; dopo un sospiro, Jade uscì lentamente dall'acqua, avvicinandosi a Lily.

"Eddai Lily, unisciti a noi! Un po' di divertimento non fa male a nessuno no?" le disse Jade con un sorriso.

"Non ci tengo a farmi vedere in questo stato..." le disse Lily dolcemente, "E non dovresti volerlo neanche tu..." aggiunse fissandola con sguardo inquisitorio. Jade assunse un'espressione confusa, per poi notare che diversi ragazzi la guardavano con piccoli sorrisetti, scoprì subito il motivo: una volta uscita dall'acqua, i suoi vestiti erano diventati estremamente aderenti, mostrando senza particolari problemi, il suo corpo snello e inoltre, dato l'arrivo prematuro della pubertà, il tentativo di Jade nel celare la crescita di alcuni "organi femminili", con l'utilizzo di camice larghe, era del tutto vano a causa dei vestiti bagnati.

Jade divenne rossa, senza riuscire nemmeno a voltarsi verso i suoi amici, all'improvviso sentì un mantello coprirle l'intero corpo, girandosi, Jade vide Sirius che guardava altrove con sguardo serio.

"G...grazie" disse Jade con imbarazzo, non notando il rossore che era comparso nel viso di Sirius, il quale si limitò ad un cenno di assenso. "Come ti dicevo, forse è meglio che tutti usciate da lì" aggiunse Lily.

James raccolse tutto il suo coraggio, uscì dall'acqua e le si avvicinò, "Ehm... Lily, sicura che non ti va di fare un tuffo?L'acqua è stupenda!" disse con un sorriso e risistemandosi in capelli.

"No grazie James, per questa volta passo" gli rispose Lily, Jade notò che il suo tono nei confronti di James, si era addolcito rispetto a qualche tempo fa.

"Che succede qui...?" disse improvvisamente Severus, che era appena entrato nell'aula, guardandosi attorno serio per poi squadrare Lily e James, e avviandosi verso loro due.

Jade non riuscì a non notare l'espressione di Ingrid, rimasta in silenzio per tutto il tempo, e che ora guardava quasi come seccata quella scena.

"Che ci fai qui con loro?" chiese Severus secco a Lily, "Niente, stavo solo..." iniziò a spiegargli lei, ma venne interrotta da James "E a te che te ne importa Mocciosus?!". A quelle parole Severus estrasse la bacchetta ma prima di poterla puntare su di lui, si fermò notando che Sirius era stato più veloce e ora lo puntava in difesa del suo amico "Non ci provare Mocciosus, non ti conviene..." gli disse con tono serio.

Jade e Lily si mossero quasi all'unisono, "Smettela! Basta!" gridò Lily tirando Severus per un braccio, a quel gesto Ingrid si alzò di scatto ma rimase ferma, senza riuscire a dire niente.

"Ragazzi basta! Sirius metti giù la bacchetta, ehy! Anche tu Ramoso!" aggiunse Jade, notando che anche James aveva estratto la propria, i due ragazzi sembravano non voler mollare il colpo. Ormai anche Severus era riuscito a puntare contro di loro la bacchetta, tutti i compagni presenti nell'aula stavano ammirando la scena in attesa di uno scontro. La situazione era molto tesa, sembrava che da un momento all'altro, uno dei tre avrebbe scagliato il primo incantesimo, a quel punto non ci sarebbe stato più niente da fare per farli smettere.

Con un gesto disperato, senza pensarci, Jade si lanciò alle spalle di Sirius, cingendolo da dietro e appoggiando la propria testa sulla sua schiena, confidava nel fatto che tra i due, solitamente era quello che ascoltava più facilmente le sue richieste.

Sirius spalancò gli occhi, sorpreso da quel gesto inaspettato, rimase come paralizzato per qualche secondo e lentamente abbassò la propria bacchetta, per poi rimanere immobile.

Quando Jade se ne accorse, si staccò imbarazzata, guardando altrove, "Avanti Ramoso, non ne vale la pena, finiamola qui..." disse Sirius serio e con sguardo quasi confuso.

James sbuffò e, controllando che Severus lo imitasse, posò la bacchetta e si avviò verso l'uscita della classe, "Andiamo Ingrid, prima che arrivino i professori..." disse Jade perplessa, notando che la sua amica stava ancora guardando verso Severus e Lily, "Ehm...Ingrid?" aggiunse.

"Eh?!Oh si scusa, andiamo..." sussurrò Ingrid per poi seguire gli altri; "Sono sicuro che Mocciosus lo dirà alla McGranitt..." disse James mentre, dopo aver salutato Ingrid, lui e il resto dei Malandrini si stavano avviando verso la sala comune.

"Non credo Ramoso, Lily gli chiederà di tacere, non vuole che Grifondoro perda altri punti... di nuovo..." gli rispose Jade.

L'arrivo di Dicembre fu veloce e in assenza di altri problemi, ormai tutti si stavano preparando per le vacanze natalizie, quest'anno Jade non avrebbe potuto chiedere di meglio: suo zio le aveva comunicato via lettera che era riuscito a convincere suo padre, nell'ospitarla a casa sua per tutta la durata delle vacanze.

Quando l'Hogwarts Express arrivò al binario 9 ¾, i sei amici si salutarono, pronti a rivedersi dopo Natale; una volta che arrivò a casa dei suoi zii, il volto di Jade si illuminò dallo stupore: la casa era piena zeppa di addobbi, piccoli babbo natale su delle slitte continuavano a volare da una parte all'altra della stanza, mentre numerosi fiocchi di neve continuavano a cadere dal soffitto, per poi sparire poco prima di toccare terra, un enorme albero addobbato si trovava accanto al camino, nelle poltrone invece, stavano riposando due Kneazle mentre il terzo del gruppo, stava cercando di fermare un cucciolo di Snaso, dal rubare tutte le decorazioni scintillanti.

"Allora ti piace?" le chiese Tina, che aveva appena finito di posizionare gli ultimi ritocchi nel salotto ed era andata ad abbracciare la sua nipotina.

"Mi piace? Lo adoro! È tutto così... così... wow!" concluse Jade, che dal suo canto, non aveva mai avuto la possibilità di festeggiare un Natale, ne di vedere nemmeno le normali decorazioni.

Il giorno dopo, nella vigilia di Natale, Jade stava aiutando sua zia a cucinare il tacchino, quando all'improvviso il campanello suonò, Jade seguì suo zio Newt con lo sguardo, mentre andava ad aprire la porta. Un muro copriva la porta, impedendo a Jade di vedere chi fosse, ma i suoi dubbi furono spazzati via da voci entusiaste.

"Newt! Vecchio amico mio!" disse una voce profonda.

Poco dopo entrarono due persone nel salotto e finalmente Jade potette vederle: erano un uomo e una donna, l'uomo era tarchiato e non molto alto, i suoi capelli neri erano striati di grigio, nonostante la stazza sembrava davvero socievole e simpatico; la donna invece era abbastanza alta con dei capelli dorati e due occhi grandi colmi di gioia ed entusiasmo, sembravano avere entrambi più o meno l'età dei suoi zii.

I due ospiti la guardarono stupiti, Jade iniziò ad intimidirsi e Newt decise di rompere il ghiaccio con le presentazioni.

"Jade, loro sono Jacob Kowalski e sua moglie, Queenie Goldstein" concluse, Jade notò l'enorme somiglianza tra la signora Queenie e sua zia Tina, "Si tesorino, sono la sorella minore di tua zia Tina e hai pensato giusto, Jacob è un babbano, vedo che hai buon occhio" le rispose Queenie, lasciandola di stucco.

"Non preoccuparti Jade, mia sorella è nata come Legiliments, riesce senza alcuna fatica a leggere la mente di chiunque" le spiegò Tina, a quelle informazioni Jade era rimasta più sorpresa di prima, "Pia...piacere..." disse con un sussurro, conoscere nuove persone non era mai stato facile per lei.

"Aspetta ma... Newt! Lei... è davvero la figlia di Sephira?" disse Jacob all'improvviso, guardano sorpreso Newt, che gli annuì.

"Sai che le somigli davvero molto?" aggiunse Jacob, Jade a quelle parole si rabbuiò e scosse la testa.

"Non hai mai visto com'era fatta eh?" intervenne Queenie dando voce ai pensieri di Jade; "Queenie ti prego, non leggerle la mente... Jade ha già problemi di fiducia... non penso ci tenga che tu possa sapere a che pensa" le disse Newt con voce piatta e calma. "Oh certo! Perdonami tesorino... a volte davvero non posso farci niente" disse Queenie dispiaciuta.

"Non importa..." disse Jade con un sorriso, poi aggiunse "Voi conoscevate mia madre?", "Se la conoscevamo?! Lei ci ha..." disse Jacob euforico, ma venne interrotto da una gomitata di Queenie e dalle occhiate di Newt e Tina, "Lei non sa ancora..." gli disse.

"Non so cosa?" chiese Jade, ormai in preda alla curiosità.

Newt cercò di ignorare la sua domanda, ma senza successo, la guardò e sospirò "Non sai il suo passato... e la causa della sua morte" spiegò. "Il suo... passato?" aggiunse Jade.

"Niente di negativo, ha salvato molte persone durante la sua vita, la sua natura era segreta a tutti, fortunatamente... e..." spiegò Tina, cercando di rassicurarla.

"E... basta" la interruppe Newt, "Ma...zio Newt, io voglio sapere cosa..." iniziò Jade implorante, "NO" urlò suo zio all'improvviso e il silenzio calò nella stanza, Jade rimase paralizzata, non lo aveva mai visto così furioso, o arrabbiato in generale.

"Tina ma che buon profumino! Ti do una mano con la tavola, ormai la cena sarà pronta" disse Queenie entusiasta e seguì la sorella in cucina, portando Jacob con sé.

Newt stava ancora guardando verso il basso, con sguardo triste, Jade non sapeva che fare, o a cosa pensare, perché mai suo zio aveva avuto quella reazione?

"Ti...ti chiedo scusa, non volevo..." disse Jade, avvicinandosi a lui con cautela, senza preavviso suo zio si voltò verso di lei e dopo essersi chinato, la abbracciò con le lacrime agli occhi "Perdonami piccola... non dovevo reagire così" le disse.

Poco dopo il loro abbraccio si sciolse e Newt le poggiò le mani su entrambe le spalle, guardandola con un sorriso. Jade era immersa nei suoi pensieri: "Ora ricordo perché il tuo cognome non mi era sconosciuto... io ho creato la profezia... di tua madre Sephira..." la professoressa Eyelyng... conosceva mia madre? Forse... forse dovrei dirglielo.

Ormai aveva deciso, non gli avrebbe detto della propria profezia, non ancora, ma doveva sapere di più su sua madre.

"Zio Newt?" iniziò Jade, traendo un grosso respiro, suo zio la guardò con attenzione, "Durante Divinazione... la professoressa ci ha spiegato come nascono alcune profezie e... mi ha detto che lei ha creato la profezia di mia madre... senza dirmi di che si trattasse" concluse Jade, tutto d'un fiato.

Newt assunse un'espressione sconvolta poi, tornando calmo, sorrise con tranquillità, "Piccola... sono a conoscenza di quella profezia... perché si è avverata, ma non posso dirti niente, almeno fino a quando non sarà il momento, ti prego di rispettare questa mia decisione, perché lo faccio per un buon motivo" concluse.

Jade non riuscì a ribattere e si limitò ad annuire, rassegnata; in seguito entrambi andarono ad accomodarsi a tavola per godersi un'ottima cena.

"Sei davvero adorabile, e quella ciocca blu è stupenda!" le disse Queenie con dolcezza, lei e Jacob erano rimasti ad alloggiare per tre giorni a casa dei suoi zii; in quel lasso di tempo aveva avuto modo di mostrare loro la sua trasformazione, lasciandoli estremamente sorpresi e rendendo suo zio orgoglioso del fatto che fosse finalmente riuscita a scatenarla autonomamente.

Per Natale aveva ricevuto diversi regali: Jacob e Queenie le avevano dato un sacchetto pieno zeppo di galeoni, da poter spendere per piccole spese personali durante l'anno scolastico, senza chiederne ai suoi zii; Newt e Tina invece le avevano regalato dei vestiti, nonostante Jade avesse fatto capire che quelli strettamente femminili non erano adatti a lei, sua zia Tina non si era arresa, entrambe avevano raggiunto un punto d'accordo; rispetto all'anno scorso, quest'anno i vestiti erano molto più casual e rispecchiavano maggiormente il suo carattere.

"Per mille salamandre! Tesoro stai crescendo in fretta... queste camicie ti si chiudono a stento sul petto..." le disse sua zia, mentre Jade stava provando con lei, in camera sua, i vestiti appena ricevuti; con un colpo di bacchetta, Tina riuscì a riadattare i suoi vestiti, regalandole di nascosto anche un paio di reggipetto con qualche taglia in più.

Jacob e Queenie partirono e le vacanze giunsero alla fine, Jade si era tenuta in contatto con gli altri per tutto il tempo e grazie ai galeoni ricevuti come regalo, lei poté finalmente realizzare l'idea presa insieme agli altri Malandrini.

Ma ora l'unico pensiero era legato al ritorno a scuola, dove finalmente avrebbe rincontrato tutti i suoi amici, pronta a nuove avventure e a nuove scoperte.

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