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Capitolo 24 -Profezie pericolose-

Era ormai metà Ottobre, il tempo sembrava volare senza sosta e quella mattina, per la prima volta, gli studenti del terzo anno di Grifondoro e Corvonero avrebbero partecipato ad una lezione di Divinazione. L'aula era situata in cima ad una delle tante torri del castello, non molto lontana dalla sala comune di Corvonero. Una volta entrati nell'aula, gli studenti videro davanti a loro delle piccole tribune a scaletta che si affacciavano di fronte ad un caminetto e diverse poltrone dai colori molto accesi, un intenso aroma pervadeva l'intera stanza.

"Buongiorno a voi" disse una voce calma e rilassata.

A parlare era stata la professoressa, che fino ad allora era rimasta seduta in una delle tante poltrone, rivolta verso le braci del camino, una volta alzatasi si rivolse verso i suoi alunni.

"Io sono la professoressa Johanna Eyelyng, la vostra insegnante di Divinazione" iniziò la professoressa mantenendo lo stesso tono calmo e suadente.

Tutti gli alunni la guardarono stupiti, e per un buon motivo, infatti il suo aspetto era decisamente stravagante rispetto a quello degli altri insegnanti: la donna dalla corporatura fin troppo esile, sembrava avere sulla quarantina d'anni, il suo piccolo viso era contornato da una gigantesca chioma di capelli neri e riccioluti, tenuti a bada da un unico foulard violetto; i suoi vestiti dai mille colori e tonalità erano in perfetta "armonia" con la moltitudine di anelli, bracciali e collane di ogni colore e forma, il tocco finale però erano i suoi occhi diversi l'uno dall'altro, uno verde ed uno viola.

La professoressa sembrò aver notato gli sguardi perplessi dei ragazzini e, dopo essersi schiarita la voce enunciò: "La Divinazione è un'arte ed una pratica molto complessa, nonostante possano essere apprese ed utilizzate diverse tecniche e metodi per leggere il futuro, nessuno di questi potrà ottenere un risultato preciso ed efficiente in assenza del Dono" concluse con un sorriso.

"Il Dono?" chiese Jade a voce fin troppo alta.

La professoressa si girò verso di lei, per qualche secondo la osservò con occhi semi chiusi, ispezionandola con lo sguardo, perplessa; Jade iniziò a provare una sensazione di imbarazzo.

L'insegnante scosse leggermente la testa, come risvegliatasi da profondi pensieri, "Il Dono è un potere posseduto da coloro meritevoli a tal punto da poter conoscere ogni possibile futuro, purtroppo non è qualcosa che si può trasmettere... ma con i miei insegnamenti, sarete in grado di predire possibili eventi".

Jade riuscì a scorgere lo sguardo meravigliato di Ingrid, mentre la professoressa, dopo aver dato la sua spiegazione, invitò tutti gli alunni a sedersi nei piccoli tavolini sparsi per l'aula; mentre tutti stavano scegliendo i loro posti, Ingrid afferrò il braccio di Jade "Vieni, sediamoci lì!" disse euforica, Jade le sorrise e la seguì.

Dopo che tutti si furono accomodati, la professoressa Eyelyng fece comparire due tazze su ogni tavolino, dopodiché apparvero anche diverse teiere che iniziarono a versare del the caldo nella tazza di ciascun studente.

"Forza, bevete pure" disse la professoressa con un sorriso calmo, sotto lo sguardo confuso dei propri studenti; dopo qualche secondo tutti iniziarono a bere e, quando tutti ebbero finito, quello strano silenzio venne finalmente interrotto dall'insegnante "Spero sia stato di vostro gradimento. Come prima lezione apprenderete la Tasseomanzia, l'arte di leggere il futuro nelle foglie di the".

"Ramoso sei sicuro di riuscirci? A malapena riesci a leggere le parole" sussurrò Sirius con una piccola risata, James lo spintonò ridendo e la professoressa li zittì.

"Ora prendete la tazza della persona di fronte a voi, cercate di interpretare correttamente i simboli all'interno, per chi trova delle difficoltà, sarà possibile utilizzare il libro scolastico".

Tutti gli studenti eseguirono quanto era stato detto loro, vari sussurri e parole imprecise iniziarono a sollevarsi nella classe, vi era chi continua a girare e rigirare la tazza disperato, chi sfogliava il libro in cerca di qualche possibile aiuto e chi infine fingeva di vedere qualche incredibile evento suscitando varie risate all'interno dell'aula.

"Guarda qui Ramoso! E una scarpetta! Diventerai una famosa ballerina hahahahah" disse Sirius scoppiando in una grassa risata.

"Ha ha ha certo... sai invece che vedo nella tua?! Un'idi.." iniziò James, ma si bloccò quando l'occhiata della professoressa si posò su loro due.

"Si? Signor Potter?" disse la professoressa calma e con sguardo inquisitorio; James si schiarì la voce, sospirò e cerco con serietà il significato dei simboli nel suo libro, mentre Sirius e gli altri Malandrini lo osservarono, cercando di trattenere le risate.

"Allora questo sembrerebbe un...una specie di fiore che significa.." iniziò James continuando a sfogliare il proprio libro, "Boh penso qualcosa che c'entra con l'amore o qualcosa del genere, e questa pare sia una falce... simbolo di pericolo... mi sembra".

Sirius sembrava molto divertito dai tentativi di James, l'insegnante invece assunse uno sguardo perplesso, "Signor Potter mi dia quella tazza, grazie" gli disse tendendo la propria mano, James le passò la tazza, convinto di aver sbagliato ogni cosa.

Per qualche secondo, la professoressa osservò con attenzione il fondo della tazza, poi si rivolse verso i due ragazzi, "Non so se la sua sia fortuna, ma la sua lettura non è del tutto inesatta".

James spalancò gli occhi, stupito da quella affermazione, mentre Sirius iniziò ad ascoltare con attenzione.

"Come ha detto prima il signor Potter, è chiaramente raffigurato un fiore, una mano è tesa verso di esso, ma non sembra voglia coglierlo... sembra come se voglia proteggerlo... da quella falce...a costo di rimetterci la medesima mano..." concluse calma.

"E che vorrebbe dire?" chiese Sirius, ormai del tutto incuriosito.

"Beh l'interpretazione dei simboli è complicata, oserei dire quasi astratta, possono possedere diversi significati, in questo caso penso che possa essere interpretato come: una protezione dalla potente intensità, un legame forte quasi inscindibile, messo però a dura prova da un pericolo che non può essere debellato" dichiarò la professoressa in tono solenne.

Sirius rimase profondamente perplesso, come tutti d'altronde, Jade e gli altri lo osservarono confusi.

"Io non capisco... cosa significa?" chiese Sirius.

"Solo il tempo ci darà le vere risposte, ora è giusto che tocchi anche agli altri, voi tutti... continuate pure" aggiunse l'insegnante.

Jade e Ingrid rivolsero nuovamente la loro attenzione verso le loro tazze, "Mi sembra di vedere una specie di... di luna, mi pare che raffiguri l'amore... ma sembra trovarsi dietro a delle gigantesche montagne... e ai piedi di queste... una sorta di... sole? Non ha senso...Penso di aver sbagliato qualcosa" concluse Jade confusa.

La professoressa si avvicinò a lei e guardò all'interno della tazza, poi annuì sorridendo "Invece no, i simboli sono esatti, ora prova a interpretarli, signorina Drakemare" aggiunse curiosa.

Jade sospirò "Ok... ehm... credo che voglia dire questo: Un amore pieno di ostacoli, dubbi e misteri... oltre questi si trova la chiave della felicità... il percorso è tortuoso ma la metà non è irraggiungibile...; credo... che sia questa, ma non ne sono sicurissima...".

"Invece penso proprio che tu sia riuscita a comprenderne il significato, cinque punti a Grifondoro" disse l'insegnante felice.

I Malandrini e il resto dei suoi compagni mostrarono segni d'esaltazione a quelle parole, era davvero raro che qualcuno dei Malandrini riuscisse ad ottenere qualche punto invece di toglierne. Ingrid guardò pensierosa, per qualche secondo, la tazza che Jade le aveva appena letto, fino a quando la professoressa non la esordì nel provare anche lei.

"C..certo" disse Ingrid dapprima confusa, poi assunse uno sguardo determinato e afferrò la tazza di Jade, iniziando ad osservarla attentamente; nel frattempo che gli altri alunni erano occupati con le loro letture, la professoressa Eyelyng si posizionò accanto a Ingrid, in attesa.

"Questo sembra essere un fiore, più precisamente...ehm...un rosa! Si decisamente una rosa, sopra di essa ci sono numerosi occhi che la osservano..." iniziò Ingrid, mentre Jade la ascoltava molto attentamente, "Questi mi pare vogliano dire attenzione e dubbio, ma c'è qualcos'altro..." aggiunse con occhi socchiusi e avvicinandosi di più alla tazza, "La rosa sembra... strana... una parte e rigogliosa, completamente fiorita; mentre l'altra... è ricoperta di spine e rovi... e sembra che stia appassendo", a quelle parole Jade spalancò gli occhi perplessa.

"Non so cosa possa significare" concluse Ingrid e guardando il volto di Jade, posò la tazza sul tavolo, distogliendone lo sguardo.

La professoressa si avvicinò al tavolino tendendo la mano verso la tazza; con uno scatto fulmineo, Jade diede un calcio ai piedi del tavolo, la tazza cadde e si frantumò in tanti pezzetti.

"Signorina Drakemare!" disse sconvolta la professoressa Eyelyng, guardandola con sguardo severo.

"Mi... mi dispiace... mi era sembrato d'aver visto un ragno lì per terra...non volevo..." mentì Jade con espressione dispiaciuta.

La professoressa fece scomparire i frammenti e si avviò verso gli altri tavoli. Quando la lezione si concluse, tutti iniziarono a scendere le scale, diretti alla Sala Grande per l'ora di pranzo.

"Jade va tutto bene?" chiese James, mentre Sirius la osservava pensieroso e Ingrid teneva lo sguardo basso.

"Si... certo" rispose Jade pensierosa, non appena si accorse dei loro sguardi, cercò di ridere divertita "Cavoli hahaha, la faccia della Eyelyng era impagabile, spero non mi chieda di comprarle un nuovo servizio da the" concluse. Gli altri risero leggermente per poi proseguire verso la fine delle scale.

Passò qualche giorno, nel pomeriggio si sarebbe svolta un'altra lezione di Divinazione; mentre gli altri compagni del terzo anno stavano iniziando ad uscire da quadro, Jade si era accasciata sul divano simulando delle fitte all'addome.

"Squama Alata muoviti o faremo tardi per la lezione!" la incitò James che, insieme agli altri tre, era sulla soglia dell'uscita.

"Ragazzi voi andate, io non mi sento molto bene... per oggi passo" aggiunse Jade con un sorriso forzato.

"Sei sicura? Stai molto male?" chiese Remus.

"Ah tranquilli... ho solo bisogno di riposare un po', salutatemi Ingrid e ditele che..." iniziò a spiegare Jade, mentre Sirius si era avvicinato sospettoso e lei lo guardò cercando di apparire credibile.

"Di la verità Jade" le disse Sirius con un sorriso scaltro.

"Ve l'ho detta... io..." iniziò Jade.

"Sarai brava con gli altri... ma con me non funziona" aggiunse Sirius con una piccola risata, poi sorrise.

Jade sospirò, sapeva di non riuscire ad ingannarlo, "Non voglio fare Divinazione... contento?".

"E perché?" chiese Peter confuso.

"Sono solo lezioni stupide..." disse Jade guardando in basso.

"Beh ti toccherà venire comunque... non ti lasciamo qui sola" disse Sirius ridendo leggermente.

"Già, è più divertente se stiamo assieme no?" aggiunse James.

"E se io decidessi di rifiutarmi?" disse Jade con tono deciso.

"Ah! Tu osi sfidare ME ad una gara a chi è più testardo?" disse Sirius, con un sopracciglio alzato ed un ghigno impresso sul volto.

"Può essere" ribatté Jade con decisione.

Sirius la guardò ghignando poi, all'improvviso la prese di peso e la caricò su una spalla, come fosse un sacco di patate.

"Mettimi giù! Sirius Felpato Black, fammi scendere immediatamente!" disse Jade scalciando e battendo i pugni sulla sua schiena.

Sirius rideva scherzoso, aiutato dal corpo esile di Jade, riusciva a trattenerla senza troppo sforzo, "Mhm...no, non penso che lo farò" disse con un sorriso.

James e gli altri scoppiarono a ridere, ma non appena Jade li guardò minacciosa, si bloccarono immediatamente.

Dopo inutili tentativi di liberarsi, Jade smise di combattere, ormai arresa; "Allora che ne dici? Adesso vieni con noi?" le chiese Sirius trionfante.

Jade sospirò "Eh va bene...", dopo che Sirius la fece scendere, lo guardò con un ghigno "Tu sei solo fortunato che io non possa trasformarmi qui".

Sirius rise "Si può essere, ma a questo giro ho vinto io, quindi... andiamo!" aggiunse con un sorriso.

I Malandrini arrivarono finalmente in cima alla torre, dove Ingrid li stava aspettando, "Ma quanto ci avete messo?!" chiese loro.

"Abbiamo avuto qualche... dibattito ecco" le spiegò Remus.

Una volta entrati andarono a sedersi sugli ultimi banchi liberi, questa volta Ingrid si sedette insieme a Remus, James accanto a Peter e infine Jade con Sirius.

"Bentornati a tutti, oggi imparerete come leggere le sfere di cristallo, esse vengono utilizzate sia per predire eventi futuri, sia per conservare ogni tipo di profezia" spiegò la professoressa.

"Che tipo di profezie?" chiese uno studente di Corvonero.

"Di ogni sorta, queste possono nascere grazie alle streghe e i maghi in possesso del Dono; una volta enunciate, queste vengono conservate all'interno di sfere di cristallo e custodite in un apposito reparto all'interno del Ministero e una volta lì, solo il soggetto di tale profezia sarà in grado di ritirarla" concluse l'insegnante.

Si sollevarono numerosi sussurri e sguardi incuriositi, poco dopo un paio di sfere apparve su ognuno dei tavolini.

"Non dovete far altro che guardare al suo interno, cercando la verità, dovrete essere in grado di aprire la vostra mente... o almeno di provarci" aggiunse la professoressa, mentre tutti iniziarono a guardare all'interno delle sfere.

"Tu vedi qualcosa?" chiese Sirius con un sussurro.

"Assolutamente nulla..." disse Jade stufa, con la testa appoggiata sul proprio palmo, "Bianco, bianco e... oh aspetta! Dell'altro bianco!" aggiunse con una risata ironica, Sirius si unì a lei.

"Cercate di metterci più impegno..." aggiunse la professoressa con serietà, squadrandoli attentamente.

Jade sbuffò e si mise ad osservare la propria sfera con attenzione, dopo qualche secondo, sentì come una voce provenire dalla sfera di cristallo; i suoi occhi si socchiusero e si avvicinò verso di essa.

Una rosa blu era apparsa all'interno della sfera, stava crescendo e germogliando lentamente, Jade rimase incredula, afferrò il braccio di Sirius tirandolo a sé "La vedi anche tu?" gli sussurrò sconvolta; Sirius osservò la palla di cristallo perplesso, poi guardò Jade "Io... io non vedo niente" le disse con tono delicato.

Jade continuò a osservare la scena: La rosa era cresciuta del tutto, ma all'improvviso un ramo di spine iniziò ad arrampicarsi su essa.

Quando il ramo riuscì ad avvinghiare l'intera rosa, questa iniziò ad appassire, proprio come aveva visto Ingrid nella sua tazza, la scorsa lezione; Jade osservava ad occhi spalancati, mentre Sirius la guardava preoccupato. Dopo qualche secondo, dal nulla, la rosa coperta dai rovi, prese fuoco e, subito dopo, una grossa fiamma ricoprì tutto l'interno della sfera mentre Jade iniziò a sentire versi e urla strazianti.

Terrorizzata, Jade si alzò di scatto in piedi, puntò la bacchetta verso la sfera urlando "Reducto!" e questa esplose in mille pezzi, tutti gli studenti si coprirono per evitare le schegge di vetro.

Sirius si era gettato a terra per evitare l'esplosione, poi si alzò e afferrò le spalle di Jade, "Ehy ti sei ferita?!", Jade scosse la testa; mentre lei, con gli occhi spalancati, continuava ad ansimare, la professoressa la guardò furiosa.

"In punizione! E 20 punti verranno tolti a Grifondoro!" gridò con rabbia, "E ora, tutti fuori! Tranne lei, signorina Drakemare" concluse la professoressa Eyelyng.

"Ti aspetterò fuori... poi mi racconterai cosa è successo" le sussurrò Sirius e Jade annuì.

Pocodopo, tutti gli studenti erano usciti dall'aula e Jade rimase sola con laprofessoressa, in attesa di scontare la propria punizione, ancora sconvolta daquanto era accaduto.

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