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Capitolo 17 -Ingrid Hooch-

Nel mese successivo, gli impegni dei Malandrini si intensificarono sempre di più: i loro allenamenti notturni per diventare Animagus erano arrivati ad una situazione di stallo, poiché avevano iniziato a trasfigurare loro stessi, il risultato si limitava nel far comparire loro, solamente alcune parti del corpo dell'animale scelto. Ogni qualvolta che James prova a trasfigurarsi, delle corna da cervo comparivano sulla sua testa, insieme ad un simpatico codino.

"Ma quando sei grazioso James!" disse Sirius rotolandosi a terra dalle risate mentre gli altri ridevano all'unisono.

"Senti chi parla Felpato" rispose James con una risata, indicando la coda nera di Sirius che scodinzolava.

Peter non ebbe il coraggio di parlare, poiché la sua lunga coda rosa e i baffi da topo che erano spuntati sul suo volto, erano una testimonianza sufficiente a farlo tacere.

"Hahaha dai ragazzi siete molto migliorati in realtà!" disse Jade incoraggiandoli.

"Si! E poi stai meglio così Ramoso" disse Remus ironico. James cercò di ignorare la battuta e i tre ragazzi, sotto l'attento controllo di Jade continuarono a provare; sapevano che non sarebbe stato affatto facile fin dall'inizio ma fortunatamente la loro determinazione era più forte, portandoli a dare tutto loro stessi per imparare al più presto.

La loro stanchezza per i continui sforzi non fu certo agevolata dai professori, che anzi iniziarono a commissionare sempre più compiti ai loro studenti, tra questi la professoressa McGranitt fu colei che maggiormente si era impegnata a riempire i pomeriggi dei suoi alunni con innumerevoli saggi e allenamenti su incantesimi sempre più complessi.

"Non ne posso più...sono sfinito!" si lamentò James durante uno dei soliti pomeriggi passati a studiare, "Io devo perfino pensare al Quidditch!" aggiunse esasperato.

"Già anch'io, ma non possiamo farci niente" disse Remus intento a scrivere uno dei tanti saggi.

"Ne sei sicuro Lunastorta?" disse Sirius con un ghigno, guardando verso James, questo rispose alla sua occhiata ridendo.

"Che cosa avete in mente stavolta?" disse Jade con una mano in fronte, a quelle parole James e Sirius risero e Peter si unì a loro.

"Potremmo rendere le lezioni un po' meno pesanti, eh Felpato? disse James ghignando, Sirius annuì esaltato.

Jade sospirò "Sempre i soliti" disse cercando di trattenere una risata, "Beh è proprio per questo che ci adori Squama Alata" disse James ridendo.

"Certo, come no?!" disse Jade con tono sarcastico e ridacchiando.

Il giorno dopo, durante la solita lezione di Trasfigurazione, Jade e Remus continuarono ad osservare gli altri, per capire cosa avessero intenzione di combinare; mentre stavano eseguendo uno dei tanti test scritti, James guardò verso Sirius e Peter con un'occhiata di intesa, questi annuirono e come lui, entrambi estrassero le bacchette senza farsi notare; puntando verso le numerose gabbie contenenti animali di ogni genere, sussurrarono "Alohomora". Per qualche attimo sembrò non fosse successo niente, quando ad un tratto le porte delle gabbie si spalancarono e tutti gli animali uscirono, iniziando a volare e correre per tutta la classe, senza controllo.

La professoressa si guardò attorno confusa e stupita, mentre gli studenti continuarono a ridere osservando la scena divertiti.

Dopo qualche minuto, in mezzo a quel chiasso e trambusto, la professoressa riuscì a immobilizzare gli animali, riuscendo a rimetterli nelle loro gabbie, poi guardò furente la classe.

"Chi è stato?!" gridò con i suoi capelli oramai scompigliati.

Tutta la classe fece calare il silenzio, mentre James Sirius e Peter cercarono di trattenere il più possibile qualsiasi risata.

La professoressa li osservò rabbiosa "Molto bene! Allora..." enunciò a voce alta, quasi isterica.

"Sono stata io professoressa!" disse Jade all'improvviso, alzandosi in piedi, senza sapere cosa la spingesse a farlo.

La McGrannit si voltò osservandola confusa.

"No! Non è vero!" disse Sirius alzandosi di scatto, per difenderla.

"Già! Lei non c'entra, siamo stati noi" si aggiunse James con determinazione e poi dando una spallata a Peter, anche questo si alzò e con riluttanza sussurrò " Si... è così".

"Perfetto, come prima cosa... 30 punti in meno a Grifondoro, e voi tre!" disse puntando i tre ragazzi, "Come punizione ripulirete tutto questo disastro e l'intera sala dei trofei!" aggiunse per poi andare dalla cattedra, rimettendo in ordine tutte le carte volate in aria.

Tutti gli alunni uscirono dalla classe mentre James, Sirius e Peter iniziarono a pulire senza poter utilizzare la magia; Remus salutò Jade e lei si diresse in silenzio verso i tre.

"Perché l'avete detto? Siete sempre voi a scontare le punizioni" sussurrò Jade quasi arrabbiata.

"Jade non è giusto che tu ti prenda la colpa al posto nostro" le disse Sirius con un sorriso.

"Già e poi non ci è andata così male" disse James con una piccola risata, Peter sembrò non essere dello stesso parere.

"Eh va bene... Comunque è stato esilarante" disse Jade cercando di ridere a bassa voce, gli altri risero con lei.

"Signorina Drakemare! Mi pare di aver già congedato la classe, lasci che i suoi amici scontino la loro punizione" disse la professoressa. Jade annuì dopo un sussulto e, dopo aver salutato i ragazzi, si diresse verso il lago.

Stava pensando a come passare quel pomeriggio in assenza dei ragazzi, quando da lontano notò che qualcun'altro si trovava sotto il loro albero preferito.

Jade si avvicinò curiosa e si accorse che accomodata sotto i folti rami, si trovava la ragazza di corvonero, l'amica di Remus.

"Ciao" disse Jade imbarazzata.

"Oh! Ehm ciao.." disse la ragazza timidamente, si guardò attorno per qualche attimo e poi guardò nuovamente Jade.

"Oh scusa ti ho rubato il posto? Volevo solo.." disse iniziando ad alzarsi ma Jade la fermò in fretta "Oh no no no, tranquilla!" esclamò con un sorriso.

"In ogni caso io sono Jade piacere!" le disse tendendole la mano sorridendo, non sapeva perché, ma quella ragazza a prima vista sembrava starle molto a genio.

"Piacere Jade, io sono Ingrid" rispose la ragazza stringendole la mano con un sorriso.

Jade si sedette accanto a lei "Aspetta tu sei la migliore amica di Remus giusto? Ti ho vista a inizio anno, anche prima in realtà..." le disse Jade.

"Si sono io, Remus mi ha parlato di te qualche volta" disse Ingrid.

"Beh, mai quante volte lui mi ha parlato di te" le rispose Jade con una risata, Ingrid rise insieme a lei.

"Vieni spesso in questo posto?" le chiese Ingrid curiosa.

"In realtà si, riesco a riflettere meglio con la tranquillità"

"Ti capisco" le disse Ingrid sorridente.

"Beh, non ho tante occasioni per starci da sola, solitamente vengo con i miei amici, sai.." iniziò Jade, ma si bloccò di colpo, sapeva bene che per la scuola non avevano una buona reputazione.

"Li conosco?" disse Ingrid sempre più incuriosita.

"Ehm...penso di si" disse Jade, era indecisa, nonostante la conoscesse da così poco tempo, quella ragazza riusciva a ispirarle fiducia.

"Sirius Black, James Potter e.." iniziò nervosa.

"Aspetta... tu fai parte dei Malandrini giusto?" chiese Ingrid stupita. Jade annuì imbarazzata.

"Si ne so qualcosa, Remus me ne aveva accennato, ma non ha mai voluto approfondire" spiegò Ingrid.

"Già..." disse Jade passandosi la mano sulla nuca "Ma sai non sono così male come si crede, se si impara a conoscerli, è solo che non riescono a stare lontani dai guai, e qualche volta mi faccio anche coinvolgere..." iniziò a spiegare Jade e poi, vedendo l'espressione attenta di Ingrid continuò "Purtroppo non sono in buoni rapporti con alcune persone ma... certe volte sanno essere davvero dolci... e sono degli amici leali!" concluse con espressione felice e decisa.

"Capisco..." disse Ingrid con un sorriso, ma anche pensierosa.

"Quindi conosci da tanto Remus?" le chiese Jade cercando di cambiare argomento.

"Si... da quando eravamo piccoli, ci conosciamo molto bene..." disse Ingrid, sotto lo sguardo pensieroso di Jade.

A Jade venne in mente un grosso dubbio: Ma lei saprà qualcosa a proposito delle sue... condizioni?. Come se le avesse letto il pensiero, Ingrid rispose alla sua domanda interiore.

"Si...so che è un... lupo mannaro" disse con un sussurro.

Jade si stupì, Ingrid proseguì "Già... siamo simili...".

"Simili?" chiese Jade perplessa.

"Si...io..." Ingrid guardò Jade per qualche secondo, come indecisa.

"Io sono un licantropo... lo sono dalla nascita" concluse seria.

Jade la guardò sconvolta, ricordando le differenze tra specie, che aveva imparato durante le lezioni della professoressa Moon.

"Scusa... io non volevo spaventarti..." disse Ingrid assumendo un'espressione triste.

Jade si risollevò dal suo flusso di pensieri, "Cosa? No è fantastico! Fidati ci vuole ben altro per spaventarmi" aggiunse con una piccola risata, pensando alla sua natura da Drakuman, ben oltre spaventosa.

"D..davvero?" chiese Ingrid stupita.

"Certo! Ora capisco perché conosci bene Remus, noi lo abbiamo conosciuto durante una delle sue trasformazioni, fortunatamente era quasi mattina..." disse Jade sorridendo.

"Ah capisco, solitamente riesco a fargli compagnia, ma non controllo ancora tutte le mie trasformazioni" disse Ingrid.

"Ti capisco..." sussurrò Jade, accorgendosene troppo tardi, "Si intendo dire che..." si bloccò non sapendo cosa rispondere, sebbene Ingrid le ispirasse fiducia, aveva troppa paura per rivelare ciò che era davvero.

"Beh i ragazzi si stanno impegnando per diventare Animagus, così potremmo fargli compagnia anche noi!" disse Jade, sperando di distogliere la sua attenzione.

"Wow è stupendo! Ma... e tu come farai?" chiese Ingrid pensierosa.

Jade iniziò a sudare freddo, rimase in silenzio, quando all'improvviso apparve Remus, alla sua vista, Jade fece un sospiro di sollievo.

"Ingrid! Jade! Che ci fate qui insieme?" chiese Remus sorpreso.

"Ci siamo incontrate per caso" spiegò Ingrid.

"Già, e tu perché non me l'hai mai presentata?" chiese Jade.

"In realtà volevo farlo... sapevo che sareste andate molto d'accordo... erano gli altri tre a preoccuparmi..." le spiegò Remus.

"E perché mai?" domandò Ingrid perplessa.

"Beh perché sanno essere fin troppo spericolati" disse Jade ridendo a gran voce, Ingrid e Remus si unirono a lei.

"Niente e nessuno mi spaventa, neppure il più casinista" disse Ingrid con una piccola risata sprezzante.

"E va bene, vedrò di farteli..." iniziò Jade ma all'improvviso si accasciò a terra dolorante e sussurrò "Oh no...". Remus la guardò preoccupato "Jade..." disse, cosciente di cosa le stesse accadendo.

Nonostante il dolore, Jade si alzò di scatto e sotto lo sguardo stupito e confuso di Ingrid disse: "Devo... devo andare, Ingrid è stato un piacere conoscerti... ci vediamo il più presto possibile", poi guardò Remus, che annuì, e corse via verso il castello stringendo con forza il bracciale.

Si accucciò in tempo dietro ad uno dei grossi alberi, trasformandosi, poco dopo Sirius, James e Peter la raggiunsero col fiatone.

"Eccoci! Per fortuna abbiamo finito la punizione poco fa..." disse Sirius sollevato, "Stai bene?" le chiese.

Jade annuì "Più o meno...".



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