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Capitolo 13 -Le selezioni di James-

Nei giorni seguenti, le lezioni iniziarono ad intensificarsi, nuove materie erano subentrare per chi aveva intrapreso il secondo anno ad Hogwarts.

Materie come Erbologia e Difesa contro le arti oscure, avevano iniziato a riempire gli orari degli studenti. Durante queste lezioni, avevano imparato a conoscere nuove piante dalle proprietà magiche e nuove creature ed incantesimi oscuri di basso livello, da poter contrastare facilmente.

Verso inizio ottobre, James divenne sempre più euforico, le selezioni delle squadre di Quidditch stavano per arrivare.

Il giorno della selezione, James si alzò molto presto, dopo qualche minuto era già pronto per andare a fare colazione.

"Sirius sveglia!" disse a gran voce strattonandolo e levandogli di dosso le coperte.

"Ma sei impazzito?" gli rispose Sirius tra uno sbadiglio e l'altro.

"Devi alzarti, presto!" gli ripeté James.

"Ma è domenica! Non abbiamo lezioni!" ribatté Sirius.

"Ci sono le selezioni!" disse James cercando di farlo alzare dal letto. Sirius sospirò e mentre stava iniziando a cambiarsi, James corse verso il dormitorio delle ragazze. Sapeva già dal primo anno che le porte delle camere erano protette da incantesimi pungenti, in caso qualche alunno avesse avuto la malsana idea di entrare.

Per evitare problemi, si limitò a bussare freneticamente.

Qualcuno gli aprì la porta, era Jade, assonnata e ancora in pigiama. James le spiegò in modo energico che giorno fosse, lei continuava a guardarlo con occhi socchiusi ed espressione stanca.

"Datti una mossa! Ti aspetto con Sirius e Peter in sala comune. Sbrigati!" le disse James con un gran sorriso.

Jade richiuse la porta senza parlare e andò a cambiarsi, poi scese di sotto e insieme ai ragazzi si incamminò verso la Sala Grande.

James mangiò in fretta e furia la sua colazione. Sirius e Peter stavano parlando con altri compagni grifondoro, mentre Jade era intenta a leggere un articolo della Gazzetta del Profeta; quando sollevò la testa dal giornale vide il volto nervoso di James.

"Va tutto bene?" gli chiese Jade.

"Eh?! Ah si si.." disse James con un piccola risata, stava sbattendo freneticamente le dita sul tavolo, agitato.

"Andrai benissimo, non preoccuparti!" gli disse per rincuorarlo.

"Grazie" le rispose James con un sorriso.

Dopo colazione, James e i suoi amici si avviarono verso il campo da Quidditch, la squadra di Grifondoro era già posizionata, i giocatori stavano già provando alcuni tiri.

Gli altri tre salutarono James, diretto verso gli spogliatoi, e si accomodarono nelle tribune.

Poco dopo, alcuni ragazzi e ragazze uscirono dagli spogliatoi in divisa e si disposero di fronte al capitano, che spiegò loro le dinamiche delle selezioni.

"Sappiamo già i ruoli che volete ottenere, abbiamo creato due squadre, ognuno giocherà il proprio ruolo e noi vi valuteremo sotto molti aspetti. Alla fine della partita io e miei compagni vedremo i vostri risultati".

Tutti gli aspiranti giocatori annuirono e salirono sulle proprie scope, iniziando a prendere quota e posizionandosi nelle postazioni assegnate.

Ci fu il fischio di inizio e la partita iniziò, alcuni dei giocatori non sembravano molto promettenti, altri invece sembravano essere nati per il proprio ruolo. James iniziò a guardarsi attorno nervoso, ad un certo punto vide un bagliore dorato, anche l'altro aspirante Cercatore se ne accorse, e i due iniziarono a sfrecciare verso il boccino. Erano l'uno attaccato all'altro, entrambi con le mani tese verso la piccola pallina dorata. D'improvviso un bolide colpì la scopa di James facendolo vacillare.

Jade ebbe un sussulto e si aggrappò al braccio di Sirius senza accorgersene.

"Sta attento Potter!" gli disse il Capitano a gran voce.

L'altro cercatore stava continuando a seguire il boccino che sfrecciava da tutte le parti.

James sembrava rassegnato, quando d'un tratto sentì le grida incoraggianti dei suoi amici; fissò quindi con sguardo deciso il boccino e sfrecciò a tutta velocità. Si trovò nuovamente spalla a spalla con l'altro Cercatore, si stavano avvicinando sempre di più alla piccola pallina dorata.

Jade continuò a stringere il braccio di Sirius molto tesa, lui cercò di non mostrare segni di dolore, mentre lei sussurrò: "Puoi farcela James!.

Nel momento esatto in cui il Cercatore sembrava che stesse per afferrare il boccino, James afferrò saldamente la sua scopa, fece un giro mortale intorno al Cercatore lasciandolo stupefatto e si ributtò sul boccino afferrandolo saldamente.

"La partita è conclusa! Vince la squadra uno! I risultati verranno appesi nella nostra sala comune!" urlò il Capitano.

Jade e gli altri applaudirono fragorosamente e, quando il Capitano di Grifondoro congedò i giocatori, corsero verso James euforici.

"Sei stato spettacolare!" disse Jade saltellando.

"Davvero un grande!" disse Sirius dandogli una forte pacca sulla spalla.

"Quel ragazzo è rimasto lì come un allocco!" disse Peter ridendo.

James era ancora scosso per quanto era successo, e insieme agli altri andò a festeggiare in giro per la scuola.

Il giorno dopo, all'inizio delle lezione di Difesa contro le arti oscure la professoressa, Margaret Moon, esordì alla classe di Grifondoro e Corvonero:

"Molto bene ragazzi, sotto richiesta del Professor Silente, oggi inizieremo il capitolo sugli Animagus, i Lupi mannari e i Licantropi".

La classe la guardò confusa. "Ma non dovevamo fare i Ghoul e i Fantasmi, professoressa?" intervenne con la mano alzata, una ragazzina di corvonero.

"Signorina Taylor, non è affar suo ciò che il preside decide che io insegni, giusto?" le disse la professoressa Moon.

La ragazzina arrossì dall'imbarazzo.

"Bene allora, aprite il vostro libro a pagina 394, prego" aggiunse ed iniziò a spiegare: "Vi è una sostanziale differenza tra gli Animagus e la famiglia dei Lupi Mannari. L'Animagus è il mago o la strega che, dopo molti sforzi e parecchie procedure magiche altresì complicate, ottiene l'abilità nel trasformarsi in uno specifico animale; a differenza della Trasfigurazione parziale o totale, una volta appresa tale abilità, la trasmutazione può essere innescata senza alcuno sforzo o incantesimi particolari. Data la difficoltà, sono rari coloro che scelgono di intraprendere questa via; è inoltre obbligatorio che, una volta divenuto Animagus, il mago o la strega indichi la propria trasformazione animale, così che venga annottata nei registri del Ministero, secondo la legge".

James e i suoi amici rimasero ammaliati da ciò che avevano appena scoperto.

"Vi immaginate potersi trasformare in un animale come e quando vogliamo?" disse James sottovoce agli altri tre. Jade lo guardò con un sopracciglio alzato.

"Oh già..." disse James con una risatina imbarazzata.

La professoressa continuò:

"Il lupo mannaro, è il mago o la strega che, ad ogni luna piena, subisce una trasmutazione forzata. A differenza degli Animagus, i lupi mannari non sono in grado di riconoscere nessuno, non hanno memoria di cosa gli accade durante la trasformazione e attaccano ogni essere umano che incontrano, non hanno particolare interesse di caccia verso gli altri animali; inoltre sempre a differenza degli Animagus, una volta tornati umani, i loro vestiti non riappaiono".

Ci furono svariati risolini da parte della classe.

"La stessa cosa accade ai Licantropi durante la trasformazione totale, questi però sono in grado di controllare le loro trasformazioni e di ricordare ogni cosa che accade, anche della trasformazione parziale, dove vengono fuori solo alcuni tratti da lupo, come le orecchie, la coda ed altre parti del corpo" concluse la professoressa Moon.

Jade vide i suoi amici, ammaliati da quelle spiegazioni. Per un momento le sembrò di scrutare lo sguardo preoccupato di Remus, il ragazzo che aveva conosciuto ad inizio anno.

Guardò poi le sue mani e sussurrò tra se e se: "In grado di controllarle...".

Dopo pranzo i quattro si incamminarono verso la sala comune.

"Argentum Confortatus" disse James, facendo aprire il quadro della Signora Grassa.

Jade e gli altri entrarono appena dopo di lui, all'improvviso sentirono un urlo.

"Che succede?!" disse Sirius, entrando preoccupato e guardandosi attorno.

James era davanti alla bacheca della sala comune, si girò verso di loro con uno scatto fulmineo.

"Mi hanno preso! Mi hanno preso come Cercatore! Sono quello che ha fatto più punti di tutti!" disse emozionato.

Jade si avvicinò alla bacheca, effettivamente il nome di James Potter spiccava su tutti gli altri, aveva fatto un gran punteggio.

I suoi amici iniziarono a fargli dei complimenti, emozionati quanto lui sul traguardo raggiunto.

"Sei stato molto bravo..." la voce di Lily risuonò alle loro spalle, quando tutti si girarono, lei sbarrò gli occhi e si avviò verso il dormitorio delle ragazze. James arrossì senza rendersene conto.

Era passata qualche settimana, le mattine erano sempre impegnate dalle lezioni, mentre nel pomeriggio Jade e gli altri andavano a fare il tifo per James, durante gli allenamenti della squadra di Grifondoro. Verso la fine del primo mese ci fu la prima partita di Quidditch, Grifondoro contro Tassorosso, James riuscì a acchiappare il Boccino D'oro dopo solo quindici minuti dall'inizio della partita.

Una delle solite sere, i quattro amici stavano chiacchierando e progettando nuovi scherzi da fare.

"Potremmo convincere Peeves il Poltergeist a distrarre Gazza mentre noi entriamo nel suo ufficio, così potremmo riprendere i nostri dischi zannuti" disse James.

"Si! Così li lanceremo dentro una classe di incantesimi del primo anno, vi immaginate le risate dei nostri compagni?" disse Sirius con una piccola risata.

"E la faccia di Flitwick?!" disse Peter ridendo a gran voce.

Jade rise insieme a loro, ma poi si incupì.

Sirius se ne accorse e le chiese preoccupato: "Ehy Jade? Tutto a posto?".

"Stavo pensando.." iniziò Jade sussurrandogli "..che non mi sono ancora trasformata dall'inizio dell'anno... e se mi trasformassi durante il giorno?", il suo volto era pieno d'ansia.

"Non succederà, ci siamo noi con te" le disse Sirius rassicurandola. Lei sorrise rincuorata da quelle parole.

All'improvviso videro Remus andare verso l'entrata del quadro, sembrava abbastanza nervoso.

"Hey Remus!" lo chiamò James sorridente.

Remus sussultò e si girò di scatto.

"Vuoi farti un giro con noi stasera? Potremmo fare un salto alle cucine e..."

"Ehm... no, ma grazie davvero per la proposta ragazzi!" lo interruppe Remus con un sorriso nervoso, poi uscì dal quadro.

"Ma che cos'ha?" chiese Jade confusa.

"Non lo sappiamo" disse Sirius, "Ma è da un mese ormai che sembra sempre più nervoso del solito, va sempre da qualche parte".

Jade guardò verso il quadro pensierosa.

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