6.
<<Cosa sei?>>
<<Che? Elena che hai? Ti senti bene?>> rido
<<Sto benissimo. Cosa sei? Stefan e Damon sono dei vampiri. Lo sei anche tu? È per questo che già vi conoscevate no?>> mi dice seria
<<Chi te l'ha detto?>>
<<Stefan.. C'erano troppe cose che non riuscivo a spiegare e alla fine la risposta era vampiri>> mi dice sconvolta
<<Elena.. io..>> cerco di pronunciare parole che abbiamo un senso una volta messe insieme, ma non so che dire
<<Hai delle spiegazioni da darmi Harper>>
Flashback
Mystic Falls, 1851
<<Piccoli, per favore, prestatemi attenzione, lei è Harper, da oggi sarà come vostra sorella>> dice una donna sulla quarantina a due bambini.
<<Ciao Harper, io sono Stefan>> dice il più piccolo dei fratelli
<<Ed io Damon>> si avvicina l'altro
<<Di quello che è successo prima non so nulla, ma da quel giorno ero diventata anche io una Salvatore>> spiego ad Elena
<<E qual è il tuo vero cognome?>> mi chiede
<<Non ne ho idea, ma anche se lo avessi non credo lo userei, io sono una Salvatore, sebbene non sappia dove e con chi ho trascorso i miei primi 6 anni di vita, io sono stata con i Salvatore per il resto della mia vita. Per questo Stefan e Damon sono la mia famiglia.>>
<<E tuo zio?>>
<<Beh diciamo che era mio nipote, ma ora non c'è più..>>
<<Che? Come?>>
<<Damon...>> sospiro ed Elena mi rivolge uno sguardo di compassione.
La sua morte non mi ha sconvolta.
Quando si è un vampiro si impara a metabolizzare i lutti più in fretta, considerando che hai un'eternità davanti a te.
Ho sempre avuto paura di relazionarmi con le persone di un posto, perché sapevo che dopo qualche anno avrei dovuto abbandonare tutto.
Quando sono ritornata a Mystic Falls non avevo questa paura. L'ho fatto e basta ed ora non devo aver paura di dover andar via, Elena e Bonnie sanno cosa sono e sono sicura che la cosa diventerà ben presto normale per tutti.
Bonnie è davvero una strega, come diceva sua nonna, Shila, che tra l'altro sembra conoscere Stefan.
Quando vivi 160 anni correndo per il mondo con la paura di essere scoperto, incontri tante persone.
<<Neanche oggi ti svegli presto?>>
Apro con difficoltà gli occhi. Una figura ancora sfocata è seduta sulla poltrona accanto al mio letto.
Pochi secondi e la figura è a fuoco.
<<Lexi!!>> urlo scattando dal letto per abbracciarla
<<Mi sei mancata!>> mi dice abbracciandomi
<<Stefan ti ha già vista?>>
<<Si e diciamo che già ci sono problemi..>> mi dice sedendosi nuovamente sulla poltrona
<<Perché?>>
<<Si è presentata alla porta una Katherine gentile, che mi ha vista in asciugamano..>>
<<Elena>>
<<E allora Stefan è corso da lei a spiegarle. È cotto.>> mi dice
<<Sisi, già da un po'. Stanno insieme, ma lei ancora deve digerire bene il fatto di essere fidanzata con un vampiro.>>
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