58.
<<Che stai facendo?>> provo a muovermi ma improvvisamente sento i miei muscoli incapaci di contrarsi <<Che mi succede?>>
<<Calma, calma, abbiamo quasi finito>> dice la donna continuando a fare non so cosa
<<Ma abbiamo quasi finito cosa? Io non so cosa mi stai facendo! Smettila subito!>> nella mia testa sto provando a muovermi, sto agitando le braccia e le gambe ma in realtà no, sono ferma e immobile
Anche se la donna continua a cospargere cose io cerco sempre di muovermi.
Cosa vuole da me? Come sono finita qui? Non posso stare qui! Stavo per scoprire la verità sulla mia storia!
Improvvisamente uno scoppio.
Fumo.
<<Sei veramente tu!>> urla la donna incredula
Io la guardo attentamente cercando di capire se il suo volto mi è familiare.
Ma la verità è che no, non lo è.
<<Onestamente non so chi tu sia, se puoi per favore ridarmi la capacità di muovere il mio corpo, te ne sarei grata>> affermo
<<Tu sai chi sei?>> mi chiede ignorando la mia richiesta
<<Harper Salvatore>> rispondo
<<Salvatore no.. ragazza mia...>> si avvicina a me <<Salvatore no..>> sospira accarezzandomi il viso
Le afferro il braccio, questa volta davvero, sono di nuovo in possesso del mio corpo, posso muoverlo!
<<Fenomenale>> afferma la donna soddisfatta
<<Cosa vuoi da me? Cosa sai di me?>> chiedo
<<Molte cose bambina.. molte>> sospira
<<Puoi dirmelo per favore? Qui sembra che tutti sappiano di me quando io stessa non so nulla!>> dico esausta
<<Prima rispondi a una domanda..>> dice e io annuisco sospirando <<Qual è la prima cosa che ricordi? Il ricordo più lontano che riesci ad avere>>
<<Era il 1851, Mystic Falls. Sono arrivata a casa dei Salvatore, non so come.. non so nemmeno precisamente quanti anni avessi, si ipotizza sei... Sapevo solo il mio nome perché era inciso su una cassa..>> sospiro
Sto raccontando parte della mia vita a una signora sconosciuta. Ma che mi passa per la mente?
<<Una cassa in legno? Vero?>>
<<Si, perché?>>
<<Sai cosa c'é lì dentro?>> mi chiede
<<No.. non si apre, ci ho provato>> mento, non so fin dove posso fidarmi, in realtà non dovrei minimamente fidarmi...
<<Sei proprio tu..>> sussurra <<quella bambina>>
<<Che bambina? Ho risposto alle tue domande...Ora potresti rispondere alle mie?>> sto cominciando a perdere la pazienza
Vedo la strega concentrata, non su di me.
Sento un brivido percorrermi la schiena. Ho una sensazione strana.. come se qualcosa non fosse al suo posto poi sento un urlo.
La voce mi sembra essere familiare, grida dal dolore..
<<Kol!>> esclamo correndo fuori dalla casa in cui mi trovo in un secondo.
Kol era lì fuori e la strega lo voleva allontanare.
<<Cosa diamine ci fai qui? Come mi hai trovata?>> chiedo sorreggendolo
<<Maledette streghe!>> sbuffa
<<I vampiri sono la tua rovina ragazza.. la tua rovina>> esclama la donna che ora era sull'uscio della porta della casa
Non riesco a dire A che chiude la porta e in un secondo la casa scompare. Incantesimo...
<<Cosa ti ha fatto?>> mi chiede Kol
<<Niente.. torniamo a casa>> dico fredda
Sono contenta fosse venuto ma ancora, quando lo guardo, sento dolore, tanto dolore che ogni volta mi sembra che potrei scoppiare in lacrime.
Torniamo a casa, in silenzio.
Klaus ci aveva detto che ci aspettava nella casa che aveva acquistato a Mystic Falls, il che forse è meglio. Non voglio che troppe persone entrino nel casino che è la mia vita.
<<Harper!>> esclama Klaus vedendomi, viene verso di me e mi abbraccia
<<Klaus..>> sospiro e stringo le braccia intorno a lui. La sensazione di casa che mi da Klaus ormai con poche persone la percepisco. Sembra sempre scontroso, con doppi fini, ma in realtà è tutt'altro.
<<Harper dobbiamo parlare..>> sbuca Rebekah Annnuisco.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro