55.
<<Ecco>> dice Elena portando un foglio e una penna a Klaus in modo tale da poter traslitterare questo incantesimo scritto in chissà quale strana lingua.
Dopo pochi minuti l'incantesimo è traslitterato.
<<Puoi farcela Harper>> dice Klaus sorridendomi e poggiandomi una mano sulla spalla.
Recito l'incantesimo ad occhi chiusi.
Apro gli occhi: la cassa si è aperta.
<<Tu sei una strega?!>> chiedono Elena e Damon in coro
<<Oramai non capisco più nulla>> sospiro guardando il contenuto della scatola
Ci sono tanti fogli ingialliti e poi un diario..
Lo apro.
<<Questa è una presa in giro!>> urla Klaus alzandosi
<<Che?! Perché?>> chiedo guardandolo
<<Harper sono fogli bianchi!>>
Sono fogli bianchi?
<<Tu non vedi cosa c'è sopra?>>
Damon ed Elena si avvicinano per guardare all'interno della scatola..
<<Neanche io vedo nulla..>> dice Elena
<<Solo fogli e un diario vuoto..>> aggiunge Damon
<<No. Vi assicuro che questi fogli sono scritti e anche questo diario>>
<<Tipico delle streghe>> sospira Klaus <<Ti toccherà riscrivere tutto ciò che vedi, altrimenti non potremmo aiutarti..>> continua
I giorni passano e io sono seduta quasi 24h su 24 ad una scrivania a scrivere, scrivere e scrivere..
Sono rimasta a Casa Salvatore, Klaus va e viene da New Orleans, mi ha spiegato che ha fondato lui quella città e che però adesso ci sono dei problemi che deve risolvere, vorrei sapere di cosa si tratta e perché è così tormentato ma sono davvero troppo impegnata con il contenuto di questo diario che evidentemente vedo solo io..
Tutto è molto più difficile di quanto potessi aspettarmi, con il passare delle pagine molte cose sono scritte in latino e quindi oltre a trascrivere devo anche tradurre tutto visto che Klaus non è qui ad aiutarmi.
Durante i tanti anni da vampira ho studiato moltissimo e so parlare diverse lingue e per mia fortuna ho imparato anche il latino, quindi non mi è estremamente difficile tradurre.
<<Sei sicura di non voler mangiare?>> mi chiede Elena entrando in camera mia
<<Sicura>> sorrido alzando per un attimo lo sguardo dal foglio
<<Posso darti una mano..>> dice una voce alle mie spalle
Kol?
<<No grazie>> dico senza girarmi
<<Ti aiuto>> dice toccando la mia mano
<<No, grazie>> dico togliendo bruscamente la sua mano dalla mia
<<Che ti succede?>> mi chiede
<<Davvero?!>> ridacchio guardandolo
<<Harper.. lasciamoci tutto alle spalle.. ti prego..>> mi dice
<<Okay.. inizia tu a stare alle mie spalle.. va via>> dico cercando di concentrarmi sul diario davanti a me
Sento un sospiro e poi sento che va via.
Non può tornare qui all'improvviso e dirmi che devo lasciarmi tutto alle spalle.
Non riesco più a concentrarmi quindi scendo giù per fare una pausa.
<<Lo sapevo che ti serviva il mio aiuto>> dice
<<Cosa ci fai ancora qui Kol?>> chiedo
<<Elena mi ha fatto entrare.. lei e Damon sono usciti>> sorride
<<Okay>> dico e vado in cucina
Prendo un bicchiere d'acqua e vado di nuovo in camera mia
Ritorno alla mia scrivania per continuare quello che stavo facendo prima.
Il mio lavoro viene interrotto da un odorino che proviene da giú.
Elena starà cucinando qualcosa.
Decido di scendere ad aiutarla.
<<Avresti potuto chiamarmi>> dico entrando in cucina ma con mia sorpresa ai fornelli non trovo Elena, ma Kol.
<<Ancora qui?>>
<<Ti dispiace?>>
<<Si. Fino a prova contraria questa casa é mia>> sbuffo sedendomi vicino alla penisola
<<Tu hai vissuto a casa mia per molti mesi>>
Lo guardo male senza rispondergli.
Restiamo in silenzio per un po' . Un bel po', poi all'improvviso senza dire nulla Kol mi si avvicina e mi bacia.
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