<<È quasi una settimana che i tuoi fratelli sono fuori..>> dico mentre sono seduta sulle gambe di Kol
<<È una cosa complicata.. cioè dovrebbe essere facile e veloce ma in questo caso non lo è..>> dice mentre mi bacia il collo
<<Non mi dirai mai dove sono vero?>> chiedo
<<No>> dice
<<Non è possibile però! Prima fate tutte quelle scenate.. sei una Mikaelson.. sei della famiglia e bla bla bla e poi non mi dite nulla!>> dico allontanandolo da me costringendo a staccarsi dal mio collo
<<Harper non prenderla sul personale.. è solo che non ti piacerà.. ti evitiamo un dispiacere..>> dice
<<Si certo!>> mi alzo per prendere del Bourbon.
Ne verso un po' nel mio bicchiere e vado verso il divano.
Improvvisamente mi blocco.
Sento un colpo al cuore.
Il mio corpo si curva.
Il bicchiere cade a terra.
Mi manca il respiro.
<<Harper! Che succede?>> mi chiede Kol avvicinandosi subito a me
<<Io.. io..>> non riesco a parlare.
Mi tocco il cuore ma non c'è niente.
Nessun paletto.
Ma io sento che c'è.
Sento che mi ha trafitto.
Piano piano sento il mio corpo rilassarsi.
Poi buio.

Vedo una casa.
Quella casa.
<<Harper! Amore! Entra dai!>> dice la donna
<<Arrivo mamma!!>> urla la bimba
Le due si siedono su un letto.
<<Mamma.. ma papà?>> chiede la bimba
<<Amore.. papà non può stare con noi tutti i giorni.. lui.. lavora lontano..>>

Poi nero.

Vedo un prato.
Verde.

Poi rosso.
Rosso sangue.
Il sangue era della bimba.
Era stata trafitta da un paletto.
Riesco a percepire il suo dolore.

Vedo un letto.
Quel letto.
Con sopra quella bimba.
<<Harper.. andrà tutto bene..>> dice una signora <<Io so che presto ti sveglierai...>> aggiunge accarezzando i capelli d'oro della bimba senza vita.

<<Harper! Dio mio! Finalmente!>> dice Kol abbracciandomi e baciandomi
Fisso il vuoto..
<<Kol.. ho paura.. ho paura>> dico con le lacrime agli occhi
<<Sono qui con te>> dice abbracciandomi
<<Io.. sono io quella bimba che sogno da mesi.. sono io Kol..>>