Capitolo 41 - Emachiele
Canzone:
Landon Austin - Armor
Harper
Sono trascorse due settimane dal processo di Belzebù e Judith.
Questi giorni però lì vedo molto caotici. Lucifer mi obbliga a fare tanti di quei lavori per gli Inferi che ormai non ho il tempo nemmeno di respirare, mentre lui scompare chissà dove per ore.
Ho provato a chiamare Sam, la fidanzata di Michele, qualche giorno fa, volevo vedere come se la spassa ma non è scesa.
Ma perché tutti mi evitano?!
Adesso sono in un ufficio creato a posta per me, con Anna che mi da una mano a smistare alcune migliaia di umani nei rispettivi gironi.
Anna:"Guarda questo quanti peccati. Si vede che non aveva un cazzo da fare nella sua vita."
Ridacchia Anna guardando la cartella di un umano.
Harper:"Quindi dove lo mettiamo?"
Domando non staccando gli occhi dai numerosi fogli sulla scrivania fatta in argento puro con numerose pietre preziose incastonate sopra.
Lucifer e la lussuria.
Anna:"Settimo girone, primo cerchio, per... facciamo 70.000 anni, poi lo spostiamo nei tre gironi dedicati agli incontenti e li facciamo 10.000 anni ciascuno."
Detto questo, passa il foglio a me, che timbro e metto al mio fianco, in una pila lunghissima.
Harper:"Non ne posso più."
Sbuffo, alzando lo sguardo e abbandonandomi sullo schienale della poltrona.
Anna:"Avanti Harper, che saranno mai ottomilaquattrocentiundici anime da smistare?"
Ridacchia lei.
Harper:"Ma io vorrei tanto sapere cosa diamine è passato per la mente di Lucifer dare una vacanza al tizio che smista le anime."
Sbotto.
Anna:"Forse perché sono millenni che non si alzava da quella sedia?"
Fa lei ovvia.
Harper:"Lo so! Ma quanto vorrei fosse qui!"
Sbuffo.
Come se tutte le mie preghiere si fossero avverate, ecco che la porta si apre e fa il suo ingresso quel piccolo uomo pelato e barbuto, che come se fosse una macchina prende tutti i fogli delle anime e se ne va, andando via.
Harper e Anna:"Ma cos..."
Sussurriamo io e Anna all'unisono, guardando la porta che ha appena varcato il piccolo ometto che somiglia quasi ad un elfo.
Poi ecco che si affaccia Lucifer sull' uscio della porta.
Lucifer:"È voluto tornare, strano. Dice che il mondo che conosceva si è rovinato e preferisce mille volte lavorare. Harper, non cantare vittoria, oggi scenderai nei bassi con Astaroth e Damar."
E detto questo si degilai immediatamente e nemmeno il tempo di rincorrerlo e chiamarlo che già è scomparso.
Harper:"Mi farà impazzire!"
Sbotto facendo una faccia disperata.
Anna:"Avanti Harper, vedi che il duro lavoro verrà sempre ripagato."
Dice Anna con una strana luce nei suoi occhi, mentre con un sorriso beffardo se ne va.
Mi correggo: tutti mi faranno impazzire!
Damar:"Harper andiamo."
Sbuca Damar dal nulla che mi porta a spaventarmi e a cacciare un piccolo e stridulo urlo.
Harper:"Potresti, cortesemente, sembrare meno spaventoso?! Porca Legione."
Mi massaggio le tempie.
Damar:"Muoviti."
Dice però lui defilandosi ed io sono costretta a seguirlo.
Ah! Sto iniziando a sospettare che il carattere di Lucifer si stia diffondendo come una specie di malattia, non è possibile che anche Damar mi tratti così!
A metà strada troviamo Astaroth e ci avviamo verso l'uscita del castello, entrando nella zona dei demoni comuni.
Harper:"Bene, cosa dobbiamo fare?"
Domando seria.
Astaroth:"Io devo farti da guardia, mentre Damar si annoiava e ha chiesto a Lucifer di farci compagnia. In pratica dobbiamo fare solo un semplice giro di ricognizione, non ci metteremo molto."
Ed è stato così, ci abbiamo messo poco più di un'ora e avevo tanta voglia di uscire, prendere un po' d'aria fresca ma no, no perché Lucifer preferisce che io annaffi le centodieci piante, mai esistite agli Inferi fino ad oggi.
Harper:"Io oggi uccido qualcuno. Io oggi uccido qualcuno."
Continuo a ripetermi.
Ma qualcuno sa spiegarmi perché mai una pianta ha varcato le mura di questo castello ed ora da un giorno all'altro si trovano in tutti i corridoi?!
Lucifer:"Ehi, come va?"
Domanda Lucifer in un ghigno divertito guardandomi mentre annaffio una pianta della quale non so il nome.
Harper:"Io... ti... ammazzo...!"
Ringhio saltandogli addosso e iniziando a tirargli schiaffi alla cieca.
Lui tra le risate mi blocca le mani, ed ora siamo a terra, io incapace di muovermi e lui che mi osserva con quei suoi meravigliosi occhi più felici del normale, contornati da un tenero sorriso.
Ma che cazz...
Lucifer:"Sai cosa Harper. Tutto è organizzato, ma non mi interessa. Voglio dirtelo ora, voglio chiedertelo ora."
Sorride, accarezzandomi i capelli.
Harper:"Cosa?"
Domanda confusa.
Lucifer:"Vuoi..."
Ma una voce ci disturba.
X:"Sire! Sire!"
Urla una guardia d'un tratto, accorrendo verso di noi con il fiatone e con una faccia terrorizzata sul volto.
Lucifer:"Ma ti pare il momento?!"
Sbotta Lucifer alzandosi di scatto e indicandomi.
X:"Sire... Emachiele."
Sussurra, ed è lì che anche io salto in piedi guardando la guardia incredula.
Harper:"Scherzi?!"
Domando scioccata.
Lucifer:"Non è mai un buon segno quando si fa vedere quel brutto stronzo. L'ultima volta c'è stata una guerra durata trecento anni."
Borbotta Lucifer, andando verso la sala del trono. Inizio a seguirlo anche io ma lui si gira.
Lucifer:"No, Harper, tu no."
Sbotta girandosi verso di me.
X:"Mio signore, in realtà Emachiele ha chiesto anche di lei."
Dice la guardia e Lucifer dopo avermi lanciato uno sguardo preoccupato, ecco che sbuffa e continua a camminare.
Emachiele: Primo ibrido ad essere concepito tra un Angelo e un Demone.
L'unico ad essere vivo.
Si, esistono i mezzosangue, ma solo tra umani e creature superiori, non tra due razze così contrastanti.
L'Altissimo decise di tenerlo in vita, ai tempi la razza umana ancora doveva popolare completamente la terra, e poi impose che più nessun ibrido doveva esistere tra un Angelo e un Demone, quindi appena ne nasce uno, anche se raramente, viene ucciso dagli Angeli. Emachiele inoltre è l'unico essere a predire il futuro e a conoscere il passato alla perfezione, certo, ci sono dei demoni con queste abilità, ma lui è come se avesse in dono "L'occhio di Dio" da come stimano molte leggende.
Nessuno sa dove viva, cosa faccia e come, nessuno sa niente di lui, è lui che sa di te.
Nessuno può o può essere capace di trovarlo, è lui che viene da te, e quando lo fa, non è mai un buon segno.
Dicesi che lui possieda talmente tanti doni, che nessuno sappia quali siano.
Voci narrano che lui senta la voce di Dio, che ha scelto di servirlo nella più completa neutralità.
E narrano ancora, che lui possieda tutte le profezie, leggende, scritte da Lui stesso.
Appena varchiamo la sala del trono, subito un'aura mi investe, molto potente e anche fastidiosa. È rivolto di spalle e noto subito i suoi capelli bianchi e candidi.
Si gira e in un sorriso guarda me e il Re.
Emachiele:"Lucifer. Quanto tempo."
Sorride, un sorriso strano, un sorriso carico di sapere. Poi sposta lo sguardo su di me, facendomi quasi rabbrividire.
Emachiele:"Harper... non vedevo l'ora di conoscerti."
Accorre subito verso di me, prendo la mano e chiudendola fra le sue.
Emachiele:"Dopo dovrò parlarti in privato."
Sussurra in un sorriso di conforto, ma anche triste, come se... provasse pena per me.
Lucifer:"Mollala Emachiele."
Lucifer lo fulmina con lo sguardo, anzi, credo che lo stia proprio massacrando.
Emachiele:"Lucifer, come mai potrei permettermi di rubare il tuo angelo redentore."
Sorride all'uomo che fa una smorfia disgustato, andando verso il suo trono e sedendocisi sopra, facendo segno a me di fare lo stesso.
Lucifer:"Oltre che inquietare e sparare cazzate, penso ci sia qualcosa che tu debba dirci, di certo non sei il tipo che fa visite di cortesia."
Dice poi il demone rivolto all'ibrido, con una nota di disgusto nei suoi confronti.
Emachiele:"Io so tutto, quindi so cosa stai per fare. Tempi bui accingeranno da queste parti, anzi da tutte. Fai attenzione. Il Padre mi ha ordinato di avvertirvi che l'innominabile sta tornando."
E dopo aver detto questo, vedo Lucifer stringere i braccioli del suo trono e sgranare gli occhi.
Lucifer:"Impossibile."
Sbotta.
Aspettate, mi sono persa qualcosa? Chi diamine è questo innominabile?!
Emachiele:"Lucifer, ho mai detto bugie? Sono qui per avvertirvi, come ho sempre fatto. E anche perchè ho da dare delle cose a Harper."
Dice lui, estraendo una pergamena arrotolata dalla giacca di pelle nera e portandomela.
Lucifer:"Come osi portare un oggetto che deriva da Lui nella mia dimora?!"
Sbotta poi Lucifer alzandosi persino dal trono.
Harper:"Smettila di fare il gradasso e capisci la serietà della situazione Mr.Simpatia. Erano secoli che Emachiele non si faceva più vivo e di certo non è qui con le brutte intenzioni. In quanto a te, quando posso leggere questa cosa, e poi, di cosa si tratta?"
Faccio io rivolta a lui.
Ed ecco che vedo il suo sguardo accendersi di una luce perversa, ecco la sua parte da demone interferire con la situazione.
Emachiele:"Oh... Lucifer sa bene di cosa si tratta. La Prima Profezia nata dopo di lui. Un tempo erano solo voci, brusii. Nessuno sapeva se era vero, come si può infondo sapere una cosa del genere? Ma tutto è stato sempre scritto fin dall'alba dei tempi, tutto. La prova finale è stato quando questa profezia diventò carta, diventò realtà. La più grande congiura del Diavolo è vera, il suo più grande incubo reale."
Alcune parole le sibila, in altre aggiunge enfasi, ma il suo discorso, tutto il suo discorso mi ha fatto venire i brividi, la sua espressione mi fa venire i brividi, mi ipnotizza, mi lincia.
Emachiele:"Comunque..."
Sembra cambiare drasticamente, facendo la sua espressione molto più rilassata e quasi ingenua.
Emachiele:"... la leggerai quando sentirai un vero bisogno di farlo. Mentre questo..."
Tira fuori sempre dalla giacca un piccolo libro tascabile con poche pagine all'interno.
Emachiele:"... dovrai leggerlo quando tutto sprofonderà. Capirai tu quando."
Mi fa l'occhiolino e io lo guardo abilita.
Emachiele:"In quanto a te, Stella del Mattino, siamo tutti sbalorditi e meravigliati. Decisioni così non ti appartengono."
Sorride verso di lui.
Lucifer:"Cosa ci posso fare? Sono o non sono l'essere meno prevedibile di questo mondo?"
Sorride fiero.
Lucifer:"E poi, come dicono gli umani? Carpe diem."
Ridacchia con la sua voce profonda ma profonda.
Ma di cosa stanno parlando? Ho capito che ho un quoziente intellettivo più alto della norma, ma troppi misteri.
Poi vedo lo sguardo di Lucifer rabbuiarsi.
Emachiele:"Non è come stai pensando."
Risponde l'ibrido.
Lucifer:"Lo spero tanto..."
Sussurra Lucifer, guardando me con una nota di... paura?
Emachiele:"Comunque! Prima di parlare in privato con Harper, dov'è quel mio grande amicone?! Reox!"
Urla Emachiele, facendo fare capolino al demone in sala, accompagnato da Vaila, probabile stavano già venendo qui.
Reox:"Non ci posso credere!"
Fa lui accorendo da lui sorridente.
Approfitto del breve lasso di tempo libero per prendere Lucifer e trascinarlo dietro al suo imponente trono, tanto grande da coprirci.
Harper:"Mi spieghi cosa sta succedendo?"
Domando confusa, ma anche preoccupata.
Lucifer:"Harper senti, farò di tutto per non far impicciare l'innominabile. Tranquilla. Piuttosto, custodisci quelle cose in un posto sicuro e anche il più lontano possibile da me, è roba Sua."
Dice l'ultima parola con disprezzo, facendomi roteare gli occhi.
Harper:"Ho solo... paura."
Confesso, abbassando lo sguardo.
Sento le sue calde e grandi mani alzarmi la testa, in modo da guardarlo negli occhi così immensamente uguali ai miei.
Lucifer:"Qualunque cosa accadrà, ci sarò sempre io a proteggerti, sempre io al tuo fianco. Non ti lascerò mai sola. Intesi?"
Sorride. Quel sorriso perfetto che io amo così tanto.
Harper:"Ti amo..."
Mi lascio sfuggire, premendo le mie labbra sulle sue, mentre mi stringe in un tenero abbraccio.
Rimaniamo così per un pò quando, ovviamente, qualcuno ci disturba.
Emachiele:"Ehm, ehm. Adoro questi momenti, ma Harper, andiamo."
Dice l'ibrido facendo capolino verso di noi.
Lo seguo, anche con un po' di timore.
Tsk, io che provo timore verso un ibrido, da non crederci.
Lui cammina verso parti del castello oscure, già percorse, una volta. Quando?
La memoria affiora quando entriamo in una stanza già vista
Senso di disperazione, paura, orrore e l'amaro odore di lacrime e sangue, mi investono.
Siamo nella stanza dove risiede il diamante infuocato e dove ci sono le ali serafiche di Lucifer.
Harper:"Perchè mi hai portato qui?"
Domando veramente confusa.
Questo sorride e si avvicina al diamante, osservandolo.
Il fuoco illumina il suo viso di rosso e noto nuovamente un cambiamento nei suoi occhi, di nuovo quella nota enormemente perversa.
Emachiele:"Sai il senso di questo diamante? Guardalo, a chi somiglia? La perfezione di un diamante, luccicante, enorme e bellissimo, mischiato al fuoco, perchè? Perchè un oggetto così dovrebbe ardere? Lucifer, ecco la risposta. Lucifer, un essere bellissimo, senza eguali. Inestimabile nel suo genere, ma legato a tante condanne, tante congiure, che purtroppo non avranno mai fine. Lucifer è il diamante, il fuoco le sue condanne. Il cuore pulsante degli Inferi è qualcosa di estremamente identico al Re che li governa. Ma... questo fuoco è destinato a spegnersi Harper."
Dice il tutto non guardarmi, ma passando una mano a bruciapelo dal fuoco, come per accarezzarlo.
Harper:"Cosa intendi dire?"
Chiedo guardandolo con un nodo in gola. No... non può spegnersi segnerebbe la caduta degli Inferi e di Lucifer.
Emachiele:"Intendo dire che quando accadrà, missioni impossibili ti si poseranno davanti e pesi ingiusti sulle tue spalle."
Sussurra,spostando lo sguardo su di me, così vuoto.
Emachiele:"Tu sarai l'unica che potrà riaccendere questo fuoco e portare il diamante a splendere. Ma ci riuscirai non avendo la tua roccia a sorreggerti?"
Adesso sembra triste, turbato e amareggiato. Ancora vuoto vedo nei suoi occhi, come se stesse guardando altre immagini, inoltre sono umidi, quasi sul punto di piangere.
Emachiele:"Ricordati che c'è un motivo per il quale sei la Cherubina di Lucifer. Ricordati che c'è un motivo per cui hai l'assenza di Michele e di Lucifer nelle vene, la parte che hai deciso di sopprimere, dovrai tirarla fuori."
Dice ancora più disperato, adesso piangendo e gesticolando con vigore, portandomi anche a me alle lacrime.
Harper:"Ma cosa sta succedendo?"
Sussurro, vedendo il fuoco aumentare intorno al diamante e le ali iniziare a sbattere dentro la teca.
Emachiele:"Quelle dovrai liberarle un giorno."
Indica le ali ed io lo guardo male.
Harper:"A cosa dovrebbero servirmi delle ali morte e spezzate rinchiuse li da millenni?"
Faccio confusa.
Emachiele:"A cosa dovrebbe servirti allora piangerti addosdo? Affidati a chi è sempre stato al tuo fianco, non a chi vorresti avere in quel momento al tuo fianco."
Adesso sembra come farmi ordini.
Harper:"Emachiele smettila!"
Urlo ormai terrorizzata, indietreggiando e tappandomi le orecchie, uno strano fischio, accompagnato dallo sbattere delle ali contro la teca e dal fruscio del fuoco, ora altissimo.
Tutto cessa e io apro gli occhi che avevo tenuto chiusi, sussultando nel vedere lo sguardo vuoto dell'ibrido a poco da me, davvero e dico davvero spaventoso, con delle lacrime di sangue che scendono dai suoi occhi.
Emachiele:"Infiltrata nel male, nel suo cuore, nei suoi ricordi. Sei stata, sei, sarai."
Sibila, scomparendo nel nulla.
Un giramento di testa mi colpisce, portandomi a venire.
👿Angolo Autrice👿
I nuovi personaggi sono Reox e Vaila i figli di Apollion ed Emachiele.
Emachiele è interpretato da Jonathan Rhys Meyers.
Samaiah sopranominata Sam è la fidanzata di Michele e migliore amica di Harper ed è interpretata da Phoebe Tonkin.
Spero vi piaccia.
Commentate e votate, grazie.
Baci Mary 😘
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