Capitolo 21 - Lo Specchio
Canzone:
Nickelback - I'd Come For You
Harper
Lo specchio era comparso davanti a me come per magia.
Fissavo intensamente quello strano volto pallido, con profondi occhi neri, sembrava quasi che le orbite fossero vuote. Le sue labbra sottili, il volto scavato, mi inquietava.
C'era cosi silenzio che sentivo persino il mio cuore battere all'impazzata. In quella treta voragine nulla nemmeno l'aria faceva rumore.
X:"Benvenuta Harper"
Lui conosceva il mio nome.
Harper:"Come fai a sapere il mio nome?"
Il volto rimase serio, impassibile a qualsiasi cosa.
X:"Il tuo nome e la tua storia sono giunti fino a me."
Non aveva proprio risposto alla mia domanda.
Harper:"Tu chi sei...?"
X:"Io fui messo qui, dal tuo Dio. Al tempo della caduta di Lucifer, io rappresento quell'anima oscura pervasa dall'odio e dal disprezzo. Ne sono un piccolo brandello."
L'anima di Lucifer.
Harper:"Non capisco..."
Anima:"Immaginavo. Quando Lucifer fu scaraventato dal Paradiso sulla terra creò questa immensa voragine; qui egli rimase 40 giorni, arrabiato e confuso. Per non divenire pazzo strappò la sua anima e mi depose in questo specchio, una prigione di vetro e oscurità con cui lui potesse parlare."
Mi trovavo nello stesso luogo dove molti secoli prima Lucifer si era ritrovato. Era in quel luogo che era caduto dopo aver perso con nostro Padre; mi chiesi cosa avesse mai provato. Lo sapevo in quel momento.
Tradito, abbandonato, inerme.
Harper:"Quindi cosa vuoi da me?"
Lo vidi avvicinarsi, ma forse era una mia impressione.
Anima:"Io sono qui, per tutti gli Angeli che hanno scelto la via dell'Inferno, devo giudicarvi e decidere cosa fare della vostra vita e della vostra anima."
Mi stavo preoccupando, avevo dato per scontato che mi sarei rivolta direttamente a Lucifer, e invece dovevo parlare con quell'essere.
Anima:"So il tuo nome, perchè io sono una parte di Lucifer, ma le voci corrono anche da me. Sei data per morta, in molti dicono di averti vista crollare immersa nel tuo sangue. E invece sei qui. Devo presumere che Lucifer non abbia avuto il coraggio."
Non riuscì a dire qualcosa.
Harper:"Ah... no, aspetta. Tu sai vero? Sai chi sei. È per questo che sei qui. Non hai paura di non vedere me?"
Dovevo rimanere fredda e lucida.
Anima:"Tu mi hai tradito...!"
Harper:"Io ti ho tradito ma l'ho fatto per salvarti. Non mentirmi."
Avevo già fallito la mia missione prima di iniziarla.
Anima:"Non ti preoccupare io non faccio parte di nessun schieramento, rispondi alla mia domanda."
Non avevo scelta.
Harper:"Un giorno capirà perchè l'ho fatto."
Anima:"Tu ami Lucifer?"
Brutta domanda. L'ultima volta che l'ho visto non fu delle migliori.
Harper:"Non lo so."
Anima:"Perchè allora hai scelto di nuovo la caduta? Perchè alla domanda hai risposto che ami Lucifer? Se non sei sicura di amarlo davvero?"
Rimasi sconcertata, non mi ero resa conto di aver detto quelle parole. Comunque dovevo essere sincera, così non pensai troppo.
Harper:"Perchè lui è mio fratello, e farei qualsiasi cosa per lui anche seguirlo fino a qui."
Anima:"Sei sincera Harper. Allora ti permetto di andare."
Mi sentì stranamente sollevata, un primo passo nella giusta direzione.
Anima:"Ma prima... dietro di te c'è una vasca, dovrai immergerti dentro completamente, quando ne uscirai della vecchia te non rimarrà niente e sorgerà un nuovo demone."
Mi girai e proprio alle mie spalle sorgeva una vasca interrata, ornata di marmo nero; mi avvicinai sospettosa, non distinguevo il fondo.
Anima:"Non esitare Harper...!"
Non sapevo cosa sarebbe successo, immergendomi in quell'acqua torbida. Gettai ciò che rimaneva dei miei abiti e mi immersi lentamente. Non saprei dire cosa successe, mi sentì come compressa in una bolla, e poi un vortice mi mandò sul fondo della vasca. Cercai di dimenarmi ma non mi era possibile muovermi. Ormai il fiato mi mancava, non potevo ritornare in superficie.
Mi lasciai cullare dall'acqua e persi i sensi.
Aprì gli occhi ritrovandomi in una stanza tutta di marmo bianco e alte finestre, una luce brillava sopra il mio capo e intorno a me c'era una schiera di angeli: uomini e donne tutti con tuniche bianche.
Vicino a me vidi un giovane Lucifer, il suo volto non aveva ancora quella durezza, i suoi occhi erano più brillanti, e puri; i capelli molto più corti e sempre castani. La sua armatura era lacerata e sporca di sangue, al suo fianco Astaroth e un'altro uomo che non avevo mai visto prima. Bello quasi come Lucifer dai capelli talmente biondi da sembrare bianchi, teneva il capo abbassato e non riuscivo a vederlo in volto.
Michele si fece avanti.
Michele:"Perchè fratello? Un vero angelo avrebbe abbasato il capo e subito la punizione che gli spettava."
Lucifer lo guardò con un sguardo di odio che non mi sarei mai sognata di vedere sul volto di qualcuno. Vidi l'Inferno riflesso nelle sue iridi, vidi la rabbia cieca e infuocata. Ecco il fuoco quello che avrebbe distrutto ogni cosa e forgiato il suo regno.
Lucifer:"Tu lo sai il perchè fratello. Io ho già subito la mia punizione un anno fa."
Michele sembrava triste e abbattutto.
Michele:"Coloro che osano innalzarsi sopra il loro Dio devono essere puniti. E tu Angelo prediletto lo sai meglio di chiunque altro."
Lucifer:"Tu Michele e tutti gli altri avete firmato l'inizio di una guerra perpetua. Avete creato il male oggi."
Michele depose la spada sul capo di Lucifer.
Michele:"Io Michele... Arcangelo della Guerra, primo fra tutti gli Angeli.
Ti condanno al peccato;
Ti condanno alla vergogna;
Ti condanno a una vita senza Dio;
Ti condanno all'oscurità eterna;
Ora dimmi, tu chi ami?"
Lucifer lo guardò fiero.
Lucifer:"Me stesso!"
Vidi Michele chiudere gli occhi.
Michele:"Allora io ti condanno."
Vidi la spada lucenta abbattersi sul capo, senti nelle orecchie le urla di Lucifer, percepì con la stessa intensità il suo dolore, e provai la sua stessa rabbia.
L'oscurità mi avvolse, e quando il buio nero lasciò il posto al grigio, alla polvere mi accorsi di essere tornata al punto di partenza. Lucifer era inginocchiato dinanzi a me, mi sconvolse vedere l'uomo che conoscevo, solo e inerme, spezzato nel corpo e nella mente. Poi vidi il sangue, tanto sangue; macchiava le sue mani, e la roccia sotto di lui e tante piume bianche svolazzavano intorno a noi. Bellissime piume candide, camminai intorno a lui e due solchi profondi decoravano la sua schiera. Cosa c'era di peggio che privare un'angelo delle sue maestose ali. Ma da quelle ferite, scaturirono ali ancora più grandi e nere come la pece; lui alzò il capo e le sue iridi erano di rosso spaventoso. La nebbia offuscò completamente la vista e la scena sparì. Fu così che mi ritrovai nella stessa sala che avevo percorso l'ultima volta, drappi neri ornavano ancora le pareti e le finestre. Alzai lo sguardo e di fronte a me trovai Lucifer, seduto sul suo trono; il suo sguardo era perso nel vuoto, incolore. Notai che qualcosa riluceva tra le mani, e la riconobbi era la collana che mi aveva donata quando ci eravamo ritrovati sulla Terra.
Flashback
Terra
Aprii lentamente gli occhi e stiracchiandomi mi misi a sedere. Lucifer non era vicino a me. Quella mattina mi svegliai completamente riposata. Poi scorsi sul cuscino di Lucifer una busta che recava il mio nome, mi ci volle un attimo per capire chi fosse il mittente.
"Buongiorno sorellina non ho voluto disturbarti ma dormivi cosi bene che mi dispiaceva svegliati sembravi un angelo in pace. Ti volevo dire che oggi non avrò il tempo di vederti, ci vediamo questa sera ti porto a cena fuori. Sul comodino ti ho lasciato un piccolo dono, voglio che lo indossi questa sera. Il mio dono prendilo come un regalo di benvenuto."
Vidi la scatola a cui si riferiva poggiata sul comodino, era in velluto nero e quando la aprii, trovai la cosa più bella mai vista: era una splendida collana composta da diamanti e rubini che dovevano circondare il collo compiendo due giri e finendo in un pendente più lungo, alla cui base brillava un rubino molto grande.
La sfiorai appena, era fredda sotto le mie dita ed era davvero meravigliosa.
Fine Flashback.
La rigirava tra le dita finchè la lasciò cadere a terra, sentì le pietre colpire il pavimento, e infine lui si alzò e calpesto con un colpo deciso del suo stivale la preziosa collana mandandola in frantumi.
Il respiro mi si mozzò e non so come ritornai al presente, riemersi dall'acqua e mi accasciai davanti allo specchio. Mi sollevai, aspettai di sentire il corpo pesante e invece ero leggera, come l'aria. Camminai per osservarmi allo specchio e rimasi attonita nel vedermi; certo ero sempre io, ma non più come la prima caduta. La pelle era divenuta pallida, il mio viso si era assottigliato, i capelli si erano allungati e mi coprivano il busto, i miei occhi erano di colore incomprensibile, il castano aveva lasciato il posto al rosso, e al grigio. Mi accorsi solo alla fine che alle mie spalle svettavano due stupende ali. Magnifiche e quasi prove di consistenza, di un lieve azzurro come il cielo di prima mattina e sul fondo rosse come le fiamme dell'Inferno.
Il viso nello specchio ricomparve.
Anima:"Ora la tua trasformazione è completa. Hai deciso di abbracciare le tenebre. Come sorella di Lucifer. Il Paradiso di tua casa, Regno del tuo Creatore e l'Inferno luogo che hai scelto tu stessa. Hai deciso di bruciare per l'eternità. La tua anima da oggi appaetiene a questo posto, ora tu e Lucifer siete indiscibilmente un solo essere. Se uno perisce anche l'altro perirà; se uno viene ferito l'altro sarà ferito e così sarà fino alla fine dei tempi, quando il destino deciderà che la vostra ora sarà giunta al termine. Ora Harper ti aspetta un'ultima prova, alle tue spalle sorge una scala, percorrirla essa ti porterà ai gironi infernali. Porta al termine il tuo viaggio."
Lo specchio scomparve al suo posto una lunga veste nera che indossai e poi fissai la lunga scalinata ricavata nella roccia.
Cosa mi aspettava quel cammino, mi chiesi. Cosa mi riservava il futuro? Fino a quel momento avevo avuto il privilegio di vedere solo l'immensa dimora di Lucifer.
Avrei dovuto vedere cosa il suo odio aveva creato, cosa la sua mente perversa aveva concepito. Gli orrori di quel posto lì potevo immaginare, ma avrei mai più guardato Lucifer nello stesso modo? Mi avrebbe nuovamente deluso? Mi avrebbe ucciso? Mille domande affollavano la mia testa ma una più di tutte: ero pronta a vedere davvero l'Inferno?
👿Angolo Autrice👿
Spero vi piaccia.
Commentate e votate, grazie.
SCRIVETE NEI COMMENTI COSA VI ASPETTATE NEL PROSSIMO CAPITOLO.
Baci Mary 😘
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