❕❕ATTENZIONE ❕❕
In questo capitolo ci saranno molti 'Povs' di diversi personaggi,e quindi magari la vostra lettura sarà un po più complicata ma ho dovuto per redere il segnificato e dare un senso alla storia,per il resto enjoy!
Buona lettura

Vedere il corpo della mia sorellina accasciarsi su quell'asfalto freddo mi fece rabbrividire,rimasi li immobile a fissarla come se tutto il resto intorno a me si fosse annullato.La mia spalla si scrollava e non capivo se era un inpressione o era qualche individuo che stava per slogarmi la spalla.Dopo circa cinque minuti in un vuoto incolmabile,finalmente ripresi conoscenza. Amber sembrava distrutta ma mai quanto me.In un istante un autombulanza era li munita dei suoi uomini che tentavano di far riprendere Cloe

-Cloe- singhiozzai correndo verso la vettura lampeggiante

-Signorina,dobbiamo portarla in ospedale- affermò cupo quell'individuo

-Vengo anche io- esclamai

-No signorina non puo lei è minorenne- parlava mentre i suoi colleghi portavano la barella su nella vettura

-Anche mia sorella è minorenne, ed io sono sua sorella maggiore dovessi avere anche solo 10 stupidi anni- mi spinsi con tutta me stessa contro quell'uomo che pareva una muraglia cinese,ma come ben sappiano tutte le grandi costruzioni potevavano essere abbattutute con una buona palla demolitrice e quindi decisi che in quel momento sarei diventata la palla demolitrice di quel edificio,ma mentre attuavo con tutta me stessa il mio attentato fui fermata da delle mani grandi e ruvide,erano di Ash

-Shenly lasciali andare-mi tirò a se

Guardai con sguardo perso quella vettura lampeggiante pian piano allontanarsi fino a poi scomparire nella leggera nebbia che velava l'atmosfera quella sera.Giratomi, con lo sguardo andato via oramai con la vettura con in grembo Cloe mi voltai verso Ash ritrovandomi dinanzi al suo petto caldo e d'istinto lo strinsi forte a me sighizzando quasi a voler soffocare fino a far sparire tutte le mie paure. In quel momento per la prima volta nei miei inutili e monotoni sedici anni di vita,mi sentii finalmente al riparo...

Amber's Pov

Che cosa avevo fatto?Che avevo combinato per l'ennesima volta?

Vedere Shenly in quelle condizioni, mi faceva male e ancor di più non vedere li con noi Cloe. Di guai ne avevo fatti,ma di questo magnitudo? mai,mi sentivo terribilmente in colpa,e non sapevo che fare per tentare almeno di salvare minimante la mia coscienza..

Shenly's Pov

Passarono circa due ore dall'accaduto e per me tutto quel rumore e gente che domandava ignara mi erano bastati quindi decisi per un attimo di isolarmi dall'intero universo.

Mi sedetti sulla panchina lungo quella strada deserta che da quel momento in poi avrei percorso con timore, quando Amber,come quasi intimorita,mi si avvicinò

-Shenly andiamo c'é Ash che ci aspetta, possiamo andare in ospedale-annuì con un filo di voce

-Ah- risposi alludendo un espressione di sollievo

Il viaggio fu invisibile e impalpabile ai miei sensi dato che ero persa completamente in me stessa,ma arrivati a quell'edificio di un avorio contornato da cornicioni color rosso sporco i miei sensi ritornarono e più accaniti di prima. Senza far conto ai fratelli Irwin che scesero dalla vettura qualche istante dopo di me corsi nell'edificio alla ricerca della stanza  di mia Sorella.Trovata la stanza,di scatto i miei occhi caddero su Rachel

-Mamma- le corsi in contro stringendola a me il più che potevo

-Tesoro-sentivo il suo respiro,quello materno,sfiorare la mia chioma più disordinata che altro

-Mamma io non-fui interrotta dalle lascrime che senza ma né se scesero dalle mie orbite arrossate

-No tesoro non è colpa tua- affermò stringendomi a se

Le mie lacrime le bagnarono la sua maglia color oro che aveva un delizioso profumo di menta

-Possiamo- entrò in punta di piedi Ash

-Certo Ashton vieni- Sorrise cortesemente Rachel-Amber tu che fai non entri-continuò sogghignando Rachel

-Si-soffocó le due sillabe

Ashton's Pov

Non potevo resistere,io ero forte ma anche i più forti potevano diventare vulnerabili se toccato il loro punto debole e purtroppo il mio era una persona,lei. Aveva le pupille rosse di pianto,il viso pallido e le mani gelide. Avrei voluto tenere le sue mani nelle mie per poi scaldargliele ma non potevo.Stava male,ma dopotutto Cloe era sua sorella e sinceramente anche io ci stavo male per lei.

Shenly's Pov

Le mie iridi andavano dall'occhio nero e gonfio di Cloe,ai tubi che aveva nelle narici. Poi guardavo le sue mani incrociate e bianche come un fiocco di neve e infine guardavo e riguardavo tutto ciò che le circondava,io non potevo perderla,dopotutto lei era la mia famiglia..

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La sera tra una lacrima ed un altra arrivò presto

-Tesoro tu Ashton e Amber tornatevene a casa,resto io qui-affermò rigida mia madre col viso consapevole di Ash che le annuiva alle spalle

-No mamma,resto anche io- mi alzai dalla sedia di fianco a quel freddo e biancastro letto

-Shenly è meglio che torni a casa, sei distrutta-disse premuroso Ash

-No io resto,non m'importa-affermai rigida e decisa

-Shenly-annui mia madre

-Ti prometto domani mattina ti riporto qui e ci stai tutta la giornata- continuò Ash

Rachel aveva lo sguardo distrutto conpenetrato da un velo di angoscia,non aveva voglia di combattere né tantomeno con me cosi lasciai che la compassione nei confronti di mia madre prendesse il sopravvento

-Okay- annui lasciando la presa

Amber's Pov

Quel tratto di strada fu tortuoso,nella mia mente si accavallavano immagini,pensieri e parole non lasciando neanche un microscopico spazio alla mia libertà di espressione. Ero seduta di dietro e coi miei occhi vedevo Shenly guardare fuori dal finestrino verso un mondo parallelo inesistente ed Ash che cercava di entrare in quel mondo inesistente.Io invece avevo solo voglia di evadere dall'angoscia,il dolore e i miei sensi di colpa che ormai mi stavano mangiando viva..

Shenly's Pov

Il tempo di un viaggetto nel Mondo immaginario di Shenly Olsen,e mi ritrovai davanti alla mia immensa ma cosi vuota dimora.

-Grazie -scesi dalla vettura dirigendomi sul corridoio fatto in pietre calcaree che precedevano il grande porticato d'ingresso

-Qualsiasi cosa noi ci siamo- sfumò Ash alludendo un mezzo sorriso

il mio fu un sorriso ancor più stretto che li lasciò alle mie spalle..

Quella casa era vuota e più tempo passavo in camera sua e più il dolore prendeva a calci ogni muscolo,o nervo che componeva il mio corpo. Decisi quindi di farmi un caffé almeno per restare ancora un po sveglia a contemplare il vuoto che caratterizzava casa mia in quel momento ma purtroppo non la mia mente. Mentre attendevo la macchinetta del caffé fischiare udii,invece, il fischio del campanello.Corsi lungo il corridoio fino ad arrivare alla porta, doveva essere Ash.

-Shenly-

-Joseph?-

Spazio Autrice

Eccovi il capitolo 7,il prossimo ad almeno 7 voti,se vi piace commentate non mordo don't worry,
Alla prossima e spero sia al più presto Bye!❤