I miei occhi ,rossi non di pianto,ma da quell orrbile odore che mi aveva accompagnata tutta la serata,si spalancarono nuovamente, anzi per l'ennesima volta quando notai Amber mezza nuda col biondino pervertito

La rabbia,e l'autorità mi risalivano come brividi per tutto il corpo ma data la mia figura materna per quella sera decisi di restare calma esitando con un piccolo sogghignio

-Amber ma sei impazzita!- avanzai passo per passo sempre più determinata

-Shenly-si ricoprì velocemente le parti di pelle nuda -Non è come sembra- aggiunse quasi intimorita

le lanciai un occhiataccia -Rivestiti e andiamo-le afferai il braccio freddo

oppose resistenza

-Ora!-ruggii abbattendo la resistenza che stava ponendo

Presi i panni posizionati disordinatamente sulla mochette bordò e la trascinai con  me,fui fermata sul ciglio della camera da i ghigniti che Liam lasciava sfumare dietro di me

-E tu smettila di ridere- sbottai dandogli le spalle

-Ti acconpagno aspetta-balbettò inseguendomi

Quel "viaggio" anche se durato un paio di minuti fu straziante, sentivo rimbomarmi nelle orecchie il rumore del  silenzio di Amber che mi rendeva a dir poco nervosa, e tra l'altro stavo viaggiando in auto difianco al ragazzo che qualche sera prima aveva preso a botte il mio amico.

Finalmente tra un pensiero ed un altro ci ritrovammo dinanzi alla dimora di Amber. Le ragazze scesero in fretta lasciando a Liam un freddo 'Grazie'

-Grazie- sussurai aprendo la portiera,dopotutto anche se irritante era stato gentile

mi sorrise delicatamente

ricambiai timidamente poggiando la pianta del mio piede sinistro sull'asfalto grigiastro

-Scusa Shenly, di tutto- alzando il tono quasi a dirmi "aspetta resta"

mi voltai e rimasi incantata nei suoi bellissimi occhi nocciolati per qualche secondo,gli sorrisi e poi scesi dalla sua vettura dai sedili in  pelle

Scesa da quell'auto,riportai la mia concentrazione sulla terra e non nell'universo di Shenly Olsen,dovevo portare Amber da Ash e spieghiargli tutto

-Cloe tu torna a casa ci vediamo dopo okay?-affermai indicandole con lo sguardo Amber

-Certo- annuì -Ciao Amber- scrollò le spalle per poi avviarsi a casa

Una volta vista Cloe scomparire tra le siepi che separavano casa mia da quella degl'Irwin,squadrai Amber

-Okay andiamo- sospirò Amber

Seguii la sua ombra,lo vedevo che stava male,ma ne aveva bisogno.

Aveva bisogno di qualcuno che glielo dicesse. Entrate nella grande dimora Ash, in pigiama,corse di sotto quasi come se avesse già intuito tutto

-Shenly-mi guardó sorpreso

-Ash tua sorella-balbettai allungando nervosamente le ultime tre sillabe

-Amber?-

-Beh l'ho sorpresa a letto con uno- sussurrai guardando le iridi di Amber che invece parevano più rosse di pianto che di altro

Ash mi guardò,senza esitare avanzò verso Amber e la trascinò col braccio su per le scale

-Ash stai calmo non farle del male-implorai

L'attesa giù nell'atrio di casa Irwin,fu lunga,non riuscivo a sentire di cosa stessero discutendo ma solo passi pesanti percorrere il perimetro della camera di Amber ripetutamente. Dopo circa un quarto d'ora vidi Ash scendere sfinito verso di me. Il suo sguardo parlava indirettamente quindi evitai di fargli domande riguardanti Amber.

-Vieni siediti ti offro qualcosa?-chiese Ash gentilmente

-Va bene,sono davvero sfinita-accettai educatamente

Mi mostrò lo stretto corridoio che portava alla cucina per poi invitarmi a sedere offrendomi una tazza di latte caldo riscaldato al momento

-Grazie comunque- mi sorrise guardandomi dritta nelle mie iridi stanche

-Di niente- sorrisi avvicinando la tazza sull'apertura delle labbra

-Sei carina quando bevi- sogghignò

-Ma che- interruppi la mia sorseggiata ridacchiando

-I baffi- ghignò indicando il mio labbro superiore 

-Cosa?-coprii la parte considerata

-Sono sporca?-chiesi timidamente

-Sto scherzando- esclamò ridacchiando

-Ma sei scemo- risi mollandogli una pacca sul braccio

Quelli furono i tre secondi più lunghi della mia vita,furono tre secondi di sguardi intensi interrotti poi al quarto secondo da tutta la situazione che vi era tra di noi

-Comunque il bacio-brontolai con un filo di voce

Ash smise di ridere ponendo tutta la concentrazione che aveva in se su di me,l'ansia mi risalì su e giù per il corpo

-Non ha significato niente vero?-feci tutto d'un fiato

Ash sollevò le sopraciglia quasi sorpreso, come se stesse aspettando altra risposta -Si infatti- sussurrò chinando il capo

notai la tensione che c'era tra di noi, così da vera codarda decisi di fare la cosa che in quel momento ritenevo più giusta

-Io devo proprio andare-

balbettai alzandomi di scatto raccogliendo la borsa che era poggiata sul tavolo a cui eravamo seduti

-Grazie- sorrisi frettolosa,e imbrabatamente gli voltai le spalle

-Shenly-sentii sfumare le parole di Ash

Mi voltai di scatto

Le sue iridi sembravano lucide,ma forse era solo la prospettiva in cui eravamo posti -Buonanotte-sforzò un sorriso

-Notte- sorrisi tristemente abbandonadomelo alle spalle

In realtà non sapevo quello che mi stava succedendo.  Da un lato avevo Liam il ragazzo fico,colui che non ha paura di niente,strano ma dolce e dall'altro Ash il mio amico di sempre che ultimamente mi stava prestando più attenzioni del solito. Decisi dunque di dedicare quelle orette prima di andarmene a dormire per buttare giù qualche parolina da porre in ordine sul mio vecchio diario che aveva ancora molte pagine vuote

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Ashton's Pov

Io ero innamorato di lei,da sempre. 

Amavo tutto di lei,ogni piccolissima cellula che la componeva. Ma lei forse troppo presa da se da non  avermi mai notato,o meglio non aver mai notato ciò che io avrei fatto per lei. Lei aveva una storia difficile alle spalle,ma del resto anche io,solo con la differenza che in tutto questo casino avevo sempre trovato del tempo per amarla,perchè amarla era l'unica parte di me che amavo anche io..

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Shenly's Pov

Il giorno dopo fu uno come tanti tranne per il fatto del resto come quasi sempre negl'ultimi tempi,andai da sola e a piedi al famoso ma odiato edificio.Non avevo proprio voglia di affrontare nessuno dei fratelli Irwin. 

Le sei ore passarono come al solito,lente e diligenti,a fine giornata mentre fuggiasca mi avviai verso l'uscita fui fermata dagl'occhi color miele di mia sorella Cloe

-Shenly sta sera andiamo al Kolbar?- chiese timidamente

-Andiamo chi Cloe?-affermai rigida

-Io,te e-balbettò

-E Amber vero?-continuai irritata

-Dai dimmi di si,non mi la vostra situazione-implorò

stetti qualche secondo a fissare solo le sue labbra muoversi ma senza udire parola,era immersa nel vuoto e una volta riprese conoscenze diedi una risposta netta

-Va bene,ma niente baci e abracci da film- sogghignai

-Sii- esclamò entusiata Cloe abbracciandomi

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La sera arrivò presto,indossai jeans scuri con una maglia porpora e delle converse che richiamavano il colore dei jeans. Non so bene il perchè ma avevo il desiderio che la serata finisse bene,volevo risolvere tutto alla grande.

Amber arrivò da noi in cinque minuti e ci avviammo al pub

Cloe's Pow

La tenzione si tagliava col coltello,sentivo e vedevo che le due ragazze erano irritate e nervose. Così per rompere il ghiaccio sommersi dal silenzio con qualche parola prima di arrivare al Kolbar

-Che prendiamo?-sdrammatizzai

-Vediamo li- disse monotona Shenly

Entrammo al Kolbar e tra un bicchierino e l'altro di tequila finalmente Amber e Shenly chiarirono.

A fine serata Shenly, che dovevasi dimostrare sempre la sorella maggiore della situazione,era un pochino ubriaca e tentava bacillando tra una risatina ad un altra di rassicurarmi,che tra l'altro ero l'unica sobria.Amber invece come suo solito era chiaramente ubriaca fracita. Rideva ad ogni piccolo passo, d'un tratto cominciò a camminare in mezzo alla strada

-Amber attenta- rideva grassamente Shenly

-Chi vuoi che passi a quest'ora?-emanando un fetore di alcool

-Amber dai,vieni qui- esclamai autoritaria

-E chi sei mia mamma- rise

-No sono una tua amica,e ci tengo che tu resti in vita-dissi pacata

-Ah davvero,e allora io non vengo-si piegò in due facendomi strane smorfie

Sentivo Shenly ridacchiare dall'altra parte e mentre mi concentravo sul come dovessi risolvere la situazione vidi una luce accecante provenire dal fondo della strada. Era un'auto.

-Amber!-notaii la luce farsi sempre più vicina

-Cosa c'é? -sembrava non accorgersi di tutto ciò

-Vieni via da li-la luce era sempre più intensa,più vicina

Le corsi in contro data la sua posizione fissa,la spinsi via ma non feci in tempo..Il biancore puro era tutto quello che riuscivo a vedere...

SPAZIO AUTRICE

Bene,prima di tutto volevo chiedervi scusa per le lunghe pause che ho fatto intercorrere tra un capitolo ed un altro ma sapete con la scuola,e tutto il resto non ho avuto tempo.

Poi seconda cosa il capitolo 7 sarà pubblicato nel caso questo superi almento i 7 voti.

Ed ultima cosa,ma non meno importante,se vi piace la mia storia votatela e magari lasciate un commento

A presto Bye!