Quella reazione di Liam mi aveva a dir poco lasciata di soppiatto,non potevo sopportare l'idea che mi avesse baciata per poi avermi mollata.Dunque decisi di parlargli,magari anche il più presto possibile.

Il giorno dopo mi recai,come al solito,diligente alla mia odiata scuola, ed ero sempre più intensionata a parlare con Liam.Volevo charire,stavo realmente comincianado a provare qualcosa per lui e non volevo mi prendesse in giro

Stranamente ma come stava succedendo molto frequentemente per tutte le prime ore scolastiche non vidi Liam. Ciò mi insospettiva e mi rendeva ancor più fragile nei confronti di quel ragazzo misterioso.

Al quarto cambio d'ora uscii per prendere gli appositi libri e finalmente vidi Liam in un angolo a parlare con qualche suo compagno ,suppongo

-Liam- gli corsi in contro

-Scusami- allontanando l'amico -Ehy- riprese

-Senti Liam,noi beh-fui interrotta dalla sua voce possente

-Io devo andare- sospirò accenando una leggera smorfia

-Okay -non mi lasciò finire ed già scomparso nel profondo del corridoio

Mi stava evitando per caso?

Non capivo quel ragazzo era strano, ma strano per davvero, così presa dall'orgoglio mi ritirai nervosa in classe

Quelle sei ore furono interminabili sopratutto per il fatto che un solo pensiero,Liam,occupava circa il 95% della mia attenzione

Uscita da scuola cercavo invana Cloe ed Amber, quando d' un tratto notai certe loro compagne di classe con dei volantini colorati tra le mani

-Scusa?-strappai uno dei volantini dalle mani di una di quelle ochette

"Venite a festeggiare con me i miei 15 anni!"

vi era scritto in grassetto con tanto di indirizzo e numero di cellulare.

Riuscii ad individuare Cloe tra la folla di maschi e femmine che lottavano per avere quegli stupidi volantini

-Cloe!-le tirai il braccio

-Shenly-sospirò inpaurita

-Ma cosa state facendo-ci  raggiunse rapida Amber

-Una festa Shenly,una semplice festa- annuì irritata Amber

-Si a casa tua,con Ash e tutte queste oche che ti saccheggeranno la casa per non parlare di questi maschiacci che  vorranno di sicuro giocare a pallone nel tuo soggiorno- sogghignai

-La festa è mia,la casa è mia e decido io- lasciò un ghignio irritato -Ecco l'invito se ti va la mia casa e a due passi dalla tua,ora Ash ci sta aspettando- se ne andò voltandomi le spalle con area superiore

Effettivamente mi aveva spiazzata per questo senza esitare la seguii silenziosa. Dunque Amber sembrava altrettanto sicura del consenso di Ash e dunque quasi tutti gli alunni ,quindi anche Liam,ci andavano e la casa era a due passi quindi

perchè no?

La mia fu una riflessione durata mezza giornata,persino durante i miei classici e soliti studi post pranzo,e a fine giornata guardando Cloe prepararsi decisi di andarci. Indossai al volo un paio di shorts leggermente lacerati sul blu cobalto del jeans e una canotta bianco perla, stirai i capelli e ritirai il ciuffo dietro le orecchie con delle vans dello stesso colore degli shorts.Non indossai accessori e pochette e mi truccai leggermente.

Mi incamminai verso quella casa dalla quale già udivo baccano,e ciò deviò la mia decisione la quale mi ci era voluta mezza giornata per ottenerla,ero indecisa. Ma poi pensai a Liam e quello che avevo in sospeso con lui quindi il mio verdetto fu positivo come l'espressione che mi imposi di mantenere sul viso per tutta la serata

Entrai nella grande dimora Irwin, vi erano ragazzine e ragazzini spericolati ovunque,ma ringraziando il buon Dio notai tra la folla Ash e gli corsi incontro

-Ash- sorrisi

-Wow- sbarrò gli occhi

-Cosa c'è? -mi guardai la punta arrotondata delle mie vecchie vans

-Sei -si interruppe -Ceh stai bene- continuó imbarazzato

-Ah,Grazie- cominciai a giocare con le mie dita guardandolo nelle iridi che quella sera parevano più cristalline del solito

ricambió lo sguardo che,imbarazzato,duró 2 o 3 secondi prima che poi cadesse distrutto verso Liam che pareva divertirsi a ballare in mezzo alla pista

-Scusami- lasciai Ash con una smorfia irritata

Corsi nella pista da ballo,e spostandomi rapida tra la folla raggiunsi Liam

diedi due colpetti secchi sulla sua spalla catturando la sua attenzione

-Ehi Shenly -pareva ubriaco

-Smettila!-gridai

-Ehi calmetta -rise di cuore rivolgendosi a suoi amici

-Io e te dobbiamo parlare,adesso vieni!-afferai il suo braccio coperto da una camicia quadrettata a tre quarti e lo trascinai con me,portandolo sulle scale

-Cosa c'è Shenly? Non vedi sono ubriaco- ghignò

-Dobbiamo parlare Liam-lo guardai

-Di cosa Shenly? Di che?- sembrava irritato

-Di noi Liam- calai il tono

-Io non voglio parlare di niente ora okay?- gridò

-Liam?-ero perplessa

-Lasciami stare Shenly! LASCIAMI- gridò alzandosi spinoso verso di me

-Che succede qui? -intervenne Ash

-Niente -mormorai

si avvicinò minaccioso verso Liam

-A me non pare niente -affermò

-Qualche problema amico?- domandò provocatorio Liam

-Si,lasciala stare- si avvicinarono fiato a fiato sembravano due tori vestiti entrambi di rosso

Sentii il dovere di intervenire

-Ragazzi basta- mi alzai di scatto

-Tu mi sei antipatico dalla prima sera che ti ho conosciuto,non mi piaci amico- provocatorio Liam

-Neanche tu- ribbatté Ash

-Ah si?- Liam scrollò le spalle spingendo Ash

Cominciarono a picchiarsi

-Ragazzi basta- gridai quasi ad implorare aiuto dalle altre centinaia di persone nella sala opposta

Corsero in circa 10-15 per separarli

La festa fallì mandando tutti gli invitati nelle loro rispettive dimore compreso Liam che aveva apparentemente spaccato il labbro inferiore di Ash. Corsi a soccorrerlo portandolo in camera sua

-Grazie-mormorai sedendomi al suo fianco e asciugandoci il sangue dal labbro

-Di niente-sorrise

-Perchè mi fai questo? -sorrisi imbarazzata

-Faccio cosa? -si interruppe-Ahi!- gemette dolorante

-Ti prendi cura di me- guardai le sue iridi che ricambiavano lo sguardo

-Tecnicamente ora sei tu che ti stai prendendo cura di me- ghignó

lo guardai maliziosa

-Shenly io ti proteggerò sempre ricorda-

per la prima volta in tutti quegl'anni io e lui ci guardammo intensamente,credo che mi stessi facendo travolgere dall'istinto,gettai il fazzoletto maculato di color sangue e poggiai la mia mano sul suo viso leggermente ruvido a causa della sua barbetta adolescenziale e qualche brufolo giovanile,i nostri occhi erano fissi l'uno nella pupilla dell'altro. Ad un tratto dimenticai tutto,tutti ero come in uno strano stato trans,sentivo solo il suo respiro sempre più vicino al mio e i nostri cuori battere sempre più in sintonia. Chiusi semplicemente gli occhi quando quel momento,magico,o quasi da film,si interruppe dopo che le nostre labbra si toccarono delicatamente e poi dolcemente. Il mio istinto fu frenato dal mio inconscio,mi staccai da lui quasi come stessi interrompendo una favola...