Capitolo 4
Capitolo 4
Attraversammo Gotham e Joker mi portò al suo covo/laboratorio. Mi guardai intorno e rimasi meravigliata quando vidi tutte quelle pistole e tutti quei coltelli.
Sfiorai con le dita una pistola nera e bianca, era bellissima, poi guardai una mazza con varie scritte simpatiche e colorate di rosa e blu. Sembrava fatta apposta per me.
"Ti piacciono?" Disse lui mettendo in ordine le armi che interessavano a lui "si" lui venne verso di me e le prese tutte e due "sono tue,saranno le tue armi" sorrise e le rimise nel loro posto.
Joker mi prese per i fianchi e mi spinse contro il muro "sei sexy bambolina" disse lui sorridendomi solo con un lato della bocca,non era il suo solito sorriso da pazzo ma era diverso "ahahaha" gli baciai il collo e lui mi prese per le mascelle sbattendomi la testa al muro delicatamente, mi baciò.
"Ho un lavoro per te" disse lui togliendomi i pantaloncini rossi e blu.
"Ovvero?" Gli tolsi la maglietta e lo lasciai a petto nudo, aveva tanti tatuaggi e mi sarebbe piaciuto vederli tutti prima o poi.
"Per arrotondare ho aperto una specie di discoteca, tu lavorerai li come cubista...io sarò sempre al tuo fianco e faremo casino per attirare-" lo interruppi "Batsy" dissi io ansimando sul suo collo, lui sorrise e annuì,le sue mani vagavano ovunque e la sua bocca scese per i miei seni che sembravano stranamente più grandi del solito mi tolse anche la maglietta e mi baciò di nuovo.
"vatti a preparare, dolcezza" disse lui palpandomi il sedere "e fallo velocemente" sorrisi e andai in quella che doveva essere la nostra camera, aprii l'armadio e trovai molto vestiti stravaganti.
Ne scelsi uno molto corto a scacchi argentato e nero con le scarpe con il tacco nero, i capelli li lasciai sciolti in ondate di ciocche blu,rosa e platino. Mi truccai pesantemente e andai da Joker.
Appena mi vide fece un verso di approvazione e si avvicinò a me "Cristo dolcezza" disse lui mettendomi le mani sotto il vestito e toccandomi i seni nudi. Sorrisi e gli misi le mani sul petto.
"Dobbiamo uccidere Robin" sorrisi
"È un amichetto del pipistrello...lo uccideremo a quello stronzo".
Le luci mi offuscavano la vista e in poco tempo iniziai a ballare e strisciarmi contro uomini mai visti in vita mia, Harleen non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma Harley Quinn si.
Intravidi un ragazzo dai capelli rossi e guardai Joker che mi guardava a sua volta da un piccolo ufficio dietro la pedana, annuii e io capii che era lui.
"Ciao" dissi io avvicinandomi a lui e mettendomi seduta vicino Robin "io ti conosco" dissi sorridendo in modo ammiccante e provocante, gli misi una mano sul petto e la lasciai scendere fino al cavallo dei pantaloni, gli baciai il collo e lui inarcò di poco la schiena "Harley..." Disse lui ansimando, continuai quel lavoro per un po' e dopo tirai fuori dai miei capelli una lama senza farmi vedere. Joker mi aveva insegnato a nascondere le armi nel miglior modo possibile. Con forza e coraggio infilzai quella lama nello stomaco del ragazzo e poi sorrisi nel vederlo sanguinare e piano piano spegnersi. Lo lasciai lì e guardai Joker, mi sorrideva in modo compiaciuto, come se fosse fiero di me, per la prima volta una persona era fiera di me.
Continuai a ballare e strisciarmi addosso ad un tipo mai visto in vita mia e vidi delle guardie portare fuori il cadavere del ragazzo.
JOKER'S POV
Guardavo la mia Harley ballare come se fossi incantato da lei. Cazzo era fantastica, ed era sicuramente quella giusta per mettere in atto tutti i miei piani.
Era sexy, oh sì se era sexy.
"Mr.J è arrivata una persona che vuole vederla" disse la mia guardia "fallo entrare" dissi io continuando a guardare la mia Harley Quinn che in quel momento faceva finta di sparare con la sua mazza. Dio quanto era sexy.
"Joker..." Mi porse la sua mano ma io continuai a guardare la mia bella "lui non dà la mano" disse la mia guardia, Greg si mise seduto, era uno che lavorava con me quando ero 'normale' poi dopo mi aiutò in varie rapine, ma niente di che, si sentiva il re di Gotham solo perché per un breve periodo aveva lavorato con il vero re di Gotham.
Guardava anche lui la mia Harley.
AHAHAHAHAH.
"Ti piace eh..." Dissi io continuando a guardarla "come sei uscito, Joker?" Continuò lui, una delle tante cose che mi dava fastidio delle persone era quando non rispondevano alle mie domande o alle mie provocazioni "non hai risposto, dimmi ti piace?" Mi alzai e risi "è molto bella,amico" disse lui fissandola "oh sì, lei è tutto per me...lei è ossigeno per i miei polmoni, sangue per il mio cuore, adrenalina per il mio corpo...lei è là sola e unica Harley Quinn!" Urlai e guardai in alto.
Lei venne da me.
"Puddin!" Disse lei con tono cinguettante "tesoro, tu adesso sei sua, sei di lui" lei sorrise e si mise seduta sulle sue gambe "sei carino...mi vuoi? Sono tua" disse leccandogli il collo "Joker io non voglio avere problemi, è la tua donna...lei è la tua donna" la spinse via con forza e la fece cadere per terra, Harley scoppiò a ridere e poi si mise seduta sulla mia poltrona.
"Hai ragione è la mia donna e tu la stavi toccando" risi e gli puntai una pistola addosso e gli sparai. Harley iniziò a ridere e io feci lo stesso.
"Joker il pipistrello è venuto a sapere di Robin" annuì e presi per mano Harley che continuava a ridere.
Prendemmo la mia macchina e iniziai a correre con la musica a palla "puddin dove mi porti di bello?" Disse Harley guardandomi con quei suoi occhioni celesti "vedrai dolcezza!".
Guardai al finestrino e vidi che una macchina nera ci stava inseguendo, cazzo era il pipistrello.
"Dolcezza siamo in compagnia" lei guardo indietro e sorrise "Batsy Batsy Batsy" rise e prese la pistola.
Quando sentì Batman attaccarsi al tettuccio della macchina iniziò a sparare "ci stai rovinando la serata!" Urlò, era fantastica.
Poi guardò dritto e io feci lo stesso, spalancai gli occhi quando vidi che stavamo per precipitare nell'acqua.
"Puddin...puddin, non so nuotare!" Fu l'ultima cosa che sentii, la sua meravigliosa e squillante voce.
NARRATORE ESTERNO
La macchina stava volando giù e le urla di Harley si potevano udire da lontano insieme a quelle del Joker. In poco tempo la macchina affondò sempre di più e loro scomparivano, ma a Batman serviva Harley, perché al governo serviva Harley e gli serviva viva. Doveva prenderla come aveva fatto con gli altri, come aveva fatto con Deadshot, Capitan Boomerang, Katana e Killer Croc...servivano ad Amanda Waller per creare la squadra suicida, una squadra composta da cattivi che poteva tenere sotto controllo la città. Tutti avevano una storia dietro e tutti avevano bisogno di raccontarla.
Ma Amanda Waller si era scordata di una cosa importante, si era scordata del Joker e lei aveva preso la donna che amava, la sua donna quella che non poteva toccare nessuno.
Amanda ancora non sapeva dei problemi che si era creata ma lo avrebbe scoperto molto presto.
Fine capitolo.
Sono molto contenta che la storia vi stia piacendo!!! Harley e Joker sono fantastici e la Waller è una maledetta stronza!
Scusate se ci sono degli errori ma non ho avuto il tempo di ricontrollare.
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