Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

②⑥ Guastafeste

Katsuki's POV

"Cazzo, che imbarazzo!"

Con uno scatto e l'ira alle stelle, mi drizzai a sedere sul divano. Avevo il volto in fiamme e Uraraka era più rossa di quell'elefante di All Might.

«Ehm, ehm...» iniziò a biascicare Mr. Muscolo. «Io... io stavo andando nella sala professori, ma ho sentito dei rumori e... sono venuto a controllare.»

Il suo sorriso ci abbagliò, ma sia io che Uraraka incrociamo le braccia, irritati. Probabilmente, io ero più incazzato di lei.
«M-mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace!» esclamò All Might, unendo le mani e inchinandosi ripetutamente. «Me ne vado subito!»

«Non importa.» fece Uraraka sorridendo. «Ce ne stavamo andando in stanza.»
Annuii, ma poi sobbalzai. «Aspetta, davvero?!»
All Might tirò su il pollice e fece brillare il suo sorriso. «Allora buonanotte, cari piccioncini.» poi fece per salire le scale, ma si bloccò al primo gradino. «Ah, ehm... Giovane Bakugou?»

Alzai il capo.
«Non ha freddo?» chiese, indicandomi.
Mi ricordai solo in quel momento di essere a torso nudo. Sgranai gli occhi e mi alzai in piedi sopra al divano, protraendo un braccio in avanti, carico di rabbia ed esplosioni in corpo. «FATTI I CAZZI TUOI, ALL MIGHT!»

Mr. Muscolo corse di sopra così rapidamente che il pavimento emise delle scintille. Uraraka rilasciò una sonora risata e mi fece tornare a sedere. «Credo abbia capito.»
Ansimai rabbioso, cercando di calmarmi. «Che demente!»
Ochako mi diede una pacca sulla spalla. «Su su, non stavamo facendo niente di male, in fondo.»

Le concessi un sorrisetto malizioso. «Non ancora almeno.»
«Cosa?»
«Cosa?»

[Qualche minuto dopo...]

Io e Uraraka ci fiondammo nella sua stanza da letto, in fondo al corridoio, per non avere altre rotture di coglioni. Ero ancora imbarazzato per prima, quindi la pregai di serrare la porta con ogni chiave, lucchetto e catena possibile sul pianeta!

"Se qualcuno busserà, giuro che lo scaravento fuori dalla finestra con un'esplosione in faccia!"

Uraraka controllò l'orologio. «Sono le undici e mezza.»
«Mh, domani ci sarà davvero quella lezione impegnativa che diceva la Tizia Rana?» domandai, gettando per terra la stampella.

Ochao fece le spallucce. «Non chiederlo a me; non siamo stati a scuola negli ultimi giorni, ricordi?»
«Già, già.» sbuffai. «Spero che quel pazzo del professor Piton ci tolga la sospensione.»

Lei ridacchiò, venendomi poi in contro e prendendomi per mano. «Resta pure qui, se vuoi.»
Sbiancai.

Uraraka's POV

Il volto di Katsuki si fece più bianchiccio e i suoi occhi brillarono per un istante.
«D-dopo tutti 'sti casini, ti pare che ti lascio da sola?» borbottò.
Lo tirai per la mano e lo feci sedere sul mio letto, restando in piedi. «Se vuoi bere qualcosa di caldo, te lo preparo io, come quando eravamo a casa tua.»

Katsuki ci pensò su. «Non saprei. A dire il vero, devo ancora sciogliere i muscoli tesi a causa del nervoso.»
«Ti riferisci a prima con All Might?» ridi io.
«Tsk, che guastafeste del cazzo.»
«Vabbè, non credo lo abbia fatto apposta.»
«Sempre guastafeste del cazzo rimane.»
Feci le spallucce, sedendomi poi vicino a lui. «Se vuoi, ti faccio un massaggio.»

Il biondo girò il capo verso di me, con aria annoiata.
«Tranquillo, starò attenta. Lavorerò solo sul collo, dove l'ustione non arriva.»
Alla fine, si mise a gambe incrociate e mi diede le spalle. Prima che potesse sfilarsela lui la maglietta, lo feci io. Afferrai i bordi e gliela tolsi con delicatezza, socchiudendo gli occhi.

Poggiai prima una mano sulla sua spalla sinistra e lo accarezzai, avvertendo un forte tepore. Poi allungai l'altra mano e iniziai a massaggiarlo sul collo.
«Dio, sei veramente teso.»
«Come sempre.» replicò.
«Ci penso io.»

Abbozzai un sorrisetto, mentre le mie mani vagavano lungo tutte le sue spalle muscolose, fino alle scapole. Mi bloccai dove cominciavano le fasce bianche e tornai verso l'alto. Premetti con più pressione le mani contro il suo collo e, forse involontariamente, si fece scappare un lieve gemito.

Avvampai, trattenendo una sonora risata.
«N-non commentare!» esclamò, drizzando la schiena.
«Non era mia... intenzione!» risposi, cercando di non scoppiargli a ridere davanti.
«Ti sento che stai ridendo.»
«No!» gonfiai le guance.

Katsuki si portò una mano alla bocca. «Non l'ho fatto apposta.»
Io per ripicca mi avvicinai con le labbra al suo capo e gli schioccai un bacio sul collo. «Certo.»

Sorrisi vittoriosa, mentre lui era ancora rosso. Mi divertiva un sacco farlo innervosire.
«Non una parola con nessuno!» mi ammonì.
Io annuii e poggiai il mento sulla sua spalla, guardandolo con la coda dell'occhio e cercando di non urtare la sua schiena fasciata col mio petto.

«Non scherzare con me o ti faccio zoppicare per una settimana.»
Sgranai gli occhi. Ero abbastanza convinta che non si riferisse al torcermi una gamba. Feci un sorrisetto preoccupato, staccandomi da lui e alzando le mani. «O-okay.»

Bakugou si girò di scatto e alzò gli occhi al cielo, abbozzando poi un largo sorriso. «Idiota, non potrei mai farti del male!»
«Cos...?»
Katsuki rise di gusto. «Avresti dovuto vedere la tua faccia!»
Gonfiai una guancia. «N-non è divertente.»
Per ripicca Bakugou mi prese le guance con una mano e mi costrinse a tendere la bocca in avanti.

«Sfmettila!» biascicai. «Non voflio fare chop chop
«Chop cosa?!» domandò esterrefatto.
«Chop chop
«Che diavolo sarebbe?»
«Non l'hai mai fentito?!»
Lui scosse il capo, così cedetti. «Sfringi di fiù le mani.»
Katsuki obbedì. In quel momento, alzai gli occhi a cielo e feci: «Chop... chop

Mi aspettai una specie di reazione eccessiva e disgustata da parte sua... e invece iniziò a ridere! Non appena lasciò andare le mie guance, lo squadrai male. «Perché ridi?!»
«Perché l'hai fatto! Ah ah ah!»
Arrossii. «Ma... ma mi hai detto che non lo...!»
«Ho mentito!» sorrise malizioso. «Tutti conoscono questo giochino del cazzo.»
Ebbi un tic all'occhio.
«Sei stata troppo adorabile quando l'hai fatto!» cantilenò.

"Io lo ammazzo!"

Poi ebbi un'idea migliore; lo toccai sul torace e gli feci perdere la gravità. A quel punto, Katsuki si sollevò dal letto su cui era seduto e iniziò a stare a mezz'aria.

«Cos...? Ehi! Mettimi giù! EHI!» gridò.
«Così impari!» gli feci la linguaccia e incrociai le braccia.
«METTIMI GIÙ SUBITO! MI SENTO UN IMBECILLE A STARE SOSPESO COSÌ!»
«Ma tu lo sei!»
«U-RA-RA-KA!»

—————————————

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro