09-02
Segno zodiacale: Acquario

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- Oggi è il mio compleanno, quindi offrite voi!- esclamò Kazushi con un sorriso, mentre si sedeva al tavolo del locale.

- Ti ricordo che non siamo tanto più ricchi di te- fece notare Akkun.

- E che hai usato questa scusa anche per farti prendere il pacchetto di figurine stamattina- aggiunse Takuya.

Yamagishi incrociò le braccia al petto e alzò un sopracciglio.

- E allora? Il mio compleanno capita una volta l'anno, per cui posso chiedervi tutto ciò che voglio!- esclamò.

- Bè, contando che al posto di farci regali abbiamo deciso che ai nostri compleanni avremmo esaudito le richieste del festeggiato, per una volta possiamo anche sopportarlo- disse Takemichi con un sorriso.

- Tu si che mi capisci Takemichi!- dichiarò Kazushi con un sorriso.

- Quindi io che ti ho fatto un regalo non devo esaudire nessun desidero? Perfetto! Userò i soldi per prendere da mangiare a me- afferrò Makoto, afferrando il menù.

Yamagishi si voltò verso il moro, seduto di fianco a lui, con un'espressione sorpresa in volto.

- Mi hai fatto un regalo?- chiese; non se l'aspettava, visto che tra i suoi amici era quello che si lamentava di più per i soldi... Anzi, era quello che ne spendeva di più, contando tutti i giornaletti che aveva sotto il letto.

Ma era anche quello con cui Yamagishi passava più tempo, e con cui aveva maggiore intesa, per cui ne rimase piuttosto felice.

- Sì- Makoto si voltò verso la sua cartella e ne tirò fuori un pacchetto, che passò al ragazzo.

- Se è uno dei tuoi giornaletti, è meglio che non lo apri in pubblico- sospirò Akkun.

- Non è quello, malfidente- borbottò Makoto, mentre Yamagishi iniziava a scartare il regalo, impaziente e curioso.

Sbarró gli occhi quando capí cos'avesse appena ricevuto.

- Ma... È il numero speciale del mio fumetto preferito! Come hai fatto a trovarlo?! Pensavo l'avessero esaurito!- esclamò, voltandosi verso il moro, che sorrise.

- Sono abituato a trovare cose irreperibili- afferrò.

- Grazie mille!- esclamò Kazushi, abbracciandolo di slancio; sapeva che a volte era un po' insopportabile, quando ne aveva l'occasione faceva spesso il saccente e in realtà poi combinava poco ma... Era felice che i suoi amici po' accettassero così com'era.

- Prego- mormorò Makoto; Yamagishi notò che era un po' arrossito e si trovò a diventare anche lui un po' rosso, così decise di staccarsi.

- Cosa vuoi che ti prendiamo?- chiese Takemichi, in modo da spezzare l'imbarazzo.

- Oh giusto: scelgo subito!- esclamò il ragazzo, afferrando il menù; vi nascose dietro un enorme sorriso: era davvero felice di avere quei ragazzi al suo fianco.