Cherry Lips (Holger Badstuber)
Le sue labbra erano la mia droga. Ogni volta che baciavo Crystal Schwarz mi sentivo in paradiso. Le sue labbra erano come ciliegie, le più rosse e le più succose. Quelle che sono dolci e ti fanno venir voglia di mangiarne altre.
Ecco lei è così - era così.
È questo che penso mentre corro per riscaldare i miei muscoli indolenziti dopo la lunga assenza dovuta all'ennesimo infortunio.
Crystal se n'è andata, è scappata da me lasciandomi solo come un cane.
Mi ricordo ogni secondo passato con lei: le lunghe passeggiate al parco, i baci alla ciliegia e le notte passate a far l'amore.
Crystal se n'è andata, mi ha detto: "Holger, mi dispiace ma vado a vivere a Los Angeles."
Io non potevo seguirla, non con il mio lavoro. Ho paura che sia scappata proprio per questo; ogni tanto, negli ultimi mesi, mi diceva: "Holger sei troppo preso con il calcio! Non facciamo più niente assieme! Ti servo solo per soddisfare i tuoi bisogni sessuali, mi sento usata!" e così dicendo scappava in lacrime.
Tornava dopo qualche ora.
Crystal se n'è andata e non ritornerà più.
Dopo l'allenamento corro subito nello spogliatoio, se faccio in fretta non dovrò parlare con i miei compagni di squadra.
Faccio la doccia di corsa, giusto il tempo di sciacquare i miei capelli corti. Li ho tagliati dopo che se n'è andata.
Mi rivesto in velocemente, mettendo un paio di jeans ed una maglietta bianca.
Infilo gli auricolari prima di uscire e dal mio iPod parte Bad Blood di Taylor Swift.
Sto per uscire dallo spogliatoio quando Thomas Müller mi ferma dandomi una pacca sulla spalla.
Sfilo gli auricolari, proprio mentre c'è il ritornello - la mia parte preferita della canzone.
"Hey amico." Mi dice sorridendo.
"Hey Tom." Accenno ad un breve e tirato sorriso, nonostante sia uno dei miei migliori amici.
"Finalmente sei tornato e spero più combattente di prima!" Ridacchia ed io cerco di fare lo stesso. Cosa che risulta impossibile e così alla fine mi ritrovo a sospirare.
Thomas mi guarda apprensivo e dice: "C'è qui fuori una persona che ti cerca."
Poi entra nello spogliatoio e mi lascia solo.
Esco dallo stadio, aspettandomi mia mamma incazzata perché non rispondo più alle sue telefonate.
Mi preparo a chiederle scusa per essere venuta da Memmingen fino a qui solo per vedere in che condizioni pietose è suo figlio.
Mi guardo attorno in cerca della sua Mercedes, quella che le piaceva tanto quando ero piccolo ma che non potevamo permetterci. È stato il primo regalo che le ho fatto da quando diventato calciatore.
Ma la Mercedes nera di mia mamma non è parcheggiata nell'immenso parcheggio.
Le uniche macchine che ci sono, sono quelle dei miei compagni di squadra - compresa la mia Audi R8 rossa.
Prima non l'avevo notata, ma adesso che mi sto avvicinando sì: c'è una ragazza vicino alla mia auto, è girata di spalla.
Il mio cuore si ferma perché la riconoscerei tra milioni.
Lei è qui.
"Crystal..." Sussurro quando ormai sono ad un passo da lei.
Si gira di scatto ed è sorpresa, ma mai quanto me nel vederla qui.
"Holger..." Sussurra con la sua vocina da bambina. "Finalmente sei arrivato!"
"Potrei dirti la stessa cosa." Le rispondo sarcastico. Devo cercare di fare il duro perché è quello che ha fatto lei lasciandomi.
"Sono tornata."
"Dopo quanto? Due, tre settimane? No, Crystal. Tu sei qui davanti a me dopo tre lunghi mesi. Non ti sei mai chiesta di avermi ferito? Crystal, io ti amo. E tu te ne sei andata." Crollo, non riesco a nascondere le mie emozioni come ha fatto lei. Inizio a singhiozzare e solo adesso noto le lacrime sul suo viso giovane.
"M-mi dispiace, Holger, sono stata obbligata a partire. Non avrei mai voluto lasciarti, te lo giuro perché anch'io ti amo, più di qualunque cosa al mondo. Holger ti amo e ti amerò sempre, perdonami." Sussurra tra le lacrime che scendono ininterrotte dai suoi occhi color caramello, come la sua pelle.
Non le dico niente, non ne ho la forza. Però la bacio, la bacio perché la amo e perché la voglio perdonare.
Le attiro a me e lei attorciglia le braccia intorno al mio collo.
La bacio perché mi sembra la cosa più giusta in questo momento.
La bacio perché mi mancavano le sue labbra alla ciliegia.
FINE.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro