Hunter POV:

Guardo Emily mentre fa dei balli e delle risate ridicoli, non ha ritmo e l'intera scena è esilarante.

Non riesco davvero a credere a quanto io sia fortunato, o a quanto il mio umore sia cambiato nell'ultima ora.

Ero così incazzato che Dec che mi stava facendo venire in questo stupido hotel quando tutto quello che volevo fare era tornare in quell'appartamento e pensare a quanto mi mancassero Emily e casa mia.

Ora, però, lei è qui e la mia giornata è migliorata di dieci volte.

Ammiro la sala lentamente, prendendo tutti i piccoli dettagli, sono impressionato da tutto, anche dal fatto che non avevo idea che tutti lo stessero pianificando alle mie spalle.

Se non la conoscessi così bene di certo non potrei dire che l'idea di tutti questi palloncini non è stata di Emily, ma sicuramente di mia sorella.

"Congratulazioni bellezza" La familiare voce femminile mi arriva alle orecchie proprio mentre sto bevendo un sorso dalla mia birra.

Quasi soffoco ma mi ricompongo prima di girarmi verso l'ingresso. Jessica e Jim sono lì, ognuno con un aspetto estremamente soddisfatto di se stesso. "Sorpreso?" Jim mi chiede prima di consegnarmi una busta e di abbracciarmi.

"Che ci fate voi due qui?" Stasera è una sorpresa dopo l'altra.

"La tua fidanzata ha chiamato la scuola e mi ha parlato martedì". Jess dice mentre mi abbraccia "Non sapeva nemmeno chi stava cercando, ma era irremovibile che voleva alcuni dei tuoi colleghi di lavoro qui, quindi le ho detto che sei antisociale al lavoro e non hai amici". Lei sorride e io alzo gli occhi al cielo mentre continua. "Ma le ho detto che sarei venuta e avrei portato Jim con me".

"Sono contento che siate qui entrambi", dico loro onestamente. Mi piacciono entrambi. Non credo che siamo così amici da giustificare un invito al matrimonio, ma la festa di fidanzamento è molto più informale e mi piace che Emily incontri le persone con cui passo la maggior parte del mio tempo.

"Dov'è la futura signora Evans?" Jim chiede scansionando la stanza.

Mi guardo intorno e la vedo immediatamente, si distingue indipendentemente da dove si trovi o da quante persone ci siano intorno a lei.

È splendida nel suo abito dorato fino al ginocchio che delinea alla perfezione le sue splendide curve. I suoi capelli sono raccolti rivelando la pelle candida del suo collo.

"Ecco la mia ragazza" Mi ritrovo a sorridere mentre la indico.
"Em!" Grido sopra la musica, abbastanza forte da sapere che mi sentirà.

Si gira all'istante, prima di precipitarsi verso di noi, con un flûte di champagne in mano. La bacio. "Ciao", dice.

"Ciao" torno ad avvolgere il mio braccio intorno alla sua vita. "Volevo presentarti alcune persone", le dico mentre la tengo per mano, è come un trofeo che non vedo l'ora di mostrare. La mia bella, pazza, amorevole ragazza. "Loro sono Jim e Jess dal lavoro."

Lei sorride, il sorriso che riserva ai primi incontri, è luminoso ma timido, accogliente ma diffidente.

"Lei è Emily" Sorrido con orgoglio mentre la presento.

"Mi fa molto piacere conoscerti, cara. Hunter è un uomo molto fortunato" dice Jim baciandole il palmo della mano.

Le sue guance arrossiscono leggermente "Grazie. Ho sentito parlare molto di te. Sono contenta che tu stia tenendo Hunter sotto controllo"

Mette la mano sinistra sul mio petto, il che è incredibile, ma sono quasi certo che lo faccia solo per far vedere il suo anello di diamanti alla ragazza di fronte a noi.

Emily non è mai stata territoriale o possessiva, ma certamente diventa gelosa e in questo momento sta marcando il territorio mentre sorride educatamente a Jess.

Davvero non lo capisco, ad essere onesti. Se qualcuno dovrebbe essere geloso dovrei essere io, lei cattura l'attenzione di ogni maschio etero entro un raggio di ottanta chilometri.

"Felice di poter dare finalmente un volto alla voce al telefono", dice Jess protendendosi per un abbraccio un po' imbarazzante.

Emily sembra sempre essere più rilassata con gli uomini, qualcosa mi dice che è a causa delle sue insicurezze, ma non voglio che si senta come se Jessica fosse una minaccia per lei e per la nostra relazione.

Devo porre fine a questo in qualche modo.

"Anche io" guarda Jess titubante e io la tiro più vicino sperando di farla sentire un po' più sicura. "Prendete dello champagne" aggiunge Emily guardando entrambi i miei ospiti.

Quando se ne vanno per recuperare un po' di champagne, la tiro verso di me così siamo faccia a faccia. "Ti amo", le dico, le mie labbra sono a pochi millimetri dalle sue.

Emily si appoggia a me, piantando le sue labbra saldamente sulle mie. È un bacio lento e appassionato, ma è troppo breve per i miei gusti. "Ti amo" Risponde quando si allontana.

Con la punta delle dita sposto una ciocca di capelli ribelle dal suo viso portandola dietro l'orecchio. Cazzo è così bella. Non riuscirò mai a realizzare che mi ha scelto per passare il resto della sua vita insieme.

"Vorrei avere un po' più di attenzione, sto davvero facendo uno sforzo, sei bellissima, amo questo vestito", le dico lasciando che la mia mano scivoli lentamente sulla pelle nuda che viene rivelata dalle trasparenze in vita.

Lei trema sotto il mio tocco e i suoi occhi si chiudono, sorrido amando l'effetto che ho su di lei.

"Sei bellissimo" Lei risponde passando la sua piccola mano tra i miei capelli.

Gli accordi iniziali della nostra canzone iniziano a suonare attraverso i grandi altoparlanti e mi giro per vedere mia sorella che controlla la musica, mi sorride e le faccio un occhiolino, ringraziandola. "Ti piacerebbe ballare?" Chiedo ad Emily.

La canzone mi ricorda il ballo di fine anno fai-da-te di Emily, il nostro ballare insieme nella piccola camera d'albergo a Parigi e il matrimonio di mia cugina Delia un paio di mesi fa.

È una tradizione.

Le prendo la mano e lei la afferra senza dire una parola, lasciando che la guidi sulla pista da ballo.

Emily POV:

"Tu e Dean state insieme da quando lo siamo io e Hunter, ufficialmente comunque", dico a Candice mentre si lamenta di come lei e il fidanzato stiano di nuovo in un punto morto "Deve esserci qualcosa tra voi o sarebbe finita molto prima d'ora".

"Certo che c'è, solo che non so cosa" Sospira suonando completamente sconfitta. "Non puoi paragonare quello che ho con Dean alla tua relazione con Hunter. È così ovvio che voi ragazzi siete fatti l'uno per l'altro, io e Dean ci tolleriamo a malapena la maggior parte del tempo".

Sento il mio cuore gonfiarsi alle sue parole. Non ho mai creduto nel destino, finché non ho capito che il mio destino è Hunter. Quando sono con lui mi sento completa, come se non potessi vivere senza di lui. Ogni volta che se ne va, porta un po' di me con sé, lasciandomi di nuovo con un pezzo in meno di puzzle.

"Il sesso funziona, giusto?" Tara chiede mentre si infila un grosso pezzo di torta in bocca.

"È fenomenale" Candy risponde all'istante "è nella comunicazione che abbiamo problemi"

Le strofino delicatamente il braccio, non riesco nemmeno a immaginare di poter stare così con Hunter. Anche quando ci stavamo solo frequentando, abbiamo sempre parlato e ci siamo divertiti insieme.

Candy è diventata una delle mie amiche più care e voglio esserci per lei, voglio davvero solo che sia felice.

"Parliamo a malapena a meno che non siamo a letto insieme, solo che non so se ne vale più la pena". Lei ammette e voglio avvolgerla tra le mie braccia.

"Cosa c'è che non va in te?" Tara chiede improvvisamente con un tono duro che mi fa aggrottare le sopracciglia. "Sei una delle stronze più assurde che abbia mai incontrato ed ecco che stai lasciando che qualche ragazzo ti butti giù".

"Tara!" La rimprovero, la ragazza non ha filtri. "E se foste tu e Devon?"

Sembra pensare per qualche secondo prima di alzare gli occhi. "Mi dispiace, va bene? Non volevo essere così cattiva". Tara si scusa. "Volevo solo dire che se non funziona come vuoi tu, allora solo tu puoi fare qualcosa al riguardo".

Tara e Candice non hanno ancora la migliore delle amicizie, rimangono civili l'una con l'altra solo per mantenere la pace, ma non passerebbero volentieri del tempo insieme da sole.

"So che hai ragione, solo che non so cosa fare", dice essendo d'accordo con Tara per una volta.

"Forse dovresti prenderti una pausa? Era tutto così bello quando vi siete messi insieme all'inizio, hai letteralmente viaggiato per il mondo con uno sconosciuto. Ora, ti stai sistemando e sta diventando più una cosa quotidiana, è normale che sia destabilizzante". Le consiglio. Non credo che ascolterà, ma aggiungo comunque le mie ultime cartucce.

"Forse vuole solo quello, è stato divertente finché è durato, ma ora non vuole più niente da te"aggiunge Tara e io scatto verso di lei. È stata di proposito maleducata? Perché ce l'ha tanto con lei?

"Seriamente Tara?"

"Sto solo dicendo" alza le spalle prima di mettere in bocca una quiche.

"Avete entrambe ragione, quello che state dicendo entrambe è vero" Candice ci interrompe. "Qualunque cosa io decida di fare, devo decidermi in fretta. Non posso continuare così".

"Emily, tesoro!" Sento la voce di mio zio Stephen che ci interrompe, mi giro e vedo mia zia Karen che si mette il cappotto.

"Hey, tutto bene?" Chiedo.

Stephen annuisce "ovviamente, ma purtroppo dobbiamo andare"

"Oh, perché?" Chiedo mentre zia Karen si unisce a noi.

"Niente di cui preoccuparsi tesoro, Rachel non si sente bene. Meglio tornare a casa" Si protende per un bacio sulla guancia e io la imiti, confusa dalla loro improvvisa partenza.

"Sta bene?" Chiedo, è piccola ed è rimasta con uno dei vicini.

"Ha solo ingerito un insetto, credo. Lei sta bene." Lo zio Stephen insiste. "Ora, goditi il resto della tua notte e non preoccuparti."

Accenno un piccolo sorriso ma non posso fare a meno di sentirmi come se non mi venisse detta tutta la verità.

"Ti voglio bene tesoro" dice zia Karen prima che li guardi entrambi andarsene.