Il servizio è stato bellissimo, tutto ciò che mio padre avrebbe desiderato. La cerimonia umanistica ha descritto la vita divertente, eccitante e relativamente breve di mio padre ci ha fatto piangere tutti di risate e tristezza. Hanno parlato di come ha incontrato mia madre, di come hanno continuato nella loro storia fino ad avermi e hanno raccontato alcune delle sue battute più imbarazzanti.

È stato perfetto.

La veglia è altrettanto tranquilla e pacifica, solo con un po' più di tensione.

La mamma di Hunter, Christine, è qui. Suo padre Ken è qui e Claire, l'infermiera di mio padre è qui, il che lo rende imbarazzante da morire. Posso dire che Christine è a disagio ad essergli così vicina, ma mantiene la calma, e per fortuna Claire sembra mantenere le distanze, mostrando il suo rispetto per mio padre prima di prepararsi ad andare via.

Hunter e Devon non lasciano mai il mio fianco. Devon è diventato una parte importante della vita di mio padre negli ultimi due anni, sempre in visita quando io non potevo.

È diventato come il figlio adottivo che non sapeva di avere, ma che non cambierebbe per nulla al mondo. È stato davvero forte in questi ultimi giorni, aiutandomi a pianificare il servizio funebre di mio padre e sostenendomi quando Hunter non poteva.

"Mi dispiace per la tua perdita, Emily." Claire dice mentre si prepara a dire addio. Sento la mano di Hunter tesa nella mia mentre i miei occhi viaggiano verso il suo pancione crescente, deve essere di almeno cinque mesi.

Non ho visto Claire avere alcuna interazione con il papà di Hunter, quindi presumo che non giocheranno presto alla famiglia felice.

"Grazie" dico con cortesia prima che se ne vada.

Mi guardo intorno nella mia casa d'infanzia, è piena fino all'orlo di persone che desiderano rendere i loro ultimi rispetti e dire addio a mio padre, il pensiero mi fa sorridere, era così amato da tutti coloro che lo hanno mai incontrato.

"Quella stronza" sento Tara borbottare e mi fa ridere. So quanto sia stato difficile per Tara tenere la bocca chiusa, ma apprezzo che ci sia riuscita.

Devon la bacia sul lato della testa e le mette un braccio intorno alla spalla mentre appoggia la testa sul suo petto.

La voce di "Quella troia" di Christine mi spaventa e mi volto per vedere i suoi occhi che seguono l'infermiera bionda.

Mi viene da ridere perché Tara è esattamente come sua madre.

"Dov'è papà?" Hunter chiede a sua madre e lei si guarda intorno, ma lui non si vede da nessuna parte.

"Probabilmente starà farcendo qualche altra crostata facile" Tara commenta guadagnando un occhiata da Hunter. Mi fa ridacchiare, mi piace che anche in momenti come questo posso contare sui miei amici per sollevare il mio spirito.

"Ora me ne vado tesoro, c'è qualcosa che posso fare per te prima di farlo?" Christine chiede e io scuoto la testa.

"No, grazie però. Per tutto." Sorrido e abbraccio la donna più adulta, lei mi stringe, baciandomi la parte superiore della testa a suo modo.

Mi strofina il braccio in modo rilassante mentre si allontana. "Chiamami se hai bisogno di qualcosa, ok? Qualsiasi cosa".

Sono così riconoscente per tutto ciò che Christine abbia mai fatto per me, ma le sue parole mi fanno capire quanto mia madre mi abbia deluso.

Capisco il suo ragionamento in qualche modo, capisco che mia madre si sentiva come se non avesse altra scelta che andarsene, la salute mentale è un fottuto killer e a volte devi fare ciò che ritieni giusto per te, non per gli altri.

Quello che mi fa più male è che non mi ha nemmeno dato la possibilità di aiutarla , o anche di dirle addio. Se n'è andata, non sapevo se fosse viva o morta, non sapevo dove fosse o se fosse al sicuro, e ho passato molte notti a chiedermi perché? È stato qualcosa che ho fatto? Cosa avrei potuto fare per cambiarlo?

"Stai bene squirt?" Sento Hunter sussurrarmi all'orecchio tirandomi fuori dalla mia fantasticheria.

Faccio un cenno e sospiro pesantemente, stringendogli delicatamente la mano. Adoro che Hunter mi chiami ancora così dopo tutti questi anni.

I miei occhi pungono per aver pianto praticamente tutta la settimana e ci scommetterei che sembro un casino.

"Quindi, chi verrà all'apertura del mio club venerdì?" Candice improvvisamente si interroga guadagnando un pugno sul braccio da Tara. "Cosa?"

Lo abbiamo scoperto la notte della cena da Tara, quando Candice se ne era andata per un colloquio di lavoro alle dieci di notte, era per un nuovo club che stava aprendo in città. Ha ottenuto il lavoro immediatamente, presumo sia dovuto al suo aspetto. Senza offesa, ma non ha mai lavorato in un bar in vita sua, gestirne uno.

"Non puoi parlare di merda del genere ad una veglia" Tara la rimprovera con un tono offeso.

"Perché no?" Candy chiede completamente perplessa. "Emily sarà felice per la distrazione, giusto Em?"

In realtà lo sono. Le faccio un cenno.

"A che ora?"

"VIP speciali solo dalle nove" Candice c'è li consegna .

"Ooh, quindi siamo VIP?" Hunter chiede con finto entusiasmo.

Mi fa ridere.

"Come ti ho sopportato per così tanto tempo?" Candy dice, spostando i suoi lunghi capelli sulla spalla con superiorità.

"Perché mi ami" Hunter sorride sfacciatamente e lei gli afferra le guance stringendole strettamente tra l'indice e il pollice.

"Purtroppo, non ho scelta in questo." Lei alza gli occhi facendoci ridere tutti.

Adoro la relazione che hanno i due. Ricordo quando sono stata coinvolta per la prima volta con Hunter ed ero così intimidita da Candice. Ricordo le sue parole, che all'epoca, non credevo vere, ma guardando indietro ora, non avrei dovuto sentirmi affatto minacciata.

"Non sto cercando di calpestare i piedi a nessuno qui, ho bisogno che voi due stiate insieme e lo rispetto"

Nel giro di pochi mesi, eravamo anche amiche intime e non potevo immaginare di non averla nella nostra vita. Sicuramente illumina tutto, il papà di Devon ha ragione, è una ragazza molto vivace.

Hunter le toglie la mano e posso dire che vorrebbe che Dean fosse qui, in qualche modo Candice è sempre più riservata quando lui è in giro.

La coppia ha deciso di chiamarlo 'fine della loro relazione', se si può chiamare così.

"Ci saremo" le dico con un sorriso. Io ed Hunter non abbiamo un appuntamento da così tanto tempo, sarà bello uscire e lasciarsi andare.

Candice sorride brillantemente "non crederai-"

"Emily, posso parlare con te per favore?" Mia madre interrompe lo sbraitare eccitato di Candice e io faccio un cenno.

Hunter mi guarda, chiedendomi se sono sicura, sa che le cose sono ancora tese tra noi, ma gli faccio un sorriso rassicurante e lui fa un cenno con la testa al resto del nostro gruppo, dicendo loro silenziosamente di dissiparsi e lasciarmi in pace con mia madre.

Sapevo che avrei dovuto parlare di nuovo con lei. Era solo una questione di tempo, vorrei solo che non fosse stato così presto. C'è ancora così tanto che devo dire ad Hunter e Tara, come il fatto che ho una sorellina che non sapevo esistesse.

"Mi dispiace per quello che è successo Emily, davvero. Non posso scusarmi abbastanza per le mie azioni" Si lecca le labbra nervosamente prima di continuare. "Penso che con tutto quello che è successo di recente, dovremmo mettere in ordine le nostre priorità, so che non è così facile come schioccare le dita e tutto è perdonato, ma che ti piaccia o no sono tornata".

Quasi rido, mi sta parlando di priorità. La donna ha coraggio.

"E penso che sia ora che tu incontri Eden"

"Eden? Questo è il suo nome?" Chiedo. Devo ammettere che è carino.

"Sì." Mia madre risponde prendendo un sorso del suo drink, posso sentire l'odore della vodka e mi chiedo brevemente quante bevande ha dovuto scolarsi per questa conversazione.

"Ok, la incontrerò domani." Sono d'accordo. "Ma prima" mi fermo a discutere se voglio davvero farlo o no. "Prima, io e te ci sederemo e parleremo" le dico "tutto, metti tutto sul tavolo, vuoi andare avanti?" Chiedo e lei annuisce all'istante. "Ok allora, penso che dobbiamo avere una conversazione adeguata".

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