Emily POV

Sta cercando di rimanere forte, ma posso vedere la confusione e il dolore nascosto sotto la sua corazza.

Ora siamo a casa, il freddo della sera entra dolcemente dalla finestra aperta. Mi avvolgo nelle braccia ma non mi muovo per chiudere la finestra.

Il mio telefono vibra e lo estraggo dal reggiseno, è strano, lo faccio da anni, ma non porto una borsa con me e raramente indosso qualcosa con le tasche, quindi ho dovuto scendere a compromessi.

Per me è diventata un'abitudine.

Tiro fuori l'aggeggio tecnologico, sentendo il solletico della vibrazione sul mio capezzolo appena lo faccio.

(19.28) Tara:

Tieni d'occhio Hunter per favore, cerca di essere forte e comprensiva, sappiamo tutti che è tenero. Grazie per oggi. Ti voglio bene.

Il mio cuore si gonfia alle parole che leggo. Hunter è un grande tenerone, cerca di essere tutto macho, un ex-soldato con un padre che potrebbe terrorizzare Trump, ma il più delle volte, lascia cadere i suoi muri e quando lo fa, è la persona più premurosa, gentile e compassionevole che abbia mai incontrato.

(19.30) Io:

Lo farò. Prenditi cura anche di te. Non importa cosa succede tra i tuoi genitori, sarò qui per entrambi. Ti voglio bene  anch'io.

Leggo di nuovo il messaggio prima di premere invia, è tutto molto serio e stressante. Ho paura di quello che succederà però, so che staremo bene, tutti noi, indipendentemente dall'esito di questo casino.

Solo per alleggerire l'umore le mando di nuovo un messaggio.

(19.31) Io:

Sono ancora qui stronze, e so tutto. -A

In cambio, ricevo un'emoji con la faccia che ride.

Sorrido, sperando di averla rallegrata un po'. Intendevo quello che ho detto, sarò lì per lei. Non solo per lei, per tutti loro.

Quando mio padre si è ammalato e quella stronza egoista di mia mamma è scomparsa nel nulla, mi hanno accolto come una di loro. Christine e Ken sono stati così disponibili e solidali, non potrei mai ripagarli per la loro gentilezza, ma posso dannatamente provare.

Hunter esce dal bagno, un asciugamano avvolto intorno alla vita. Il suo busto tatuato brilla con le goccioline d'acqua e i suoi capelli sono neri. Sembra sempre così oscuro quando è bagnato.

"Cibo cinese per cena?" Lui chiede e io faccio un cenno. Siamo stati così occupati che non abbiamo mangiato tutto il giorno e sto morendo di fame.

"Va bene", dico muovendomi sul divano per fare un po' di spazio per lui. Si siede accanto a me e io piego le gambe sotto di me, girando leggermente il mio corpo verso di lui.

La sua testa cade all'indietro e lui guarda il soffitto, gli strofino una mano tra i capelli bagnati e i suoi occhi si chiudono con un piccolo ma evidente sospiro.

"Perché va sempre così?" Chiede, la sua voce è appena udibile. "Ogni volta che ho tempo da passare con te succede qualcosa che lo rovina".

Sorrido, è un sorriso piccolo e amaro perché è vero. È domenica sera e la nostra festa di fidanzamento sembra un lontano ricordo anche se in realtà sono passati solo due giorni.

Temo che arrivi il mercoledì, odio che mi lasci ora stando così, ma con tutto questo e il dramma inaspettato dei suoi genitori, non voglio davvero che se ne vada.

"Perché la vita ama fottere le persone", rispondo e lui si muove per accoccolarsi al mio fianco. Mi avvolge entrambe le braccia intorno alla vita e appoggia la testa sul mio seno.

Ho portato  che le mie dita ai suoi capelli e lungo la parte posteriore del collo, strofinando piccoli cerchietti sulla sua pelle nuda.

"Voglio davvero farmi un tatuaggio", dico nel tentativo di parlare normalmente.

Ci sto pensando da un po' e farmi un tatuaggio è il numero sei nella mia lista dei desideri, non credo che mi prenda sul serio però, non si muove dal suo posto. "Davvero? A cosa stai pensando?"

Scrollo le spalle. Non l'ho ancora deciso. Se mai dovessi farmi un tatuaggio, vorrei qualcosa di significativo, non solo uno scarabocchio casuale. "Non lo so" lo ammetto e lui fa una risatina bassa.

"Un grande ritratto del mio bel viso sarebbe bellissimo sulla tua schiena"

"Non è una possibilità" rido di lui e lui fa il broncio. Sediamo in silenzio per qualche secondo in più prima che parli di nuovo.

"Ti amo", dice così sinceramente, così genuinamente. Mi sento come se il mio cuore stia per scoppiare, gli occhi di Hunter brillano, sembra che voglia piangere ma non lo fa.

Questo deve essere davvero strano per lui. Christine e Ken sono, o almeno pensavo fossero una delle coppie più forti che conosco. Pensavo che potessero superare qualsiasi cosa, ma non sono sicura che questo sia qualcosa che possono superare.

Christine sembrava devastata. Se quello che ha detto Devon è vero e Ken l'ha davvero tradita , allora non so cosa succederà.

Non credo che potrei mai perdonare Hunter per avermi ferito in quel modo, non importa quanto lo ami.

"Ti amo anch'io" rispondo baciandolo. "Più di ogni altra cosa" aggiungo. "Ordiniamo cibo e andiamo a letto, domani lo passeremo tra film e cibo spazzatura".

Hunter sorride, un vero sorriso sincero. "Non riesco a pensare a niente di meglio".

* * *

"Ti rendi conto che non c'è cibo in questa casa" Hunter sbuffa chiudendo le ante della cucina.

Sono seduta nella piccola penisola della cucina a sorseggiare il mio caffè mattutino. Non ho bisogno di fare la spesa in casa quando non è qui, di solito ordino da asporto, esco con Tara o di solito, un paio di fette di pane tostato mi stanno bene.

Hunter si è svegliato di umore molto migliore, penso che le dieci ore di sonno abbiano sicuramente aiutato, ma penso che sia stato il fenomenale sesso mattutino a sigillare l'accordo.

"Dobbiamo andare a fare shopping" afferma afferrando le chiavi della macchina e il portafoglio.

"Per il cibo spazzatura?" Chiedo mentre si fa strada verso di me.

"Non puoi aspettarti che io guardi film romantici di merda con te tutto il giorno senza trarne qualche tipo di beneficio". Dice in modo suggestivo mentre le sue dita mi afferrano la coscia nuda, l'eccitazione arriva direttamente al mio cuore.

Indosso solo una maglietta e un piccolo perizoma, ma non gli faccio vedere l'effetto che sta avendo sul mio corpo traditore. Un semplice, piccolo tocco e sono pronta a saltargli addosso.

Gli schiaffeggio la mano in modo giocoso "è tutto quello a cui pensi?" Lo rimprovero e lui ridacchia.

"Stavo parlando dei biscotto Reese's, ma mi piace dove è andata la tua mente" Hunter mi sorride, alzando le sopracciglia nel processo. "Ragazza cattiva."

"Stai zitto" gli colpisco delicatamente il petto, ma mi afferra il polso.

"Dovrai vestirti, altrimenti non lasceremo mai questo appartamento". Dice mortalmente serio rimettendo le chiavi e il portafoglio sulla penisola per dimostrare il suo punto. Solo il pensiero mi fa scaldare la pelle. "Vuoi morire di fame?"

"Dubito che moriremo di fame dopo un giorno senza cibo"

Hunter mi sorride, i suoi occhi si scuriscono un po'. "Touchè", dice afferrandomi e facendo cadere la mia tazza da caffè sul pavimento chre si frantuma, lasciando schizzi di liquido marrone scuro sul mio nuovo tappeto color crema.

Hunter mi getta sulla sua spalla, il mio culo si alza in aria e lui lo schiaffeggia mentre mi contorco per uscire dalla sua presa.

"Hunter, ho bisogno di pulire il-"

"Può aspettare" Lui ringhia e io ridacchio come una bambina piccola mentre mi riporta sul letto appena fatto.