≼Quindi vuoi proprio essere picchiato. Non è vero, Jungkook?≽

Jungkook osservò per un attimo Yoongi cercando di intravedere parti del suo carattere o della sua fisionomia che non conoscesse. Ma lo conosceva troppo bene e Yoongi non era mai cambiato in tutti quegli anni. Aveva conservato atteggiamento arrogante e pelle bianca come un neonato. Solo i suoi capelli erano cambiati, ormai erano azzurri come il cielo.

≼Non impari mai brutto moccioso.≽

Yoongi gli diede un pugno in faccia. La guancia sinistra dello studente era rossa, la sua pelle bruciava, ma la sua espressione non dimostrava nulla. Jungkook non voleva piangere, chiedere perdono o misericordia in quel momento. Si rese conto di essersi abituato ad avere lividi per tutto il corpo.

Quindi, dopo essere caduto a terra, si rialzò spolverando i suoi pantaloni per bene per poi toccarsi la guancia. Faceva male.

≼Che cosa stai facendo?! Lascialo in pace!≽

Taehyung inizió a difendere l'amico che poco fa aveva avuto un atteggiamento violento nei suoi confronti.
Yoongi come sempre lo ignorò avvicinandosi sempre di più a Jungkook. Stava per dargli un altro pugno ma cadde a terra.

Jungkook lo stava aggredendo. Era sopra di lui e con una faccia infuriata inizió ad urlare e tirare pugni ovunque.

Urlò così forte da far scappare gli uccelli sui cavi dell'elettricità, urló così forte da attirare l'attenzione di ogni persona nei dintorni, urlò così forte che sembrava stesse per morire dal dolore.

Era la prima volta che la vittima, Jungkook, si difendeva in tutti quegli anni. Mai aveva alzato una mano contro il suo aggressore, mai gli aveva rivolto una parola di troppo, mai gli aveva detto "mi vendicherò". Jungkook subiva e basta. Ma era stufo.

Subire. Subire. Subire. Era stanco di essere monotono.

Vomitare. Vomitare. Vomitare. Era stanco dei fiori.

Soffrire. Soffrire. Soffrire. Era stanco di piangere per amore.

Non si fermava, doveva trovare un modo per sfogarsi. Un modo che non fosse piangere, un modo che non fosse vomitare, un modo che non fosse ritorcersi nel dolore dei suoi pensieri. Per questo aveva urlato, per questo stava dando pugni a vanvera verso il corpo del giocatore di basket sotto di lui. Per sfogarsi. Perché dopo tutto sarebbe finito e sarebbe tornato alla normalità. Avrebbe inventato qualche scusa per spiegarsi, avrebbe continuato ad essere picchiato senza ribellarsi.

🌸🌸🌸

Jungkook camminava verso casa con le nocche sanguinanti e quella dannata borsa in mano. Era strano che non lo avessero sospeso per comportamento aggressivo e violento nei confronti del suo compagno. Di solito lo avrebbero fatto. Non sarebbe stata una sorpresa. Min Yoongi era il gentile ragazzo dell'ultimo anno con borse di studio nello sport. Era così bravo a fare canestri che tutte le università lo volevano, era l'asso della scuola e spargere voci su di lui era inutile. Era l'impersonificazione della bella reputazione di quella scuola strettamente maschile.

≼Non avresti dovuto farlo.≽

"Prova a dirmi qualcosa che non so."

≼Capisco che Yoongi ti abbia picchiato tutto questo tempo. Ma rispondere nello stesso modo non porta a niente.≽

"Anche il mio stupido amore per te non porta a niente".

≼Vuoi smetterla di startene zitto e parlarmi una buona volta?≽

Jungkook si voltò a causa della mano di Taehyung stringendo il suo braccio.

≼Chi è Jimin?≽

"Lo studente nuovo ovviamente".

≼Siete amici?≽

Jungkook proseguì per la sua strada verso casa con Taehyung dietro di lui. Il più grande aveva deciso di accompagnarlo.

≼Sei arrabbiato perché ho parlato di te nel bagno?≽

"Perché ti amo?"

≼Rispondimi Jungkook!≽
Urló Taehyung arrabbiato. Jungkook non lo ignorava mai, anzi, gli dava sempre un sacco di attenzioni. Forse ora lo stava facendo perché era arrabbiato, ma non poteva accettare quel cambiamento.

≼Dovremo essere migliori amici ma hai sempre preferito stare dietro a Yoongi e raccontare tutto a lui piuttosto che a me. Hai parlato alle mie spalle.≽

≼E tu non me la racconti giusta.≽

≼Che cosa stai dicendo?≽

≼Non me la racconti giusta. Non sei arrabbiato perché ho parlato alle tue spalle. Mi nascondi qualcosa, lo hai sempre fatto.≽

Jungkook se n'era dimenticato, Taehyung era un asso nel capire le emozioni altrui. Ed era un asso anche nel capire chi stesse mentendo e chi no.

≼Smettila di sparare cavolate.≽

Jimin, Yoongi, tutta la scuola o tutto il mondo potevano sapere del suo segreto ma Taehyung no. Tra tutte le persone nel mondo lui doveva essere quell'essenziale eccezione.

≼No, Jungkook. Dimmi cosa ti sta succedendo.≽

≼Fatti gli affari tuoi. Non ti riguarda.≽

≼Sei il mio migliore amico! Mi riguarda!≽

"Migliore amico." Quella parola sembrava essere il suo continuo karma per essere nato.

≼No, non sei il mio migliore amico. Non lo sei mai stato per me≽

Ed era vero, per Jungkook Taehyung era sempre stato più che un semplice migliore amico.

🌸🌸🌸

≼Non ti ho fatto sospendere solo perché sei mio "amico"≽. Disse Yoongi facendo le virgolette con le dita. Aveva incontrato Jungkook di prima mattina all'entrata della scuola. Lo stava aspettando, quella non era una coincidenza. Sapeva che quando Jungkook si sentiva stressato tendeva ad arrivare presto a scuola, non poteva perdersi quell'opportunità.

≼Grazie Yoongi-hyung.≽
Rispose con un caloroso e dolce sorriso.

≼Tsk, guarda questa cagna. Prima abbaia e dopo obbedisce al padrone come se nulla fosse. Hai la rabbia per caso?≽

E dopo essere stato picchiato e "sbranato" da quel violento predatore senza anima, Jungkook entrò in classe e seguì con attenzione, come sempre, le lezioni. Sembrava che le occhiatacce di tutti fossero più puntate del solito su di lui. Mettere fine all'amicizia con Taehyung avrebbe avuto delle ripercussioni e lo sapeva bene. Nessuno gli faceva del male oltre a Yoongi perché lui era amico di Taehyung e di conseguenza era sotto la sua protezione. Ma aveva perso quella protezione.

Jungkook ignorò Taehyung per il resto del giorno, era stato difficile. Per quanto volesse ignorarlo finiva sempre per guardarlo di profilo mentre scriveva sul foglio o si lamentava per i troppi esercizi da svolgere. Era tipico vederlo strizzarsi le meningi e arricciare le sopracciglia per cercare di trovare la magica soluzione al problema di matematica. Jimin invece ignorò completamente Jungkook. Non lo guardò neanche una volta, non gli parlò neanche una volta, sembrava aver perso ogni interesse nei suoi confronti.

La ricreazione arrivò e come suo solito Jungkook entrò in bagno immediatamente. Non voleva aspettare troppo ed essere lì dentro quando era affollato di gente che voleva fumare o scrivere sui muri. Entrò in una cabina ed aprì la borsa vomitando.

I fiori questa volta sembravano essere più dolorosi del solito. I loro petali sembravano coltelli contro la gola di Jungkook. I suoi polmoni sembravano essere trafitti da milioni di spine di rose. Il suo addome sembrava un campo fertile pieno di semi, era come se potesse sentire le radici di quei maledetti fiori scavare profondamente nel suo stomaco, bloccargli la digestione e spingere verso l'alto per farlo vomitare sempre di più ad ogni istante. Se quei fiori avessero avuto foglie sarebbero state d'edera velenosa. Ma quei fiori non avevano spine, non avevano foglie e non avevano radici. I fiori erano semplicemente ripugnanti.

Era stato stupido da piccolo. Come poteva voler diventare un fioraio? I fiori sarebbero stati la sua più grande condanna. Erano così odiosi. Iniziò a tossire ripetutamente, si sentiva annegare nella sua stessa saliva.

≼Che cavolo?!≽