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04🌸四

≼Tu sei Jungkook, no? Quello di cui quei due stavano parlando poco fa.≽

Jungkook lo guardò fisso cercando di ricordare chi fosse, cercando di ricordare il suo nome. Era di certo il ragazzo nuovo ma...come si chiamava?

Il suo nome in quel momento non importava realmente, Jungkook stava solo cercando di non pensarci molto. Di non pensare al fatto che lui, il tipo nuovo, avesse ascoltato una conversazione così privata.

≼S-Sí, sono io. Sono Jeon Jungkook.≽
Era nervoso, che cosa avrebbe detto ora? Avrebbe spifferato tutto quanto all'intera scuola, non è vero?

≼Lo sospettavo.≽ Jimin lasciò cadere il suo corpo contro una delle pareti del bagno. Dopo inizió a fissare Jungkook come per capire chi fosse, probabilmente si stava ricordando di averlo come compagno di classe. ≼Quindi, qual è il tuo segreto?≽

Il suo sguardo cambiò totalmente.

Jimin aveva lo sguardo di un felino curioso.

≼Perchè lo vuoi sapere?≽ Jungkook non poteva permettersi di essere scoperto, quindi stava cercando di essere freddo con quel ragazzo basso.

Jimin non rispose, semplicemente lo guardò senza dire una parola. Posó il suo sguardo in basso, vedendo la borsa di Jungkook chiusa. Gli dedicò un losco sorriso e puntò lì il dito.

Appena Jungkook se ne accorse la nascose dietro di lui preoccupato.

≼Il tuo segreto è nascosto lì, dico bene?≽ Disse Jimin avvicinandosi al minore per strappargli la borsa dalle mani. ≼Dai su, non voglio farci nulla di male. Fammi dare solo un'occhiata.≽ Fece uno scatto avvicinandosi ma Jungkook fu più veloce e lo schivó.

≼Smettila Jimmy!≽ Gridó Jungkook snervato.

Ci fu uno strano silenzio per dei secondi.

Jimin inizió a ridere di gusto tenendo la propria pancia con le mani e piegandosi in due dalle risate. Mancava poco per farlo piangere dalla comicità della scena.

≼Jimmy? Chi sarebbe questo Jimmy?≽

≼Eh? Non ti chiami Jimmy?≽ Le guance di Jungkook iniziarono a colorarsi di rosa per poi sfumarsi d'un dolce rosso.

≼No. Io sono Jimin, Park Jimin.≽ Rispose, ancora con una leggera risata, il maggiore. Gli scappò un sorriso di burla.

≼I-Io...Non seguirmi!!≽ Urló Jungkook al limite dell'imbarazzo tirandologli la borsa in faccia per poi riprenderla e scappare via.

"Come osa ridere di me?! È normale che non mi ricordo il suo nome! È arrivato solo oggi!"

Jungkook non tendeva ad imbarazzarsi così facilmente come da bambino, ma era decisamente più timido della maggioranza delle persone. Correndo per i corridoi vide Taehyung parlare con qualche suo amico ma decise di evitarlo, non voleva pensare alla conversazione che aveva sentito.

≼Jungkook, vuoi venir-≽

Il minore si muoveva veloce per i corridoi della scuola ignorando il suo "migliore amico", il suo primo amore da anni che non era ancora riuscito a dimenticare. Voleva soltanto scappare...non meritava neanche di essere amico di Taehyung! Era inutile.

Jungkook non sapeva che fare, dove andare o cosa pensare. Voleva vomitare così tanto. Voleva vomitare tonnellate di fiori fino a far scoppiare quella maledetta borsa che dondolava da un lato all'altro appesa alle sue mani che la tenevano stretta per non farla volare via a causa di rabbia e tristezza. Jeon non voleva essere impulsivo e lanciare quella borsa lontano. Qualcuno avrebbe scoperto il suo contenuto e non voleva rischiare che quel qualcuno fosse Park Jimin.

"Chi cavolo è Park Jimin?! Non si può fare i fatti suoi?! Maledetto gnomo da giardino!!"

Pensò tra sé e sé Jungkook nascosto in un angolo vicino alla palestra della scuola.

D'improvviso inizió a sentirsi male, inizió a tossire fortemente facendo uscire dei petali fuori dalla sua bocca. Erano più grandi del solito. Però lui era testardo e non voleva vomitare nonostante la bile di fiori che stava pizzicando la sua gola causando un forte prurito.

Ma non ce la fece e di scatto, con la faccia rossa e gli occhi che sembravano voler uscire dalle orbite, prese la borsa aprendola e vomitandoci dentro. Nel mentre tossí un paio di volte. La schiena gli duoleva, si stava piegando così tanto da causargli un dolore incredibile. Gli faceva male perché i petali provenivano da lì, dai suoi polmoni. I suoi polmoni così piccoli ma fertili per un campo di fiori al loro interno, quasi come se fossero un giardino fiorito.

≼Che cosa ci fai qui Kook?≽
Disse una voce conosciuta spuntando dall'angolo.

Jungkook rapidamente smise di fare qualsiasi tipo di suono. Smise di tossire, smise di vomitare, smise di piangere e chiuse la borsa in tutta fretta facendo cadere qualche petalo sull'erba.

Yoongi guardò dall'alto verso il basso il corpo del minore seduto sulla terra verde sotto di lui. Era confuso, cosa aveva appena finito di fare in fretta e furia? Una canna? No, Jungkook non era il tipo da droga.

≼C-Ciao Yoongi, come stai?≽
Chiese normale il minore.

≼Cosa stavi facendo?≽

La campana suonò di nuovo annunciando la fine della ricreazione.

≼Ma guarda come vola il tempo! Devo ritornare in classe. Ci vediamo dopo Yoongi-hyung!≽

Yoongi guardò la sagoma di Jungkook allontanarsi correndo mentre teneva con sé una grande borsa. Da quando ne aveva una? Perchè era così grande?

Diede uno sguardo lì dove era seduto Jeon fino a pochi secondi fa e si accovacció notando qualcosa tra l'erba. Erano dei petali viola.

≼Ma che cavolo?≽

Non era ancora primavera, i fiori non erano ancora fioriti e quei petali non erano di plastica. Da dove provenivano?

🌸🌸🌸

Jungkook stava camminando lentamente per uscire fuori da scuola. Le lezioni erano finite, i compiti erano stati assegnati. Quella giornata scolastica era giunta alla sua fine. Eppure i pensieri di Jungkook continuavano ad apparire uno dopo l'altro come se fossero gocce che cadevano da un rubinetto rotto. Il giovane ragazzo sospirò pesantemente fermando i propri passi e rovistando nelle proprie tasche dell'uniforme. Prese gli auricolari e tolse il suo telefono dallo zaino.

BAM!

Jungkook spaventato, e facendo uscire un gemito di sorpresa, si voltò verso l'origine del suono. Era solo la squadra di baseball che stava praticando qualche lancio qua e là per il campo.

Stava per prestare la propria attenzione nuovamente verso il suo cellulare, quando notò dei capelli neri familiari nel campo. Si inclinò un po' ma non riuscì a vedere nulla oltre a quella capigliatura nera sotto il cappellino da baseball della scuola. Dopo le lezioni i club praticavano sempre.

Si avvicinó al recinto che separava il campo da lui e poggiò le mani su di esso lasciando la borsa per terra.

Il battitore lí vicino aveva dei capelli neri fin troppo familiari.

Poi Jungkook si ricordò di qualcuno.

≼Jimin?≽

Il battitore si voltò facendosi vedere in faccia, era proprio Park. Appena vide il minore iniziò a sorridere incantando il più piccolo, aveva un sorriso davvero accattivante.

Jimin voleva salutarlo ma Jungkook scappò velocemente.

"Non mi sarei mai dovuto avvicinare. Non avrei mai dovuto pronunciare il suo nome. Non mi devo avvicinare a quello lì! Vuole solo farmi del male!"
Pensò furibondo per il proprio comportamento di pochi secondi fa. Stava velocemente camminando verso il cancello della scuola.

Doveva uscire, voltare l'angolo e correre via verso casa facendo perdere tutte le tracce. Sapeva che quel maledetto Park Jimin lo avrebbe seguito, il suo sguardo diceva più di mille parole.

"Se me lo ritrovo davanti gli tiro la borsa in faccia come prima e scappo via."
Acconsentí al suo pensiero.

"Anzi, lo colpisco più forte."

≼Jungkook!≽

Il nominato si giró velocemente vedendo Park correre verso di lui, sembrava essere uscito di fretta come se un'emergenza stesse accadendo.

Jeon fece una faccia spaventata per dopo correre via più veloce.

≼Lasciami in pace! Pervertito!≽

Beh...Jimin non era un pervertito ma chiamarlo così davanti a tutta la scuola e colpire la sua reputazione da studente nuovo poteva funzionare.

≼Perv- Che cosa?! Jeon Jungkook! VIENI QUI.≽

Ok, forse non era stata una buona idea.

Jungkook inizió ad affrettare il passo con una faccia nervosa. Riusciva a sentire i rapidi passi di Jimin alle sue spalle, ormai lo aveva raggiunto.

≼Cosa stai facendo?≽

Voce bassa e virile.

≼Ehm, potresti spostarti? Devo andare urgentemente da una parte.≽
Disse Jimin cercando di stare dietro Jungkook che si era fermato.

≼Jungkook, Park ti sta dando fastidio?≽ Chiese Taehyung, il ragazzo che lo stava difendendo.

≼I-Io...≽

Perchè doveva essere Taehyung? Esistevano tante altre persone che lo avrebbero potuto difendere, ma davanti ai suoi occhi c'era solo la figura del suo migliore amico. Non ci voleva parlare.

≼Fastidio? Noi siamo amici, non è vero Jungkookie?≽ Jimin sorrise dicendo quelle parole.

≼Sei arrivato solo oggi, non è possibile.≽

Jungkook era troppo introverso da fare amicizia in cosí poco tempo. Taehyung aveva impiegato settimane e settimane nel guadagnarsi la fiducia di quel bambino di sei anni.

≼E tu invece pensi di poter parlargli alle spalle nei bagni?≽

≼Jimin lascia perdere!≽

≼Come lo sai? Stavi origliando?≽

Gli occhi di Taehyung iniziarono a strizzarsi in uno sguardo arrabbiato verso Jimin. Origliare era sbagliato. Spifferare una conversazione simile lo era ancor di più. Jungkook non poteva sapere di quella conversazione con Yoongi, era troppo sensibile per sopportarla.

≼Sapete cosa? Siete degli stupidi.≽

Jungkook era stanco di tutta quella scenata. Ora Taehyung faceva il fratellone preoccupato? Che gioco era questo?

Jungkook fece muovere fuori dalla sua vista Taehyung andandogli addosso facendo scontrare le loro spalle. Si avvicinò a Jimin tirandogli in faccia la borsa piena di fiori.

Jungkook guardò Taehyung negli occhi. Oh, Jungkook era arrabbiato.

≼Vai a casa.≽

Disse dandogli una forte spinta sul petto e facendolo quasi cadere. Taehyung restò in piedi solo grazie al suo equilibrio. Da quando quel ragazzino era così forte?

Jungkook non era stupido.

Jungkook poteva essere introverso e timido.

Jungkook poteva star soffrendo per un amore non corrisposto.

Jungkook poteva essere bullizzato da chi considerava suo amico.

Jungkook poteva vomitare anche mille fiori al giorno.

Ma tra quei due Jungkook era il più alto.

E stare in alto gli piaceva.

Gli piaceva guardare gli altri dall'alto in basso e sogghignare internamente mentre rivolgeva una faccia senza emozioni alla sua vittima.

≼Quindi vuoi proprio essere picchiato. Non è vero, Jungkook?≽

Capelli azzurri, quasi blu, occhi neri e divisa della squadra di basket addosso.
Yoongi era proprio davanti a lui.

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