Capitolo 4
Sinceramente mi stavo annoiando abbastanza con Kuroo, magari alcuni potrebbero prendermi per pazza, siccome per come mi ha spiegato la sua fantastica vita da giocatore di pallavolo amato da tutte le ragazze.
Di certo non è brutto ma non mi interessa stare con lui.
Entro in un negozio per cercare qualcosa da provare, dopo aver constatato di voler acquistare un jeans con una felpa esco dal camerino dove mi ritrovo Kuroo davanti con un vestito a dir poco orribile.
«Provatelo.» Mi dice più come ordine che proposta.
«Ehm. No?» Dico io seccata.
«Dai fallo per me.» Ripete lui.
«Non lo provo lo stesso.» Dico io con una mezza risata.
«Te lo metto a forza?» Dopo questa domanda decido di prendere il vestito e andare in camerino.
È un vestito che arriva sopra il ginocchio, di un tessuto che come minimo è di trent'anni, con una fantasia di colori buttati a caso che nemmeno la tovaglia di mia nonna può pareggiarlo.
E forse sono stata gentile.
Lo metto, non che mi stia male, ma fa proprio schifo.
Esco dal camerino e vedo Kuroo chiacchierare con una commessa, bel modo di uscire con me.
«Allora T/N, ma ti sta benissimo!» Dice lui girandosi verso di me.
«Magari mi sta anche benissimo, ma fa cagare tesoro.» Dico io con tutta la finta gentilezza di questo mondo.
«Sei davvero odiosa, dai te lo voglio regalare.» Dice lui.
«Se mi vuoi regalare qualcosa regalami la roba che ho scelto io idota.»
«E va bene, ma la prossima volta scelgo io.»
A perché pensa che ci sarà un prossima volta? Ah.
Andiamo alla cassa e paga le cose che ho scelto.
«Alla fine ti ho comprato anche un altro vestito.» Mi dice quando ormai eravamo abbastanza lontani dal negozio.
Che stronzo.
«Ah, vedo che quello che hai preso a mia insaputa non fa così schifo come l'altro.» Dico tirando fuori dalla busta un vestito C/P a tinta unita più o meno della stessa lunghezza dell'altro ma con un tessuto migliore.
«Era solo uno scherzo quel vestito, non piaceva neanche a me.» Disse lui con una risata.
«Anche se ti stava d'incanto lo stesso.» Continua poi. Mamma mia che smielato.
Senza parlare camminiamo fino a quando non raggiungo il luogo prestabilito per tornare a casa.
«Allora, tieni.» Mi dice Kuroo dandomi un biglietto e un bacio sulla guancia.
Dovrò disinfettarmi.
«Arrivederci T/N.» Continua lui.
«Si si, arrivederci.» Dico io distratta dal cellulare.
Salgo sul mezzo e controllo i messaggi, un altro da mia madre.
-T/N puoi tornare a casa, è arrivata una persona che voglio farti conoscere scusa ancora per oggi 😀😀😀😀😘😘😘😘-
Quante volte avrò detto a mia madre di non mandare emoji quando chatta con me...
Finalmente sono a casa.
Citofono e mi apre un tipo che non conosco minimamente.
«Piacere Oikawa.» Dice lui con un sorrisetto.
«T/N.» Rispondo io.
Continua a guardarmi sorridendo.
«Posso entrare?» Chiedo io stanca di stare alla soglia della porta.
«Ah sisi certo.» Dice facendomi passare finalmente.
«T/N LUI È OIKAWA IL FIGLIO DEL MIO AMICO ANDATE IN CAMERA TUA E NON FATE CASINO.» Urla mia madre dalla cucina.
«Mi fai strada?» Dice lui amichevolmente, il suo atteggiamento mi da sui nervi.
«A quanto pare.» Dico io salendo le scale per arrivare al piano della mia camera.
«Molto... particolare la camera.» Dice lui.
Ah non segue gli anime? Ma non è lui il giapponese della situazione?
«Sono solo poster.» Dico io prendendo il cellulare.
«Beh, di cosa vuoi parlare?» Mi chiede lui.
«Boh.» Dico continuando a smanettare con il telefono, in realtà non sto facendo niente di importate, è solo che mi scoccia parlare con lui.
«Potresti degnarmi di qualche sguardo?» Dice lui.
Oddio che rompi scatole.
«Di cosa vuoi parlare?» Dice togliendomi il telefono dalle mani.
«Uffaa! Ma che ne so proponi.»
«Ti parlo un po' di me allora.» Dice lui.
Inizia a parlare di quanto la gente lo ami del suo fanclub e di roba inutile a cui non stavo dando attenzione per ovvi motivi.
Ovvero non mene frega niente.
«Tu che mi dici di te?» Mi chiede dopo aver finito il suo lungo discorso.
«Io? Faccio figure di merda, sono apatica e guardo anime.»
Spazio autrice
Quante emozioni che prova la nostra T/N.
Conoscere due fighi nello stesso giorno, uno per strada e uno a casa sua!
E poi ci sono io che mi giro i pollici c:
Allora per ora è tutto molto apatico, ma chi lo sa potrebbe cambiare qualcosa u.u
Dovete sapere che sono una persona che decide sul momento cosa scrivere quindi non ne ho idea neanche io :))
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