|My prince| /Akaashi Keiji\
dedicata a svuichi
(n/c)=nome città
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Nuova città, nuova vita. Mi ero trasferita da (n/c) per via del lavoro di mio padre. Ero abituata a trasferimenti di questo tipo quindi non mi lamentavo più. Piuttosto mi rattristavo spesso perché non potevo avere degli amici per molto tempo, però alla fine mi abituai alla cosa.
Iniziai quindi la mia prima giornata alla nuova scuola:la Fakurodani. Ero abbastanza a disagio in mezzo a tutti quei ragazzi, ma, piano piano, chiedendo informazioni un po' in giro, trovai la mia classe. Cercai il banco più isolato, ma l'unico libero era quello in prima fila quindi andai a sedermi lì e incominciai ad ascoltare della musica. Dopo un po' non mi accorsi dell'arrivo di una professoressa. Ero impegnata a guardare fuori la finestra ed ero anche concentrata sulle parole della canzone, ma sentii comunque gli sguardi di alcune persone. Alzai lo sguardo e mi guardai attorno. Non erano "alcuni" gli sguardi, ma bensì tutta la classe. Tolsi le cuffiette e guardai di fronte a me. C'era una donna che avrà avuto una quarantina d'anni. Mi guardava con uno sguardo abbastanza incazzato e disse -Tu dovresti essere la ragazza nuova...- risposi un po' titubante -S-Sì signora... Sono (t/n) (t/c) e vengo da (n/c)...- -Mh, capisco... Io sono la tua nuova professoressa di scienze... Nella vecchia scuola a che punto stavi in chimica?- mi chiese per poi voltarsi di spalle e andare verso la cattedra. In quel momento volevo implodere per poi esplodere più forte. Io a chimica ho sempre fatto schifo e non ricordavo per niente il programma della vecchia scuola... Quindi decisi di buttare a caso -Ehm... L-La configurazione elettronica...- -Mh, capito... Beh è un argomento un po' vecchiotto dato che è di inizio anno. Vorrà dire che farai ripetizioni da uno studente più grande per recuperare tutto. Ora cominciamo la lezione-. Perfetto. Subito nel mirino. A ricreazione uscii dalla scuola per prendere un po' d'aria e per mangiare qualcosa. Mi poggiai ad un muro e dopo poco tempo notai l'arrivo di due ragazzi, sicuramente più grandi. Uno era alto e con le spalle larghe. La cosa che risaltava erano sicuramente i capelli sparati in aria di color argento e gli occhi da gufo. L'altro... L'altro era perfetto... Era leggermente più basso del primo. Aveva i capelli scuri i quali mi ricordavano il cielo notturno. Il taglio degli occhi era elegante e il colore scuro, illuminato dalla luce del sole, sembrava essere verde. La pelle era chiara. Mi ricordava porcellana di quelle bambole che mia nonna usava tenere sopra le sue mensole all'ingresso. Appena mi guardò rimasi pietrificata. I due si scambiarono qualche parola e si incamminarono verso di me. Parlò subito il primo e con una voce squillante disse -Ciao! Mi chiamo Bokuto Koutaro e lui è Akaashi Keiji. Facciamo parte della squadra di pallavolo. Le nostre manager sono partite per un viaggio e staranno fuori quindici giorni. Ci serve una sostituta. Ti andrebbe di diventare la manager?- -Ehm... I-Io sarei nuova... Va bene comunque?- -Sì certo! Anzi meglio!- mi porse un foglio e una penna -Firma qui per favore-. All'inizio ero un po' titubante, poi però spostai lo sguardo verso Akaashi e mi sorrise un po', così, mi convinsi. -Perfetto! Allora incominci domani ok?- -O-Ok...-
Solo quando se ne andarono mi chiesi effettivamente perché lo avevo fatto. Di pallavolo non sapevo niente e non ci avevo mai giocato in modo serio. Non rimasi troppo a pensare dato che suonò la campanella e fui costretta a tornare in classe.
Finita la giornata scolastica ero pronta per tornarmene a casa per fare la cosa che mi veniva meglio di tutte:assolutamente niente. Sfortunatamente fui fermata dalla professoressa di scienze -Signorina (t/c) ho deciso di affiancarti il ragazzo più bravo in chimica delle seconde- si affacciò in aula professori e disse -Puoi venire-. Dalla stanza uscì il bellissimo ragazzo che avevo visto prima. Andai un po' nel panico perché ricordavo poco il suo nome. -Lui è Akaashi Keiji. Gli ho già chiesto se è disposto a darti qualche lezione e ha accettato. Che dici? Pensi di potercela fare a recuperare chimica?- -C-Certo prof...- -Beh speriamo... Ora andate-.
Arrivammo fino all'uscita insieme senza dire niente. Al cancello si fermò e mi rivolse la parola -Io direi che potremmo vederci il sabato quando non ho gli allenamenti. Che ne pensi?- -S-Sì va benissimo...- -Scambiamoci le mail così posso scriverti-. Per un momento il mio cuore saltò un battito pensando che volesse scrivermi veramente per uscire. Poi ricordai chimica e con rammarico, gli diedi il mio indirizzo. -O-Ok allora ciao- -A domani- mi salutò con la mano e sorridendomi. Tornai a casa con un sorriso da ebete. Alla fine non era andata poi così male come primo giorno.
Il giorno dopo ero abbastanza ansiosa. Era il mio primo giorno da manager e non sapevo che fare. Non ho mai saputo niente sulla pallavolo.
Dopo le lezioni mi diressi verso lo spogliatoio per cambiarmi. Nel mentre mille pensieri e mille preoccupazioni cominciarono ad invadere la mia mente. E se avessi fatto una brutta figura? E se sembro antipatica? Perché non mi sono informata sulla pallavolo? Ero nel panico più totale. Appena uscita dallo spogliatoio mi scontrai con una persona. Mi affrettai a scusarmi -S-Scusami non guardavo dove stavo andando...- -Tranquilla non preoccuparti-. Alzai lo sguardo e lo vidi. Era Akaashi e mi stava sorridendo. Il rossore sul mio viso aumentò ancora di più e subito dopo lui chiese -C'è qualcosa che non va? Ti vedo pensierosa...- dopo un po' di titubanza decisi di rispondere -In realtà sì, sono un po' pensierosa. Sai, ho accettato di fare la manager per questa squadra, ma non so niente di pallavolo... Non voglio fare figuracce ecco...- sorridendo mi rispose -Ma non devi preoccuparti. I ragazzi sono molto tranquilli e ti faranno sentire subito a tuo agio. Se la cosa non dovesse accadere ci penserò io a difenderti, va bene?- Rimasi quasi incantata. Non riuscivi a credere a ciò che mi aveva appena detto. Era veramente un ragazzo perfetto e sentivo che stava nascendo qualcosa di forte nei suoi confronti.
Arrivati in palestra mi presentò alla squadra la quale mi accolse calorosamente. Il pomeriggio passò velocemente. I ragazzi erano molto forti, ma la mia attenzione era principalmente incentrata su Akaashi. Sì, lo so, sembro una stalker,ma sono innamorata ok?
...
MERDA MI SONO INNAMORATA!
La cosa era successa così in fretta che neanche me ne accorsi... Insomma, lo avevo conosciuto il giorno prima... Come era possibile?
Dopo essermi risistemata per tornare uscii dallo spogliatoio continuando a pensare se effettivamente mi fossi innamorata o se fosse una cosa passeggera. Arrivata al cancello venni raggiunta dalla causa di tutti i miei pensieri. -Hey ti va se torniamo a casa insieme?- -O-Ok...-
Il silenzio che si era creato fu interrotto da lui che chiese -Che hai? E' da prima che sei così pensierosa...- decisi di rispondere -Sono arrivata da poco qui e penso di essermi innamorata di una persona- -E cosa c'è di sbagliato?- -Il fatto è che conosco questa persona da praticamente un giorno e non capisco se effettivamente sia amore o meno... Insomma... Puoi innamorarti di una persona in un giorno solo?- -Certo... Esiste l'amore a prima vista...- -Pensi quindi che io mi sia innamorata?- -Questo lo sai te...- si fermò, mi guardò negli occhi e continuò -Sai te se è amore o meno-. Guardandolo ne ebbi la conferma. -Già, hai ragione... Grazie...-
Da quel giorno, inoltre, cominciammo anche le ripetizioni di chimica che incrementarono ancora di più il mio amore per Akaashi.
Dopo un mese decisi di dichiararmi. Era una cosa insostenibile e dovevo dirglielo per forza. La paura di ricevere un rifiuto era alta, ma volevo provarci. La sera gli scrissi.
hey ciao ^^
ore 19:47
Ciao
ore 19:47
senti...vorrei parlarti di una cosa seria...va bene se domani mattina ci incontriamo un po' prima per parlarne?
ore 19:48
Beh... Se è una cosa importante possiamo pure incontrarci ora...
ore 19:48
davvero lo faresti?
ore 19:48
Ma sì tranquilla... Dove vogliamo incontrarci? Magari un luogo vicino per entrambi
ore 19:49
c'è un parchetto non troppo lontano da qui ce lo hai presente?
ore 19:49
Ah sì ho capito... Allora vediamoci lì ok?
ore 19:49
sì ok...una cosa...perché vuoi incontrarmi questa sera?
ore 19:49
Perché poi devo partire... Comunque sto uscendo ora. Ci vediamo lì.
ore 19:50
devi partire?
o
re 19:50
A quest'ultimo messaggio non rispose. Non volendo perdere troppo tempo uscii subito di casa.
Il cuore mi batteva fortissimo e camminavo a passo svelto. Quando arrivai al parco questo era totalmente vuoto. Avevo un po' di paura, non potevo negarlo. L'unico rumore che sentivo ersa quello dei grilli e degli alberi mossi probabilmente dai vari animaletti notturni. Cominciai a guardare il cielo cercando di pensare a cosa avrei potuto dirgli, ma fui risvegliata da una voce che mi fece sobbalzare -Eccomi scusa il ritardo- mi voltai e lo vidi. Aveva una semplice tuta e i capelli un po' spettinati, ma era bello anche così. -N-Non preoccuparti...- -Cosa volevi dirmi?- -Vedi...- spostai lo sguardo sui miei piedi tutta imbarazzata -Non aver paura- disse sorridendomi leggermente -E-Ecco...- presi coraggio e glielo dissi -Akaashi... Tu mi piaci tanto e vorrei uscire con te!- Rimanemmo in silenzio entrambi per un bel po'. Quella calma non era niente di buono. Poco dopo decise di parlare e dopo aver sospirato disse -Vedi... Anche tu mi piaci a dire la verità...- sorrisi, ma quella felicità scomparve subito dopo -Solo che... Non possiamo stare insieme...- -C-Cos... Perché?- -Ecco... Io...- Il mio sguardo era concentrato su di lui, ma incominciai a guardarmi intorno notando che dei gufi avevano cominciato a posizionarsi sugli alberi intorno a noi. -Vedi la verità è che io sono un alieno e vengo da un pianeta sconosciuto. Questo pianeta è abitato solo da gufi e io ne sono il principe. Sono venuto qui sulla Terra solo per studiare gli umani non per avere rapporti con voi... Scusami...-
Non riuscivo a credere a tutto ciò che mi aveva appena detto. Se era un sogno sarebbe stato meglio che mi svegliassi perché era una cosa troppo inverosimile per essere realtà. Subito continuò -Ti ho detto che dovevo partire perché oggi è l'ultima sera per me qui sulla Terra... Torno sul mio pianeta... Tranquilla, si dimenticheranno tutti di me domani... Ora, se permetti, dovrei andare... Ci vediamo quando tornerò a conquistare il vostro pianeta- disse sorridendomi. Senza che potessi ribattere dei gufi lo circondarono. Appena lo rividi era vestito da principe. I volatili lo sollevarono. Mi fece l'occhiolino e scomparve insieme ai suoi gufi.
Mi ero innamorata di un ragazzo che in realtà era un alieno principe dei gufi il quale avrebbe conquistato il mio pianeta...
Ma chi me lo ha fatto fare? Maledetti traslochi di papà...
Spazio autrice scema
Bella a tuttiiii! Questa è la prima One-shot che scrivo in questo modo. Sappiate che io nelle storie non scrivo realmente così eh, solo che qui serviva un pizzico di degrado in più. Come dicevo, questa prima One-shot è dedicata al nostro Akaashi che oggi è diventato il principe dei gufi...
Se volete delle One-shot ditemelo o qui o in chat privata, ma hey... Non vi aspettate nulla di serio ;) Come ho detto sopra, questa è scritta molto a cazzum perché deve dare quel pizzico di umorismo in più, ma non preoccupatevi... Se volete leggere mie storie scritte meglio sto scrivendo delle FF sulle ship di Haikyuu... Ora ne sto scrivendo una sulla KuroKen ;)
Cervello:la smetti di spammarti?
Io:ma taci
Cervello:sono te... Non posso tacere...
Io:...merda
Giuls~
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