-buon compleanno Kageyama!

<Quando mi hai detto che non sapevi andare sui pattini non pensavo che fossi così poco capace, Tobio> T/n lo canzonava, con un sorriso smagliante .
Per quanto fosse imbarazzante quella situazione Tobio non poteva far altro che guardarl* in maniera affettuosa , uno sguardo pieno di amore anche se lo stava canzonando e sembrava non voler smettere
< T/n! Smettila!mi stai mettendo in imbarazzo ..>
< Scusami Tobio, ma è troppo divertente. Lasciati guidare dal/dalla tu* insegnante!>
E con agilità T/n fece un salto girando su sé stess* .
Tobio ora l*guardava con un'espressione mista a paura e sgomento.
<Dammi le tue mani> Tobio era allibito . Non avrebbe per nessuna ragione al mondo lasciato che le sue mani si staccassero dalla recinzione della pista.
<Fidati di me, non ti farò cadere>
Anche se Tobio ci credeva poco , decise di fidarsi delle abilità di T/n e affidarsi a l*i.
<Ok, ora fai un bel respiro profondo e calmati. Stai tremando tutto.>
Fatto come detto, Kageyama continuava ad avere paura e a reggersi a stento sul ghiaccio.
< ok ora seguimi , cerca di non sporgerti troppo in avanti , altrimenti non avrai equilibrio, prova a stare come se fossi sulla terra, una postura normale!> Disse T/n , euforic*, che non vedeva l'ora di insegnare al povero Tobio a pattinare.
Lui al contrario era spaventato e imbarazzato perché a differenza della pallavolo dove tutto era facile e gli veniva subito  , sui pattini e specialmente sul ghiaccio non ci sapeva andare .
<hey Tobio.Guardami. So che non è una cosa a cui sei abituato ma non devi sentirti in imbarazzo, sono qua per insegnarti e non importa se cadi, sono qua pront* per rialzarti >
La faccia di Kageyama era rossa ma nonostante tutto apprezzava il gesto di T/n.
<Va bene T/n, mostrami come pattinare.>
Disse Tobio con un sorriso, avvicinandosi a
T/n per abbracciarl* e avvolgerl* nel calore del suo cappotto.

Bonus:
<Tobio, Tobio,TOBIO NON APPENDERTI SU DI ME>
boom
Non solo T/n era sul ghiaccio, ma pure Kageyama e due bambini che sembravano aver fatto una bella caduta.
<Lo sapevo! Vedi cosa succede quando mi fido di te!>
<È pure colpa mia? Ti avevo detto di non appenderti!>
e mentre i due litigavano , i bambini stavano a guardarli sconvolti dal fatto che nessuno gli avesse chiesto se stessero bene o senza che qualcuno si fosse scusato.