Capitolo 6: Tradimento
"... lo spero..."
Futakuchi sospirò e solo quando Aone, Kogane e Goshiki non furono più visibili, si girò verso Sakunami "Raduna gli altri, dobbiamo andare all'avamposto".
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Semi e Shirabu avevano lasciato la stanza in cui erano scomparsi Aone, Goshiki e Futakuchi e si stavano dirigendo nella sala per cenare assieme ad Ushijima e Tendou.
Semi strinse la mano di Shirabu "Quindi quale sarà la scusa per l'assenza di Goshiki al tavolo?"
Shirabu rispose calmo e composto come sempre "Ha avuto un allenamento molto intenso ed era completamente esausto. Sembrerà la verità visto che Ushijima sa quanto Goshiki si impegni per diventare come lui... e poi diremo ad Ushijima che avevamo già festeggiato il compleanno questa mattina"
Semi annuì e sorrise "Sei sempre così calcolatore", alche Shirabu lasciò che sul suo volto si formasse un sorrisetto "Sono pur sempre un generale e stratega"
"Il migliore..." Semi ammise portando Shirabu a sé e stringendolo forte. Shirabu arrossì ma non si oppose "sei un idiota Eita... e non assicuro stavolta che la mia scusa funzionerà... però credo possa farlo su Ushijima... per adesso è importante guadagnare abbastanza tempo per far si che Goshiki si metta in viaggio e sia abbastanza lontano da qui"
Nel momento in cui entrarono nella sala e si sedettero al tavolo, pronti per raccontare la bugia su Goshiki, una guardia preoccupata entrò frettolosamente nella sala "Ehm... miei signori, i gemelli Miya sono venuti qui e chiedono di entrare"
I 4 dominatori del fuoco rimasero pietrificati e Tendou dopo essersi schiarito la gola si rivolse alla guardia "Fatti dire cosa vogliono".
La guardia scosse il capo ancora più ansioso e preoccupato "Hanno detto che riferiranno solo a voi"
A quel punto Tendou sottovoce si lasciò scappare qualche parola "Oggi non è giornata...". Parole che arrivarono all'orecchio di Ushijima, ma che non gli diede troppo peso.
A quel punto Shirabu si intromise "Falli entrare e poniamo fine a questa storia"
La guardia annuì inchinandosi, dopodiché fece per lasciare la stanza quando dietro di lui apparvero i 2 gemelli.
Atsumu aveva un sorrisetto sicuro di sé mentre Osamu sembrava quasi annoiato, ma c'era qualcosa in più... sembrava preoccupato per qualcosa e si intravedeva del rimorso nei suoi occhi.
Tendou finse un sorrisetto amichevole "Ah vedo che eravate già pronti ad entrare" disse con fare ironico
Atsumu si mise a ridacchiare "Noi non ci facciamo attendere, sempre dritti al punto"
A quel punto i 4 membri della Shiratorizawa si alzarono in piedi. Sia Tendou, ma anche Semi e Shirabu aveva l'impressione che i Miya portassero solo guai in quella circostanza... erano tutti convinti che qualcosa stesse per succedere
Atsumu guardò tutti negli occhi prima di soffermarsi su Tendou in particolare "Dov'è Goshiki?"
A quel punto Shirabu si intromise di nuovo "Era troppo affaticato per la giornata di oggi, ha avuto un duro allenamento"
Atsumu però lo zittì "Non ho chiesto a te taglio a scodella"
Semi sentì il sangue ribollire mentre Shirabu rimase composto. Atsumu continuò "E poi chi si allena durante il suo compleanno? Suvvia"
Tendou allora si mise di fronte a Shirabu "Beh lo sapete anche voi quanto Tsutomu si alleni duramente aspirando a diventare forte come Ushijima, per lui non è strano allenarsi anche in giorni speciali"
Atsumu alzò le spalle "Comunque non ha importanza perché abbiamo ricevuto ordini dal Signore del Fuoco di riportarlo nella Capitale... a quanto pare lui è l'Avatar"
Dire che il sangue si gelò nelle vene dei 3 ribelli sarebbe un approssimazione, il loro cuore smise proprio di pomparlo in tutto il corpo. Semi sentì lo stomaco rivoltarsi dall'ansia, i suoi occhi lasciarono trapelare tutte le emozioni che stava provando e Atsumu se ne accorse "Lo sapevo... lui non è qui"
Ushijima finalmente si intromise, il suo tono di voce cupo portò il silenzio nella sala "Io ho incontrato Goshiki giusto 30 minuti fa, è andato a fare le valigie... e poi il signore del Fuoco aveva dato l'ordine a me di riportalo a casa... però non mi aveva detto che era l'avatar"
Il sorriso di Atsumu a quel punto si tramutò in un ghigno "Mi dispiace ma sembra tu sia stato ingannato proprio dalle persone più vicine a te... ed il signore del fuoco sa quali sono i tuoi punti deboli "
In quel momento un colpo infuocato partì dalla mano di Tendou contro Atsumu che vi era già preparato e con un scatto fulmineo, evitò il colpo.
A questo punto fiamme cominciarono a volare mentre Tendou combatteva contro Atsumu. Semi e Shirabu rimasero immobili con Shirabu che teneva fermo Semi "Non possiamo far saltare anche la nostra copertura"
Ushijima per la prima volta rimase fermo mentre i colpi infuocati continuavano ad illuminare la notte. Non ci avrebbe mai creduto se non l'avesse visto con i suoi occhi e sentito con le sue orecchie... Tendou era un rivoltoso...
Osamu si unì al fratello, e Tendou trovandosi contro 2 avversari molto forti prese un lungo respiro e si fermò per ragionare. Tutti e 3 erano sulla difensiva, Atsumu e Osamu tenendo sotto tiro Tendou.
In quel momento però, mentre erano nel cortile dell'avamposto, un masso venne scagliato contro Osamu che per poco non se lo ritrovò in faccia. Il Dateko era arrivato e Futakuchi prontamente era avanzato fino a trovarsi vicino a Tendou, sussurrandogli "Tsutomu è al sicuro già in viaggio"
A quel punto Tendou annuì e ricominciò a combattere contro Atsumu mentre scagliando pietre Futakuchi tentava di tenere Osamu lontano
Sembrava che i ribelli stessero avendo la meglio... quando un enorme colonna di fuoco si abbatte su Futakuchi che non riuscì a bloccare il colpo in tempo, venendo scaraventato contro l'albero nel giardino e perdendo i sensi.
Tendou si girò preoccupato e vide Ushijima, combattere furiosamente e abbattere i membri del Dateko uno dopo l'altro, ferendone alcuni anche gravemente. Ciò diede vantaggio ad Atsumu ed Osamu che avevano accerchiato Tendou.
Tendou li guardò dritto negli occhi con sguardo di sfida ma di sfuggita vide Semi e Shirabu, ma anche le guardie dell'avamposto... non poteva rischiare le loro vite, lui se la sarebbe cavata.
Con un sospiro Tendou alzò le mani e si arrese. Atsumu e Osamu immediatamente lo ammanettarono e scortarono alla carrozza. Semi stava tremando se non fosse per la mano di Shirabu nella sua che non gli permetteva di abbandonarsi alla disperazione.
Ushijima era distrutto, il suo cuore a pezzi, mentre le guardie che erano venuti con i gemelli arrestavano anche i membri del Dateko.
Ushijima si girò verso Semi e Shirabu con uno sguardi sconfitto "Voi sapevate qualcosa?" Ma Shirabu rimase calmo e scosse la testa "non l'avremo mai immaginato"
Atsumu guardò dubbioso Semi e Shirabu, era sicuro che il primo sapesse qualcosa, quello sguardo preoccupato non mentiva. Osamu però gli sussurrò per non farsi sentire dagli altri "Per ora teniamoli d'occhio, arrestare anche loro farebbe solo uscire fuori di testa sia Ushijima che il Signore del fuoco... e poi non ci sono prove sufficienti per accusarli, non ci hanno attaccato"
Atsumu annuì malvolentieri, era convinto che arrestandoli avrebbero potuto acquistare più potere per l'Inarizaki, ma anche lui sapeva che non era il momento e avevano bisogno di più prove
A quel punto Ushijima non volle più dire una parola mentre si avviava nella stanza di Goshiki e appena aprì la porta si trovò faccia a faccia con la cruda verità... Goshiki non era lì... anche le sue cose erano ancora lì... ancora al loro posto
Ushijima non era neanche così sconvolto, piuttosto era deluso, non si sarebbe mai aspettato che Tendou potesse essere un traditore, il suo Tendou, la persona con cui era sempre stato libero di poter parlare di qualsiasi cosa, una delle poche persone che si erano avvicinate a lui e avevano visto il vero Wakatoshi
Dopo poco Ushijima uscì nel cortile dove i prigionieri erano stati caricati nelle carrozze chiuse da sbarre. Non ebbe neanche il coraggio di cercare Tendou, non volendo neanche vedere la sua faccia.
Semi e Shirabu erano stati chiamati a corte dal Signore del fuoco, anche per testimoniare nel processo contro Tendou. Shirabu si girò e guardò Ushijima negli occhi "Allora è vero? Goshiki non c'è?"
Ushijima scosse il capo senza dire una parola ed entrò nella sua carrozza... la carovana sembrava essere coperta da un silenzio che conteneva un infinità di parole. Era chiaro a tutti che quel rientro nella Nazione non sarebbe stato uno lieto
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