capitolo 4: l'ultima speranza
Shirabu si girò non appena senti qualcuno entrare nella stanza ed immediatamente fermò Tendou che sembrava molto arrabbiato con Aone e Futakuchi.
"Tendou, Goshiki è lì".
Tendou si girò e subito corse da Goshiki prendendo il suo viso fra le sue mani e inclinandolo bruscamente per esaminare se ci fossero ferite. "TSUTOMU! Ero così preoccupato per te"
Goshiki non rispose ma abbassò lo sguardo dispiaciuto.
Tendou si girò verso Aone e Futakuchi con sguardo arrabbiato "Come vi è venuto anche solo in mente di attaccarlo?!"
Aone e Futakuchi sobbalzarono ma subito Futakuchi si mise sulla difensiva ribattendo "Beh sai com'è, non lo abbiamo mai visto, ovvio che ci siamo preoccupati potesse essere una nuova recluta che non sa nulla della resistenza"
Non appena Goshiki sentì la parola resistenza, tutte le informazioni che aveva accumulato nel suo cervello furono collegate da un filo. Finalmente tutto aveva un senso...
Tendou sospirò voltandosi verso Goshiki "Hey so che sei spaventato da queste nuove informazioni ma-"
"VOI SIETE DEI TRADITORI!" Urlò goshiki liberandosi dalla stretta di Tendou e mettendosi in una posa difensiva
"Come osate anche solo vestire le divise da guerra della Nazione del Fuoco!"
Tendou guardò Goshiki procurato prima di sorridere amichevolmente "Capisco che tu sia scioccato... non ti biasimo"
Tendou notando che Goshiki rimaneva in allerta non provò neanche a fare un passo avanti ma continuò a guardare Goshiki negli occhi
"Goshiki, quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo solo per la nazione del fuoco" disse Semi dolcemente avvicinandosi a Tendou "Stavamo solo aspettando che tu fossi abbastanza grande per dirtelo"
A quel punto Goshiki sentì il suo corpo ribollire di una rabbia nuova "A si? E quando si è abbastanza grande huh? 16 ANNI NON SONO ABBASTANZA PER VOI?"
Semi tremò leggermente alla voce alta di Goshiki. Tendou prese un bel respiro "Tsutomu ascolta, so che è da quando sei nato che tutti ti dicono che questa guerra e la cosa giusta per la Nazione... ma ormai ci siamo spinti troppo oltre"
Dopo una breve pausa Tendou ricominciò a parlare "adesso gli altri popoli ci temono ma a quale vantaggio?"
Goshiki era disperato, sentiva di essere stato tradito dalle persone a cui teneva di più, le persone che considerava la sua stessa famiglia. "Come a quale vantaggio? Siamo i più forti, gli altri ci temono! Hanno paura di noi e si lasciano sopraffare"
"E secondo te questa cosa è positiva stupido idiota!" Lo fermò Shirabu, avvicinandosi a Tendou. Il suo sguardò era serio e leggermente irritato "Riflettici, a cosa porta un clima di odio come quello instaurato dalla Nazione del Fuoco? A rivolte da parte dei popoli sottomessi"
Goshiki scosse la testa "il nostro esercito può affrontare qualsiasi rivolta, siamo il popolo più avanzato tecnologicamente, le nostre macchine da guerra riescono a perforare montagne intere!"
Shirabu scosse la testa deluso "Ecco perché abbiamo aspettato per dirtelo... tu credi di essere abbastanza grande, ma non sei abbastanza maturo per sviluppare un tuo pensiero critico, sei solo un altra pedina in mano alla Nazione".
Calò il silenzio, Goshiki sentì la pressione delle lacrime che si formavano nei suoi occhi.
Lo sguardo di Shirabu non si addolcì e Semi preoccupato strinse la sua mano "hey, forse ci sei andato troppo pesante"
Shirabu diede a Semi lo stesso sguardo "Se lo merita se crede che la guerra davvero porterà alla Nazione del Fuoco soltanto benefici"
Semi gli strinse la mano ma ricambiò lo sguardo irritato di Shirabu con uno annoiato "Così lo traumatizzerai soltanto". Detto questo Semi lasciò andare la mano di Shirabu che incrociò le braccia, e si avvicinò lentamente a Goshiki.
Goshiki incrociò il suo sguardo e Semi sorrise "Io lo so quanto sei cresciuto e quanti progressi hai fatto. Ricordo ancora quanto eri eccitato alla tua prima lezione" Semi disse con una vena nostalgica.
"Ciò che abbiamo fatto è per assicurarci che la nazione del Fuoco sia al sicuro da futuri inconvenienti... Goshiki, in questa guerra noi siamo soli, non appena gli altri popoli si uniranno, verremo schiacciati e le conseguenze saranno terribili"
"E poi Tsutomu, nessuno ci ha strappato dalle terre. È vero che siamo stati costretti a pagare per una guerra che non abbiamo iniziato noi, ma il Signore del Fuoco è andato troppo oltre" disse Tendou avvicinandosi anche lui a Goshiki che oramai aveva abbassato lo sguardò, non più in grado di guardare i suoi compagni
"La scusa della vendetta era solo per convincere il popolo che la guerra fosse per difendere l'onore della Nazione del Fuoco... quando in realtà era solo per sfamare una sete di potere e di dominio sugli altri popoli" aggiunse Shirabu disgustato
Tendou sorrise fiero "Tu hai in mano le sorti del mondo adesso! Puoi fermare questa guerra e le atrocità commesse dalla nazione del fuoco! Puoi patteggiare con le altre nazioni ed arrivare ad un accordo di pace che benefici tutti!... sei l'ultima speranza per il mondo e per la Nazione del Fuoco"
"Wow la stessa idea di Kogane" pensò Goshiki fra sè e sé
"Ma io non voglio, non voglio avere questo ruolo io-" Semi gli tappò la bocca con la mano non appena sentirono delle guardie fuori parlare con qualcuno. "Goshiki shhh"
Improvvisamente una guardia entrò preoccupato "Signori... il generale Ushijima è qui".
Gli occhi di Tendou si pietrificarono e dopo un breve momento prese un lungo respiro per calmarsi "Fallo accomodare nella sala del Consiglio di guerra"
Poi si girò verso Goshiki "Vieni con me a salutarlo, sicuramente e venuto per farti gli auguri... ma non una parola di tutto ciò che è successo... dopo di che partirai con Futakuchi e Aone"
Tutti guardarono Tendou pietrificati, soprattutto Futakuchi "CHE!?" Perché questa mossa?!"
Tendou si sistemò l'amatura "se vogliamo fermare questa guerra c'è bisogno che Goshiki sconfigga il Signore del Fuoco e l'unico modo che ha è imparare tutti gli altri domini. Il vostro ruolo sarà accompagnarlo in modo tale che possa imparare velocemente e lontano da ogni pericolo. Dovrete anche parlare della resistenza ai capi delle altre nazioni così che si fidino di noi e ci aiuteranno nella battaglia finale"
Futakuchi voleva controbattere ma Aone lo fermò, scuotendo la testa. A quel punto Futakuchi sospirò "Va bene, se aiuterà il mondo"
"NO! IO NON VOGLIO ANDARE VIA" urlò Goshiki spaventato
Tendou lo scosse dalle spalle "Goshiki il nostro esercito a compiuto crimini che non dovrebbero mai essere messi in pratica e-... e Ushijima è il primo ad averlo fatto... so quanto ci tieni a lui e quanto tu aspiri a diventare come lui, ma salvando il mondo dimostrerai a tutti di cosa sei capace... tu hai un potenziale enorme e tutti noi crediamo in te vero?" Chiese girandosi verso Semi e Shirabu.
Semi annuì fieramente mentre Shirabu roteò gli occhi ma annuì
Goshiki sentì le lacrime scendere e Tendou gli porse un fazzoletto "Andiamo, non vorrai farti vedere da Ushijima con il moccio al naso " disse avvolgendo il suo braccio attorno alle spalle di Goshiki e guidandolo verso la sala dove Ushijima li stava aspettando.
Non appena entrarono Tendou e Goshiki si irrigidirono leggermente quando videro Ushijima controllare le mappe aperte sul tavolo.
Non appena Ushijima li notò si alzò ritto e fiero, la sua stazza ma più di quello l'aura seria e potente che emetteva invase tutta la stanza incutendo timore nei 2 per ciò che stavano nascondendo al Generale.
Non appena però incrociò gli occhi di Tendou, lo sguardò di Ushijima si addolcì leggermente "Ciao Satori"
Anche Tendou tirò un sospiro "Ciao Wakatoshi". Tendou lasciò andare Goshiki per avvicinarsi ad Ushijima che aprì le sue braccia lasciando che Tendou gli si lanciasse addosso come al suo solito.
Questa vota però Tendou non si lanciò ma anzi si avvicinò lentamente finche non arrivò a poggiare la sua testa sulle spalle di Ushijima che chiuse immediatamente le braccia, avvolgendo il corpo di Tendou.
"Sei stanco?" Chiese Ushijima con un sussurro
Tendou ridacchiò "Già, è quasi ora di cena e muoio di fame"
Ushijima di tutta risposta strinse più forte l'abbraccio e Tendou di tutta risposta gli lasciò un tenero bacio sulla guancia.
"Immagino tu sia venuto per fare gli auguri a Tsutomu no?" Disse Tendou liberandosi gentilmente dalla presa di Ushijima e spostando la sua attenzione su Goshiki che nel frattempo stava sull'uscio della porta, un pò imbarazzato per aver visto i 2 in un momento così intimo
Ushijima annuì e si avvicino a Goshiki "Auguri per i tuoi 16 anni Goshiki"
Goshiki arrossì leggermente e chinò il capo "Grazie Ushijima"
Ushijima fece un cenno con il capo e prese Tendou per un fianco portandolo vicino a sé "In realtà sono anche stato inviato dal Signore del Fuoco con l'ordine di riportare Goshiki a casa"
Sia Tendou che Goshiki si irrgidirono. Tendou cercò di calmarsi prima di parlare "Perché adesso? Goshiki non ha ancora finito il suo allenamento"
Ushijima alzò le spalle "Non lo so, io eseguo solo gli ordini del Signore del Fuoco"
Tendou sospirò "Già... infatti" pensò tristemente fra sé e sé.
Ushijima riprese a parlare "Mentre venivo qui sono stato attaccato da dei banditi, ovviamente hanno usato il dominio quindi la loro pena si è aggravata. Abbiamo cercato di catturarli ma hanno fatto i difficili e hanno ucciso uno dei migliori soldati della mia scorta. Sono stati tutti uccisi visto che la legge dice che per ogni soldato della nazione del fuoco ucciso 10 cittadini del regno della Terra devono morire. Almeno non sono state uccise persone innocenti"
A Goshiki si gelò il sangue, da quando esisteva quella legge? Uccidere altri soldati in battaglia era una cosa, ma uccidere cittadini innocenti sembrava sbagliato... cosa sarebbe accaduto se i banditi non fossero stati abbastanza per soddisfare il numero? Avrebbero preso dei cittadini a caso dagli altri villaggi?... e se avessero preso Kogane?
Solo al pensiero di quanto Kogane e altri cittadini rischiavano ogni giorno la morte per azioni che non avevano commesso, la fiducia di Goshiki verso la sua Nazione e verso il Signore del Fuoco vacillò.
Tendou ne approfittò subito "Tsutomu va in camera tua a fare le valigie" era un tono di comando che Tendou raramente aveva usato e Goshiki tremò "subito"
Diede un ultimo sguardo ai due generali, chinando il capo in segno di rispetto e saluto prima di correre in camera sua.
Non appena entrò vide Semi, Shirabu, Aone e Futakuchi nella sua stanza.
Semi gli sorrise porgendo a Goshiki una piccola sacca "Ci abbiamo pensato noi ad impacchettarti il necessario, ti abbiamo messo del cibo e dell'acqua. Ti ho anche messo delle pergamene con delle mosse speciali che puoi studiare". Semi poggiò una mano sulla spalla di Goshiki "So che sei capace di grandi cose e riuscirai ad eseguire queste mosse anche senza di me"
Goshiki aveva il volto rigato dalle lacrime e Semi lo abbracciò, tirando su con il naso per trattenere le lacrime "Mi mancherai molto... vorrei venire con te ma io e Shirabu dobbiamo guadagnare tempo e non permettere che la nostra copertura salti... non possiamo sparire all'improvviso"
Goshiki ingoiò un gemito e abbracciò Semi a sua volta, nascondendo la sua testa nella spalla del ragazzo che era sempre stato il suo maestro, piangendo silenziosamente
Semi sorrise massaggiandogli la schiena "Andrà tutto bene... quando ci rincontreremo, ti prometto che nessuno di noi ti lascerà mai più"
Semi lasciò andare la presa su Goshiki ed anche Shirabu gli accarezzò la testa, voleva apparire duro ma sotto sotto anche a lui gli si spezzava il cuore a veder partire Goshiki così all'improvviso.
Goshiki tirò su con il naso "Mi mancherete... ma cosa direte ad Ushijima?
Shirabu e Semi si scambiarono uno sguardo complice "Sicuramente Tendou riuscirà a prendere del tempo"
Goshiki annuì ed in quel momento Futakuchi richiamò l'attenzione dei 3 "Allora andiamo....?"
Shirabu annuì e subito spinse Goshiki verso i dominatori della Terra "Dovete andare adesso prima che le cose si complichino"
Futakuchi annuì e aprì un buco nel terreno nel quale Aone si lanciò. Goshiki lanciò un ultimo sguardo a Shirabu e Semi che gli sorrisero fieramente "Datti da fare". Goshiki annuì prima di lanciarsi nel buco seguito da Futakuchi, che richiuse il terreno.
A quel punto Semi guardò tristemente il pavimento in cui era scomparso Goshiki. Prese un respiro profondo "So che è forte e se la caverà... ma non riesco a non avere paura per lui"
Shirabu gli prese la mano "Ci sta preoccuparsi... quell'idiota ha solo 16 anni e si trova con degli sconosciuti... ma Aone e Futakuchi si sono sempre dimostrati onesti e affidabili nei nostri piani per la resistenza. Si occuperanno di Goshiki non lasceranno che niente gli accada... ne sono sicuro... e poi mi fido dell'intuito di Tendou"
Semi annuì asciugandosi una piccola lacrima che era riuscita a scappare al suo controllo "si hai ragione... andiamo ad aiutare Tendou a tenere a bada Ushijima"
Detto ciò i 2 si allontanano mano nella mano, entrambi non dissero più una parola ma sentivano il petto pesante... avevano paura.
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