CAPITOLO XXXIX.
PRIMO GIORNO DEL TORNEO:
PRIMA PARTITA: KARASUNO VS DATEKO
SECONDA PARTITA: AOBA JOSAHI VS NEKOMA
TERZA PARTITA: FUKURODANI VS INARIZAKI
- Incedibile, Aone ha nuovamente spedito il Bolide parecchio lontano e ha preso la Pluffa!- urlò Yuji, osservando i giocatori sfrecciare per il campo.
- In effetti, oggi lo sta mandando sempre più lontano...- mormorò Koushi; sempre in direzione di Asahi, ma più lontano, rendendo anche più difficile capire in quanto sarebbe tornato indietro e avrebbe tentato di colpire il ragazzo.
Per fortuna, il castano ormai si era ripreso da quel trauma e stava cercando di continuare a giocare confidando nel fatto che quei Bolidi non l'avrebbero raggiunto.
Anzi, Tsukishima si era accorto piuttosto in fretta di quella tecnica e gli stava parando le spalle, mentre Hinata controllava gli altri; doveva muoversi di più, ma almeno rimediava al fatto che vista la situazione potesse tirare la Pluffa molto meno.
Kageyama continuava a vedere le occhiate che il ragazzo gli lanciava, ma sul momento gli usciva difficile pensare di farlo andare a fare punto, visto che continuava a essere tenuto occupato dal Bolide.
- Tsk- borbottò Shoyo; gli sarebbe piaciuto fare almeno dei punti, ma sarebbe stato parecchio difficile...
In quella partita non stava facendo molto: Asahi e Tanaka continuavano a segnare, Daichi aiutava Nishinoya a non farli andare in porta e faceva loro da supporto, e Tsukishima stava facendo un ottimo lavoro con quel Bolide. Lui invece stava semplicemente facendo il suo lavoro...
Vide qualcuno passargli di fianco.
- Preparati per l'ultimo prima che arrivi il Boccino- disse Tobio, per poi allontanarsi nuovamente.
Hinata sorrise e strinse più forte la mazza: ce l'avrebbe messa tutta! Anche se erano solo dieci punti, ci avrebbe messo tutto sé stesso per farli!
- Il Boccino sta per essere spedito in aria!- urlò Yuji, che come la volta precedente era molto emozionato di poter fare da commentatore.
Kageyama lanciò uno sguardo agli altri, che annuirono, tutti intuendo a chi sarebbe andata la prossima palla.
Asahi scattò in avanti per intercettarla, fingendo di voler andare a segnare. Entrambi i Bolidi si diressero verso Asahi, ma Tsukishima e Hinata li intercettarono in un attimo mentre il castano lanciava la palla a Kageyama.
Il moro, con un movimento rapido, la indirizzò verso Hinata, che si trovava già vicino agli anelli e riuscì a fare punto.
- Evviva!- esclamò con un sorriso.
- Il Boccino è in aria!- urlò Yuji. In un attimo, Kageyama lo individuò; lasciò il comando a Daichi e si fiondò in avanti, diretto verso la sfera.
- Koganegawa!- urlò Kenji; il minore annuì e si lanciò a sua volta all'inseguimento: ma non puntava al boccino, bensí a ostacolare Kageyama.
- Ma che...- mormorò il moro; cosa stava facendo?!
- Ho capito...- sussurró Koushi - stanno cercando di guadagnare tempo per fare più punti possibili-.
- Perché dovrebbero farlo?- chiese Tadashi, confuso.
- Probabilmente, visto quante squadre forti ci sono al torneo, hanno pensato che sia meglio puntare alla classifica generale invece che alla singola partita- dichiarò Chikara; non era un'idea stupida, però... Le loro erano squadre molto diverse, ed ere certo che la Karasuno avrebbe deciso di lottare fino alla fine, anche a costo di arrivare ultimi ma uscire soddisfatti da ogni partita.
- In ogni caso, temo che contro di noi servirà a poco- mormorò Koushi; di sicuro li avevano messi in difficoltà ma... Loro sapevano bene come adattarsi, era qualcosa che avevano imparato in fretta.
Kageyama scartò abbastanza velocemente i tentativi di Koganegawa e riuscì ad afferrare il Boccino, mettendo così fine alla partita.
- La Karasuno vince!- urlò Yuji, mentre i giocatori iniziavano a tornare a terra.
- Bella tattica- affermò Daichi, voltandosi verso Futakuchi - ma noi ci adattiamo in fretta-. Il ragazzo fece un sorriso.
- L'anno prossimo, vi distruggerò- affermò, prima di allontanarsi con la sua squadra.
Aone lo affiancò.
- Sto bene, non preoccuparti: l'avevamo previsto... E in fondo, non è andata così male- dichiaró Kenji, prima di voltarsi verso Moniwa - giusto, capitano?-.
Il moro fece un sorriso.
- Ci siamo divertiti, no? Non può essere andata male!- affermò, facendo sorridere i due ragazzi.
- Sei proprio saggio Senpai!- rise Kanji.
- Ma guarda, pare ci sia qualcuno per te- commentò il castano.
Koganegawa si voltò e i suoi occhi si illuminarono nel vedere Goshiki fuori dalla tenda che faceva loro da spogliatoio.
- Ciao! Che ci fai qui?!- gli chiese, scendendo dalla scopa e fermandosi di fronte a lui.
- Ecco...- mormorò Tsutomu, leggermente nervoso - volevo sapere come stessi... Visto che avete perso...-.
Il biondo lo fissò per un attimo, poi il suo sorriso si allargò.
- Sei preoccupato per me?!-.
- Idiota!- sbuffò il moro - Tu ti preoccupi sempre per me e io non posso fare lo stesso?!-.
- Sei davvero tenero!- Kanji lo abbracciò - Non preoccuparti; sono un po' triste per aver preso, ma sto bene! Ci sono ancora tante partite da giocare, e non vedo l'ora di sfidarmi con te!-.
Il moro rimase per un attimo sorpreso, poi fece un sorriso e ricambiò l'abbraccio: era davvero felice... Che non avesse preso la sua gioia.
Chi di sicuro in quel momento era parecchio gioioso era la Karasuno, che appena arrivata in spogliatoio aveva esultato.
- Abbiamo vinto la prima!- esclamò Shoyo, prima che le sue labbra venissero catturate da quelle di Kageyama.
- Siamo stati grandi!- urlò Yu.
- Stasera si festeggia!- dichiarò Ryunosuke.
- Cercate di tenere le energie per la partita di domani- rise Chikara.
Quella sarebbe stata molto più difficile...
- È bello che, nonostante abbiano battuto una squadra contro cui avevano già vinto, ne siano comunque così felici- commentò Hitoka con un piccolo sorriso.
- Loro non giudicano solo in base alla squadra, si impegnano in ogni partita, quindi è normale che siano così felici- dichiarò Kyoko, anche lei sorridendo: era davvero bello vederli così allegri.
- Casinisti- borbottó Kei, e Yamaguchi rise leggermente.
- Ragazzi, so che siete felici, ma fate in fretta a cambiarvi!- urlò Daichi.
- Non so quanto ti abbiano sentito- ridacchiò Asahi.
- Hey ragazzi!- urlò Koushi, con un piccolo sorriso - Non vi va di andare a vedere la prossima partita?-.
I loro occhi si illuminarono.
- Andiamo!-. Si cambiarono velocemente, prima di dirigersi sugli spalti per assistere alla partita successiva.
Seijoh e Nekoma stavano entrando in campo in quel momento; sia Kuroo che Oikawa avevano dei sorrisi sicuri in volto, erano più che pronti a sfidarsi.
- Sarà una bella lotta- mormorò Ittetsu, seduto insieme agli altri professori sugli spalti.
Ukai annuì: avrebbe parlato dopo con i suoi ragazzi, non poteva perdersi quello scontro.
La Nekoma aveva una base molto solida, degli schemi veramente funzionali, e Kenma aveva capacità di analizzare e cogliere il momento fuori dal comune; dall'altro canto però, Oikawa sapeva bene come sfruttare al meglio ogni giocatore e aveva studiato a pugni ogni avversario per creare delle tattiche che gli permettessero di batterlo, contando inoltre che erano anche di più e potevano contare sui cambi.
Sarebbe stata davvero una bella sfida...
- Così voi siete l'altro nemico della Karasuno, eh?- commentò Tetsuro con un sorriso.
- Vedo che siamo famosi. Diciamo che ho dei conti in sospeso con alcuni di loro- affermò Toru - spero che vi dimostrate all'altezza-.
- Non preoccuparti, sappiamo arrivare parecchio in altro-. Si scambiarono uno sguardo, prima di dirigersi alle loro postazioni.
- Inizia la partita!- urlò Yuji, mentre Daisho lanciava in aria la Pluffa e rilasciava i Bolidi.
La partita partí parecchio serrata da subito: Iwaizumi e Yamamoto scattarono per prendere la Pluffa, e il maggiore ebbe la meglio per un soffio, anche se quasi subito si trovò schierata davanti la difesa della Nekoma.
- Iwa-chan!- Toru gli passò di fianco e il ragazzo gli lanciò la palla; Oikawa vide un Bolide indirizzato da Kuroo passargli vicino, ma Kindaichi lo bloccò appena in tempo.
Il castano ripassò velocemente a Iwaizumi, che lanciò la Pluffa, ma venne parato per un soffio da Yaku.
- La partita è talmente serrata che pare stiano giocando da ore...- mormorò Daichi, osservandoli: si avvertiva una tensione incredibile, eppure stavano giocando solo da qualche minuto.
Sugawara lanciò un'occhiata alla panchina della Seijoh: Yahaba e Kyotani sembravano pronti a entrare da un momento all'altro, il che era decisamente strano visto che Yahaba era un Cercatore. A meno che...
Scosse appena la testa: meglio concentrarsi sulla partita; avrebbero dovuto sfidare entrambe le squadre, dovevano essere pronti.
Per un po', le due squadre continuarono a essere bilanciate: la Seijoh stava trovando dei modi per riuscire a eludere la difesa del Nekoma, che allo stesso tempo non perdeva occasione per contrattaccare.
Osservando i due Cercatori, non sarebbero potuti sembrare più diversi: Oikawa partecipava al gioco come se fosse stato un Cacciatore, mentre Kenma rimaneva distante, a dare ordini e osservare la situazione, in modo da poter intervenire al massimo in ogni momento.
- Le due squadre non sembrano voler cedere per nulla... Oh, pare che Kunimi sia entrato nella sua fase buona!- esclamò Yuji, notando che il ragazzo era appena riuscito a fare dieci punti.
Kenma assottigliò appena lo sguardo: non aveva previsto lo usasse così presto, probabilmente aveva in mente una nuova tattica ma... Non sarebbe stato così semplice utilizzarla contro di loro.
Lanciò uno sguardo a Oikawa: il ragazzo sembrava essersi completamente scordato del suo ruolo, ma grazie a lui Iwaizumi stava facendo parecchi punti, iniziavano a superarli...
Kuroo riusciva a metterli parecchio in difficoltà, e anche Yamamoto ci stava dando dentro, ma comunque iniziava a crescere la distanza.
Se la Nekoma avesse preso il Boccino, non ci sarebbero stati problemi, ma la situazione si stava facendo comunque strana.
- Il Boccino sta per essere rilasciato!- urlò Yuji.
- Un prigioniero- borbottó Suguro, ma andò comunque verso il boccino.
- Oh, proprio adesso c'è un cambio! Aspettate, sta succedendo qualcosa di strano... Oikawa e Kunimi stanno uscendo, lasciando entrare Kyotani e Yahaba!-. Daisho alzò di scatto lo sguardo: Oikawa era uscito... Che aveva in mente...?
- Aspettate, non è tutto! Oikawa sta rientrando come Cacciatore al posto di Hanamaki!-.
Daisho sbarró gli occhi, mentre la sorpresa si espandeva per tutto il campo da Quidditch.
- È il momento di iniziare- dichiarò il castano con un sorriso, mentre Yahaba si avvicinava a Kenma.
Il biondo lanciò uno sguardo a Kuroo, che annuì appena: sicuramente Kenma aveva capito meglio di lui cosa stesse succedendo, e si fidava delle sue scelte, sapeva che avrebbe fatto la cosa più giusta.
Kenma lanciò uno sguardo a Oikawa: probabilmente aveva capito che per sfondare davvero la loro difesa... Doveva andarci giù molto più pesante.
Oikawa come Cercatore era migliore di lui, e lo era principalmente nel modo in cui sapeva guidare i suoi compagni: probabilmente stava rinunciando al Boccino... Per cercare di vincere in un altro modo.
Avrebbe lasciato la squadra a Kuroo, e si sarebbe concentrato sul suo compito.
Con la coda dell'occhio, vide il Boccino scattare in aria; ignorò totalmente la presenza di Yahaba e fissò gli occhi su esso.
Sentiva vari movimenti per il campo, sapeva che Oikawa alla guida della sua squadra stava probabilmente facendo molti punti al momento, ma lui doveva solo concentrarsi sul suo ruolo.
Yahaba era ancora lì, probabilmente voleva impedirgli di prendere il boccino in fretta... Ma non sarebbe stato così semplice.
Vide un Bolide dirigersi verso di lui, ma Kuroo si era già lanciato all'attacco per rispedirlo indietro. Probabilmente, lo avrebbe fatto avvicinare a Yahaba per spaventarlo.
- Kindaichi- Toru indicò al ragazzo la situazione con un cenno del capo, prima di ricevere nuovamente la Pluffa da Iwaizumi: con Kenma e Kuroo impegnati... Sì, potevano arrivarci.
Il Bolide si stava avvicinando sempre di più; Yahaba, nel notare Kuroo avvicinarsi, arretrò appena.
Il moro gli coprí la visuale mentre bloccava il Bolide; il ragazzo si trovò di fronte anche Kindaichi che lo difendeva, e non riuscì a vedere Kenma che scattava in basso e si liberava di lui, fiondandosi senza problema sul Boccino e mettendo fine alla partita.
Si voltarono tutti verso il conteggio, una certa ansia addosso.
- Non ci credo... Sono pari!- urlò Yuji - Proprio all'ultimo, la combo di Oikawa e Iwaizumi è riuscita a fare i dieci punti necessari a raggiungere i 150 ottenuti dalla Nekoma con il boccino!-.
Oikawa sorrise: ce l'aveva fatta, aveva funzionato... Si sentiva esausto, ma almeno non avevano perso.
Sentì una mano scompigliargli appena i capelli.
- Ottimo lavoro- disse Hajime, un sorriso soddisfatto in volto.
Oikawa fece un piccolo sorriso.
- A tutti voi- disse.
- Dopo dillo, adesso goditi un po' di complimenti- borbottó il moro, facendolo ridere.
Kenma li osservò, ancora il Boccino in mano, mentre Kuroo gli si avvicinava.
- Non avrei mai pensato a una tattica simile- commentò Tetsuro; anche loro sapevano bene che battere quella squadra non sarebbe stato semplice, ma non si erano spinti a pensare schemi simili.
- Noi non avremmo potuto farlo- mormorò Kenma - non abbiamo giocatori così freschi e versatili; abbiamo schemi molto più semplici e variamo su quelli, loro invece sono molto diversi-.
Kuroo lo fissò per un attimo: sembrava sollevato, ma non felice... Probabilmente, la partita che stava aspettando davvero era un'altra.
- Usciamo dal campo, voglio vedere la partita di Bo- disse. Kenma annuì e si diressero insieme verso la tenda che avevano come spogliatoio, mentre Fukurodani e Inarizaki entravano in campo.
- Hey Hey Hey! Buona partita!- esclamò Koutaro con un sorriso.
- Anche a voi- disse Shinsuke.
- Per noi lo sarà di sicuro- affermò Atsumu, fissando Bokuto con un piccolo sorriso.
- Che intendi?- chiese il ragazzo, confuso.
- Niente di che- il biondo lanciò un'occhiata a Sakusa, che come la volta prima era seduto con i professori - sai che è qui per vedere me?-.
- Oh, ne sono felice! Ma di sicuro guarderanno tutti me!- esclamò Koutaro con un sorriso.
- Koutaro- lo richiamò Keiji, poco dietro di lui.
- Dimmi!- esclamò il ragazzo, avvicinandosi a lui.
- Cerca di stare attento ad Atsumu- mormorò - non vorrei che ti dicesse qualcosa di sbagliato-.
- Hai paura che mi butti giù?- Koutaro sorrise - Non preoccuparti Aghashi, andrà tutto bene! Vinceremo senza problemi!- esclamò, prima di volare in posizione.
Akashi lanciò uno sguardo ai suoi avversari: lo sperava davvero...
- Stiamo per partire con la terza e ultima partita di oggi!- esclamò Yuji con un sorriso, mentre Daisho afferrava la Pluffa.
La lanciò in aria, e in un attimo Bokuto si fiondò a prenderla e si lanciò in mezzo agli avversari, riuscendo subito a fare dieci punti.
- Hey Hey Hey!- esclamò, voltandosi verso gli spalti.
- Vai così Bokuto-san!- urlò Shoyo, e il ragazzo gonfiò appena il petto.
Akashi fece un piccolo sorriso: pareva che Bokuto fosse deciso a non farsi abbattere...
Con la coda dell'occhio, vide Atsumu avvicinarsi leggermente a lui.
- Samu, Suna- chiamò. Il secondo alzò gli occhi al cielo, ma strinse comunque la mazza e colpí uno dei Bolidi che stava andando verso di loro, spedendolo contro Akashi.
Il ragazzo non si lasciò distrarre, lasciando che fossero i suoi Battitori a pensare a quello, e continuando a concentrarsi su Bokuto.
La presenza di Kita vicino agli anelli lo stava mettendo in difficoltà, ma il ragazzo era parecchio carico e stava trovando dei modi per raggirarlo.
- Fai più punti possibili- gli urlò.
- Volete tentare la tattica di Oikawa per cercare di pareggiare?- commentò Atsumu, ma il moro lo ignorò.
Pareva che stessero lasciando parecchio campo libero a Bokuto, come per mandarlo a tirare... E concentrare l'attenzione su di lui.
Non era come Bokuto, non si inverforava se aveva tutti gli occhi addosso, anzi preferiva stare tranquillo; probabilmente lo avevano capito... Ma doveva stare calmo, Bokuto stava andando alla grande, e lui poteva riuscire a battere Atsumu prendendo il Boccino.
Doveva farcela.
Vide Bokuto voltarsi verso di lui, leggermente confuso dal fatto di non stare ricevendo molti consigli: di solito, almeno all'inizio, aveva sempre bisogno di una mano per capire come schivare i Bolidi o per non distrarsi...
- Non ti distrarre- lo riprese il moro - devi...-.
- Aran, a destra- ordinò Atsumu, coprendo le parole del moro. Akashi gli lanciò un'occhiata: voleva impedirgli di comunicare?
Avvicinarsi a Bokuto sarebbe stato inutile, avrebbe solo attirato i Bolidi verso di lui... Probabilmente, quello che Atsumu non sapeva era che negli anni avevano imparato a comunicare in parecchi modi: servivano, per riuscire a tenere Bokuto concentrato e presente nelle varie situazioni.
Gli fece un cenno con la testa in direzione degli anelli: doveva andare a fare punti.
Bokuto serrò le labbra e annuì, voltandosi per tornare a portare a termine il suo compito.
- Tu e Bokuto vi conoscete da parecchio, eh?- commentò Atsumu.
- Sei qui per giocare o per fare conversazione?- ribattè Keiji.
- Bè, in fondo siamo entrambi fermi qui, non c'è niente di male a parlare un po'... Non ti senti in inferiorità? Insomma, lui è praticamente una star! Tu sei molto in gamba, ma sono due livelli parecchio diversi- commentò Atsumu.
- Il giorno in cui vorrò parlarne con te, ti verrò a cercare- affermò il moro.
Lo sapeva bene, in fondo lui era diventato bravo a furia di allenarsi e aveva parecchio sangue freddo ma... Bokuto era una star che probabilmente avrebbe iniziato a giocare a livello mondiale, non c'erano paragoni.
Eppure, in quel momento era lui a guidare e aiutare il ragazzo: non poteva fermarsi; erano le loro ultime partite insieme, non potrva lasciarsi prendere dai dubbi proprio in quel momento.
Sentì Bokuto esultare nuovamente e fece un piccolo sorriso: stava andando davvero alla grande.
Vide il ragazzo voltarsi verso di lui e sbarrare gli occhi.
- Stai attento!- gli urlò.
Akashi si voltò, e vide entrambi i Bolidi andare verso di lui.
Impennò la scopa, in modo da spostarsi dalla traiettoria, mente i Battitori lo raggiungevano per allontanarli: doveva stare attento, si era perso troppo nei suoi pensieri.
- Tra non molto verrà rilasciato il Boccino!- urlò Yuji.
Akashi lanciò uno sguardo al tabellone: erano in vantaggio, ma non di molto... Doveva riuscire a recuperare il boccino a ogni costo.
Atsumu si stava avvicinando di nuovo a lui, ma il ragazzo scattò in basso e si gettò in mezzo al campo, passando in mezzo a Osamu e Aran e afferrando la Pluffa.
- Bokuto-san!- urlò, passandogli la pallla; il ragazzo la afferrò, un enorme sorriso in volto, e volò a fare punto.
- Evviva!- esclamò. Akashi lo affiancò.
- Bokuto-san, è chiaro che mi stiano prendendo di mira ma... Io mi devo concentrare sul Boccino. Ce la fai a non preoccuparti per me?- chiese, fissandolo.
Bokuto sorrise.
- Certo! So che ce la farai, Aghashi! Lascia la Pluffa a me!-. Akashi annuì, dopodiché si voltò: Daisho stava rilasciando il Boccino... Era il momento.
- Fai punto- disse semplicemente, prima di lanciarsi verso il boccino. In un attimo, Atsumu lo affiancò.
- Sei andato a rassicurare il tuo ragazzo, eh?- commentò.
- Chi pensavi di innervosire di più, me o lui?- chiese Keiji, senza staccare gli occhi dal boccino.
- Chissà... Entrambi? Sanno tutti quanto Bokuto cambi umore facilmente, ma sarebbe divertente vedere te totalmente distrutto e a terra- dichiarò Atsumu, avvicinandosi ancora di più a lui: stava continuando a guardare il boccino, forse poteva...
- Così rischia di spedirlo contro gli spalti- mormorò Lev, preoccupato.
- Purtroppo, nel Quidditch anche il gioco violento vale- affermò Kenma, continuando a osservare la situazione: Akashi era un Cercatore molto semplice, ma questo non significava che si sarebbe lasciato battere facilmente.
Akashi continuò a volare: vedeva Atsumu avvicinarsi sempre di più, ma aveva ancora un po' di margine.
- Mi dispiace, non penso proprio accadrà- dichiarò. Atsumu alzò un sopracciglio.
- Ti credi così forte?- commentò, divertito.
- No. Ma Bokuto-san è forte e vuole vincere, per cui...- Keiji fece un piccolo sorriso - io lo farò vincere- impennò la scopa, iniziando a salire piuttosto velocemente; Atsumu sbarró gli occhi e frenò di scatto per evitare di finire contro la parte bassa degli spalti.
Si voltó: aveva perso di vista il Boccino...
Akashi, invece, lo stava ancora tenendo d'occhio: con la stessa velocità con cui era salito, iniziò a scendere.
Atsumu, vedendo la sua traiettoria, si lanciò in avanti, facendo scattare il Boccino in alto; Akashi scartò di lato, intercettando la traiettoria della pallina e afferrandola.
- Akashi prende il Boccino, portando la Fukurodani alla vittoria!- urlò Yuji.
Akashi fece un piccolo sorriso.
- Sei stato fantastico Aghashi!-. In un attimo, si trovò stretto tra le braccia di Bokuto.
- Ti ringrazio, Bokuto-san- disse - anche tu-.
- Hey Hey Hey! Lo so! Siamo fantastici!- dichiarò Koutaro, prendendogli il volto tra le mani e unendo le loro labbra.
Akashi fece un piccolo sorriso: non importava quanto lui potesse essere mediocre... Se Bokuto voleva vincere, lo avrebbe portato alla vittoria.
Atsumu si allontanò, alzando lo sguardo verso gli spalti, dove trovò Sakusa a fissarlo.
Fece un sorriso. "Vedrai" gli mimò con le labbra, mentre raggiungeva la sua squadra.
- Sapevamo che sarebbe potuto succedere, in fondo hanno battuto anche Ushijima: concentriamoci sulla prossima- disse Shinsuke.
I ragazzi annuirono e lui si voltò per dirigersi verso lo spogliatoio.
- Tutto bene?- chiese Osamu, fissando il gemello.
- Vinceremo- rispose semplicemente lui, prima di seguire il loro capitano.
Osamu annuì e lo seguì: di sicuro, non si sarebbero arresi.
- Il primo giorno di torneo si è concluso!- esclamò Yuji - Andate tutti a riposare: domani... Arriverà il secondo giorno!-.
🏐🏐🏐
Eh già, è iniziato il torneo... Non emozionante come vederlo dal vivo, ma qualcosina succede sempre...
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