Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

CAPITOLO XVI.

- Benvenuti a tutti voi, partecipanti del primo torneo di Quidditch a Hogwarts!- urlò Yuji, facendo applaudire tutti i ragazzi seduti sugli spalti, ovvero coloro che non avrebbero giocato la prima partita... Più Sakusa e suo cugino Komori, che si trovavano però nei posti d'onore insieme ai professori.

Tutti i ragazzi erano riusciti a passare gli esami, anche se alcuni molto a pelo... E alla fine a Terushima e Daisho era stato chiesto di commentare la partita, visto che non avrebbero giocato.

E il biondo era decisamente più emozionato del moro...

- Visto che abbiamo superato tutti gli esami, per fortuna tutti i giocatori saranno in campo! Ed ecco a voi le prime due squadre: Karasuno e Dateko!- urlò Yuji.

Dai due lati del campo, le due squadre entrarono in gioco: Daichi aveva detto ai suoi giocatori di stare calmi, anche se se l'emozione era ben visibile sui loro volti...

- Siamo in campo!- esclamò Shoyo, cercando di tenere la voce bassa.

- Ovvio Bokè, cerca di non cadere dalla scopa- borbottó Tobio; Hinata lo guardò male.

- Non cadrò dalla scopa-.

- Non potete stare zitti?- sospirò Kei.

- Non litigate- li riprese Ryunosuke, prima che Daichi potesse ucciderli, anche se il ragazzo stava cercando di ignorarli e guardare avanti.

- E dire che un tempo eravamo peggio di loro- rise Yu - mi mancava giocare! Tu sei pronto Asahi-san?-.

Il maggiore annuì, un'espressione concentrata in volto: quella volta, non si sarebbe lasciato bloccare.

- La formazione è composta dal capitano, Daichi Sawamura, come Cacciatore insieme ad Asahi Azumane e Tanaka Ryunosuke. Come Battitori, abbiamo Hinata Shoyo e Tsukishima Kei. Come Cercatore, Kageyama Tobio. E come portiere, Nishinoya Yu!- urlò Yuji.

Daichi alzò lo sguardo verso gli spalti, nel punto in cui si trovava il resto della loro squadra, pronto a entrare in caso di bisogno: il suo sguardo incontrò quello di Suga, che annuì.

Dovevano mettercela tutta.

- Sei preoccupato per Sugawara?- chiese Ittetsu, notando che Ukai stava fissando i ragazzi sugli spalti.

- Mi sembrano tutti quanti stare bene- affermò Keishin, tornando a guardare il campo - rimaniamo concentrati sul gioco-.

- Per la squadra invece della Dateko, ci sono quattro giocatori ufficiali: il capitano, ex Cercatore e adesso Portiere, Kaname Moniwa! Come Cacciatore c'è Kenji Futakuchi, come Battitore Nobutaka Aone, e come Cercatore Kanji Koganegawa!- dichiaró Yuki.

- Spero non ci sottovaluteranno solo perché tre di noi sono sostituti- commentò Kenji - in fondo, abbiamo già battuto la Karasuno... Sai cosa fare, vero Aone?-.

Il ragazzo annuì.

- Non vedo l'ora di giocare!- esclamò Kanji.

- Cercate di rimanere concentrati, mi raccomando- mormorò Kaname: sapeva che la sua squadra era forte, ma sperava che non facessero cavolate...

- Bene! Tutti i giocatori sono pronti: in campo la Pluffa!- urlò Yuji.

Daisho lo guardò male, ma prese comunque la Pluffa.

Fissò i ragazzi, dopodiché la lanciò; in un attimo, la palla fu tra le mani di Asahi.

- Liberate i Bolidi!- urlò Yuji, e Daisho liberò anche loro, allontanandosi velocemente per evitare di essere lui a venire colpito.

Asahi volò subito velocemente verso la porta avversaria, ma Aone si spostò verso uno dei Bolidi e lo diresse verso di lui.

- Tsukishima, blocca il bolide! Hinata, tieni d'occhio l'altro!- ordinò Tobio.

Tsukishima lo guardò male, ma si diresse comunque a difendere Asahi; invece Hinata era troppo emozionato per badare al fatto che gli stessero dando ordini.

Asahi passò la palla a Tanaka, che si diresse velocemente verso la porta e riuscì a fare entrare la Pluffa nell'anello di destra.

- E i primi dieci punti se li aggiudica il Karasuno!- urlò Yuji.

- Bel passaggio Asahi-san!- urlò Ryu, mentre tornava in posizione.

- Grazie- rispose Asahi. Sentiva li sguardi di Nishinoya e Suga fissi su di lui: sapeva che sarebbe potuto arrivare fino alla porta, però...

- Il prossimo voglio farlo io!- urlò Shoyo.

- Tsk, vedremo se ne sarai in grado- borbottò Tobio, e il ragazzo lo guardò male.

- Vedrai!- dichiarò, tornando velocemente in posizione.

- Rimanete concentrati!- urlò Daichi.

- Continua a non farlo tirare Aone, al resto pensiamo noi- affermò Kenji, e il ragazzo annuì.

La Puffa tornò in gioco e finì nuovamente tra le mani di Asahi, che ancora una volta fu preso di mira da Aone e costretto a lanciare la palla; questa volta però Futakuchi li intercettò, riuscendo a fare punto.

La situazione andò avanti così per un po': nonostante la bravura di Nishinoya, si sentiva parecchio la mancanza del principale attaccante della squadra, che ormai teneva la palla sempre meno e la lanciava anche quando non vedeva un bolide in avvicinamento.

Kageyama serrò le labbra, cercando di bloccare il nervosismo: Tsukishima iniziava a guardarlo male ogni volta che gli diceva qualcosa, e lui si sentiva sempre più nervoso... Dovevano fare più punti, dovevano cercare di farne arrivare molti di più, dovevano...

- Hey Bakageyama!- Shoyo lo affiancò, un lieve broncio in volto - Vedi di farmi tirare, lo sto facendo troppo poco- gli disse, prima di allontanarsi.

Kageyama lo fissò per un attimo: Hinata ancora faceva fatica, però...

La Pluffa tornò in campo.

- Hinata, proteggi Asahi e poi torna in posizione! Tsukishima, vai sull'altro bolide!- ordinò.

Hinata sorrise: vide il Bolide dirigersi verso Asahi e vi ci lanciò davanti, spingendolo con forza il più lontano possibile, prima di volare vicino alla porta.

- Asahi-san!- urlò Tobio, lanciandosi in avanti; Asahi si voltò e gli lanciò la palla, che in un attimo Kageyama fece finire tra le mani di Hinata.

Con un enorme sorriso in volto, il ragazzo si voltò e lanciò la palla dritta nell'anello centrale, prima di tornare a stringere la mazza con due mani e intercettare il Bolide che Aone aveva spedito verso di lui.

- Bel colpo!- urlò Shoyo, mentre per un attimo in silenzio calava nell'arena.

- Cos'è stato?- mormorò Hajime, sorpreso: era stato velocissimo... Di solito evitavano di fare tirare i Battitori per via del rischio, ma Hinata ci era riuscito perfettamente..

- Pare che Tobio abbia trovato qualcuno in grado di stare dietro alle sue aspettative- commentò Tobio, un sorriso in volto: davvero interessante...

- Però... Ti sei fatto un nuovo amico interessante eh?- commentò Tetsuro, voltandosi verso Kenma.

Il ragazzo annuì, senza distogliere lo sguardo dal campo.

- Si, Shoyo è stato decisamente incredibile- mormorò - ma dubito che saranno in grado di rifarlo... Sta per arrivare il Boccino-.

Hinata aveva un sorriso enorme in volto: i suoi primi dieci punti in una partita vera... Ed era stato pazzesco! Si sentiva ancora più carico di prima!

- Wow... Per un attimo anche io ho fatto fatica a capire cosa stesse accadendo- mormorò Ryunosuke.

- Già- sussurrò Asahi: Hinata era stato incredibile... Mentre lui non era stato in grado di fare a fros niente.

- Rimate concentrati!- urlò Daichi, cercando di contenere la sua emozione: quella volta... Avrebbero potuto farcela.

Kageyama stava ancora fissando Hinata: aveva deciso di farlo all'improvviso, e per tutta la partita non l'aveva lasciato tirare, eppure Hinata gli era stato dietro perfettamente... Era incredibile...

- Oh guardate, il boccino sta per essere messo in campo!- urlò Yuji, mentre Daisho liberava l'ultima palla.

- Merda- mormorò Tobio; se l'avesse preso avrebbero vinto, anche se di poco ma... Avevano fatto troppi pochi punti per essere a un buon punto nel torneo, e Asahi ancora non si era ripreso: avevano bisogno di lui per avanzare nel torneo...

- Asahi-san, la prossima...-.

- Asahi-san!- urlò Yu dal fondo del campo, facendo voltare tutti verso di lui.

- Tira quella palla! Se la prendono non importa, la paro io! Tu pensa a tirare!- urlò.

Asahi lo fissò per un attimo: come sempre, nonostante fosse più piccolo di lui, quel ragazzo stava cercando di rassicurarlo e dargli forza... E lui non stava facendo nulla se non lasciarsi prendere dal panico.

No, non avrebbe lasciato che fossero i suoi compagni a fare tutto: si sarebbe guadagnato il ruolo nella squadra e in campo, come tutti loro.

- Passatela a me- disse.

Daichi e Tanaka sorrisero e annuirono.

La Pluffa tornò in campo e Daichi scattò in avanti; Hinata parò un bolide diretto verso il ragazzo, che riuscì ad afferrare la palla.

- Asahi!- urlò, lanciandola.

Asahi la afferrò e iniziò a sfrecciare per il campo: non si sarebbe lasciato distrarre, ai Bolidi ci avrebbero pensato i suoi compagni... Lui doveva tirare e fare quei punti.

Arrivò davanti alla porta e scartò di lato, in modo da eludere la guardia di Kaname e riuscire a segnare.

La palla entrò e il ragazzo sentì dalla tribuna del Karasuno una grande ovazione; si voltò verso i suoi compagni, rivolgendo loro il sorriso.

Suga alzò il pollice all'insù, un sorriso in volto: finalmente... Stava tornando. Adesso, avrebbero vinto senza problemi.

Asahi si voltò verso Nishinoya, che gli stava sorridendo, e gli rivolse a sua volta un sorriso: grazie a lui, poteva tirare senza problemi.

- Kageyama- urlò Daichi - concentrati sul boccino, qui ci pensiamo noi!-.

- Va bene!- rispose Tobio, iniziando a guardarsi intorno: Koganegawa stava già inseguendo il boccino, ma per il momento non era ancora riuscito a prenderlo.

Guardò i suoi compagni, che avevano appena preso la palla, ed esitò per un attimo: se non fossero riusciti a fare abbastanza punti...

Si accorse di un Bolide che stava andando verso di lui, ma Hinata gli si parò davanti e lo respinse.

- Guarda che voglio fare ancora tanti punti, per cui prendi il boccino e muoviamoci ad andare alla prossima partita!- esclamò con un sorriso, prima di lanciarsi nuovamente in avanti per tenere d'occhio il bolide.

Kageyama fece un piccolo sorriso: quella non era la sua vecchia squadra... Poteva fidarsi di loro.

Si voltò, lanciandosi in picchiata verso il boccino: ignorò ciò che gli stava intorno, lasciando che ci pensassero i suoi compagni al resto, e concentrandosi solo sul suo compito.

Per essere come lui al primo anno, Koganegawa era molto bravo, ma era ancora un po' impacciato e si limitava a seguire il boccino senza alcuna tecnica.

Kageyama gli sfrecciò davanti, e il ragazzo per la sorpresa rallentò per un attimo la sua corsa, i secondi che bastarono a Kageyama per afferrare il boccino e fare diffondere nell'arena il fischio di fine.

- La Karasuno ha vinto questo primo round!- urlò Yuji.

- Abbiamo vinto!- Shoyo e Yu si lanciarono verso gli altri, quasi facendoli volare a terra.

- E non mi uccidere!- sbuffò Tobio.

- Abbiamo vinto!- Shoyo non lo ascoltò e lo strinse in un abbraccio - sei stato bravissimo!-.

Il moro rimase per un attimo sorpreso da quel gesto e si sentì arrossire leggermente.

- Lo so- borbottó - ma anche tu non sei stato male-.

- Come non male!-.

- Ma perché dovete fare così tanto casino- borbottó Kei.

- Tsukishima, sei stato molto bravo anche tu- affermò Daichi, e il ragazzo si voltò verso di lui.

- Non ho fatto nessun punto- fece notare.

- È vero, ma nessun Bolide ci ha colpiti- ribattè Daichi - è stato fondamentale anche quello-.

Tsukishima lo fissò per un attimo, poi annuì, non sapendo bene cosa dire, visto che non era molto abituato ai complimenti.

- Andiamo Tsukishima, un po' di gioia! Abbiamo vinto!- esclamò Ryunosuke, mentre Nishinoya passava di fianco al biondo, scompigliandogli i capelli, prima di lasciarsi verso Asahi.

- Asahi-san! Bravissimo! Ce l'hai fatta!- esclamò, fermandosi di fronte a lui.

- Si... Devo ringraziare anche te, senza il tuo incoraggiamento non ce l'avrei mai fatta- affermò il maggiore - la prossima partita, farò ancora più punti-.

- Ci conto!- esclamò Yu, sorridendo.

- Andiamo dagli altri- disse loro Daichi; i ragazzi annuirono e si diressero verso i loro compagni, che li stavano aspettando.

- Siete stati bravissimi!- esclamò Koushi, sorridendo - li abbiamo battuti! Adesso non ci fermerà nessuno!-.

- Bè, abbiamo ancora molti avversari ostici ma... Non ci faremo fermare facilmente- dichiarò Daichi con un sorriso.

- Complimenti, avete giocato molto bene- affermò Chikara.

- Grazie!- esclamò Ryunosuke.

- Come stai Tsukki?- chiese Tadashi, notando che il ragazzo sembrava pensieroso - non sei felice di aver vinto?-. Il ragazzo scrollò le spalle.

- Era la prima, non dobbiamo abbassare la guardia- affermò.

- Ragazzi, festeggiamo dopo, ora andiamo a cambiarci- disse Daichi.

- Va bene- risposero gli altri.

- Guarda come sono allegri per aver vinto- commentò Kenji.

- Bè, è normale... Aone è stato un grande ostacolo per il loro miglior tiratore- mormorò Kaname.

Aone abbassò appena la testa, in gesto di scuse.

- Non preoccuparti, non è colpa tua... Loro hanno dei mostri come giocatori, raramente ho visto cose simili- affermò Kenji.

- La prossima volta vinceremo di sicuro! Non mi lascerò sfuggire il boccino!- esclamò Kanji con decisione: non si sarebbe lasciato battere un'altra volta.

- Per ora liberiamo il campo... Stanno entrando gli altri- affermò Kaname; loro annuirono e i ragazzi si allontanarono.

- Ora passiamo alla seconda partita: Seijoh contro Shiratorizawa!- urlò Yuji, mentre le squadre entravano in campo.

- Ragazzi- Toru si voltò verso il resto della sua squadra, un sorriso sicuro in volto - mi fido di voi-.

Loro annuirono, diventando più seri: avrebbero vinto, a ogni costo. Quella era una delle loro battagli più importanti, non si sarebbero lasciati sconfiggere facilmente.

- Cerchiamo di cambiarci in fretta: l'Aoba Joshai sarà il nostro prossimo avversario- affermò Daichi.

- Kyoko e Yachi sono rimasti a osservarli, visto che erano sulle tribune lontani da noi- dichiarò Koushi, e il ragazzo annuì.

- Ragazzi-. Si voltarono, e videro Ukai e Takaeda entrare nella tenda in cui si stavano cambiando.

- Siete stati molto bravi- affermò Keishin - complimenti per la vittoria. Domani, cerchiamo di iniziare più sicuri- disse.

- Va bene- risposero in coro i ragazzi.

- Complimenti per la vostra vittoria- disse Ittetsu con un sorriso - siete davvero una squadra unita, e si vede molto-.

I ragazzi sorrisero: in effetti, anche se con qualche difficoltà... Stavano iniziando a ingranare molto bene.

- Forza, andiamo a vedere i vostri prossimi avversari- disse Keishin, voltandosi per uscire dalla tenda insieme ai ragazzi.

Mentre tornavano verso il campo, sentirono subito che c'era una strana aria: pareva che stesse accadendo qualcosa di strano durante il match...

- Come sta andando?- chiese Daichi, mentre si avvicinavano a Kyoko e Yachi.

- Oh, complimenti per la vittoria!- esclamò Hitoka.

- Grazie!- esclamò Shoyo.

- Ecco... La Shiratorizawa... Sta vincendo- mormorò Kyoko, osservando il campo - stanno provando a prendere di mira Ushiwaka, ma Tendou gli è sempre vicino, riesce a respingere i bolidi quasi prima che arrivino. Oikawa sta dando ottimi ordini, con le loro strategie stanno facendo parecchi punti ma... Non riescono a fermare Ushijima-.

Per un attimo calò il silenzio.

In effetti, era evidente guardando per un attimo la partita: le strategie di Oikawa parevano perfette, ma la forza di Ushijima riusciva a sbaragliare qualsiasi loro tentativo di attaccare.

- Oikawa è nervoso- mormorò Tobio; conosceva Oikawa, sapeva quanto volesse battere la Shiratorizawa, e probabilmente vedere che le sue strategie non stavano funzionando lo rendeva ancora piú nervoso.

- Il boccino sta per essere liberato!- urlò Yuji.

Oikawa serrò le labbra: anche se l'avesse preso... Erano sotto di troppi punti per riuscire a vincere. Potevano continuare a lottare, ma se avessero continuato a perdere punti sarebbe stato peggio per l'esito finale del torneo...

- Iwa- urlò.

- Ci sono!- il ragazzo afferrò la palla e gliela lanciò; Oikawa sfrecciò verso gli anelli avversari.

Come aveva immaginato, Ushijima appena lo vide iniziò a inseguirlo, seguito dai Bolidi.

Kindaichi e Matsukawa li bloccarono, spedendoli verso Ushijima e bloccando il ragazzo i secondi necessari a permettere a Oikawa di tirare nuovamente a Iwaizumi, che fece punto.

- Non riuscirete a rifarlo, Oikawa- dichiarò Wakatoshi. Il castano serrò le labbra, senza voltarsi: lo sapeva bene, Tendou era riuscito a intervenire prima che i bolidi lo colpissero e Ushijima non si sarebbe fatto fregare una seconda volta.

- Toru...- prima che Hajime potesse richiamarlo, il ragazzo era già scattato verso il boccino. Aveva aspettato, approfittando del fatto che Shirabu fosse più lento di lui, ma adesso il ragazzo si stava avvicinando fin troppo.

Gli scattò davanti e il minore sbarró gli occhi: quando era arrivato?!

Oikawa ignorò i bolidi diretti verso di lui, che vennero fermati dai suoi compagni.

Iwaizumi afferrò la pluffa, riuscendo a fare gli ultimi dieci punti prima che Oikawa afferrasse il boccino.

- Partita finita! La Seijoh prende il boccino, ma è la Shiratorizawa a vincere, anche se il gesto del Cercatore Toru Oikawa ha accorciato di molto le distanze!-.

- Scusatemi ragazzi, è arrivato all'improvviso- disse Kenjiro, avvicinandosi ai suoi compagni.

- Non importa, abbiamo vinto comunque- dichiarò Wakatoshi.

- Siamo stati super bravi!- esclamò Satori con un sorriso.

- Senpai, giocare con voi è davvero fantastico!- dichiarò Tsutomu con un sorriso.

Semi si avvicinò a Shirabu.

- Tutto bene? Non mi sembri così entusiasta- chiese.

- Mi è sembrato che Oikawa...- mormorò il ragazzo, poi scosse la testa - andiamo a cambiarci-.

Semi annuì e la squadra iniziò a dirigersi verso lo spogliatoio.

- Però, dev'essere un grande smacco per Oikawa, contando che si è vantato tanto-. Sakura si voltò, trovando Atsumu di fianco alla zona dove si trovava con i professori.

- Alla fine sei venuto eh?- commentò il biondo, un sorriso sfrontato in volto.

- Non per te, serviva qualcuno a tenere d'occhio la partita- affermò il ragazzo. Komori gli lanciò un'occhiata: non aveva mai visto quel ragazzo... Che fosse lui il motivo per cui il cugino sembrava improvvisamente così interessato a quella scuola?

- Fingerò di crederti- rise il biondo.

- Oggi non giochi neanche- fece notare Kyioomi.

- No... Ma domani sarò contro la Fukurodani, e dopo averli battuti andrò contro la Seijoh il giorno dopo. Sarà divertente, battere entrambi- affermò Atsumu.

- Sei molto sicuro di te stesso eh?- commentò Kiyoomi.

- Bè... So di essere più bravo di loro- affermò il biondo.

- Si vedrà. Ora taci, stanno entrando i nuovi giocatori- affermò il moro, osservando la Nekoma e la Fukurodani entrare in campo.

Anche per quella partita, ci fu poco da fare: la Nekoma aveva una strategia incredibile, ma Bokuto era inarrestabile, sembrava ignorare totalmente i Bolidi che sfrecciavano verso di lui e si divertiva solo a fare punti su punti.

Akashi, visto che la maggior parte dei giocatori erano sostituti, era libero di dare ordini in modo da liberare il più possibile il gioco a Bokuto; il ragazzo era anche parecchio emozionato di stare giocando contro il suo migliore amico, per cui non c'era il rischio che si deprimesse.

Anche la Nekoma segnò parecchio, ma Bokuto continuava a non fermarsi e alla fine, anche se Kenma riuscì a prendere il boccino un attimo prima che lo afferrasse Akashi, la Fukurodani riuscì a vincere di una ventina di punti.

- Evviva! Abbiamo vinto! Sei stato fantastico Aghashi!- esclamò Koutaro con un sorriso, mentre il moro lo affiancava.

- Sei tu che hai fatto molti punti, Bokuto-san: complimenti- rispose il ragazzo.

- Ne ho fatti tantissimi! Hai visto Bro?! Ti ho battuto!- dichiarò Koutaro con un sorriso, voltandosi verso gli altri.

- Solo stavolta, al prossimo torneo ti faccio volare dalla scopa- dichiarò Tetsuro con un sorriso, prima di voltarsi verso la sua squadra - complimenti a tutti- disse.

- Bè, contro Bokuto c'è poco da fare- commentò Yaku.

- Almeno abbiamo preso il boccino e fatto un po' di punti, non siamo piazzati male- mormorò Kenma.

- Questa era l'ultima partita per oggi!- urlò Yuji - domani, seconda parte del torneo!-.

Gli spalti iniziarono pian piano a svuotarsi: alcuni volevano andare ad allenarsi, altri avevano bisogno di mangiare o di distrarsi un po', alcuni... Cercavano semplicemente il modo di battere la tristezza.

- Non riesci a dormire?- chiese Yutaro, sentendo che Kunimi si stava ancora dimenando leggermente di fianco a lui.

- No- mormorò Akira - sono preoccupato- ammise.

- Ti capisco- sussurró; per loro era quasi una sconfitta come tante, ma per i loro Senpai che affrontavano la Shiratorizawa da anni... Doveva essere molto peggio.

- Si sta sfogando parecchio- mormorò Shinji, notando che Kyotani stava praticamente distruggendo il manichino d'allenamento.

Yahaba annuì.

- Gli serve- mormorò - finge che gli importi poco di questa squadra ma... Anche lui è molto frustrato dalla sconfitta. Ed è parecchio preoccupato per i senpai-.

- Sono preoccupato per Oikawa- mormorò Takahiro, seduto sul letto.

- Non pensavo ti avrei mai sentito dire una cosa simile- commentò Issei.

- Stiamo parlando di una sconfitta dalla Shiratorizawa- borbottó il ragazzo - spero solo... Che Iwaizumi riesca a fargliela passare-.

- Toru, sei chiuso lì dentro da un'ora. Fammi entrare- disse Hajime. Si era chiuso nel bagno da quando erano rientrati...

- Sto bene Iwa-chan- affermò il ragazzo dall'interno - vai pure-.

Hajime alzò gli occhi al cielo e fece un paio di passi indietro; tirò fuori la bacchetta e la puntò contro la porta.

- Alohomora-. La porta si aprì e il ragazzo entrò; i bagni di Hogwarts erano immensi, ma al momento c'era solo una doccia che sembrava in funzione, per cui Iwaizumi si diresse verso essa.

Vide Oikawa seduto sul pavimento sotto al getto, la schiena contro la parete e lo sguardo fisso davanti a sè; non si era neanche tolto i vestiti...

- Ti ho detto che sto bene- mormorò Toru.

- Non parlare come se ti conoscessi da ieri- sbuffò Hajime, chinandosi verso di lui e fissandolo negli occhi - non hai perso tu contro Ushijima, è stata tutta la squadra a perdere, per cui non isolarti-.

- Sono stato io a guidarvi, Iwa-chan: è colpa mia- sussurró il ragazzo.

- I tuoi schemi erano perfetti Toru: la prossima volta, faremo in modo che lo siano ancora di più- Hajime si avvicino di più a lui, ignorando il getto d'acqua che stava iniziando a bagnarlo - domani avremo la partita contro la Karasuno, non vorrei affrontare Kageyama così vero?-.

Oikawa serrò appena le labbra.

- Vinceremo, Toru- il moro si chinò in avanti, inginocchiandosi di fronte al ragazzo e stringendolo a sé - sfogati, lascia andare questo tuo dolore e domani affronta Kageyama con il tuo solito sorriso sfrontato che fa irritare chiunque. Capito?-.

Oikawa fece un piccolo sorriso e si lasciò stringere dal moro. Chiuse gli occhi, lasciando da parte il suo orgoglio e permettendo a un paio di lacrime di rigare le sue guance.

Solo un momento, solo qualche istante di debolezza tra le braccia dell'unica persona che riuscisse davvero a capirlo e a farlo stare così bene... E poi, sarebbe tornato lo stesso di sempre.

E avrebbe fatto in modo di battere tutti quanti, a ogni costo.

🏐🏐🏐

Prime partite del torneo andate... Si, le ho fatte apposta un po' cortine, ce ne saranno altre più avanti molto più lunghe; ma prima deve ancora accadere qualche cosina...

Buon Halloween a tutti!🧡🖤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro