CAPITOLO XLV.
SETTIMO GIORNO DEL TORNEO
PRIMA PARTITA: NEKOMA VS FUKURODANI
SECONDA PARTITA: DATEKO VS INARIZAKI
TERZA PARTITA: AOBA JOSAHI VS SHIRATORIZAWA
- Benvenuti al settimo e ultimo giorno del Torneo!- urlò Yuji - Non preoccupatevi, anche l'anno prossimo avrete me come presentatore, ma per quest'anno sarà l'ultima volta!-.
- Per fortuna che io non ci sarò- sospirò Suguro; ma forse, quel luogo gli sarebbe mancato un pochino.
- Uff, avrei voluto giocare anche oggi...- borbottó Shoyo.
- Anche io- sbuffò Tobio, entrambi con il broncio in volto.
- Abbiamo già giocato le nostre partite, non fate i bambini- sospirò Daichi.
- Piuttosto... Non siete curiosi di vedere gli scontri di oggi?- fece notare Koushi.
Gli occhi di Hinata si illuminarono.
- Non vedo l'ora!- esclamò, alzandosi per avvicinarsi alla balaustra, mentre le squadre di Nekoma e Fukurodani entravano in campo.
- Hey Hey Hey! Oggi vi batteremo!- esclamò Koutaro.
- Non sperarci troppo; siamo più che carichi per tapparti il becco- dichiarò Tetsuro con un piccolo ghigno.
Kenma e Akashi invece si limitarono a scambiarsi uno sguardo di "buona partita".
- La partita può iniziare!- urlò Yuji, mentre Daisho lanciava in aria la Pluffa e liberava i Bolidi.
- Tora- chiamò Kenma; il ragazzo si lanciò subito in avanti, ma non riuscì ad afferrare la Pluffa in tempo perché Bokuto l'aveva già presa.
- Bloccate quel gufaccio!- urlò Tetsuro, lanciandosi in avanti con un sorriso.
- Oggi Bokuto mi sembra troppo in forma...- borbottó Kenma.
- Lo sai, a giocare contro Kuroo si esalta parecchio- affermò Keiji, osservando il ragazzo.
Nonostante la difesa della Nekoma fosse focalizzata su di lui, stava riuscendo a superarli senza troppi problemi e aveva già fatto i primi punti.
Yamamoto recuperò la palla, lanciandosi verso la parte opposta. Kenma fece un respiro profondo e li seguí.
- La loro difesa è più debole dell'attacco: bloccate Bokuto- ordinò; Kuroo era già pronto, e senza esitazione spedí il Bolide verso la scopa dell'amico.
- Guarda che mi ha già fregato Tsukki con questo trucco!- esclamò Koutaro, divertito, schivando il Bolide.
- Ma ti ho rallentato comunque... O sei tu che stai diventando più lento?- commentò Tetsuro. L'amico gli lanciò un'occhiataccia.
- Io sono sempre il più veloce!-.
- Bokuto-san, non ti distrarre- lo richiamò Keiji - hanno fatto già punto, riprenditi-.
- Oh, vero! Devo prendere la Pluffa!- esclamò il maggiore, rimettendosi all'inseguimento della palla.
- Tsk, non si lascia distrarre da niente... Yaku, facci attenzione!- gli urlò Tetsuro.
- Ovviamente- borbottò Yaku; però, non è che fosse così facile fare attenzione a Bokuto.
- Bokuto-san è super in forma!- urlò Shoyo con un sorriso - Quanto vorrei poter tirare come lui!-.
- Lui non è un Battitore- borbottò Tobio; ma comunque, era incredibile quanti punti stesse facendo... Nonostante la difesa della Nekoma, non pareva stesse avendo alcun problema a segnare.
Bè, visto che la difesa della Fukurodani era più scarsa, anche la Nekoma stava facendo un bel po' di punti, ma si vedeva bene che stavano facendo più fatica.
- Sta per entrare in gioco il Boccino!- urlò Yuji. Akashi e Kenma si lanciarono uno sguardo: sarebbe potuta essere una battaglia tra di loro, però... Avevano obiettivi decisamente diversi.
- Quante?- gli chiese Keiji. Kenma fece un rapido calcolo mentale.
- Non arriveremmo alla seconda... Ma una di sicuro- mormorò Kenma. Akashi annuì.
- Buona fortuna- gli disse, prima di allontanarsi leggermente per andare alla ricerca del Boccino.
Kenma, invece, si avvicinò alla sua squadra. Kuroo gli lanciò un'occhiata: gli sarebbe piaciuto vincere contro Bokuto, ma se Kenma aveva giudicato così, probabilmente...
- Com'è andata?- gli chiese il biondo.
- Gli ho bloccato la strada dritta tutte le volte che potevo, sta continuando a passare dal lato- affermò Tetsuro. Kenma annuì.
- Pensate solo a fare punto-. Yamamoto fece un sorriso e si lanciò in avanti; Yaku riuscì in quel momento a parare l'ennesimo tiro di Bokuto, che preso dalla frustrazione rimase indietro quei due secondi che bastarono a permettere a Yamamoto di prendere la Pluffa.
- Penso che abbiano tenuto d'occhio la classifica genale- commentò Toru, osservando le due squadre in campo.
- Come te, no?- fece notare Hajime, e il ragazzo fece un piccolo sorriso.
- Sì: ma nella partita di oggi... Faremo in modo di non essere noi a venire lasciati indietro- affermò, continuando a osservare la partita.
Con Kenma aggiunto alla formazione, la Nekoma stava riuscendo a effettuare più passaggi e anche a fare più punti.
Ma ormai, Akashi aveva puntato il Boccino: si fiondò su di esso senza esitazione, afferrandolo proprio un attimo dopo l'ennesimo punto di Yamamoto.
- La partita si conclude! Akashi prende il Boccino e la Fukurodani vince!- esclamò Yuji.
- Ti ho battuto anche questa volta Bro!- rise Koutaro.
- Bè, c'è un motivo se tu continuerai a giocare- sospirò Tetsuro, poi fece un piccolo sorriso - verrò a vedere le tue partite, quando non avrò altro da fare-. Bokuto lo guardo male
- Vieni sempre!- sbuffò, facendolo ridere.
- Bokuto-san, dobbiamo liberare il campo- affermò Keiji, avvicinandosi al ragazzo.
- Ma io volevo giocare ancora...- si lamentò lui.
- Prima lo liberiamo, prima avremo i risultati finali- fece notare Keiji. Gli occhi del maggiore si illuminarono.
- Andiamo!- esclamò, allontanatosi velocemente; il moro scosse la testa, divertito, prima di seguirlo.
- Che idiota... Andiamo anche noi ragazzi- ordinò Tetsuro, mentre Kenma lo affiancava; si voltò verso di lui - è stato abbastanza?-. Kenma annuì.
- Anche nel peggiore dei casi, dovremmo farcela- affermò.
- Bene- rispose Tetsuro mentre entravano nel loro spogliatoio.
Al loro posto, entrarono in campo la Dateko e l'Inarizaki.
- Questa sarà la nostra ultima partita: rimanete concentrati- si raccomandò Shinsuke; cambiare ambiente in quel modo aveva decisamente scombussolato la sua squadra ma... Sapeva che potevamo ancora farcela.
Aran gli lanciò un'occhiata: per Kita, quella sarebbe stata probabilmente l'ultima partita in generale.
- Bè, hanno perso quanto noi, quindi forse abbiamo un'opportunità- rise Kenji: sapeva che l'Inarizaki era molto forte, ma il fatto che in quel torneo fosse capitolata in quel modo dava parecchio da pensare.
- La partita può iniziare!- urlò Yuji, mentre Daisho lanciava in aria la Pluffa. Non fece in tempo a liberare i Bolidi che Aran si era già lanciato a prendere la Pluffa.
Osamu e Suna si affrettarono a seguirlo verso gli anelli avversari; Aran lanciò la palla a Osamu, mentre Suna indirizzava il Bolide verso Aone.
Il ragazzo si affrettò a liberarsene per andare a bloccarli, ma ormai i due erano arrivati agli anelli e Moniwa non riuscì a fermare il tiro di Aran.
Koganegawa si lanciò subito a prendere la Pluffa, in modo da contrattaccare.
- Atsumu: tu concentrati sul Boccino- Aran si avvicinò velocemente al ragazzo - non sei concentrato in questo torneo, se non ti viene qualche idea geniale è meglio che lasci a noi-.
Prima che Atsumu potesse rispondere, il ragazzo si era già allontanato.
Il biondo serrò le labbra: non era lui, era tutta colpa loro che...
Osamu gli lanciò un'occhiata. Anche Atsumu si voltò a guardarlo, e per un attimo non dissero nulla.
Osamu distolse lo sguardo: suo fratello non sembrava sé stesso in quel momento... Doveva riportarlo con l'attenzione sulla partita.
Si voltò, in modo da tornare lui per primo a giocare: al resto era meglio che pensassero dopo.
- Pare che stiano tenendo completamente lontano Atsumu- commentò Hajime, osservando la partita.
Oikawa annuì: ormai, era totalmente Kita a guidare il gioco, stavano usando Atsumu solo per un paio di passaggi.
Lanciò un'occhiata al castello: non sembrava esserci alcun cambiamento, nonostante in quel momento lo stato d'animo di Atsumu dovesse essere veramente pessimo.
Ci avrebbe pensato dopo: adesso, doveva continuare a concentrarsi sulla partita.
- Il tuo fidanzatino non mi sembra tanto in forma oggi- commentò Motoya. Sakusa alzò gli occhi al cielo.
- Non è il mio fidanzatino- affermò, tornando a guardare Atsumu: si era allenato con loro, sapeva che erano forti. Eppure...
Serrò appena le labbra: che gli stava succedendo?
- Il Boccino sta per entrare in campo!- urlò Yuji.
- Atsumu- chiamò Shinsuke, e il ragazzo annuì: avrebbe preso quel Boccino a ogni costo. Doveva farlo, altrimenti...
- Koganegawa, vedi di fare del tuo meglio!- urlò Kenji. Il ragazzo sorrise.
- Assolutamente!- esclamò, preparandosi: avrebbe fatto del suo meglio per la squadra!
Vide Atsumu scattare e sbarró gli occhi: si stava già lanciando verso il Boccino?! Cavolo... Doveva recuperarlo!
Con la coda dell'occhio, vide anche lui il Boccino e sorrise, per poi scattare a sua volta.
Doveva fare del suo meglio!
Si diresse subito all'inseguimento del Boccino: doveva cercare almeno di guadagnare tempo.
Atsumu gli lanciò un'occhiata: quel ragazzino... Di sicuro era molto forte fisicamente, ma doveva comunque bloccarlo.
- Pensi davvero di potermi sconfiggere?!- commentò.
- Bè, la mia squadra sta andando bene!- esclamò con un sorriso Kanji - Anche se non siamo forti come voi, un giorno diventeremo fortissimi!-.
Atsumu serrò le labbra: pensava di farcela solo perché ci credeva? Non sarebbe andata così... Avrebbero vinto loro a ogni costo.
- Tsumu, vedi di non fare figure di merda!- urlò Osamu. La sua voce riscosse appena il gemello, che aumentò la velocità del suo scatto: al resto ci avrebbe pensato dopo, ora era il momento di occuparsi della partita.
Koganegawa provò a seguirlo, ma quel ragazzo era molto veloce e lo stava facendo volare praticamente quasi contro gli spalti, aveva troppa poca libertà di manovra.
Anche se di poco, alla fine fu il maggiore ad afferrare il Boccino e mettere fine alla partita.
- L'Inarizaki vince! Ormai, manca solo una partita!- urlò Yuji.
- Cavolo, speravo di farcela!- si lamentò Kanji, mentre raggiungeva la sua squadra.
- Bè, sei stato in grado di guadagnare un pochino di tempo... Dovremmo avercela fatta- affermò Kenji. Aone gli lanciò un'occhiata: anche se avevano perso tutte le partite, gli sembrava sereno...
In fondo lo sapevano: per questo... Avevano fatto comunque del loro meglio.
- Sono certo che l'anno prossimo...- i tre ragazzi si voltarono verso Kaname, che gli rivolse un sorriso - diventerete una squadra molto più forte-. Per un attimo ci fu silenzio.
- Lo faremo di sicuro!- esclamò Kanji.
- Ma di sembrano cose da dire?! Vuoi farci piangere?!- Kenji voltò la scopa, trattenendo un sorriso - Andiamo, voglio vedere la prossima- dichiarò, dirigendosi verso gli spogliatoi.
- Dovremmo andare anche noi- mormorò Shinsuke, lanciando uno sguardo ai due gemelli, in silenzio a poca distanza da loro.
Aran e Suna li stavano osservando, senza dire nulla.
- Tsumu- chiamò Osamu. Invece di rispondere, il ragazzo volò leggermente più in alto, dirigendosi verso gli spalti.
Si fermò di fronte a Sakusa e lo fissò negli occhi.
- Preparati: non ho dimenticato... Che ti farò avere un grande spettacolo- affermò. Prima che il moro potesse rispondere, il ragazzo si era già allontanato.
- Cosa intendeva?- chiese Motoya, confuso - Avete qualche incontro piccante in programma?-. Sakusa alzò gli occhi al cielo.
- No. E non parlare, voglio concentrarmi sulla partita- affermò, mentre le ultime due squadre entravano in campo.
- Ed ecco a voi i giocatori dell'ultima partita! Con le squadre del Seijoh e della Shiratorizawa!- urlò Yuji.
Ushijima era già pronto a sentire lo sguardo pieno d'odio di Oikawa su di sé, invece... Di fronte a lui, trovò Yahaba.
- Questa non me l'aspettavo...- sussurró Satori, mentre Ushijima si voltava verso gli spalti della Seijoh, dove si trovava Oikawa, insieme a Kyotani.
- Tsk, potevi farmi giocare con lui- sbuffò Kentaro. Oikawa sorrise.
- Kunimi è un buono stratega, mi serve in campo: tu aiutami a raccogliere ciò che loro semineranno- disse.
Kyotani lo guardò male, poi tornò a osservare il suo ragazzo in campo.
- Come aveva previsto, ha lasciato tutti a bocca aperta...- borbottò Hajime; quel ragazzo era sempre irritante ma... Era certo che avrebbe funzionato.
- Non sottovalutiamoli solo per questo, rimaniamo concentrati!- urlò Eita.
- Bene bene, la partita può iniziare!- dichiarò Yuji. Daisho afferrò la Pluffa e la fisso per un attimo.
L'avrebbe lanciata quel giorno per l'ultima volta...
Fece un piccolo sorriso: magari, un giorno sarebbe tornato a giocare...
Lanciò in aria la Pluffa, prima di chinarsi per liberare i Bolidi.
- Attacchiamo subito!- urlò Kenjiro, mentre Goshiki si lanciava in avanti a prendere la Pluffa.
Hanamaki però la afferrò prima di lui, lanciandosi verso la parte opposta del campo.
- Passatela!- urlò Shigeru, seguendolo. Sapeva che sarebbe rimasto in campo solo per poco tempo, però... Non si sarebbe arreso, avrebbe fatto del suo meglio per la squadra.
Oikawa osservò il gioco: gli serviva tempo, anche poco, doveva capire come si stessero muovendo e incanalare i loro schemi.
Come sempre, Ushijima si era lanciato subito all'attacco per fare più punti possibili, in modo che anche se lui avesse preso il Boccino non sarebbe bastato.
La sua squadra stava faticando a fermarlo, anche perché era protetto da Tendou e Shirabu gli faceva arrivare ogni palla.
Inoltre... Aveva detto lui a Yahaba di usare sempre lo stesso schema. Era più bravo a sfruttare i punti deboli dell'avversario che a manipolarli come faceva Kenma, ma avrebbe usato quella sua abilità al massimo.
Yahaba lanciò uno sguardo a Kunimi, che sbadigliò appena: quella per lui era una partita come le altre, ma doveva aiutare con il comando... E iniziava a essere il momento giusto.
Annuì e Yahaba si voltò verso i suoi compagni: Ushijima aveva fatto punto e Iwaizumi stava andando a recuperare la Pluffa... Era il momento giusto.
- Andiamo all'attacco!- urlò. Shirabu li fissò per un attimo: avevano già provato ad attaccare un paio di volte, credeva che non ci fossero riusciti per la mancanza di Oikawa... Che avessero un altro schema in mente?
- Cosa stanno facendo?- mormorò Koushi, confuso, osservando la Seijoh: tutti i giocatori, ovviamente tranne il Portiere, si erano appena riuniti in un unico punto, con i due Battitori ai lati e Iwaizumi al centro.
Guidati da Yahaba, scattarono in avanti tutti insieme, diretti verso gli anelli avversari.
- Bloccateli!- urlò Kenjiro, mentre anche i giocatori della Shiratorizawa si spostavano, in modo da bloccare gli avversari.
All'improvviso, la formazione della Seijoh si divise; Reon si lanciò verso Iwaizumi per prendergli la Pluffa, ma il ragazzo non la aveva più.
- Ce l'ha il Cercatore!- urlò Kenjiro, mentre Yahaba sfrecciava con la Pluffa in mano verso gli anelli avversari.
Vide avvicinare la Shiratorizawa e lanciò velocemente la palla; troppo destabilizzati da quel cambio improvviso, non riuscirono a intercettatare il passaggio a Kunimi, che riuscì a fare punto.
- Doppio cambio per la Seijoh!- urlò Yuji.
Yahaba e Kunimi si allontanarono dal campo, in modo da scambiarsi con Oikawa e Kyotani.
- Sei stato bravo Yahaba, grazie- disse Toru con un sorriso.
- Ti ringrazio- il ragazzo lanciò uno sguardo a Kyotani, che annuì appena: gli avrebbe fatto i complimenti dopo... Ora aveva una cosa da sistemare.
- Finalmente entri in campo, Oikawa- commentò Wakatoshi, mentre i due ragazzi prendevano posizione.
- Non potevo certo lasciarti i riflettori ancora a lungo- dichiarò Toru con un sorriso - che ne dici di continuare questa partita... E arrivare alla tua sconfitta?-. Ushijima serrò appena gli occhi.
- Non mi hai mai battuto Oikawa- affermò.
- C'è sempre una prima volta. Ragazzi, sapete cosa fare: mi fido di voi- affermò Toru, alzandosi leggermente in volo mentre la partita rincominciava.
- Non capisco... Sembra che stanno usando lo stesso schema di prima...- mormorò Tadashi, osservando la partita che stava continuando.
- È così- mormorò Kei - stanno usando lo stesso schema difensivo, probabilmente perché la Shiratorizawa ora si sente sicuro con quello. Anche se Oikawa dovesse cambiare, loro si adatterebbero comunque molto in fretta... Ma probabilmente ha in mente qualcosa-.
In fondo, Oikawa aveva sempre in mente qualcosa.
Il castano osservò la squadra avversaria entrare per l'ennesima volta nel loro campo: ma quella volta... ne avrebbero pagato le conseguenze.
Ushijima lanciò la Pluffa, che entrò senza problemi nell'anello di sinistra; subito, Kyotani scattò sotto gli anelli e prese la palla, per poi lanciarsi verso la parte di campo avversaria.
- Bloccatelo!- urlò Kenjiro, facendo muovere la sua squadra verso l'avversario, in modo da bloccarlo.
I ragazzi iniziarono a volare velocemente, ma c'era qualcosa di strano: a un certo punto, ovunque si voltassero c'era qualcuno della Seijoh a sbarrargli la strada.
Kyotani riuscì a raggiungere gli anelli avversari e lanciò la palla, riuscendo a fare goal. Si voltò verso Shirabu, che lo stava fissando per capire come avesse fatto.
- Si chiama Shigeru Yahaba, non "Il cercatore"- affermò.
Prima che il ragazzo potesse ribattere, Kyotani si era già allontanato per tornare in posizione.
- Sta per entrare in campo il Boccino!- urlò Yuji.
- La Shiratorizawa... Mi sembra molto in difficoltà! Non pensavo fosse possibile!- sbuffò Koutaro.
- Certo che venire a sederti vicino alle persone che hai appena battuto...- borbottó Tetsuro - ma sì, sono in difficoltà-.
- Oikawa... Ha studiato molto bene il loro schema, è rimasto fuori dal campo proprio per vedere come fossero messi oggi- affermò Keiji.
- La Shiratorizawa è una squadra molto forte, anche in difesa ma... Contro gli attacchi e gli schemi di Oikawa, può fare poco- mormorò Kenma - piuttosto che impedirgli di tirare, la scelta migliore è sfondare completamente la loro difesa-.
I due maggiori si scambiarono uno sguardo: avevano dei ragazzi davvero intelligenti...
- Alla scorsa partita, la Seijoh era arrivata al punto da non vincere pur prendendo il Boccino; ma adesso... La squadra che lo prende vincerà- affermò Yaku, fissando il punteggio: erano migliorati davvero molto, si vedeva che si erano allenati parecchio.
- Non avevano mai fatto così tanti punti contro di noi...- mormorò Satori, fissando i ragazzi che avevano come avversari.
Lanciò un'occhiata a Ushijima: gli sembrava nervoso.
- Passatemi la Pluffa- disse. Satori fece un sorriso e annuì.
Shirabu aveva appena recuperato la Pluffa e non esitò ad andare verso il campo avversario, ma Hanamaki fu subito davanti a lui.
Lanciò la Pluffa e Ushijima, che in quel momento si trovava smarcato: il ragazzo, seguito da Tendou, non esitò a fiondarsi in avanti.
Tirò il braccio indietro, in modo da tirare la Pluffa, ma in un attimo Iwaizumi comparve davanti a lui e afferrò la Pluffa, superandoli velocemente.
- Vai Iwa-chan!- urlò Toru; senza quei due nella parte della difesa, e con gli altri a bloccare il resto dei giocatori, il moro riuscì tranquillamente a fare passare la Pluffa negli anelli.
Oikawa lanciò un'occhiata al punteggio e sorrise: erano pari. Adesso, dipendeva tutto da lui.
- Iwa-chan, lascio il comando a te... Mi raccomando, fai sfogare il cane rabbioso!- esclamò Toru, mentre notava il Boccino entrare in campo.
Anche lo sguardo di Shirabu scattò subito sull'oggetto: stavano rischiando di perdere, Oikawa quella volta aveva trovato il modo per fregarli ma... Potevano ancora vincere.
Si lanciò in avanti, verso il Boccino, stupendosi leggermente quando vide che Oikawa non lo stava seguendo.
- È inutile lanciarsi senza un obiettivo preciso... È molto meglio prima comprendere come muoversi, e il punto debole dell'avversario- sussurró. E quello di Shirabu, era decisamente che stava ancora apensando fin troppo alla squadra. Quel ragazzo voleva innanzitutto aiutare Ushijima, quindi... Aveva meno attenzione verso il Boccino.
Shirabu lanciò un'occhiata alle sue spalle, per osservare come stesse procedendo la situazione, e in quel secondo di distrazione non si accorse che il Boccino si era spostato in alto.
Si diresse subito verso l'alto, e in quel momento Oikawa scattò in avanti; arrivando dall'alto, riuscì a lanciarsi in basso al momento giusto e afferrare il Boccino prima del minore.
- L'ultima partita si conclude con Oikawa Toru che prende il Boccino! La Seijoh vince!-.
Oikawa aveva fatto di tutto per cercare di rimanere serio e tranquillo fino a quel momento, per cercare di non mostrare quanto fosse nervoso e avesse paura che qualcosa sarebbe andato storto.
Ma quando sentì quelle parole, quando capì che aveva davvero battuto Ushijima e la Shiratorizawa... Non aveva idea di cosa stesse provando, ma avvertiva una gioia enorme crescere nel suo petto, e non riuscì a fare a meno di sorridere.
Vide una mano posarsi sulla sua.
- Ce l'hai fatta- sussurró Hajime - li abbiamo battuti-. Oikawa sorrise e si voltò verso di lui.
- Ce l'abbiamo fatta- sussurró: loro... Li avevano battuti davvero.
Si fissarono per un attimo. Provavano entrambi il grande istinto di baciarsi, di avvicinarsi ancora di più e stringersi forte uno all'altro, ma non era quello il momento per farlo, anche perché i loro compagni di squadra si stavano avvicinando, tutti con degli enormi sorrisi in volto, e in un attimo li sommersero in un grande abbraccio.
- Wow, ci hanno battuti davvero...- mormorò Satori. Shirabu, con lo sguardo basso, si diresse verso lui e Ushijima.
- Mi dispiace, se solo...- mormorò.
- Non è stata colpa tua: sappiamo quanto sia bravo Oikawa come Cercatore... Dovevo essere io a fare molti più punti- sussurró Wakatoshi - userò quello che è successo... Per diventare ancora più forte-.
Tendou fece un piccolo sorriso: di sicuro... Anche tutto quello gli sarebbe servito.
- La mia cara Hana-chan mi ha appena portato la lista dei vincitori!- urlò Yuji, catturando l'attenzione di tutti quanti.
Nel campo scese il silenzio mentre il biondo si schiariva appena la voce, prima di iniziare a parlare.
- All'ultimo posto, abbiamo l'Inarizaki!-. Aran lanciò un'occhiata a Kita, che però come al solito non stava mostrando alcuna emozione. Anche Osamu osservò Atsumu, che stava rimanendo in silenzio.
- Al sesto posto, la Dateko!- dichiarò Yuji.
- Wow, è vero che non siamo arrivati ultimi...- mormorò Kaname - complimenti, Futakuchi-.
Il ragazzo fece un sorriso.
- Ve l'avevo detto, no?- commentò; e l'anno dopo... Avrebbero fatto ancora meglio.
- Al quinto posto, la Shiratorizawa!-. I ragazzi rimasero in silenzio: erano abituati a essere i campioni, ma quell'anno... Avevano conosciuto squadre davvero forti, lo sapevano bene. Ma non per questo si sarebbero arresi.
- Al quarto posto, la Nekoma!- dichiarò Yuji.
- Bè, ve l'avevo detto che una delle due l'avremmo superata- mormorò Kenma. Kuroo allungò la mano, scompigliandogli appena i capelli.
- Come sempre, avevi ragione-.
- L'anno prossimo dovrete fare ancora meglio- dichiarò Yaku, voltandosi verso gli altri quattro ragazzi.
- Certo Yaku-san!- esclamò Lev.
- Non preoccuparti, li guiderò io!- dichiarò Yamamoto, mentre Inuoka e Shibayama annuivano.
- Al terzo posto... L'Aoba Josahi!- urlò Yuji.
- Li insulterò in un altro momento- borbottó Toru; un giorno sarebbe arrivato a vincere, ma intanto... Era felice di aver raggiunto quell'obiettivo.
Ma non per questo si sarebbe mai fermato.
- Al secondo posto... La Fukurodani!- dichiarò Yuji.
- Ma come?!- si lamentò Koutaro - Noi abbiamo sempre vinto!-. Akashi sapeva bene che era inutile fargli capire cosa fosse il punteggio generale... Meglio puntare su altro.
- Bè, perché noi siamo in due, Koutaro; quindi...-. Gli occhi del maggiore si illuminarono.
- Oh, siamo rimasti coordinati! Grandissimi Agahshi! Ma la prossima volta saremo sicuramente primi!- dichiarò.
- Aspettate... Se hanno già nominato sei squadre, e manca solo il primo posto...- mormorò Daichi. Si erano concentrati di più sulle singole sfide, perciò non avevano calcolato i punti generali, per cui...
- E al primo posto, la Karasuno!-. Ci fu un attimo di silenzio mentre i ragazzi si scambiavano degli sguardi.
Loro... Avevano davvero vinto?
- Abbiamo... Vinto!- esclamò Shoyo, mentre un enorme sorriso compariva sul suo volto - Bakageyama, abbiamo vinto!-.
- Sí...- Tobio fece un piccolo sorriso - abbiamo vinto-.
- Ci siamo riusciti Asahi-san!- urlò Yu, praticamente saltando in braccio al ragazzo, che sorrise.
- Ci siamo riusciti- sussurró.
- Evviva! C'è l'abbiamo fatta! Non sei felice Tsukki?!- chiese Tadashi, voltandosi verso di lui con un sorriso.
- Diciamo che... È una buona cosa- mormorò Kei, nascondendo leggermente la sua felicità.
- Evviva! Siamo stati fortissimi!- esclamò Ryunosuke, stringendo Ennoshita in un abbraccio; il ragazzo arrossì appena, ma ricambiò comunque.
- È stata dura... Ma ci siamo riusciti tutti- sussurró Hizashi, e Narita annuì: ci erano riusciti anche loro.
- Guarda come sono felici- disse Koushi con un sorriso. Daichi annuì e sorrise a sua volta.
- Abbiamo fatto tanta strada, e di sicuro ha portato molti risultati... Dovremo festeggiare- dichiarò.
- Di sicuro ci meritiamo dei festeggiamenti e un po' di riposo- rise Koushi, voltandosi verso di lui.
Si osservarono per un attimo: ciò significava che presto... Glielo avrebbero detto. Era quasi arrivato il momento.
- È stato un bellissimo torneo, vero?- commentò Yuji, mentre Daisho raggiungeva lui, Hana e Mika.
- Tu sei troppo rumoroso... Ma sì- borbottó il moro, voltandosi. Di sicuro, era stato un torneo particolare. Gli sembrava che tutte le squadre fossero cresciute molto, e di sicuro avrebbero continuato a farlo.
Ma qualcosa gli diceva... Che non era ancora finita.
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