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CAPITOLO XLIV.

SESTO GIORNO DEL TORNEO
PRIMA PARTITA: KARASUNO VS FUKURODANI
SECONDA PARTITA: SHIRATORIZAWA VS DATEKO
TERZA PARTITA: AOBA JOSAHI VS INARIZAKI

- Benvenuti al penultimo giorno di torneo!- urlò Yuji - Tra non molto finirà tutto, ma non significa che queste partite saranno meno emozionanti! Anzi, mi sembra che i giocatori siano parecchio emozionati!- esclamò, mentre le due squadre entravano in campo.

- Hey Hey Hey!- urlò Koutaro con un sorriso, seguito da Akashi, che invece stava osservando i loro avversari.

Anche la Karasuno pareva piuttosto emozionata di stare entrando in campo, soprattutto Hinata, che dopo la sfida del giorno prima era ancora più carico.

Sapevano che la Fukurodani era una squadra più che forte, ma avevano battuto altre squadre forti, per cui non si sarebbero arresi.

- Bokuto è preso davvero bene- mormorò Kenma - chissà se Akashi riuscirà a gestirlo...-.

- Contando quanto sembri felice... Dubito che abbia bisogno di essere gestito- affermò Tetsuro con un piccolo sorriso.

- Entrino in campo la Pluffa e i Bolidi!- urlò Yuji, in tono solenne; Daisho alzò gli occhi al cielo, ma comunque lanciò la Pluffa e liberò i Bolidi.

Asahi scattò in avanti, ma non fece in tempo a prendere la Pluffa che Bokuto gli passò velocemente davanti, afferrandola.

- Andiamo!- urlò, lanciandosi verso gli anelli avversari.

Tsukishima si lanciò in avanti per fermarlo, ma il ragazzo fu troppo veloce e non riuscì a bloccarlo neanche con i Bolidi; Bokuto riuscì a lanciare la Pluffa nell'anello di sinistra, facendo i primi punti.

- Hey Hey Hey!- urlò, alzando le braccia al cielo.

- Rimani concentrato- gli disse Keiji, mentre osservava Daichi riprendere la Pluffa.

In difesa erano molto più deboli...

- Andiamo!- urlò Daichi, lanciandosi in avanti insieme ai suoi compagni.

- Tsukishima, rimani a bloccare Bokuto- ordinò Tobio, mentre si dirigeva a dare manforte alla sua squadra.

- Uh Uh! Avrò contro il Kohai del mio Bro, eh?! Non vedo l'ora!- esclamò Koutaro con un sorriso - Ma non mi batterai!-.

Provò a spostarsi di lato per scartare il ragazzo, ma velocemente Tsukishima diresse il Bolide verso la sua scopa e il ragazzo fu costretto ad abbassarsi leggermente per non essere colpito.

- Tsk, sei diventato troppo bravo... Ma questo mi farà sembrare ancora più bravo!- Koutaro si slanciò all'indietro; Tsukishima non fece in tempo a raggiungere nuovamente il Bolide che Bokuto era già sgusciato via dalla sua presa.

Si lanciò verso gli anelli con una velocità disarmante; non appena Asahi riuscì a fare passare la Puffa negli anelli, Bokuto la recuperò e si lanciò nuovamente verso il campo della Karasuno.

- In difesa!- urlò Daichi, e il resto della squadra lo seguì verso il loro campo, ma si trovarono la strada sbarrata dai giocatori della Fukurodani.

- Come previsto- mormorò Keiji, osservando Bokuto, che aveva praticamente campo libero... O almeno così pensava.

- Hinata, vai!- urlò Tobio, mentre il più basso si lanciava in avanti.

Era riuscito a usare il Bolide per liberarsi del suo avversario... Adesso, doveva fermare Bokuto.

- Hey Hey Hey Hinata! Non riuscirai a fermarmi!- esclamò il ragazzo, mentre aumentava la velocità.

Nishinoya si mise in posizione. Non appena Bokuto lanciò la Puffa, si lanciò anche lui di lato, riuscendo a bloccarla.

Ma prontamente, Akashi la afferrò e la rilanciò a Bokuto, che questa volta la spedí dritta nell'anello opposto.

- Hey Hey Hey!- urlò con un sorriso.

- Non ti distrarre, Hinata ha preso la Pluffa!- urlò Keiji; il maggiore si voltò e ripartí immediatamente all'inseguimento.

- Certo che è una partita parecchio combattuta- commentò Yaku, osservando i giocatori in campo.

- Puoi dirlo forte...- mormorò Tetsuro - la squadra di Bo è decisamente più forte, ma la Karasuno ha fatto passi da gigante e sono parecchio affiatati... Non saprei prevedere chi vincerà- commentò, lanciando un'occhiata a Kenma.

- Dipende. La Karasuno deve per forza prendere il Boccino per vincere, ma se Akashi e Bokuto riusciranno a mantenere una grande differenza di punti vinceranno comunque. Fino a poco tempo fa ce l'avrebbero fatta di sicuro, ma adesso...- mormorò. La Karasuno era cambiata molto; forse, sarebbero potuti riuscirci...

- Il Boccino sta per entrare in campo!- urlò Yuji.

Akashi lanciò un'occhiata al punteggio: perfetto, erano avanti... Se avessero fatto quei dieci punti, allora poi avrebbe potuto tranquillamente lasciare il resto a Bokuto.

- Bokuto-san!- lanciò la Puffa al ragazzo, che la afferrò e con un sorriso si diresse verso gli anelli. Akashi lanciò un'occhiata al campo e sbarró gli occhi.

- Bokuto-san, scarta di lato!- urlò.

Bokuto non fece in tempo a spostarsi che il Bolide di Tsukishima colpì la sua scopa; la Pluffa gli volò di mano e Tanaka la recuperò velocemente.

- Andate!- urlò, lanciandola a Kageyama, che si stava già dirigendo verso gli anelli avversari insieme a Hinata.

- Guarda un po' se mi devo occupare di entrambi i Bolidi...- borbottò Kei; ma in quel modo, loro avevano campo libero.

Hinata raggiunse senza problemi la porta avversaria, in tempo per farsi passare la palla da Kageyama e fare altri dieci punti.

- Vai Kageyama!- urlò Daichi; il ragazzo annuì e si lanciò verso il Boccino, che aveva già iniziato a sfrecciare per il campo.

Pensava di essere in vantaggio, ma si trovò affiancato da Akashi in un attimo.

- Complimenti, la tua squadra ci ha battuti- affermò il maggiore, lasciando Kageyama piuttosto confuso.

- Guarda che la partita non è ancora finita- fece notare.

- Lo so, ma quelle tattiche... Le avete usate bene, di sicuro siete migliorati molto. Però io non posso lasciare che Bokuto-san perda- affermò il ragazzo.

Kageyama fece un piccolo sorriso.

- Neanche io posso lasciare che la mia squadra perda- dichiarò, e Akashi fece un piccolo sorriso.

Si lanciarono entrambi in avanti, più che decisi a prendere il Boccino; rimasero per un po' testa a testa, mentre sentivano i loro compagni alle loro spalle continuare a giocare ed esultare.

La voce gioiosa di Bokuto si espanse per tutto il campo e Kageyama lanciò un'occhiata al tabellone: erano sopra di poco, doveva...

Quel momento di distrazione lo fece rimanere indietro dei due secondi necessari ad Akashi per scattare in avanti e riuscire ad aggiudicarsi il Boccino.

- La partita finisce! Akashi prende il Boccino, portando la Fukurodani alla vittoria!- urlò Yuji, mentre le squadre si fermavano.

- Bravissimo Agahshi!-. Akashi si trovò subito Bokuto addosso e non poté fare a meno di fare un piccolo sorriso: era riuscito a portarlo alla vittoria, per fortuna... Ci era riuscito anche quella volta.

Si voltò verso Kageyama, che stava ancora riprendendo fiato.

- La vostra squadra è migliorata molto, spero che potremo riaffrontarci- affermò. Kageyama fece un piccolo sorriso.

- Anche io-. Bokuto e Akashi si allontanarono mentre Kageyama veniva raggiunto dalla sua squadra.

- Che faccia felice Bakageyama- commentò Shoyo, affiancandolo. Ma in fondo capiva bene perché: anche se avevano perso, quella partita... Gli era servita molto.

- La Fukurodani è una squadra molto forte: dobbiamo essere fieri di aver potuto giocare a testa alta contro di loro, e non dimenticare questa sconfitta. Andiamo a cambiarci- disse Daichi.

Gli altri annuirono e lo seguirono verso gli spogliatoi.

- Mi piacerebbe poter usare dei colpi simili...- mormorò Asahi.

- Possiamo continuare a esercitarci! Così ci riuscirai di sicuro!- esclamò Yu con un sorriso, facendo sorridere anche il maggiore.

- Volentieri- rispose lui, mentre rientravano in spogliatoio.

- Complimenti, siete stati davvero bravi! Li sfideremo di nuovo e vedrete che vinceremo!- esclamò Koushi con un sorriso.

- Sai che è l'ultimo anno, vero?- commentò Chikara.

- Esistono le amichevoli- borbottò il ragazzo, dirigendosi verso Daichi - come ti senti?- gli chiese. Il moro per un attimo non rispose.

- Mi sarebbe piaciuto vincere- mormorò.

- Anche a me. Però- Koushi si voltò verso gli altri - vedendo che tutti hanno lo stesso pensiero... Sono un po' più sollevato. Sono certo che diventeranno ancora più forti-.

Daichi fece un sorriso e osservò i loro compagni.

- Si, lo penso anche io. Con Ennoshita capitano... Potranno fare ancora molto-.

- Mi sento osservato- mormorò Chikara, facendo ridere Tanaka.

- Perché sappiamo che sarai un ottimo capitano!- dichiarò.

- Quindi... Tu e Nishinoya starete buoni e mi ascolterete?- chiese Chikara, e il ragazzo sbarró gli occhi.

- Faremo del nostro meglio!- dichiarò, facendolo ridere.

- Guarda come sono tutti allegri... Non sono stanchi?- borbottó Kei.

- Sai come sono fatti- rise Tadashi - sei stato davvero bravo Tsukki, hai fermato anche Bokuto!-.

- Già- mormorò Kei; ma chissà... Se avrebbe potuto fare di più.

- Ragazzi, andiamo a vedere la prossima partita- disse Daichi. La squadra annuì e lo seguirono fuori dalla tenda, verso gli spalti.

Raggiunsero Bokuto e Akashi, che si erano già riuniti alla Nekoma.

- Come procede?- chiese Daichi.

- Bentornati; complimenti per la sconfitta- commentò Tetsuro con un sorriso, e il ragazzo lo guardò male.

Kenma si sporse appena oltre a lui.

- Siete migliorati molto- affermò.

- Anche se non abbastanza da battermi! Hey Hey Hey!- esclamò Koutaro.

- Bokuto-san, abbassa la voce, o disturbi chi sta giocando- lo riprese Keiji, prima di voltarsi per rispondere alla domanda di Daichi - la Dateko sta riuscendo a fermare la maggior parte dei giocatori della Shiratorizawa, ma Ushijima sta sfondando i loro muri-.

- Come immaginavo, non sarà semplice...- mormorò Koushi, osservando le squadre in campo.

- Certo che hai una squadra fastidiosa- sbuffò Tsustomu, lanciando un'occhiataccia a Koganegawa, che gli rivolse un sorriso mentre gli passava di fianco.

- Lo sappiamo!- esclamò - Senpai, state facendo un ottimo lavoro!-.

- Lo sappiamo- sbuffò Kanji; bloccare quella squadra non era per nulla semplice, ma almeno stavano impedendo loro di fare tanti punti quanti ne facevano di solito...

Ushijima scattò in avanti, pronto a ricevere la Pluffa da Semi, ma Aone gli si parò di fronte, deciso a fermarlo il più a lungo possibile.

- Tendou!- urlò Eita; dovevano usare lui per riuscire a liberarsi di Aone, o non sarebbero mai riusciti ad avanzare.

- Agli ordini!- rise il ragazzo, mentre colpiva il Bolide con forza, spingendolo contro Aone.

Il ragazzo lo riprese in un attimo, ma se lui era più bravo con la forza Tendou sapeva bene come indirizzare quella palla in modo da mettere il ragazzo in difficoltà.

Ushijima infatti riuscí a liberarsi dell'avversario e dirigersi verso gli anelli avversari. Shirabu lo seguì, pronto a passargli la palla al momento giusto, e il ragazzo riuscì a fare punto.

- Tsk, è irritante che non si siano stancati neanche un po' rispetto al primo giorno di torneo- sbuffò Toru, seduto sugli spalti.

- A te irrita qualsiasi cosa che faccia Ushijima. O Kageyama. O Atsumu. O chiunque non ti vada a genio- gli fece notare Hajime.

- Ovvio che mi irritano! Non sono al mio livello!- dichiarò il castano, mentre osservava il Boccino e entrare in campo e i due Cercatori lanciarsi a prenderlo.

La Shiratorizawa non era una squadra che scendeva a compromessi, ci metteva sempre tutta la propria forza per vincere, Oikawa lo sapeva bene: anche se erano in vantaggio, Shirabu non esitò a prendere il Boccino il prima possibile, impedendo agli avversari di fare nuovi punti in quel poco tempo che rimaneva.

- Kenjiro Shirabu prende il Boccino! La vittoria va alla Shiratorizawa!- urlò Yuji, mentre le squadre si fermavano.

Goshiki, prima ancora di fare i complimenti a Ushijima, si lanciò verso Koganegawa; sapeva bene di essere nella squadra più forte, ed era certo che lo sapesse anche il moro, però...

- Stai bene?- mormorò, affiancandolo, senza sapere bene cosa dire: quel ragazzo era sempre pronto a tirarlo su in qualche modo, mentre lui non aveva idea di come fare...

- Mh?- Kanji si voltò verso di lui e sorrise - Sei venuto a preoccuparti per me?!-.

- Taci idiota- borbottó Tsustomu - volevo solo sapere come stessi-.

- Bè, ho fatto del mio meglio- affermò il biondo - alla prossima, farò ancora di più-. Goshiki lo fissò per un attimo: chissà come faceva a essere sempre così tranquillo e positivo...

- Koga, dobbiamo liberare il campo!- lo richiamò Kaname, mentre Aone e Futakuchi lo raggiungevano.

Aone lanciò uno sguardo al ragazzo, che sospirò.

- Andiamo, contro la Shiratorizawa... Solo dei pazzi come la Karasuno riescono a vincere- borbottò - siamo comunque riusciti a fare un bel po' di punti-. Chissà com'erano messi nella classifica generale...

- Sono stati bravi però! Vero Wakatoshi?! Hanno una bella difesa!- esclamò Satori, voltandosi verso il ragazzo, che annuì.

- È vero- mormorò; se fossero stati più completi, di sicuro li avrebbero messi ancora di più in difficoltà.

- Andiamo, devono entrare le prossime squadre- disse Eita, mentre Shirabu gli si avvicinava.

Il maggiore si voltò verso di lui, intanto che si dirigevano verso lo spogliatoio.

- Hai visto? Sei riuscito a sbloccare bene la situazione- commentò.

- Solo perché avevo già studiato come fare- mormorò il minore - domani... Dovrò impegnarmi molto di più-. La partita contro la Seijoh sarebbe stata decisamente più dura.

Semi fece un piccolo sorriso.

- Vedrai che ci riusciremo- affermò, e il ragazzo annuì: loro... Potevano farcela.

- Ed ecco qui le squadre per l'ultima partita della giornata!- urlò Yuji, mentre le due squadre entravano in campo: Aoba Josahi e Inarizaki.

- Bene ragazzi, vedete di non lasciare neanche uno spazio a queste volpine- disse Toru, un sorriso sfrontato in volto, mentre si voltava verso la sua squadra - mi fido di voi-.

- Tsk, quell'irritante...- borbottó Atsumu - non vedo l'ora di...-.

- La partita non è solo contro di lui, ma contro tutta la squadra- gli fece notare Shinsuke, bloccando la frase del ragazzo - quindi, vedi di concentrarti su tutto il gioco-.

- Agli ordini- borbottò Atsumu.

- Come sempre, ti fai sgridare ancora prima di iniziare- commentò Osamu.

- Bè, è da unire alle sue figure di merda- dichiarò Rintarou.

- State buoni anche voi due- sospirò Aran; ci mancava solo che si mettessero a discutere con Atsumu...

- Che la partita abbia inizio!- urlò Yuji, mentre Daisho lanciava in aria la Pluffa e liberava i Bolidi.

- Ricordate il nostro schema- disse Toru, prima di alzarsi leggermente sopra il campo, in modo da osservare meglio la situazione.

- Distruggiamoli!- urlò Atsumu, mentre Aran e Osamu si lanciavano in vanti per riuscire a prendere la Pluffa.

Con loro sorpresa, nessuno della squadra avversaria fece il contrario: rimasero tutti immobili, lasciando per un attimo spiazzati i loro avversari.

Kita si mise in all'erta: che cosa stava succedendo...?

- Andate!- ordinò Atsumu; non importava cosa fosse, li avrebbero battuti in ogni caso.

- Fermateli- ordinò Toru. I suoi compagni non se lo fecero ripetere due volte; in un attimo, Matsukawa e Kindaichi diressero i Bolidi verso i Cercatori della squadra avversaria.

Loro avanzarono comunque, consapevoli che ci avrebbero pensato i loro Battitori a proteggerli, ma in un attimo si trovarono la strada sbarrata da Hanamaki e Kyotani.

- Vedremo se riuscirete a fare punti- sussurró Toru.

- Tsk, se giocate così non li farete neanche voi- dichiarò Atsumu - vincerà chi prenderà il Boccino-.

- Allora, dovresti prepararti a perdere- dichiarò Toru con un sorriso sfrontato - e non solo la partita di oggi-.

Atsumu non fece in tempo a pensare a quella frase che vide che Osamu era riuscito a liberarsi e si stava lanciando verso gli anelli avversari.

Si lanciò in avanti anche lui, in modo da riuscire ad assitere il fratello, che con Suna a proteggerlo stava riuscendo ad arrivare alla porta.

Osamu lanciò la Pluffa al fratello, che gliela rispedí in una posizione ottimale, ma nel tirare Osamu non si trovò solo Watari a fare da guardia: Oikawa si parò davanti a lui, afferrando la Pluffa e lanciandosi verso gli anelli avversari.

In un attimo, Iwaizumi lo aveva affiancato.

- Confido in te, Iwa-chan- affermò Toru.

- Tsk, sai che farò punto- Hajime scartò di lato mentre si avvicinava velocemente a Kita, pronto a fermarlo.

Oikawa lanciò la Pluffa e Kita scattò in avanti, ma si trovò all'improvviso di fronte Kindaichi, che afferrò la Pluffa e la rilanciò a Iwaizumi, prima di allontanarsi appena per intercettare il Bolide che stava andando verso di loro.

Kita fu costretto ad arretrare mentre Iwaizumi si lanciava avanti, riuscendo a infilare la Pluffa negli anelli.

- Iwa-chan, torna in difesa!- gli urlò Toru, mente Aran recuperava la Pluffa.

Atsumu serrò le labbra: volevano impedirgli di segnare... Oikawa era così tanto sicuro di prendere il Boccino da non aver bisogno di fare più punti possibili? Non gliel'avrebbe permesso.

- Suna!- urlò - Buttalo giù!-.

- Tsk, che seccatura- mormorò Rintarou, ma comunque si avvicinò al Bolide che già stava andando verso di lui e, senza alcuna esitazione, lo spedí contro Oiakawa.

In un attimo, Matsukawa si parò davanti al ragazzo per coprirlo.

Vide subito anche l'altro Bolide andare verso di loro, ma Kindaichi li raggiunse in un attimo.

- Suna è parecchio veloce... Dobbiamo stare attenti- affermò Issei, guardandosi intorno.

Oikawa osservò la situazione: dovevano andare fino in fondo.

- Tornate a difendere gli altri- disse, e i due si voltarono di scatto verso di lui.

- Oikawa, Atsumu ti odia a morte; ne approfitterà di sicuro- gli fece notare Issei.

- Sí, lo so: per questo dovete tornare dagli altri. Se si concentrerà su di me, non riuscirà a fare punto: guadagnate tempo. Non lasciateli segnare- ordinò.

I due ragazzi serrarono le labbra.

- Andiamo- disse Issei. Kindaichi, leggermente sorpreso, annuì.

Respinsero un'ultima volta i Bolidi che si erano diretti verso di loro, dopodiché si allontanarono, tornando verso gli altri.

Iwaizumi lanciò uno sguardo a Oikawa: quell'idiota...

Atsumu, al contrario, sorrise: bene, era rimasto scoperto. Ora doveva solo...

- Atsumu- lo richiamò Shinsuke - Oikawa sarà il tuo avversario tra poco. Adesso, concentrati sulla squadra-. Atsumu serrò le labbra.

- Suna, torna dagli altri- ordinò; lo avrebbe battuto su tutti i fronti.

- Tuo fratello è sempre stato uno stronzo ma... Non pensi che ultimamente sia un po' esagerato? Di solito non vuole ammazzare i suoi avversari- commentò Rintarou.

Osamu lanciò uno sguardo al gemello.

- Per ora concentriamoci sulla partita- disse, tornando a osservare i loro avversari: erano ancora chiusi in difesa...

- Perché Oikawa non sta attaccando?- chiese Shoyo, confuso - Attaccare è così bello!-.

- È perché sei così sempliciotto che fai schifo- borbottó Tobio, e Hinata lo guardò male.

- Probabilmente, Oikawa sta cercando di trascinare Atsumu in qualche trappola per fargli perdere la calma... Vuole batterlo su tutta la linea- mormorò Koushi. Probabilmente, voleva farlo arrabbiare.

- Se l'Inarizaki non facesse alcun punto durante questa partita, e poi Oikawa prendesse il Boccino... Sarebbe una sconfitta incredibile- mormorò Kenma, osservando la situazione.

Anche l'Aoba Joshai aveva fatto giusto trenta punti, ma stavano riuscendo a non fare segnare i loro avversari.

- Tra poco entrerà in gioco il Boccino!- urlò Yuji.

- Cerchiamo di non scomporci- Shinsuke si spostò più in mezzo al campo - prendiamo la palla e andiamo all'attacco. Atsumu, concentrati sull'arrivo del Boccino-. Il biondo serrò le labbra, ma annuì.

Lo avrebbe distrutto dopo.

Oikawa fece un sorriso, poi tornò serio.

- Non fateli passare!- ordinò, mentre gli avversari si lanciavano verso di loro, la Pluffa tra le mani di Osamu.

I ragazzi si prepararono a bloccarli, ma al cenno di Kita Suna si scagliò subito contro i due Battitori.

I Bolidi iniziarono a schizzare in giro per il campo a una velocità talmente alta che i ragazzi riuscivano a malapena a capire dove fossero.

- Blocchiamoli!- urlò Hajime, disponendosi davanti agli anelli con Kyotani e Hanamaki.

Video Osamu alzare un braccio e lanciò uno sguardo ad Atsumu, che si trovava poco sopra di loro; ma con grande sorpresa, il ragazzo invece di passare al gemello lanciò la palla a Kita, che riuscì senza troppi problemi a superarli.

Lo avevano visto giocare poco in attacco, per cui i ragazzi non riuscirono a prevedere il passaggio verso Aran che permise ai loro avversari di fare punto.

- Penso proprio che il vostro piano non funzionerà- affermò Atsumu con un ghigno: era il momento della loro rimonta.

- Bè, è divertente che gli unici punti che avrete non siano stati fatti grazie a te, no?- commentò Toru. Atsumu non fece in tempo a voltarsi verso di lui per insultarlo che Oikawa era già partito, diretto verso il Boccino che stava entrando in campo in quel momento.

- Merda- ringhiò il biondo, seguendolo. Doveva riuscire a raggiungerlo: non lo avrebbe lasciato portare a termine il suo piano per nessun motivo al mondo.

Oikawa gli lanciò un'occhiata mentre continuava a volare.

- Posso sapere... Come mia hai preso di mira proprio Tobio e il piccoletto da fare irritare?- chiese, alzando appena la voce per farsi sentire dal minore.

Atsumu fece un piccolo sorriso.

- Ti piacerebbe sapere tutto, eh? Ma non sei onnipotente- affermò.

Il castano scrollò le spalle.

- Se non me lo vuoi dire, non dovrò fare altro che scoprirlo io. In ogni caso...- Toru lasciò la presa sulla scopa e Atsumu sbarró gli occhi nel vederlo scivolare in avanti, quasi al limite dell'oggetto - hai scelto di infastidire le mie prede. Quindi, lo sei diventato ancora più di loro- nonostante la posizione, Oikawa riuscì a mantenere lo slancio necessario per afferrare il Boccino.

- Oikawa Toru prende il Boccino, portando la sua squadra alla vittoria!- urlò Yuji, mentre i due ragazzi si fermavano.

Oikawa fissò il Boccino, soddisfatto, mentre Atsumu si parava di fronte a lui.

- Pensi di essere qualcuno di forte e importante, eh?- ringhiò.

- Sí- affermò Toru, senza neanche fingere di pensarci - di sicuro più di te-.

- Atsumu, andiamo- lo richiamò Shinsuke, prima che il ragazzo potesse ribattere.

Il biondo serrò le labbra, ma si allontanò: presto, avrebbe avuto la sua vendetta.

- Allora? Lo hai fatto irritare abbastanza?- chiese Hajime, affiancando Oikawa.

- Per ora- dichiarò il castano, fissando il Boccino; aveva imparato a controllarsi bene... Se voleva che si tradisse, probabilmente doveva aspettare di più.

Sakusa fissò Atsumu: gli pareva parecchio arrabbiato... Anzi, gli sembrava sempre più arrabbiato dopo ogni partita.

Alzò lo sguardo in direzione del castello. Forse, presto sarebbe riuscito a capire meglio i suoi sentimenti; sperava però... Non nel modo che stava pensando.

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