_Un paesaggio oltrecuore_

Qui tra le alte cime delle montagne alpine mi sento come un piccolo passero.

Nella grande città ci sentiamo così grandi, così potenti, così padroni del mondo.
Ma ora che sono qui e vedo cosa madre natura ha creato mi chiedo come possiamo veramente noi considerarci in qualche modo importanti.

Quelle vette così alte da grattare il cielo fanno impallidire i nostri grigi grattacieli.
La bellezza dei colori naturali, così vivi, così veri, farebbero vergognare qualsiasi pittore dei suoi quadri.
E ci soni i possenti alberi e i grandi prati verdi che insieme al cielo quasi perennemente grigio riescono a incantarti facendoti desiderare di perderti nel loro immenso splendore.

Quella magia, quell'aria che si respira in mezzo a quelle vette fuori dal mondo sporco degli umani, ti fanno desiderare una tanto agognata pace in mezzo ai fiordi italiani.

Basta chiudere gli occhi in mezzo a quei folti boschi per perderti nella tua mente e nel tuo cuore.
Perché è questo che fanno le Alpi.
Ti mettono a nudo nel mentre che tu ammiri quel paesaggio così antico e surreale.
Non so se è così per le persone che in quelle graziose casette di legno vivono in quel piccolo angolo di Paradiso.
E non so nemmeno se riuscirò ad andare a casa non sentendo la mancanza di quei paesaggi meravigliosi che tutt'ora mi portano ispirazione.
Ma di una cosa sono certa: il mio cuore rimarrà per sempre qui.
Tra le mie Alpi.

Chiara

Primavera, 2016.

Valle d'Aosta